Mercato del lavoro: la riforma Biagi e le Relazioni Industriali Flashcards

1
Q
  1. Vero o falso che il concetto di “mercato del lavoro” è
    utilizzato abitualmente per indicare i meccanismi che
    regolano l’incontro tra posti di lavoro vacanti e persone
    in cerca di occupazione che determinano i salari pagati
    dalle imprese ai lavoratori. È il contesto all’interno del
    quale avviene la compravendita della merce
    comunemente nota come forza lavoro?
    A. Vero
    B. Falso
A
  1. Vero o falso che il concetto di “mercato del lavoro” è
    utilizzato abitualmente per indicare i meccanismi che
    regolano l’incontro tra posti di lavoro vacanti e persone
    in cerca di occupazione che determinano i salari pagati
    dalle imprese ai lavoratori. È il contesto all’interno del
    quale avviene la compravendita della merce
    comunemente nota come forza lavoro?
    A. Vero✔
    B. Falso
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2
Q
  1. Vero o falso che la forza lavoro non è considerata una
    risorsa scarsa che può essere comprata e venduta come
    qualsiasi altra merce su un libero mercato?
    A. Vero
    B. Falso
A
  1. Vero o falso che la forza lavoro non è considerata una
    risorsa scarsa che può essere comprata e venduta come
    qualsiasi altra merce su un libero mercato?
    A. Vero
    B. Falso✔
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3
Q
  1. Vero o falso che l’offerta e la sua struttura dipendono
    dalle scelte dei lavoratori che si riferiscono prettamente
    al tempo disponibile, da suddividere fra lavoro e
    consumo?
    A. Vero
    B. Falso
A
  1. Vero o falso che l’offerta e la sua struttura dipendono
    dalle scelte dei lavoratori che si riferiscono prettamente
    al tempo disponibile, da suddividere fra lavoro e
    consumo?
    A. Vero✔
    B. Falso
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4
Q
  1. Vero o falso che la domanda e la sua struttura non
    dipendono dall’andamento dei mercati (oltre che dalle
    tecnologie impiegate) e non corrisponde alla
    produttività marginale del lavoro?
    A. Vero
    B. Falso
A
  1. Vero o falso che la domanda e la sua struttura non
    dipendono dall’andamento dei mercati (oltre che dalle
    tecnologie impiegate) e non corrisponde alla
    produttività marginale del lavoro?
    A. Vero
    B. Falso✔
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5
Q
  1. L’affermazione: gli individui sono considerati come
    soggetti radicati in strutture sociali che condizionano le loro
    preferenze e le loro azioni e fanno parte di gruppi solidali al
    loro interno che si contrappongono sul mercato. Il mercato
    del lavoro rispecchia le disuguaglianze e le strutture di
    potere della società.
    In definitiva, gli obiettivi economici sono preponderanti ma
    allo stesso tempo si combinano con la ricerca di socialità e di
    potere. Vero o falso?
    A. Vero
    B. Falso
A
  1. L’affermazione: gli individui sono considerati come
    soggetti radicati in strutture sociali che condizionano le loro
    preferenze e le loro azioni e fanno parte di gruppi solidali al
    loro interno che si contrappongono sul mercato. Il mercato
    del lavoro rispecchia le disuguaglianze e le strutture di
    potere della società.
    In definitiva, gli obiettivi economici sono preponderanti ma
    allo stesso tempo si combinano con la ricerca di socialità e di
    potere. Vero o falso?
    A. Vero✔
    B. Falso
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6
Q
  1. L’incontro domanda/offerta di lavoro non avviene su
    un mercato impersonale e in corrispondenza di un salario
    d’equilibrio e non è condizionato:
    A. Dalla regolazione giuridica del mercato del lavoro e
    dalla possibilità di eluderla.
    B. Dalle politiche del lavoro e dell’occupazione (nazionali
    e/o locali)
    C. Dai sistemi di relazioni industriali
    D. Dall’intervento di istituzioni di sostegno all’incontro
    domanda/offerta (Centri per l’impiego e agenzie private
    d’intermediazione)
    E. Dal caso
A
  1. L’incontro domanda/offerta di lavoro non avviene su
    un mercato impersonale e in corrispondenza di un salario
    d’equilibrio e non è condizionato:
    A. Dalla regolazione giuridica del mercato del lavoro e
    dalla possibilità di eluderla.
