malattie croniche e intervento Flashcards
(16 cards)
differenza malattie croniche e malattie acute
CRONICHE:
insorgenza graduale
continue
eziopatogenesi multipla e non sempre identificabile
cura continua raramente risolutiva
terapia causale spesso non disponibile
no ripristino della salute ma si lavora sul miglioramento della QOL
assistenza sanitaria a lungo termine
ACUTE:
insorgenza improvvisa
episodiche
eziopatogenesi specifica e identificabile
cura specifica risolutiva
terapia disponibile
ripristino della salute
assistenza sanitaria di breve durata
che cosa è la malattia cronica?
è uno stato di salute caratterizzato da una perturbazione, più o meno grave dei processi vitali dell’organismo, provocata da agenti patogeni
quali sono le cause delle malattie croniche?
-fattori socioeconomici, culturali, politici e ambientali
-fattori di rischio comuni modificabili e non
-fattori di rischio intermedi
modello di adattamento di malattia cronica
nella determinazione delle strategie di adattamento alla malattia cronica intervengono:
-fattori contestuali
-caratteristiche malattia, trattamento, personali
-altri eventi di vita esterni alla malattia
-scopi di vita personali
tipi di malattie croniche
-malattie neurologiche
-diabete mellito
-patologia oncologica
-carcinoma mammario
-virus dell’immunodeficienza umana
malattie neurologiche
comprendono un vasto gruppo di disordini che includono:
-alterazioni dello sviluppo del SN
-forme di degenerazione del SN in età pediatrica o adulta.
Negli aspetti psicologici
è caratterizzata da depressione e fatica, un sintomo comune disabilitante che influenza negativamente i pz nelle attività quotidiane. Può essere:
-periferica, quando riguarda la riduzione della forza muscolare e quindi si ha ipostenia muscolare (fatica muscolare)
-centrale, quando riguarda il SNC in cui c’è anche una componente cognitiva (fatica mentale)
patologia oncologica
crescita incontrollata e anormale di cellule che possono invadere e distruggere i tessuti circostanti
carcinoma mammario
proliferazione incontrollata di cellule appartenenti alla ghiandola mammaria.
Si trasformano in cellule maligne staccandosi dal tessuto che le ha generate per invadere i tessuti circostanti
diabete mellito
disturbi del metabolismo eterogenei per i quali si determina una condizione di iperglicemia cronica, causata da una disfunzione nella secrezione/azione dell’insulina o da entrambe.
-DM 1: insorge in età giovane, habitus longilineo e terapia iniziale con iniezione di insulina.
-DM 2: insorge dopo i 30 anni, obesità nell’80% dei pz e terapia basata su dieta, esercizio fisico e medicinali
virus dell’immunodeficienza umana
HIV attacca i linfociti T che a lungo andare produce l’insorgenza di una condizione di immunodeficienza, per cui il soggetto è maggiormente predisposto allo sviluppo di tumori e infezioni
che cosa porta la consapevolezza di avere una malattia cronica?
-cadere in una condizione di fragilità e vulnerabilità
-avere paura della morte
-mettere in discussione il valore della vita
-perdere la propria identità
-ridefinizione immagine di sé e del corpo
-vedersi nel ruolo di malato
-crollo e modificazione del sistema di valori
-creare nuove strategie di coping
-nuova gestione del tempo
quali sono le strategie di intervento psicologico nelle malattie croniche?
-sostegno psicologico
-consulenza psicologica
-psicoterapia
sostegno psicologico
si occupa di migliorare la QOL e gli equilibri adattivi in tutte le situazioni, sviluppando e potenziando i punti di forza e le capacità di autodeterminazione del soggetto
consulenza psicologica
ha lo scopo di sostenere, motivare e abilitare (o riabilitare) il soggetto all’interno della sua rete affettiva, relazionale e valoriale al fine di esplorare le difficoltà relative a processi evolutivi, fasi di transizione e stati di crisi legati ai cicli di vita, rinforzando le capacità di scelta o problem solving o cambiamento
psicoterapia
risoluzione dei sintomi e delle cause conseguenti a psicopatologia, disadattamenti e sofferenza
quale è il ruolo della psicologia?
quello di intervenire allo scopo di:
-migliorare la QOL
-diminuire lo stress
-aumentare le risorse personali
-aumentare l’aderenza e alleanza terapeutica, poiché il clinico deve essere un curante sufficientemente buon che contiene la sofferenza dei pz tramite accoglienza, verbalizzazione e restituzione delle emozioni in forma comprensibile