CRISI DI IMPRESA Flashcards
(105 cards)
Che cosa si intende per stato di insolvenza di un imprenditore commerciale?
Lo stato di insolvenza si verifica quando un imprenditore è incapace di far fronte regolarmente ai propri debiti, manifestandosi tramite inadempimenti o altri fatti esteriori.
Qual è l’obiettivo del nuovo codice della crisi di impresa e dell’insolvenza?
L’obiettivo principale è il recupero dell’impresa nel tessuto economico attivo della società, piuttosto che la distribuzione del danno tra i creditori, come avveniva precedentemente.
Cosa ha sostituito il decreto legislativo 14 del 2019?
Il codice della crisi di impresa e dell’insolvenza ha sostituito integralmente le attuali procedure concorsuali previste dalla legge fallimentare del 1942.
Che cosa sono le procedure di allerta e di composizione assistita della crisi?
Sono procedure ad iniziativa del debitore, non giudiziali e confidenziali, che mirano a rilevare preventivamente la crisi d’impresa, agevolando il risanamento o, se necessario, il miglior soddisfacimento dei creditori.
Chi può accedere alla procedura di composizione assistita della crisi?
La procedura è destinata a imprenditori in crisi, ma non si applica alle grandi imprese, gruppi di imprese rilevanti, banche e soggetti simili.
Qual è il ruolo di LOCRI nelle procedure di crisi?
LOCRI, l’Organismo di Composizione della Crisi, riceve segnalazioni e istanze, gestisce il procedimento di allerta e assiste l’imprenditore nella composizione assistita della crisi.
Quando si attiva la procedura di allerta?
La procedura può essere attivata quando ci sono indicatori di crisi, su segnalazione del debitore, degli organi di controllo societari, o di creditori pubblici qualificati come l’Agenzia delle Entrate.
Cosa accade se il collegio di LOCRI non ritiene fondati gli indizi di crisi?
Se il collegio non ritiene fondati gli indizi di crisi, la segnalazione viene archiviata, e l’impresa può continuare senza ulteriori misure.
Quali sono le misure protettive che un imprenditore può chiedere?
Un imprenditore può richiedere la sospensione dell’obbligo di ridurre il capitale per perdite e la sospensione delle azioni esecutive e cautelari per facilitare le trattative con i creditori.
Qual è la differenza tra la procedura di allerta e quella di composizione assistita della crisi?
La procedura di allerta serve a rilevare tempestivamente la crisi e a risolverla senza coinvolgere i creditori, mentre la composizione assistita della crisi è finalizzata alla ristrutturazione del debito tramite trattative con i creditori, con il supporto di LOCRI.
Cosa succede se non viene trovato un accordo tra l’imprenditore e i creditori?
Se non si trova un accordo, la procedura di composizione assistita può sfociare in una procedura di liquidazione giudiziale, avviata dal pubblico ministero.
Qual è la procedura che ha sostituito il fallimento?
La liquidazione giudiziale ha sostituito la vecchia procedura di fallimento dal mese di agosto 2020.
La legge fallimentare è stata completamente abrogata?
No, la legge fallimentare non è stata abrogata ma sostituita dal nuovo codice della crisi. Tuttavia, le procedure pendenti alla data di entrata in vigore del decreto legislativo 14/2019 continuano a seguire la vecchia normativa.
Qual è la finalità della liquidazione giudiziale?
Liquidare il patrimonio dell’imprenditore insolvente e ripartire il ricavato tra i creditori sulla base della graduazione dei loro crediti.
A quali imprenditori si applica la liquidazione giudiziale?
Si applica agli imprenditori commerciali, con esclusione dello Stato, degli enti pubblici e delle imprese minori e agricole, che seguono invece la procedura di liquidazione controllata.
Quali sono gli organi della liquidazione giudiziale?
Gli organi sono: il tribunale concorsuale, il giudice delegato, il curatore e il comitato dei creditori.
Qual è il ruolo del tribunale concorsuale?
È l’organo apicale della procedura, con competenza diffusa su tutta la procedura. Vigila sull’andamento della liquidazione, nomina e revoca gli organi della procedura, e decide sulle controversie non affidate al giudice delegato.
Quali sono le funzioni del giudice delegato?
Esercita funzioni di vigilanza e controllo sulla regolarità della procedura, riferisce al tribunale, emette provvedimenti urgenti, liquida i compensi e autorizza il curatore a stare in giudizio quando necessario.
Quali poteri ha il curatore nella liquidazione giudiziale?
Il curatore amministra il patrimonio, compie atti di gestione, riferisce sulle cause dell’insolvenza, e deve presentare relazioni dettagliate al giudice delegato. È il vero dominus della procedura.
Quali atti non possono essere delegati dal curatore?
Non possono essere delegati atti come la formazione degli elenchi dei creditori e la redazione del bilancio.
Quali figure possono coadiuvare il curatore?
Il curatore può ricorrere a delegati e coadiutori con l’autorizzazione del comitato dei creditori, per specifiche operazioni tecniche.
Qual è il ruolo del comitato dei creditori?
Vigila sull’operato del curatore, autorizza gli atti del curatore e fornisce pareri quando previsto dalla legge o su richiesta del giudice delegato e del curatore.
Come viene nominato il comitato dei creditori?
È nominato dal giudice delegato entro 30 giorni dalla sentenza che apre la liquidazione giudiziale. Il comitato è composto da 3 o 5 membri rappresentativi dei creditori.
Qual è il compito del presidente del comitato dei creditori?
Convoca il comitato per le deliberazioni e coordina l’attività del comitato stesso.