    B. Dalle politiche del lavoro e dell’occupazione (nazionali
    e/o locali)
    C. Dai sistemi di relazioni industriali
    D. Dall’intervento di istituzioni di sostegno all’incontro
    domanda/offerta (Centri per l’impiego e agenzie private
    d’intermediazione)
    E. Dal caso✔
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7
Q
  1. Le principali materie disciplinate dalla Riforma
    Biagi sono (1):
    A. Istituzione dell’albo delle agenzie per il
    lavoro
    B. Accreditamento operatori pubblici e privati
    C. Protezione dei dati relativi all’incontro
    domanda-offerta
    D. Tutele dei lavoratori sul mercato
    E. Fondi per la formazione e integrazione del
    reddito
A
  1. Le principali materie disciplinate dalla Riforma
    Biagi sono (1):
    A. Istituzione dell’albo delle agenzie per il
    lavoro✔
    B. Accreditamento operatori pubblici e privati✔
    C. Protezione dei dati relativi all’incontro
    domanda-offerta✔
    D. Tutele dei lavoratori sul mercato✔
    E. Fondi per la formazione e integrazione del
    reddito✔
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8
Q
8. Le principali materie disciplinate dalla Riforma
Biagi sono (2):
A. Cooperative sociali
B. Borsa di studio
C. Sanzioni penali
D. Sanzioni amministrative
E. Gruppi d'imprese e consorzi
A
8. Le principali materie disciplinate dalla Riforma
Biagi sono (2):
A. Cooperative sociali✔
B. Borsa di studio
C. Sanzioni penali✔
D. Sanzioni amministrative✔
E. Gruppi d'imprese e consorzi✔
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9
Q
9. Le principali materie disciplinate dalla Riforma
Biagi sono (3):
A. Certificazione
B. Associazione in partecipazione
C. Regime transitorio e rinvii contenuti nel
dlgs 276/2003
D. Verifica della sperimentazione
E. Condomìni
A
9. Le principali materie disciplinate dalla Riforma
Biagi sono (3):
A. Certificazione✔
B. Associazione in partecipazione✔
C. Regime transitorio e rinvii contenuti nel
dlgs 276/2003✔
D. Verifica della sperimentazione✔
E. Condomìni
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10
Q
  1. La Riforma Biagi è stata concepita per:
    A. creare nuovi posti di lavoro precario
    B. creare un mercato del lavoro trasparente
    C. impedire l’incontro tra chi cerca lavoro e chi cerca
    lavoratori
    D. trascurare un lavoro regolare e non precario senza fornire
    tutele effettive
    E. superare le rigidità che hanno prodotto nel passato tanti
    lavori “in nero” o insicuri
A
  1. La Riforma Biagi è stata concepita per:
    A. creare nuovi posti di lavoro precario
    B. creare un mercato del lavoro trasparente✔
    C. impedire l’incontro tra chi cerca lavoro e chi cerca
    lavoratori
    D. trascurare un lavoro regolare e non precario senza fornire
    tutele effettive
    E. superare le rigidità che hanno prodotto nel passato tanti
    lavori “in nero” o insicuri✔
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11
Q
11. Le obbligazioni del contratto psicologico per il
lavoratore sono:
A. Fornire una prestazione accettabile
B. Fare una doppia attività
C. Lavorare da solo
D. Essere irresponsabile
E. Rispettare i colleghi
A
11. Le obbligazioni del contratto psicologico per il
lavoratore sono:
A. Fornire una prestazione accettabile✔
B. Fare una doppia attività
C. Lavorare da solo
D. Essere irresponsabile
E. Rispettare i colleghi✔
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12
Q
12. Nel contratto psicologico per il lavoratore quale è
l’intruso?
A. Commitment
B. Rigidità
C. Involvement
D. Abilità
E. Creatività
A
12. Nel contratto psicologico per il lavoratore quale è
l’intruso?
