Immunità attiva e passiva Flashcards
(40 cards)
Quali sono i fattori di colonizzazione dei batteri
adesine (strutture di superficie che si legano a recettori cellulari dell’ospite, contrastando i flussi dei liquidi organici (apparato urinario), i movimenti peristaltici (intestino) o l’azione delle ciglia vibratili del muco (app respiratorio).
Quali sono i fattori di diffusione dei batteri
enzimi che permettono la penetrazione e diffusione nei tessuti dell’ospite
o Jaluronidasi: dissolve l’acido jaluronico che cementa tra loro le cellule dei tessuti conettivi
o Fibrinolisina: dissolve i coaguli di fibrina che hanno la funzione di isolare il sito di infezione ed impedire la disseminazione del patogeno
o Collagenasi: determina colliquazione tissutale, dissolvendo le proteine di ossa, cute e cartilagini.
Quali sono i fattori che intrferiscono con a fagocitosi dei batteri
o Capsula: maschera le strutture batteriche a cui dovrebbero legarsi i fagociti
o Fattori anticheiotattici: inibiscono la migrazione dei fagociti verso il sito di infezione
o Fagocitosi come messo di sopravvivenza: alcuni batteri si lasciano fagocitare ma resistono alla lisi intracellulare per cui migrano nei tessuti grazie alle cellule fagocitarie che li trasportano (es. Mycobacterium tuberculosis nei macrofagi alveolari)
Quali sono i fattori tossici dei batteri
esotossine: proteine solubili prodotte e secrete nel torrente circolatorio ca microrganismi Gram positivi e negativi. Termolabili ed immunogene, se trattate con formalina perdono il loro potere tossico, mantenendo le proprieta antigeniche – anatossine o tossoidi usate a fini immunizzanti.
endotossine
o Fanno parte integrante del corpo batterico, quindi si liberano solo dopo la morte e dissoluzione del microrganismo. Presenti in tutti i batteri ma di più nella parete dei Gram negativi. Azione tossica meno specifica rispetto a quella delle esotossine: ipertermia, debilitazione, diarrea, ipotensione, emorragie, trombosi vascolari. Natura lipopolisaccaridica: termostabili, scarso potere immunogeno. Dose letale molto più alta rispetto a quella delle esotossine.
Quali sono i tipi specifici di tossina, esempi di agenti causatori
Neurotossine: clostridium botulinum, clostridium tetani
Enterotossine: escherchia coli, vibrio cholerae
Citotossine: corynebacterium diphteriae
Cosa puo indurre la replicazione endocellulare dei virus
- Destabilizzazione delle membrane lisosomiali con rilascio degli enzimi e autolisi
- Interferenza con la sintesi proteica dell’ospite
- Inibizione della sintesi degli acidi nucleici
Quali possono essere le strategie di replicazione di un patogeno
-mancato passaggio nell’ambiente esterno (trasmisssione verticale, venerea, carnivorismo, vettori);
-protezione dall’essiccamento attraverso eliminazione con escreti (urine, feci)
- forme di resistenza (spore, antibioticoresistenza);
- allargamento dello spettro d’ospite;
-infezioni inapparenti in alcuni ospiti (difficoltà di controllo);
-rapido ciclo all’interno dell’ospite prima che esso elabori delle difese immunitarie (alcuni virus respiratori);
-agenti non immunogeni (encefalopatie trasmissibili);
-resistenza alla fagocitosi (capsula);
-elusione dell’immunità umorale (localizzazione intracellulare);
-integrazione o associazione dell’acido nucleico nel genoma cellulare;
-moltiplicazione in siti protetti (cellule nervose);
-infezioni del sistema immunitario;
-infezione di cellule contigue con passaggio diretto cellula-cellula;
-variazioni antigeniche di superficie (virus influenzali);
-alterata espressione delle molecole MHC;
-infezioni congenite: tolleranza immunitaria (diarrea virale bovina o BVD).
Come succede la tolleranza immunitaria
Nelle prime fasi di sviluppo fetale, durante la maturazione dei linfociti T e B, viene fatto un inventario di tutti gli Ag presenti nell’organismo, che verranno considerati self, sia che si tratti di Ag endogeni che di Ag esogeni acquisti ad es. durante la gravidanza dalla madre infetta. Nei confronti di tutti questi Ag il sistema immunitario sarà areattivo o tollerante.
Quali sono le due categorie di vaccino
2 categorie, spento (microorganismo ucciso) e attenuato (ceppo vivo però con patogenicità ridotta – normalmente virus, così sono capaci di penetrare le cellule e generare risposta più efficiente) – esame – tipo di risposta immunitaria del vaccino spento (risposta prevalentemente umorale perché non può penetrare nella cellula quindi non ci sarà l’esposizione dei peptidi sulle cellule, non attivando il t citotossico in questa maniera).
Cos’è immunità attiva
stimolazione del sistema immunitario dell’individuo (contatto con l’AE – naturale, vaccini – artificiale)
Cos’è immunità passiva
quando un organismo riceve anticorpi da altri (madre attraverso il colostro – naturali, siero profilassi – artificiale)
Cos’è l’immunità passiva naturale e a cosa serve
protegge il neonato nella fase in cui non è ancora in grado di elaborare una risposta immunitaria. Viene trasmessa durante la gravidanza (via transplacentare) o dopo la nascita (colostro, latte), quindi nel sangue del neonato si trovano Ab senza che ci sia stata una stimolazione antigenica.
