Digerente- tratto addominale Flashcards

(56 cards)

1
Q

Posizione dello stomaco

A

Ipocondrio sinistro ed epigastrio, spazio sovramesocolico; si estende dalle ultime vertebre toraciche fino alle prime 2 lombari

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2
Q

Forma e rapporti del fondo dello stomaco

A

Il fondo dello stomaco è un porzione superiore che si inserisce nella cupola diaframmatica, tramite la quale è in rapporto con pleura e polmone snx; è coperto nella sua porzione mediale dal lobo caudato del fegato; è rivolto in alto e leggermente indietro e durante l’espirazione arriva fino alla 5 costola

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3
Q

Semiluna di Troupe

A

È uno spazio sulla faccia anteriore del corpo dello stomaco delimitato inferiormente dall’arco costale sinistro, superiormente dalla sesta costa e lateralmente dal piano emiclaveare che va dalla 6 alla 9 costa

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4
Q

Triangolo di Labbè

A

Spazio sulla faccia anteriore del corpo dello stomaco e del piloro, in diretto rapporto con la parete addominale, quindi palpabile; è delimitato medialmente dal margine snx del fegato, inferiormente da un piano tangente le due none coste, lateralmente dall’arco costale snx

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5
Q

Rapporti della faccia posteriore del corpo dello stomaco

A

Milza lateralmente, diaframma proseguendo verso dx, pancreas, rene e ghiandola surrenale snx in basso, mesocolon trasverso lungo il margine inferiore; rapporti mediati dalla borsa omentale

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6
Q

Forma e rapporti piccola curvatura

A

È il margine dx dello stomaco: scende obliquamente verso dx dal cardias fino all’incisura angolare a livello del piloro, qui curva e decorre quasi orizzontalmente; racchiude l’aorta addominale, il tronco celiaco, il ganglio celiaco, i pilastri mediali del diaframma e la colonna vertebrale; è coperta dal lobo snx del fegato

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7
Q

Forma e rapporti grande curvatura

A

È il margine snx dello stomaco: inizia al livello dell’esofago, descrive l’incisura cardiale e prosegue orizzontalmente verso snx e verso l’alto a livello del fondo dello stomaco, da qui discende verticalmente e si curva a dx a livello del piloro; lungo di essa si anastomizzano le arterie gastroepiploiche

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8
Q

posizione e rapporti del cardias

A

è la zona circostante all’apertura cardiale, su una linea mediana a livello di T10; lateralmente ad essa decorre il nervo vago di snx, posteriormente quello di dx

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9
Q

Dove si trova il piloro?

A

a livello della prima vertebra lombare, anteriormente alla testa del pancreas e posteriormente al lobo quadrato del fegato

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10
Q

Plessi gastrici

A

I plessi gastrici anteriore e posteriore contengono fibre parasimpatiche provenienti dai nervi vaghi; i plessi gastrici superiore e inferiore contengono fibre simpatiche postgangliari (plesso celiaco) provenienti dai nervi splancnici

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11
Q

Vascolarizzazione dello stomaco

A

ARTERIE: dall’arteria epatica comune provengono arterie gastriche e gastroepiploiche di dx, dall’arteria splenica quelle di snx; le arterie gastriche si anastomizzano lungo la piccola curvatura, quelle epiploiche lungo la grande; le arterie gastriche brevi decorrono nel legamento gastrosplenico e si portano al fondo dello stomaco.
VENE: seguono lo stesso decorso delle arterie e formano una rete venosa tra le ghiandole gastriche e la muscolaris mucosae; drenano al sistema portale, in particolare le vene gastroepiploiche dx e snx si gettano nella mesenterica superiore e nella splenica

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12
Q

Sviluppo del mesogastrio nell’embrione

A

originariamente lo stomaco era in posizione sagittale e aveva due mesi: uno ventrale lungo la piccola curvatura e uno dorsale lungo la grande curvatura; poi in quello dorsale si è formata la milza, dando origine al legamento gastrosplenico e a quello tra milza e parete post dell’addome, mentre in quello anteriore si è formato il fegato, dando origine al legamento epatogastrico e a quello falciforme tra fegato e parete anteriore dell’addome; al termine della rotazione si viene a formare anche la borsa omentale

