xcvhj Flashcards
(59 cards)
Markus, 1977
Schemi: strutture di conoscenza, derivate da esperienze passate, che organizziamo in memoria e ordinano tutte le rappresentazioni che noi abbiamo circa noi stessi e degli altri,
Leonardo da Vinci (1490) *, Johann Kaspar Lavater (1878).
Lo studio della fisiognomia facciale come fonte di informazioni sulla persona ha origini secolari,
Todorov:
The face effect, apertura occhi, distanza sopracciglia ciglia, larghezza della bocca.
(Todorov et al., 2005)
Intenzioni di voto per un candidato politico
Rezlescu et al., 2012)
Investimenti finanziari online
Funk et al., 2016)
Decisioni in un’aula giudiziaria
Schiller, 1882.
La bellezza fisica è il segno di una bellezza interiore, spirituale e morale
Feingold, 1992.
Ci si aspetta che chi è attraente sia più interessante, estroverso e socialmente dotato delle persone meno attraenti,
Clifford, 1975.
Insegnanti di scuola primaria giudicavano come più dotati e predisposti allo studio i bambini con un viso esteticamente più gradevole
(Mehrabian, 1972)
si pongono direttamente di fronte a noi
Mehrabian, 1972);
annuiscono mentre parliamo
(Kleinke et al., 1974)
frequenti contatti oculari
Gawronski, 2003.
Tratti di personalità: quando dobbiamo formarci la prima impressione su una persona, anche se appena conosciuta, cerchiamo sin da subito dei tratti che ne definiscono la sua personalità,
Asch, 1946
Modello configurazionale, Asch, 1946: organizziamo una vera e propria configurazione di tratti che definiscono la personalità di noi stessi e dell’altro, alcuni con una posizione più centrale, altri più periferica.
Tratti centrali: hanno forte influenza sulla formazione delle impressioni finali di una persona.
Tratti periferici: hanno un’influenza poco significativa sulla formazione delle impressioni finali.
Zanna & Hamilton, 1972
In realtà, non esistono tratti universalmente e intrinsecamente centrali o tratti periferici: l’importanza dei tratti varia fortemente a seconda del contesto in cui è inserito, Zanna & Hamilton, 1972 es. il tratto competente assume molta importanza in un contesto lavorativo e poca in un contesto affettivo.
Asch, 1946:
Formazione impressione di una persona su una base di tratti, elencati in ordine inverso a seconda della condizione sperimentale, Asch, 1946:
Intelligente, operosa, altruista, critica, ostinata, invidiosa (Condizione 1);
Critica, ostinata, invidiosa, intelligente, operosa, altruista (Condizione 2).
Impressione generale più positiva nella prima condizione.
Jones & Goethals, 1972)
L’effetto primacy è sicuramente il più comune (Jones & Goethals, 1972)
Taylor, 1981
Individuo come economizzatore cognitivo, Taylor, 1981
Fiske e Taylor, 1991
Tattico motivato, Fiske e Taylor, 1991
Brown, 1995
Bias dell’omogeneità dell’outgroup, Brown, 1995 Loro sono tutti uguali, noi siamo tutti diversi
(Park & Judd, 1990)
Maggior familiarità con i membri del proprio gruppo (Park & Judd, 1990)
(Simon, 1990).
Maggior pregiudizio verso i membri dell’altro gruppo (Simon, 1990).
Tajfel e Wilkes 1963
Esperimento di Tajfel e Wilkes sul principio di accentuazione (1963)
Allport, 1954.
Nella realtà sociale Le categorie sono nomi che tagliano a fette il mondo sociale, Allport, 1954.