Lezione 3 Flashcards

(16 cards)

1
Q

La Repubblica
è un dialogo platonico che appartiene all’epoca della maturità
è un opera filosofica di Platone scritta probabilmente nel I sec. a.C.
è l’opera in cui Platone espone la sua dottrina dell’eros e del bello
è un dialogo platonico scritto intorno all’VIII s

A

è un dialogo platonico che appartiene all’epoca della maturità

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2
Q

Nella sua opera filosofica Platone
sostiene che nessun mito può avere valore di verità
critica il mito tragico ma nello stesso tempo celebra i miti omerici
utilizza spesso il mito
riutilizza i miti omerici

A

utilizza spesso il mito

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3
Q

Per Platone le idee
sono meno vere delle cose sensibili che si vedono e che si toccano
sono entità mentali ricavate per attrazione
sono pura apparenza
sono più reali dal punto di vista ontologico delle cose sensibili

A

sono più reali dal punto di vista ontologico delle cose sensibili

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4
Q

Proponendo l’esempio del letto e del tavolo, nella Repubblica Platone sottolinea che
L’artigiano fabbrica il tavolo e il letto reali mentre il pittore costruisce le idee del tavolo e del letto
L’artigiano è colui che inventa l’idea di tavolo e l’idea del letto
L’idea di tavolo e l’idea di letto sono imitazioni dei tavoli e dei letti reali
L’artigiano che fabbrica il tavolo non è però artefice dell’idea di tavolo

A

L’artigiano che fabbrica il tavolo non è però artefice dell’idea di tavolo

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5
Q

Dal punto di vista gnoseologico per Platone
Non è possibile conoscere veramente realtà immutabili; si possono conoscere solo le cose soggette al mutamento
L’essenza delle cose è inconoscibile, possiamo conoscere solo l’apparenza
La conoscenza più vera è la conoscenza delle cose sensibili
La conoscenza più vera è la conoscenza delle idee

A

La conoscenza più vera è la conoscenza delle idee

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6
Q

Per Platone l’immagine
coincide con l’idea di una cosa
è meno reale ma più vera dell’oggetto di cui è immagine
è ontologicamente superiore all’idea
è un oggetto apparente che non ha effettiva realtà

A

è un oggetto apparente che non ha effettiva realtà

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7
Q

Nella gerarchia ontologica proposta da Platone
L’immagine è inferiore alla cosa sensibile e all’idea
L’immagine è inferiore rispetto alla realtà sensibile ma superiore rispetto all’idea
L’idea è inferiore rispetto alla cosa sensibile ma superiore rispetto all’immagine
L’idea e l’immagine sono inferiori rispetto alla cosa sensibile

A

L’immagine è inferiore alla cosa sensibile e all’idea

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8
Q

Platone nella Repubblica critica i pittori
perché rappresentano le idee invece delle cose sensibili
perché non sono in grado di riprodurre fedelmente le cose che vedono
perché rappresentano le cose come appaiono e non come sono
perché rappresentano le cose con le immagini invece che con le parole

A

perché rappresentano le cose come appaiono e non come sono

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9
Q

Cosa intende dire Platone quando afferma: “un letto, che tu lo guardi di lato o di fronte o in un modo qualsiasi, differisce forse da se stesso? “
che l’immagine di un letto può cogliere solo l’apparenza e non l’essenza del letto
che ognuno è libero di vedere il letto secondo il suo punto di vista perché non esiste un’idea di letto
che l’idea di un letto è sempre diversa a seconda delle prospettive
che i letti reali possono essere molto diversi uno dall’altro ma sarebbe meglio se fossero simili

A

che l’immagine di un letto può cogliere solo l’apparenza e non l’essenza del letto

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10
Q

Dal punto di vista platonico
le immagini e le idee non sono “il vero essere”
la tragedia e l’epica sono sempre “imitazione di azioni”
la tragedia e l’epica devono avere unità di tempo, luogo e azione
le opere d’arte e le immagini sono «lontane di tre gradi dall’essere»

A

le opere d’arte e le immagini sono «lontane di tre gradi dall’essere»

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11
Q

Un’opera come il Doriforo di Policleto giudicata in base alle categorie platoniche
appare come il tentativo di raffigurare l’ideale e non il reale
deve essere rifiutata perché non è abbastanza fedele alla realtà
è del tutto inaccettabile perché rappresenta una realtà sensibile e corporea
è diseducativa perché rappresenta sentimenti e passioni che devono essere tenuti a freno

A

è del tutto inaccettabile perché rappresenta una realtà sensibile e corporea

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12
Q

Le opere più importanti di Platone
sono andate perdute
sono L’apologia di Socrate, la Poetica, La Metafisica, La Repubblica, il Simposio, Il Timeo
sono principalmente trattati sistematici
sono principalmente dialoghi filosofici

A

sono principalmente dialoghi filosofici

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13
Q

La Repubblica di Platone
non è un trattato di estetica
è un trattato di estetica del periodo ellenistico
è il primo trattato di estetica della storia occidentale
è un dialogo il cui tema di fondo è la relazione tra arte e bellezza

A

non è un trattato di estetica

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14
Q

Platone
è il fondatore della Accademia
è un filosofo greco del II secolo a.C.
è il maestro di Socrate
è stato discepolo di Aristotele

A

è il fondatore della Accademia

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15
Q

Che rapporto c’è tra arte e verità in Platone?

A

*
Platone critica l’arte da un punto di vista gnoseologico, cioè come fonte di conoscenza.
*
Secondo la sua teoria delle idee, esiste una gerarchia della realtà (ontologica) e della conoscibilità (gnoseologica): l’Idea è il massimo della realtà e della conoscibilità; la cosa sensibile (la realtà fisica, come un tavolo reale) è meno reale e meno conoscibile, essendo un’imitazione dell’Idea; l’immagine o opera d’arte (come un tavolo dipinto) è ancora meno reale e ha un valore conoscitivo infimo.
*
L’arte non imita la realtà vera (l’Idea), ma imita le cose sensibili.
*
In particolare, l’arte imita ciò che appare così come appare, non ciò che è così come è. Imita l’apparenza sensibile, che è parziale e soggetta a variazioni, non la verità oggettiva e immutabile dell’oggetto in sé.
*
Poiché l’arte imita le cose sensibili (che sono già imitazioni delle Idee), l’arte è vista come “imitazione di imitazione”.
*
Le opere d’arte sono considerate “lontane di tre gradi dall’essere” e “lungi dal vero”, avendo un “valore conoscitivo infimo”

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16
Q

Perché per Platone l’arte è tre volte lontana dal vero?

A

spiegazione sul quaderno