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13
Q

Cos’è la borsa omentale

A

è un diverticolo della cavità peritoneale posteriormente allo stomaco, dovuto a un distacco dei due foglietti peritoneali per permettere allo stomaco di espandersi; comunica con la cavità peritoneale grazie al forame epiploico

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14
Q

Forma del duodeno

A

Il duodeno ha la forma di una C con convessità a dx che abbraccia la testa del pancreas: è formato da un tratto iniziale, uno discendente, uno orizzontale tra 3 e 4L, uno ascendente

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15
Q

Rapporti della porzione iniziale del duodeno

A

Si estende al di sotto del lobo quadrato del fegato, dal solco pilorico alla cistifellea, piega verso il basso formando la flessura duodenale superiore; inferiormente è in rapporto con la testa del pancreas; è coperta dal peritoneo

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16
Q

Rapporti della porzione discendente del duodeno

A

Discende fino al livello di 3L circa, dove si piega verso snx a formare la flessura duodenale inferiore; è incrociato dalla radice del mesocolon trasverso; è retroperitoneale, come la maggior parte del duodeno.
È in rapporto anteriormente con cistifellea, colon trasverso, anse del digiuno; lateralmente con lobo dx del fegato, flessura colica dx; medialmente con la testa del pancreas; posteriormente con reni, inizio degli ureteri e i vasi renali

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17
Q

Rapporti della porzione orizzontale del duodeno

A

La porzione orizzontale del duodeno decorre la tra 3 e 4L; è incrociata dal mesentere e incrocia la vena cava inferiore e l’aorta addominale.
È in rapporto anteriormente con il mesocolon trasverso, con i vasi mesenterici superiori e con le anse del digiuno; superiormente con la testa del pancreas, posteriormente con vci e aorta

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18
Q

Rapporti della porzione ascendente del duodeno

A

Sale fino alla radice del mesocolon trasverso obliquamente verso snx e al livello di 2L flette verso il basso a formare la flessura duodeno-digiunale; la flessura duodenodigunale è intraperitoneale .
È in rapporto in avanti con il mesocolon trasverso, le anse digiunali; lateralmente con i vasi colici snx; medialmente con pancreas e aorta; posteriormente con uretere snx e vasi renali

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19
Q

Confronto tra ileo e digiuno

A

Il digiuno è la parte prossimale delle anse dell’intestino tenue mesenteriale; è chiamato così perché nel cadavere si svuota; è più spesso e corto dell’ileo; la proporzione tra i due è 2:5

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20
Q

Rapporti dell’intestino tenue mesenteriale

A

SUP: colon trasverso e mesocolon trasverso
INF: regione inguinale
ANT: borsa omentale–> parete addominale anteriore
POST: duodeno, pancreas, reni, ghiandole surrenali, aorta, vena cava inferiore, ureteri, muscoli grande psoas e quadrato dei lombi
LAT: colon

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21
Q

Percorso della radice mesentere e mesentere

A

La radice del mesentere origina a livello di 2L e discende obliquamente da snx a dx fino alla flessura ileociecale; incrocia duodeno, aorta e vena cava inferiore, muscolo grande psoas ureteri snx, vena iliaca comune snx;
Il mesentere nella sua porzione centrale è più lungo per permettere movimento, mentre è più corto agli estremi

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22
Q

Legamento epatoduodenale

A

È un prolungamento verso destra del legamento epatogastrico; delimita con il suo margine dx il forame epiploico; al suo interno decorrono il dotto coledoco, arteria epatica e vena porta

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23
Q

Muscolo sospensore del duodeno

A

Origina dal pilastro mediale dx dello iato esofageo, passa a snx del tronco celiaco e si lega alla flessura duodenodigiunale

