Trasformazione digitale e PA Flashcards

1
Q

LEGGE 82/2005

A

Codice Amministrazione Digitale (CAD): quadro normativo dell’informatizzazione; disposizioni sul valore giuridico del documento e delle firme elettroniche, obblighi in materia informatica delle PA e diritti digitali dei cittadini e delle imprese.

entra in vigore il primo gennaio 2006 ed è oggetto di ripetuti interventi di riforma (anche durante il covid) e viene spesso integrato con le linee giuda dell’Agenzia per l’Italia del digitale

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2
Q

Il codice dell’amministrazione digitale impone a ciascuna PA di dotarsi di una organizzazione adeguata, istituendo

A

un RTD = UFFICIO RESPONSABILE PER LA TRANSIZIONE ALLA MODALITÀ DIGITALE

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3
Q

quali sono i compiti dell’ufficio responsabile per la transizione digitale (RTD)

A

compiti di coordinamento strategico e sviluppo dei sistemi informativi, pianificazione, coordinamento e monitoraggio della sicurezza, accesso ai disabili agli strumenti informatici, analisi periodica sulla coerenza tra qualità dell’organizzazione e soddisfazione degli utenti, adesione alle piattaforme nazionali Spid, Cie, PagoOA, IO, progettazione e coordinamento per una più efficace erogazione

inoltre, deve dialogare con le strutture di comunicazione e informazione al fine di operare un’azione congiunta che punti alla conoscenza e all’uso di tali servizi

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4
Q

per le comunicazioni che necessitano di una ricevuta di invio e consegna telematiche, le amministrazione devono munirsi di

A

domicilio digitale

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5
Q

una PA può considerarsi realmente digitale solo se

A

eroga servizi tramite tecnologie digitali di qualità pari alla modalità tradizionale

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6
Q

i servizi online come l’app IO sono un vantaggio sia per gli utenti sia per l’amministrazione, perché

A
  • utente = usufruisce di servizi semplificati senza vincoli di orario e luogo
  • amministrazioni = riduzione dei costi e razionalizzazione delle risorse umane
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7
Q

i servizi pubblici digitali si dividono in

A
  1. servizi SEMPLICI o INFORMATIVI = info turistiche, cataloghi, eventi. calendari
  2. servizi COMPLESSI = gestione pratiche, pagamenti, iscrizioni, prenotazioni
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8
Q

cosa misura il DESI (digital economy and society index)?

A

misura l’utilizzo dei servizi online da parte dei cittadini

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9
Q

che cos’è la carta della cittadinanza digitale?

A

contenuta all’interno del Codice dell’Amministrazione Digitale, è l’insieme dei DIRITTI DIGITALI di cittadini e imprese

comporta l’affermazione del DIRITTO PER CHIUNQUE di poter usare le tecnologie nei rapporti e comunicazioni con le amministrazioni e con i gestori dei servizi pubblici servendosi di strumenti come la firma digitale o lo SPID

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10
Q

Secondo la carta della cittadinanza digitale

  1. chiunque sia in possesso di identità digitale…
  2. chiunque può avere … per ricevere comunicazioni e notifiche
  3. chiunque può effettuare pagamenti elettronici verso la PA attravrso …
  4. chiunque può usufruire dei servizi online attraverso …
  5. le PA devono fornire uffici pubblici con …
  6. le persone disabili…
A
  1. può accedere ai servizi online delle PA
  2. un domicilio digitale PEC
  3. l’app pagoPA
  4. dispositivi mobili
  5. wi-fi e connettività a banda larga
  6. hanno diritto ad accedere ai servizi informatici
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11
Q

Secondo la carta della cittadinanza digitale, nel caso in cui la PA non garantisca i diritti, è possibile rivolgersi

A

al difensore civico per il digitale, presso l’AGID o presso il TAR (tribunale amministrativo regionale) per segnalare l’inadempienza

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12
Q

che cos’è Europa 2020?

A

strategia di crescita intelligente e sostenibile e inclusiva per tutta l’UE presentata nel 2010 dalla commissione europea e composta da 7 iniziative che riguardano anche l’agenda digitale europea

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13
Q

a cosa punta l’agenda digitale europea e dove è contenuta?

A

contenuta nella strategia UE Europa 2020, mira a far leva sul potenziale delle tecnologie digitali favorendo lo sviluppo di un MERCATO DIGITALE UNICO.

riguarda interoperabilità standard, ricerca, accesso a internet super veloce, sicurezza informatica, servizi digitali, miglioramento alfabetizzazione e inclusione, internazionalizzazione

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14
Q

cos’è l’Agenda Digitale Italiana?