A. Commitment
B. Rigidità✔
C. Involvement
D. Abilità
E. Creatività
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13
Q
  1. Il commitment non è:
    A. Adesione ai valori
    B. Approfittare delle opportunità di carriera
    C. Accettazione dei fini organizzativi
    D. Volontà di sostenere l’organizzazione
    E. Desiderio di rimanere nell’organizzazione
A
  1. Il commitment non è:
    A. Adesione ai valori
    B. Approfittare delle opportunità di carriera✔
    C. Accettazione dei fini organizzativi
    D. Volontà di sostenere l’organizzazione
    E. Desiderio di rimanere nell’organizzazione
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14
Q
  1. L’identificazione organizzativa è:
    A. Legame cognitivo che si attiva allorquando l’immagine di
    sé di una persona contiene gli stessi elementi che essa
    attribuisce all’organizzazione
    B. Quando la persona tende a comportarsi e pensare
    secondo le norme e i valori dell’organizzazione
    C. Una determinante del commitment affettivo, che si
    sviluppa a livello organizzativo
    D. Un sistema di cognizioni socialmente acquisite e condivise
    che forniscono agli attori gli schemi mentali per percepireinterpretare-valutare-agire
    E. Nessuna risposta precedente
A
  1. L’identificazione organizzativa è:
    A. Legame cognitivo che si attiva allorquando l’immagine di
    sé di una persona contiene gli stessi elementi che essa
    attribuisce all’organizzazione✔
    B. Quando la persona tende a comportarsi e pensare
    secondo le norme e i valori dell’organizzazione✔
    C. Una determinante del commitment affettivo, che si
    sviluppa a livello organizzativo✔
    D. Un sistema di cognizioni socialmente acquisite e condivise
    che forniscono agli attori gli schemi mentali per percepireinterpretare-valutare-agire✔
    E. Nessuna risposta precedente
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15
Q
  1. I comportamenti di cittadinanza organizzativa sono:
    A. Cura nello svolgimento del proprio lavoro
    B. Disponibilità a prendere parte alla vita organizzativa
    C. Lealtà nei confronti dell’organizzazione
    D. Altruismo verso i colleghi
    E. Nessuna risposta precedente
A
  1. I comportamenti di cittadinanza organizzativa sono:
    A. Cura nello svolgimento del proprio lavoro✔
    B. Disponibilità a prendere parte alla vita organizzativa✔
    C. Lealtà nei confronti dell’organizzazione✔
    D. Altruismo verso i colleghi✔
    E. Nessuna risposta precedente
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16
Q
  1. Employer branding è:
    A. Cultura organizzativa e sistema di gestione delle risorse
    umane che incorpora i valori del brand e tutto ciò che il
    prodotto evoca in termini tecnici, economici ed emotivi
    B. Allineamento tra la comunicazione di marketing e le
    politiche di gestione delle risorse umane
    C. Permeare tutti i processi chiave dell’azienda, a rilevanza
    esterna e interna, dei valori del brand affinché siano
    compresi e vissuti positivamente da tutte le persone
    D. Una moda tipicamente anglosassone
    E. Una forma di reclutamento dei laureati che vedono nel
    brand famoso un’opportunità di carriera prestigiosa
A
  1. Employer branding è:
    A. Cultura organizzativa e sistema di gestione delle risorse
    umane che incorpora i valori del brand e tutto ciò che il
    prodotto evoca in termini tecnici, economici ed emotivi✔
    B. Allineamento tra la comunicazione di marketing e le
    politiche di gestione delle risorse umane✔
    C. Permeare tutti i processi chiave dell’azienda, a rilevanza
    esterna e interna, dei valori del brand affinché siano
    compresi e vissuti positivamente da tutte le persone✔
    D. Una moda tipicamente anglosassone
    E. Una forma di reclutamento dei laureati che vedono nel
    brand famoso un’opportunità di carriera prestigiosa
17
Q
  1. Il manager pubblico inconsistente ha un
    commitment istituzionale :
    A. Basso
    B. Alto
A
  1. Il manager pubblico inconsistente ha un
    commitment istituzionale :
    A. Basso✔
    B. Alto
18
Q
18. Le dimensioni della relazionalità sono date da:
A. Amicizia
B. Solidarietà
C. Rapporto
D. Legami
E. Affinità
A
18. Le dimensioni della relazionalità sono date da:
A. Amicizia
B. Solidarietà
C. Rapporto✔
D. Legami✔
E. Affinità✔
19
Q
  1. Il sindacato persegue due tipi di obiettivi, quali
    proteggere gli interessi e migliorare il benessere dei
    propri iscritti e proteggere gli interessi e migliorare il
    benessere della forza lavoro nel suo complesso, vero o
    falso?