24
Q

Radice del mesocolon trasverso

A

Passa per parte superiore della faccia anteriore del rene snx, coda del pancreas, flessura duodenodigiunale, testa del pancreas, parte discendente del duodeno

25
Vascolarizzazione dell'intestino crasso- arteriosa
Mesenterica superiore: cieco, colon ascendente e colon trasverso-->Emette come rami collaterali le arterie ileocoliche, colica media, colica dx--> tronco terminale e ileocolica formano una rete retroperitoneale che emette rami per cieco, appendice e ileo terminale; anche le coliche anastomizzano tra loro; colica media e colica snx formano l'arcata di Riolano Mesenterica inferiore: colon discendente, sigmoideo, retto-->Arteria rettale superiore; vascolarizza il retto insieme all'arteria rettale media (ramo dell'iliaca interna) e arteria rettale inferiore (ramo dell'arteria pudenda)-->arterie sigmoidee-->arteria colica snx
26
Vascolarizzazione intestino crasso- venosa
Cieco e colon: Mesenterica superiore e inferiore seguono lo stesso percorso delle arterie--> però formano un complesso disordinato nello spazio retroperitoneale Retto: plesso rettale o emorroidario accolto nella mucosa e sottomucosa del retto -->Drena nella vena rettale superiore--> ramo della mesenterica inferiore; Drena nelle vene rettali medie e inferiori--> rami della vena iliaca interna
27
Innervazione intestino crasso
Cieco e colon sono innervati da PLESSI MESENTERICI SUPERIORE E INFERIORE Retto innervato da PLESSO MESENTERICO INFERIORE, PLESSO IPOGASTRICO, NERVO PUDENDO
28
AIA EPATICA
Il margine superiore della faccia anteriore del fegato origina sul piano emiclaveare snx a livello del 5 spazio intercostale, procede verso il piano emiclaveare dx a livello del 4 spazio intercostale; scende obliquamente verso dx fino al 7 spazio intercostale sul piano ascellare medio; da qui procede posteriormente fino al livello dell'angolo inferiore della scapola (8 spazio intercostale) e raggiunge il suo limite inferiore al livello del 9 spazio intercostale sul piano paravertebrale; risale e si porta poi a livello della 9 costa sul piano emiclaveare dx; si ricongiunge con il margine superiore al livello dei 5 spazio intercostale sul piano emiclaveare snx
29
Forma e posizione del fegato
Il fegato ha la forma di un ovoide a cui è stata esportata la parte posteriore, è leggermente obliquo da snx a dx e dall'alto verso il basso; è situato nello spazio peritoneale nella loggia subfrenica dx; occupa l'ipocondrio dx, parte dell'epigastrio e parte dell'ipocondrio snx; ha una consistenza spugnosa facilmente comprimibile e presenta sulla sua sua superficie le impronte degli organi circostanti; ha un colorito rossastro nell'uomo sano, per via della quantità di sangue che vi scorre; ha una faccia diaframmatica rivolta in alto e avanti, una viscerale rivolta in basso e indietro+ due margini (uno anteriore e uno posteriore)
30
Rapporti e forma della faccia diaframmatica del fegato
la faccia diaframmatica è divisa in due lobi dal solco sagittale superiore, che procede dal basso verso l'alto, dal margine anteriore a quello posteriore, leggermente inclinato da snx a dx; dalla sua parte superiore nasce il legamento falciforme; il lobo destro è convesso e più esteso e presenta le impronte diaframmatiche; in corrispondenza del solco sagittale superiore c'è l'impronta cardiaca È in rapporto anteriormente con la parete addominale ed è palpabile in un'aria tra l'arco costale destro e l'8 costola snx; superiormente,, attraverso il diaframma è in rapporto con pleura e polmone dx, apice del cuore
31
Forma e rapporti della faccia viscerale del fegato