A

costruita sulle basi dell’agenda digitale europea, dal piano di azione e-government e il programma europa digitale, contiene una priorità di azioni da misurare con specifici indicatori in linea con quella europea

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15
Q

siamo passati dalla carta al cosiddetto e-…

A

government

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16
Q

piano annuale dell’Agenda Digitale Italiana

i tre programmi del governo italiano (strategie nazionali) degli ultimi anni

A
  • BANDA ULTRA LARGA (ridurre il gap infrastrutturale)
  • CLOUD (assicurare autonomia tecnologica del paese, controllo sui dati e aumento della resilienza dei servizi digitali)
  • IA
17
Q

piano annuale dell’Agenda Digitale Italiana: cosa significa digital first, digital id only e cloud first?

A

digital first = digitale come prima opzione
digital id only = accesso esclusivo mediante id
cloud first= le PA devono adottare il paradigma cloud per prevenire rischio lock-in

18
Q

piano annuale dell’Agenda Digitale Italiana

cosa vuol dire interoperabile by design?

A

i servizi pubblici devono funzionare in modalità integrata esponendo opportune API (application programming interface)

19
Q

cosa avviene dopo l’e-government?

A

OPEN GOVERNMENT = amministrazione aperta: nuovo concetto di governance a livello centrale e locale secondo cui la PA deve essere TRASPARENTE E ACCESSIBILE a tutti i livelli

20
Q

una PA è aperta quando tutti i cittadini possono

A

conoscere tutti gli atti nonché i dati e le decisioni dell’ente, grazie alle tecnologie ICT, rispecchiando i principi di centralità del cittadino, accesso universale ai dati attraverso il web e riprogettazione delle interazioni tra PA e cittadini/stakeholder

21
Q

fattori abilitanti dell’open government

A
  1. APERTURA = approccio bidirezionale con i cittadini e comunità locali
  2. TRASPARENZA = possibilità di accesso de cittadini alle attività di controllo continuo dei processi decisionali delle PA
22
Q

come si differenzia l’open government rispetto all’e-government?

A

e-government: non ha inciso inizialmente su rapporto tra istituzioni e cittadini ma si è limitato a semplificare i sistemi organizzativi interni (gestione ancora chiusa dei dati e limitata possibilità di partecipazione)

open-government: maggiore fluidità dei rapporti esterni, ruolo del dato aperto strategico e partecipazione e collaborazione

23
Q

vantaggi del paradigma open

A
  • maggior efficienza interna (i privati apportano il proprio bagaglio di conoscenza)
  • legittimazione del processo decisionale (più democratico e partecipato)
  • sviluppo economico nel pubblico e nel privato
24
Q

principio dell’accountability

A

secondo il paradigma open government, le amministrazioni rendono visibile il modo in cui operano e si espongono a giudizi e valutazioni; significa dar conto da parte di un individuo o organizzazione a un’altra

25
Q

i tre pilastri dell’open government

A
  1. TRASPARENZA: non ex-post ma un metodo di lavoro costante, i dati della PA sono accessibili a tutti tramite web senza restrizioni e ciò migliora la vita dei cittadini
  2. PARTECIPAZIONE: dei privati nel processo decisionale, che migliora la qualità delle scelte formando intelligenza collettiva e partecipazione su larga scala
  3. COLLABORAZIONE= istituzioni come inserite all’interno di una rete collaborativa composta da altre amministrazioni e dai cittadini
26
Q

raccomandazione 19 (2001) del comitato dei ministri del consigli d’europa

A

da qui parte il passaggio da e-government a open-government, incentiva la concreta apertura degli enti verso le nuove tecnologie ICT verso trasparenza e dialogo

27
Q

la teoria dell’apertura al pubblico deriva anche…

A

nella costituzione (ARTICOLO 97): attuazione dei principi di eguaglianza, imparzialità e sussidiarietà orizzontale

28
Q

principi fondamentali del dato aperto in italia

A

disponibilità e accessibilità

riutilizzo e ridistribuzione

partecipazione universale

29
Q

per far adottare a tutte le PA il principio di openness e per sanzionare le inadempienze, il legislatore ha previsto

A

(decreto legge 76/2000) : strategia nazionale per la pubblicazione obbligatoria dei dati

30
Q

il 27% delle risorse totali del PNRR sono destinate a

A

TRANSAZIONE DIGITALE

  • infrastrutture e connettività a banda ultra larga
  • interventi di trasformazione della PA in chiave digitale
  • iniziative di sanità digitale con ministero della salute