    A. Vero
    B. Falso
A
  1. Il sindacato persegue due tipi di obiettivi, quali
    proteggere gli interessi e migliorare il benessere dei
    propri iscritti e proteggere gli interessi e migliorare il
    benessere della forza lavoro nel suo complesso, vero o
    falso?
    A. Vero✔
    B. Falso
20
Q
20. Tra i 4 elementi fondamentali per le relazioni
industriali secondo Dunlop non c’è:
A. Contesto ambientale
B. Attori
C. Complesso di regole
D. Ideologia
E. Impegno
A
20. Tra i 4 elementi fondamentali per le relazioni
industriali secondo Dunlop non c’è:
A. Contesto ambientale
B. Attori
C. Complesso di regole
D. Ideologia
E. Impegno✔
21
Q
  1. I sindacati sono organismi che rappresentano
    istituzionalmente e in forma organizzata e collettiva i
    lavoratori e difendono i loro interessi (art. 39 Cost.), vero
    o falso?
    A. Vero
    B. Falso
A
  1. I sindacati sono organismi che rappresentano
    istituzionalmente e in forma organizzata e collettiva i
    lavoratori e difendono i loro interessi (art. 39 Cost.), vero
    o falso?
    A. Vero✔
    B. Falso
22
Q
22. I sindacati sono ripartiti in:
A. Sindacato territoriale
B. Sindacato professionale o di mestiere
C. Sindacato industriale o di categoria
D. Sindacato generale
E. Sindacato aziendale
A
22. I sindacati sono ripartiti in:
A. Sindacato territoriale✔
B. Sindacato professionale o di mestiere✔
C. Sindacato industriale o di categoria✔
D. Sindacato generale✔
E. Sindacato aziendale✔
23
Q
23. Le associazioni imprenditoriali sono ripartite
in:
A.Nazionale
B.Professionale o di mestiere
C. Confederale
D.Settoriale o di categoria
E. Territoriale
A
23. Le associazioni imprenditoriali sono ripartite
in:
A.Nazionale
B.Professionale o di mestiere
C. Confederale✔
D.Settoriale o di categoria✔
E. Territoriale✔
24
Q
24. I metodi di contrattazione nelle RI sono:
A.Nazionale
B. Collettiva
C. Individuale
D. A politiche unioniste
E. A politiche non unioniste
A
24. I metodi di contrattazione nelle RI sono:
A.Nazionale
B. Collettiva✔
C. Individuale✔
D. A politiche unioniste✔
E. A politiche non unioniste✔
25
Q
25. La preparazione del manager alla
negoziazione è:
A.Reperire e analizzare dati
B.Anticipare le richieste dei sindacati
C. Stabilire il costo delle possibili clausole del
contratto
D.Prepararsi a uno sciopero
E. Determinare la strategia
A
25. La preparazione del manager alla
negoziazione è:
A.Reperire e analizzare dati✔
B.Anticipare le richieste dei sindacati✔
C. Stabilire il costo delle possibili clausole del
contratto✔
D.Prepararsi a uno sciopero✔
E. Determinare la strategia✔
26
Q
  1. I 3 indicatori del volume di conflittualità sono:
    A.Frequenza o numero degli scioperi
    B.Assenteismo durante gli scioperi
    C. Dimensione media, misurata dal numero dei
    partecipanti per ciascun episodio conflittuale
    D.Gravità media, misurata dal numero
    delle giornate perse per partecipante
    E. Feriti e contusi durante gli scioperi
A
  1. I 3 indicatori del volume di conflittualità sono:
    A.Frequenza o numero degli scioperi✔
    B.Assenteismo durante gli scioperi
    C. Dimensione media, misurata dal numero dei
    partecipanti per ciascun episodio conflittuale✔
    D.Gravità media, misurata dal numero✔
    delle giornate perse per partecipante
    E. Feriti e contusi durante gli scioperi
27
Q
27. I fattori considerati per accettare uno
sciopero sono:
A.Domanda del prodotto
B.Deperibilità del prodotto
C. Tecnologia
D.Sedi multiple di produzione
E. Unità integrate
A
27. I fattori considerati per accettare uno
sciopero sono:
A.Domanda del prodotto✔
B.Deperibilità del prodotto✔
C. Tecnologia✔
D.Sedi multiple di produzione✔
E. Unità integrate✔