La faccia viscerale è rivolta indietro, in basso e a snx. E' concava e attraversata da 3 solchi, due sagittali e uno trasversale, che la dividono in 4 lobi SOLCO SAGITTALE DESTRO: E' ampio e profondo, è diviso in una parte anteriore, che contiene la cistifellea, e una posteriore che contiene la vena cava inferiore. Le due parti sono separate dal processo caudato del lobo caudato-->LOBO DESTRO: contiene anteriormente l'impronta colica (della flessura colica dx), posteriormente l'impronta renale e surrenale, medialmente l'impronta duodenale (del duodeno discendente) SOLCO SAGITTALE SINISTRO: è sottile e profondo; anch'esso diviso in una parte anteriore, che contiene il legamento rotondo del fegato (residuo del cordone ombelicale), e una posteriore, che contiene il legamento venoso.-->LOBO SINISTRO: contiene anteriormente l'impronta gastrica (della piccola curvatura dello stomaco) e posteriormente l'impronta esofagea SOLCO TRASVERSO: corrisponde all'ilo del fegato; dall'avanti al dietro contiene i dotti epatici dx e snx, rami dell'arteria epatica e la vena porta-->LOBO QUADRATO: Si trova anteriormente al solco trasverso, ha una forma rotondeggiante e contiene l'impronta del piloro e della parte inziale del duodeno -->LOBO CAUDATO: si trova nella borsa omentale, all'inserzione del piccolo omento, e ha rapporti con vena cava inferiore e pilastro dx del diaframma
32
Margine anteriore del fegato
Incisura cistica verso destra (solco sagittale dx) Incisura del legamento rotondo (solco sagittale snx)
33
Margine posteriore del fegato
è slargato e convesso; è compreso tra i due foglietti di rivestimento viscerali, che essendo abbastanza distanziati lasciano un'area scoperta, detta area nuda. Presenta una profonda incisura: INCISURA VERTEBRALE: impronta delle vertebre toraciche da 9 a 11, da passaggio alla vena cava inferiore, all'aorta, all'esofago e ai nervi vaghi
34
VASCOLARIZZAZIONE FEGATO
Arterie: arteria epatica propria--> continuazione dell'arteria epatica comune dopo i rami gastroduodenale e g astrico dx-->percorre il legamento epatoduodenale ant e med--> entra nell'ilo e si divide in dx e snx (la dx origina dall'arteria cistica ed è di calibro maggiore, irrora segmenti anteriori e posteriori, la snx irrora mediali laterali e lobo caudato) Vene: vena porta (afferente)--> origina dietro al collo del pancreas dopo la congiunzione di mesenteriche e splenica-->percorre il legamento epatoduodenale post--> entra nell'ilo del fegato e si divide in ramo dx, che irrora segmenti ant e post, e snx, che irrora lat e med e lobo caudato Vene epatiche: la rete capillare di sinusoidi epatici fa capo alle vene centrali, poi sottolobulari e via via sempre di calibro maggiore fino a raggrupparsi in vene epatiche dx, intermedia e snx--> drenano nella vena cava inferiore in corrispondenza della fossa della vena cava Vena porta accessoria: alcune vene portano il sangue al parenchima epatico senza entrare nella vena porta, come le vene della cistifellea, del legamento falciforme e del piccolo omento
35
INNERVAZIONE FEGATO
Plesso epatico anteriore: plesso nervoso attorno all'arteria epatica comune, propria e nervo gastroepatico (origina dai rami del tronco anteriore del nervo vago snx sotto allo iato esofageo, percorre il legamento epatogastrico e entra nel solco trasverso) Plesso epatico posteriore: rami del tronco posteriore del nervo vago dx, plessi biliari che derivano dal plesso celiaco e ganglio celiaco dx
36
LEGAMENTI DEL FEGATO
Legamento falciforme, legamento coronario, piccolo omento, legamento rotondo
37
FORMA E RAPPORTI RETTO