Da che anticorpo eh composta la immunitá passiva naturale della placenta
solo IcG – oltrepassano la barriera placentare (non in tutti gli animali) I suini e ruminanti dipendono solo dal colostro. I carnivori hanno un passaggio trans placentare eh di solo 20% (colostro essenziale)
Quali sono i tipi di placenta con relazione al passaggio di anticorpi al feto
Placenta emocoriale – passaggio di IgG al feto (uomo, primari, coniglio, roditori)
Placenta epiteliocoriale – senza passaggio di Ig al feto (suini, cavalli) – dipendono dal colostro
Placenta sindesmocoriale – passaggio trascurabile (ruminanti) – dipendono dal colostro
Placenta endoteliocoriale – passaggio di una certa quota di IgG (20%) (carnivori) – colostro essenziale
Cosa compreende il colostro
– secrezione che si accumula nella ghiandola mammaria qualche settimana prima del parto, tasso di anticorpi più elevato nelle pluripare e la varietà di anticorpi dipende dalla varietà di microorganismi che la madre ha avuto contato. Il contenuto in vitamine dipende dall’alimentazione della madre negli ultimi giorni di asciutta.
- Ha azione lassativa sul contenuto intestinale del neonato (meconio – prima sostanza eliminata dallo intestino)
Che anticorpi predominano nel colostro e nel latte dell’umano, primati, canivori, ruminanti, suini e cavalli?
o Umano, primati e carnivori – predominano IgA sia nel colostro che nel latte (trasferimento transplacentare di IgG)
o Ruminanti – IgG predominanti sia nel colostro che nel latte
o Suini e cavalli – IgG nel colostro e IgA nel latte (non ricevono alcun isotipo prima della nascita)
Da cosa eh ricco il colostro e da cosa dipende il suo contenuto
- Ricco di IgG e IgA e sono presenti IgM e IgE. Il suo contenuto è in funzione dello stato sanitario della bovina, razza, numero di gravidanze (più elevato nelle pluripare). La specificità anticorpale dipenderà dai patogeni che hanno stimolato il sistema immunitario della bovina.
- Oltre agli Ab, il neonato riceve con il colostro e il latte il 25% dei leucociti materni.
Spiegare l’asse entero-mammario
plasmacellule secernenti IgA e sono trasferiti al neonato attraverso il colostro, proteggendo l’intestino del neonato – asse entero-mammario. Il colostro prima e il latte poi saranno ricchi di Ab specifici per quegli Ag coi quali la madre è venuta a contatto nel suo habitat e che proteggeranno l’intestino del neonato.
Quando dev’essere assunto il colostro e perche
- Il colostro dev’essere assunto fino a 8ore dopo la nascita. In questo periodo ce un’attività minima dell`digerente, rischio minore di idrolizzazione delle proteine nel tubo digerente del neonato. La permeabilità dell’intestino eh massima nelle prime ore di vita, quindi più efficienza del colostro. Dopo questo periodo la parete intestinale viene sostituita da cellule specializzate che non permettono il passaggio di macromolecole (IgG e IgA non entrano in circolo). Ossia il colostro se assunto nelle prime ore di vita, fornisce una protezione sistemica, mentre gli Ab forniti con il latte garantiscono una protezione locale. Le IgA restano sempre a livello mucosale
Cosa si fa quando il colostro non eh prodotto in quantità sufficiente?
- Quando il colostro non eh prodotto in quantità sufficiente (parti prematuri o malattie infettive), gli anticorpi vengono somministrati attraverso donatrici – salute, pluripare, buono stato di nutrizione, che hanno ricevuto vaccini. Il colostro viene congelato dopo il parto. Adesso si evita il pool di colostro per garantire una sua rintracciabilità. Questo viene somministrati in 3 pasti al giorno di 2 litri per 3 giorni. Prima vaccinazione a 2 mesi (gli anticorpi del colostro rimangono in circolo a fino 30 giorni, quindi i vaccini prima di questo sarebbero neutralizzati dagli anticorpi materni – blunting )
Come si fa la raccolta di colostro e quali sono i tempi e quantità dei pasti
o Raccolta del colostro: in prima mungitura, suddividendo in aliquote di 2 litri, congelato immediatamente indicando sul contenitore data di raccolta e numero della bovina donatrice. Prima della somministrazione si deve riscaldare il colostro a 38 gradi.
o Tempi e quantità: almeno 6-8 litri di colostro entro 24 ore della nascita in più somministrazioni (3 pasti) pe 2 giorni e dopo latte in 2 pasti al giorno.
Cosa si fa quando il colostro non eh assunto in quantità sufficiente?
- Quando il colostro non eh assunto in quantità sufficiente (prole numerosa, debole, mancanza di istinto materno) – somministrazione per via orale
Cosa si fa quando il colostro non eh assorbito in quantità sufficiente
- Colostro non assorbito in quantità sufficiente: stress del neonato – somministrazione sottocutanea o intramuscolare di anticorpi
Dopo qual’età si può fare la vaccinazione
L’immunità passiva materna blocca la stimolazione da parte dell’Ag Vaccinale, del sistema immunitario del neonato – no vaccinazione sotto i due mesi di età