welfare economics (107-121) Flashcards
(31 cards)
welfare economics
spiegare cosa è bene o male fra le varie forme di mercato (la scelta ottima), tramite dei criteri etici (ex. Pareto)
criterio di Pareto superiore
A è Pareto superiore a B quando nessun soggetto preferisce B ad A e almeno un soggetto preferisce A a B (se qualcuno preferisce A e qualcun altro B allora non sono Pareto confrontabili)
Pareto efficienza o di ottimalità
un criterio di valutazione assoluta, è una allocazione dove non esiste un’altra situazione che gli sia Pareto superiore, se non ci sono situazioni Pareto superiori allora abbiamo un’allocazione Pareto ottima
vantaggi di Pareto come criterio dominante
quando è applicabile è difficile sovvertirlo ma non sempre è utilizzabile, la superiorità morale (cardine di Pareto) si basa sulle preferenze individuali
approccio paretiano
non è un approccio paternalistico ovvero qui si guardano le scelte individuali, non conoscendo però i singoli non possiamo sbilanciarci in casi in cui il confronto paretiano è inapplicabile
situazioni di Pareto con un bene
le situazioni Pareto efficienti con un bene x sono infinite e devono rispettare la condizione Xa + Xb ≤ X\ (dove X\ è la quantità totale del bene x disponibile)
situazioni possibili con due beni
in questo caso Xa + Xb = X\ e Ya + Yb = Y\ non sono sufficienti perché soddisfano solamente la condizione necessaria ma non quella sufficiente, poiché affinché le situazioni siano Pareto efficienti serve che tutti i beni siano distribuiti senza spreco, per due beni differenti è necessario inoltre che le curve di indifferenza siano tangenti
scatola di Edgeworth
alla base/lunghezza abbiamo quanto del bene x va al consumatore A e B (la lunghezza in totum = x), mentre l’altezza indica quanto del bene y\ viene consumato da A (in basso a sx) e B (in alto a dx), inserendo un punto in una scatola trovo una particolare distribuzione di beni che rispetti le condizioni necessarie e sufficienti (come ogni punto della scatola)
preferenze dei consumatori
prendendo un punto di intersezione nella scatola in caso ci sia secanza fra le curve di indifferenza ( A () B ) il punto non è Pareto ottimo poiché tutti i punti fra le curve gli sono Pareto superiori
Pareto superiore nelle curve di indifferenza
il fatto che i punti all’interno delle curve siano Pareto superiori al punto di intersezione fra le curve non vuol dire che siano punti Pareto ottimi
curve tangenti
se le curve sono tangenti e non secanti, il punto di tangenza è Pareto ottimo, poiché qualunque punto io considero all’interno della scatola non è Pareto superiore al punto di tangenza
condizione per la Pareto efficienza
quando c’è tangenza c’è Pareto efficienza, la condizione necessaria ma non sufficiente è quella di non spreco mentre la condizione sufficiente è la tangenza (+ SMS)
curva dei contratti
è l’insieme delle allocazioni Pareto ottime (punti di tangenza) parte da A e arriva a B, si chiama così perché tramite la contrattazione si arriva a uno di quei punti, un punto C è Pareto ottimo nel caso in cui SMSA(C) = SMSB(C)
dove ci porta la contrattazione?
posto che abbiamo C nell’intersezione fra due curve secanti, la trattazione ci porta nel nucleo dell’economia
nucleo dell’economia
ovvero il punto compreso fra le due curve di indifferenza secanti abbiamo quindi milioni di punti Pareto efficienti, diversi fra loro poiché Pareto non guarda l’equità ma solo l’efficienza
primo teorema fondamentale dell’economia del benessere
data una qualsiasi distribuzione iniziale delle risorse, le allocazioni realizzate in un mercato perfettamente concorrenziale sono Pareto efficienti, da qualunque punto parto questo mercato mi porta ad un risultato Pareto ottimo (parlando di concorrenza perfetta abbiamo prezzi dati sia per i consumatori che per le imprese)
massimizzazione dell’utilità
i consumatori A/B massimizzano la loro utilità eguagliando il proprio saggio marginale di sostituzione al rapporto prezzi ⇾ SMS a/b (Xa, Xb; Ya, Yb) = pX, pY (per la condizione di Pareto efficienza, SMSA = SMSB)
primo teorema associato alla curva dei contratti
esso mi dice che finiremo sempre in qualche punto (=Pareto efficiente) della curva ma non si parla più solo di efficenza ma anche di equità
secondo teorema fondamentale dell’economia del benessere
data un’allocazione qualsiasi che sia Pareto ottima, è sempre possibile trovare un punto distribuzione iniziale delle risorse partendo dalla quale il mercato perfettamente concorrenziale realizza quella allocazione
riassunto ed ex dei teoremi
- da qualunque punto parto arrivo ad una allocazione Pareto ottima
- nell’infinito delle allocazioni Pareto ottime, tu voglia finire in C, per arrivarci devi distribuire le risorse in modo proprio la concorrenza perfetta ti riporterà in C (lo Stato ha il solo ruolo della distribuzione iniziale), è ineccepibile formalmente (presuppone esistenza della concorrenza perfetta)
economia di puro scambio
ovvero senza produzione, poniamo un punto nella scatola di Edgeworth, ovvero un punto di dotazione iniziale, qui per comodità poniamo che all’inizio tutto x appartiene al consumatore A e tutto y a B
consideriamo A (possessore di x)
traccio il vincolo di bilancio partendo dal punto dato, tutto ciò che è al di sotto del vincolo può essere consumato
consideriamo B (possessore di y)
la retta tracciata vale anche come vincolo di bilancio di B, quindi B può consumare tutto ciò che è al di sopra del vincolo o al di sotto
vincolo di bilancio (Edgeworth)
la retta rappresenta quindi il vincolo di bilancio del consumatore A e B e l’inclinazione del rapporto prezzi pX/pY