AMPOLLA RETTALE: parte superiore al muscolo elevatore dell'ano CANALE ANALE: inferiormente al muscolo elevatore anale Dalla 3S lungo l'osso sacro--> curve sul piano sagittale: curva sacrale e curva anorettale, una a concavità anteriore e una posteriore--> 2 curve sul piano frontale, una a dx e una a snx Sulle parete laterali presenta pieghe trasversali come quelle semilunari del colon, LE PIEGHE TRASVERSALI DEL RETTO
38
FORMA E RAPPORTI DEL CIECO
TENIE: sono lamine muscolari ricoperte di tessuto aidposo Libera: anteriore epiploica: posteromediale Mesocolica: posterolaterale RAPPORTI: è completamente rivestito dal peritoneo viscerale, al limite tra cieco e colon si riflette in quello parietale delimitando dei solchi (retrociecale, ileociecale inferiore e ileociecale superiore); le superfici posteriori e laterali sono in rapporto con il peritoneo parietale della fossa iliaca, dietro la quale c'è il muscolo iliaco; la faccia anteriore è in rapporto con le anse del digiuno in condizione di vacuità o direttamente con la parete addominale anteriore; la faccia mediale è in rapporto con i vasi iliaci esterni, muscolo grande psoas e anse del tenue
39
APPENDICE VERMIFORME
APPENDICE VERMIFORME: l'orifizio si trova inferiormente e posteriormente rispetto a quello ileociecale, si proietta sulla parete addominale anteriore nel punto di McBurney (linea tra spina iliaca anteriore e ombelico); può essere diretta inferiormente, medialmente, lateralmente o posteriormente; la sua occlusione causa appendicite
40
VALVOLA ILEOCIECALE
VALVOLA ILEOCIECALE: divide l'ilo terminale dal cieco, impedendo il reflusso; è costituita dalla papilla ileale; è composta da un labbro anteriore e uno posteriore, le cui superfici libere delimitano l'orifizio ileale; in corrispondenza delle estremità le due labbra formano i frenuli, estroflessioni sulla mucosa interna del cielo--> corrispondono ai solchi anteriore e posteriore sulla superficie esterna che separano cieco e colon
41
COLON SIGMOIDEO- Tratto iliaco
Tratto iliaco: decorre dalla cresta iliaca snx al margine mediale del grande psoas, descrivendo una curva con concavità in alto e indietro; è in contatto posteriormente con il grande psoas--> PERITONEO: è attaccato alla parete posteriore della cavità pelvica dal peritoneo
42
COLON SIGMOIDEO- Tratto pelvico
Tratto pelvico: si attacca prima alla parete pelvica, per poi discendere verso il basso a dx e disegnare un'ampia curva in alto e indietro--> raggiunge poi la linea mediana e discende verso la 3 vertebra sacrale, dove continua con il retto Nell'uomo è in rapporto in avanti con vescica e cavo rettovescicale; superiormente con intestino tenue Nella donna è in rapporto anteriormente con utero e legamenti larghi dell'utero e cavo rettouterino + tenue PERITONEO: la porzione terminale ha un meso, il mesocolon sigmoideo, che lo rende più mobile
43
DOTTI EPATICI
DOTTI EPATICI DESTRO E SINISTRO: originano dalla fusione di2-3 dotti biliari intraepatici maggiori; emergono dal solco trasverso anteriormente al margine dx della vena porta; il dotto epatico dx incrocia anteriormente l'arteria epatica dx, il dotto epatico snx è più lungo --> Nel 40% dei casi i dotti epatici sono 3: 2 dx e 1 snx DOTTO EPATICO COMUNE: 2-3 cm; è contenuto nella parte densa del piccolo omento, ovvero il legamento epatoduodenale; alla sua origine è incrociato dal ramo destro dell'arteria epatica dx posteriormente; si trova avanti e a dx della arteria epatica propria e avanti alla vena porta
44
VASI E NERVI DOTTI EPATICI
ARTERIE: arteria cistica, ramo dell'arteria epatica propria VENE: tributarie della vena porta Linfonodi: vasi affluenti dei dotti epatici NERVI: plesso biliare con rami di simpatico e parasimpatico
45
DOTTO COLEDOCO- Rapporti e segmenti
