scompenso cardiaco Flashcards
(18 cards)
LO SCOMPENSO CARDIACO
Sindrome fisiopatologica cronica e progressiva
in cui un’insufficiente attività contrattile
rende il cuore incapace di garantire una
portata adeguata alle esigenze metaboliche
dell’organismo.
effetti dello scompenso
effetto a valle del cuore: gli organi e i tessuti
ricevono quantità insufficienti di ossigeno e
sostanze nutritive per le loro necessità metaboliche
➢ effetto a monte del cuore : accumulo di liquidi in
eccesso nei polmoni e nei tessuti
Cause dello scompenso
*Cardiopatia ischemica
*Ipertensione arteriosa non trattata
*Diabete
*Malattie delle valvole cardiache
*Cardiomiopatie
*Cardiopatie congenite
*Aritmie
*Miocarditi
A seconda della modalità di insorgenza :
ACUTO
All’improvviso.
In corso, ad esempio, di infarto del miocardio, embolia
polmonare, valvulopatie acute, importanti aritmie, crisi
ipertensive.
E’ il risultato dell’accumulo di danni a carico del cuore
in cui l’insufficienza cardiaca si aggrava lentamente e
progressivamente col passare del tempo
Repentino peggioramento di uno scompenso cardiaco
cronico pre-esistente in presenza di un fattore
precipitante o scatenante : aritmie, rialzi della pressione
arteriosa, infezioni, sospensione della terapia.
cronico
E’ il risultato dell’accumulo di danni a carico del cuore
in cui l’insufficienza cardiaca si aggrava lentamente e
progressivamente col passare del tempo
Lo scompenso cardiaco può distinguersi anche in
*destro,
caratterizzato dall’incapacità del ventricolo destro di
pompare sangue venoso nel circolo polmonare e dal conseguente
accumulo di fluidi in particolare a livello delle gambe e del fegato
*sinistro,
caratterizzato dall’incapacità del ventricolo sinistro di
pompare sangue arterioso nella circolazione sistemica e dal
conseguente accumulo di fluidi nel circolo polmonare.
*scompenso cardiaco congestizio:
quando le cavità cardiache
coinvolte sono sia ds che sn
Quando se manifestano i sintomi
Negli stadi inziali i sintomi si manifestano solo a
seguito di uno sforzo.
Quando lo scompenso cardiaco aumenta di
gravità, i sintomi tendono a manifestarsi anche a
riposo.
I sintomi sono correlati
➢ CONGESTIONE AGLI ORGANI E VASI ( POLMONE, FEGATO , ORGANI DIGESTIVI)
➢ BASSA PORTATA CARDIACA
CONGESTIONE AGLI ORGANI
Conseguenti al sovraccarico di liquidi
*Dispnea da sforzo
*Ortopnea
*Dispnea parossistica notturna
*Rumori di stasi polmonare
*Nicturia
*Oliguria
*Disturbi addominali (dolori e nausea)
*Edemi declivi
*Turgore delle vene giugulari
*Fegato da stasi
*Ascite
BASSA PORTATA CARDIACA
BASSA PORTATA CARDIACA
Conseguenti a non adeguata perfusione tissutale
*Stanchezza e facile affaticabilità
*Confusione mentale (prevalentemente negli
anziani )
*Dimagrimento fino alla cachessia cardiogena
*Pallore e segni di ipoperfusione cutanea
La diagnosi di scompenso cardiaco
Clinica ed anamnestica
❑ Esami strumentali e di Laboratorio.
* L’elettrocardiogramma : ritmo cardiaco
* L’ecocardiogramma: grado di funzionalità del ventricolo sinistro
* La radiografia :segni di congestione o di edema polmonare e un ingrandimento dell’ombra cardiaca.
* Gli esami del sangue : grado di funzionalità dei reni e del fegato, il livello degli elettroliti nel sangue, la presenza di un’ischemia del muscolo cardiaco. È importante anche escludere la presenza di anemia, che può aggravare lo scompenso cardiaco, e di disfunzioni della tiroide, il dosaggio dei peptidi natriuretici.
Le 4 classi farmacologiche per lo scompenso cardiaco
- ARNI (Angiotensin Receptor Neprilysin Inhibitor): Sacubritril/Valsartan
- Antialdosteronici ( diuretici)
- Beta-bloccanti ( rallentano il ritmo cardiaco e riducono la PA)
- Glifozine (nate come antidiabetici)
SACUBITRIL/VALSARTAN
E’ un farmaco costituito da due molecole, sacubitril e valsartan che agiscono in due
modalità fondamentali:
1) LA DIURESI
2) LA FIBROSI
3) VASODILATAZIONE PERIFERICA
Obiettivi del trattamento
●Correggere i sintomi
●Ritardare la progressione dello scompenso cardiaco
●Prolungare la sopravvivenza
Altri trattamenti invasivi
- Defibrillatori cardiaci impiantabili: sono apparecchi in grado di rilevare
un’aritmia maligna ed erogare una scarica elettrica che la interrompe
immediatamente - Pacemaker anti-scompenso : sono dispositivi che inviano impulsi elettrici a
entrambi i ventricoli per farli battere in maniera sincrona. In questo modo si
migliora la funzione di pompa del cuore e l’invio di sangue ossigenato a organi e
tessuti. - In tutti i pazienti è inoltre utile adottare SANI STILI DI VITA e mantenere un
peso corporeo ottimale.
causa SCARSA ADERENZA ALLA TERAPIA
Dimenticanza
➢Scarsa conoscenza importanza terapia
➢Effetti collaterali farmaci prescritti e scarsa tollerabilità:
ASTENIA IPOTENSIONE
VERTIGINI
TOSSE STIZZOSA
PROBLEMI EREZIONE
mal di testa
L’INFERMIERE DURANTE L’ACCERTAMENTO VALUTA
Profilo personale
❑Il livello socio-culturale
❑La volontà di collaborare
❑Gli impegni lavorativi o familiari .
❑Età
PER AUMENTARE L’ADERENZA ALLA TERAPIA L’INFERMIERE DEVE
❖ Sviluppare maggiore consapevolezza da parte del paziente della necessità e dell’efficacia della terapia assunta.
❖ Semplificare gli schemi terapeutici con utilizzo di associazione di farmaci( massima collaborazione con il medico)
❖ Promuovere l’utilizzo porta pillole
❖ Potenziare la comunicazione con il paziente
❖ Coinvolgere i familiari nel percorso terapeutico
❖ Coinvolgere il paziente nel monitorare l’efficacia attraverso l’automisurazione
❖ Promuovere l’utilizzo delle nuove tecnologie disponibil per ricordare l’assunzione terapia
EMPOWERMENT
La promozione dell’empowerment, cioè la responsabilizzazione del
paziente nella gestione della propria salute costituisce una delle
caratteristiche specifiche della disciplina della Medicina Generale e di
Famiglia.
È auspicabile che il medico di medicina generale e l’infermiere di
famiglia concorrano sinergicamente nel sostenere l’autonomia
gestionale da parte dei pazienti affetti da Scompenso Cardiaco.E’ dimostrato, infatti, che il peggioramento del quadro clinico è spesso
connesso a fattori precipitanti potenzialmente prevedibili e prevenibili.
Nelle fasi di stabilità della malattia il paziente può essere seguito a livello
ambulatoriale dal team Chronic Care Model (CCM), mentre nelle fasi
avanzate può essere necessaria un’assistenza più intensiva come quella
domiciliare integrata (ADI) o come quella ospedaliera.