RAPPORTI: circa 6-7 cm; all'origine è contenuto nel legamento epatoduodenale e decorre dall'alto verso il basso in senso latero-mediale--> raggiunge la parte superiore del duodeno e procede in basso e verso dx in una fossa scavata sulla superficie post del pancreas--> raggiunge poi la parete mediale posteriore del duodeno discendente e sfocia nella papilla duodenale maggiore Segmento sopraduodenale: dall'origine del coledoco alla porzione superiore del duodeno; si trova a snx dell'arteria epatica propria e avanti alla vena porta, nel legamento epatoduodenale; è circondato da un plesso arterioso, il plesso EPICOLEDOCICO, costituito da--> rami dell'arteria gastroduodenale, arterie cistiche e rami dell'arteria epatica comune Segmento retroduodenale: decorre dietro la faccia posteriore del duodeno superiore fino alla parte superiore della testa del pancreas; incrocia posteriormente l'arteria gastroduodenale; perde gradualmente il rapporto con la vena porta ed entra in rapporto con la vena cava inferiore Segmento pancreatico: in una doccia scavata nella parete posteriore del pancreas--> decorre verso dx e descrivendo una concavità posteriore; incrocia anteriormente l'arteria pancreaticoduodenale superiore Segmento intramurale: entra nella parete mediale posteriore della porzione discendente del duodeno
46
AMPOLLA EPATOPANCREATICA
LA FINESTRA OVALE è la fessura che si crea nella muscolatura longitudinale e circolare all'ingresso del dotto coledoco affiancato dal dotto pancreatico, che si pone post inf e med I due dotti confluiscono formando L'AMPOLLA EPATOPANCREATICA o DI VATER, circondata da 3 sfinteri: Sfintere del dotto coledoco, muscolatura liscia e circolare; sfintere del dotto pancreatico, muscolatura liscia e circolare; Sfintere dell'ampolla epatopancreatica o DI ODDI che avvolge gli altri due
47
VASI E NERVI DOTTO COLEDOCO
ARTERIE: arteria cistica per la parte iniziale e arteria pancreaticoduodenale e retroduodenale per quella inferiore VENE: tributarie della vena porta LINFONODI: vasi tributari dei linfonodi epatici sparsi lungo il coledoco NERVI: plesso coledocico e nervo del dotto coledoco posteriore
48
CISTIFELLEA FORMA E RAPPORTI
Si trova nella porzione anteriore del solco sagittale destro della faccia viscerale del fegato, nella fossa cistica, dove traccia un'incisura sul margine inferiore; ha la forma di una pera con un fondo, un corpo, un infundibolo, un collo RAPPORTI FONDO: sorpassa il margine inferiore del fegato incidendo l'incisura cistica; è in rapporto inferiormente con il colon trasverso, anteriormente con la parete addominale anteriore (palpabile nel punto di Murphy) CORPO: accolto nella fossa cistica, è in rapporto con il duodeno discendente, il colon trasverso, a volte con la porzione anteriore del piloro; è legato al fegato da una serie id vasi, VENE PORTE ACCESSORIE, che dalla cistifellea si portano al parenchima epatico INFUNDIBOLO: collega il corpo al collo COLLO: ha un decorso a S per proseguire con il dotto cistico; è in rapporto medialmente a snx con il peduncolo epatico, inferiormente con la porzione superiore del duodeno
49
VASI E NERVI CISTIFELLEA
ARTERIE: irrorata dall'arteria cistica, ramo dell'arteria epatica comune--> si divide in rampo dx e snx che arborizzano lateralmente e inferiormente al corpo della cistifellea VENE: emergono dal parenchima e si immettono nel parenchima del fegato al livello della fossa cistica--> GRUPPO CISTICO DELLE VENE ACCESSORIE LINFATICI NERVI: i plessi biliare e periarterioso contengono sia fibre simpatiche che parasimpatiche, originate dal plesso epatico; le fibre simpatiche provengono da nervi splancnici-plesso celiaco; le fibre simpatiche da rami anteriori del vago-plesso biliare; le fibre afferenti sono quelle del nervo frenico, responsabile del dolore alla cistifellea riferito alla spalla destra
50
RAPPORTI DEL PANCREAS- COLLO
COLLO: il collo è la porzione ristretta che collega la testa al corpo; il restringimento è dovuto superiormente alla porzione superiore del duodeno (INCISURA DUODENALE), inferiormente alla vena e arteria mesenterica superiori (INCISURA PANCREATICA)
51
RAPPORTI DEL PANCREAS- CORPO
CORPO: corrisponde al corpo delle prime due vertebre lombari; concavo posteriormente Superficie anteriore: è convessa e tramite il peritoneo parietale è in rapporto con lo stomaco Superficie posteriore: è concava e ricoperta retro pancreatica dalla fascia retropancreatica ed è in rapporto da dx a snx con aorta addominale, vena mesenterica superiore, arteria mesenterica superiore e la porzione finale della vena mesenterica inferiore che confluisce nella splenica--> presenta una profondo solco dovuto al rapporto con le vertebre e i vasi paravertebrali--> più a snx è in rapporto con il corrispettivo rene e la vena surrenale snx Margine superiore: è in rapporto superiormente con il tronco celiaco, al livello del quale presenta un solco per l'arteria splenica e la vena splenica inferiormente Margine inferiore: entra in rapporto con il colon trasverso; presenta un'incisura per la flessura duodenodigiunale e una per la flessura colica snx
52
RAPPORTI DEL PANCREAS- CODA
CODA: è ricoperta dal peritoneo viscerale e quindi piè mobile I foglietti del peritoneo creano al suo estremo snx il legamento pancreaticosplenico, dove corrono i vasi splenici e i linfonodi splenici È in rapporto con milza, rene snx, e in avanti col fondo dello stomaco
53
MEZZI DI FISSITÀ DEL PANCREAS
FASCIA PARETALE POSTERIORE: ricopre la parte anteriore del pancreas e lo blocca alla parete posteriore dell'addome FASCIA RETROPANCREATICA o DI TREIZ: lega e separa il pancreas dagli organi retrostanti DUODENO: lo stretto rapporto con la C duodenale tiene ferma la testa del pancreas, mentre coda e corpo sono più mobili
54
VASCOLARIZZAZIONE DEL PANCREAS
ARTERIE TESTA: le arterie pancreaticoduodenali anteriori e posteriori (rami dell'arteria gastroduodenale, art EPATICA) anastomizzano con i rami anteriore e posteriore dell'arteria pancreaticoduodenale inferiore (ramo della MESENTERICA SUPERIORE)--> formano così le arcate anteriore e posteriore che danno origine ai rami pancreatici CORPO: arteria pancreatica inferiore sul margine inferiore del corpo, ramo della splenica CODA: arteria splenica VENE Arcate venose corrispondenti a quelle arteriose, date dalle vene pancreaticoduodenali superiori posteriori (rami della vena porta) e inferiori (rami della mesenterica superiore) Altre vene drenano direttamente nella vena porta, o nelle vene spleniche, o nelle mesenteriche
55
INNERVAZIONE DEL PANCREAS
NERVI Parasimpatica: rami terminali del nervo vago raggiungono i gangli pancreatici viscerali, da qui le fibre post gangliari arrivano al parenchima, dove innervano la componente esocrina e endocrina Simpatica: rami dei nervi splancnici provenienti dai gangli toracici e lobari arrivano al plesso celiaco--> da qui le fibre postgangliari, seguendo i vasi arteriosi, arrivano al parenchima del pancreas
56
DOTTI PANCREATICI
DOTTO PANCREATICO PRINCIPALE: origina da vari dotti affluenti che vi drenano il succo pancreatico ad angolo retto--> decorre dalla coda al collo, dove vira a dx e posteriormente per entrare nella testa del pancreas--> qui incontra il dotto coledoco e vi decorre inferiormente--> sboccano insieme nella papilla duodenale maggiore DOTTO PANCREATICO ACCESSORIO: è un ramo collaterale del principale che origina al livello del collo e prosegue nella testa del pancreas