Section A Flashcards

1
Q

3 Livelli di comprensione/conoscenza della scienza

A
  1. Descrizione
  2. Previsione
  3. Controllo
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Q

Obbiettivo della scienza

A

Ottenere una comprensione totale dei fenomeni in studio. (nel caso dell’Analisi Applicata del Comportamento: comportamenti di rilevanza sociale).

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3
Q

Definizione di Scienza

A

Approccio Sistematico per la ricerca e l’organizzazione della conoscenza riguardo al mondo naturale.
La scienza è un approccio sistematico alla comprensione dei fenomeni naturali (come provato da descrizione, previsione e controllo) che si affida l determinismo come presupposto fondamentale, all’empirismo come direttiva primaria, alla sperimentazione come strategia di base, alla replicazione come requisito necessario per la credibilità, alla parsimonia come suo valore conservativo e al dubbio filosofico come sua coscienza guida.

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4
Q

Descrizione
(primo livello di comprensione della scienza)

A

raccolta di dati relativi agli eventi osservati che possono essere quantificati, classificati ed esaminati per individuare possibili relazioni con altri dati conosciuti.
Spesso suggerisce possibili ipotesi o domande per ricerche

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5
Q

Previsione
(secondo livello di comprensione della scienza)

A

Osservazioni ripetute rivelano che due eventi co-variano tra di loro

Questa correlazione può essere utilizzata per prevedere la probabilità relativa che un evento si verifichi in base alla presenza di un altro evento; non può dimostrare le relazioni funzionali poiché non vengono manipolate le variabili, ma può suggerire la possibilità di relazioni causali da esplorare; la previsione consente la preparazione

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6
Q

Correlazione

A

Co-variazione sistematica tra due eventi, relazione definita correlazione e può essere usata per prevedere la probabilità relativa dell’occorrenza di un evento basata sulla presenza dell’altro evento.

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7
Q

Controllo
(terzo livello di conoscenza/comprensione della scienza)

A

Massimo livello di comprensione; relazioni funzionali - la manipolazione della variabile indipendente può essere utilizzata per produrre un cambiamento affidabile nella variabile dipendente che difficilmente è il risultato di variabili estranee (confondenti).

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8
Q

Assunti della scienza (Approcci della scienza)

A

“La scienza è innanzitutto un insieme di atteggiamenti.” (Skinner)

Si tratta di un insieme di presupposti e valori prioritari che guidano il lavoro degli scienziati.

Gli approcci alla scienza sono sei:
1. Determinismo
2. Empirismo
3. Sperimentazione
4. Replicazione
5. Parsimonia
6. Dubbio Filosofico

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9
Q

Determinismo

A

Assunto filosofico che sta alla base della scienza dell’analisi del comportamento.

L’universo è un luogo governato da leggi in cui tutti i fenomeni si verificano come risultato di altri eventi
(NON casualismo(indeterminismo - gli eventi si verificano per caso;
NON fatalismo - gli eventi sono predeterminati).

Lo scienziato presuppone prima la presenza di leggi per poi andare alla ricerca di relazioni governate da queste.

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10
Q

Selezionismo

A

B.F. Skinner ha detto che ci sono 3 modi in cui l’ambiente può applicarsi a un essere vivente: filogenetico, ontogenetico e culturale

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11
Q

Ontogenetica

A

Componente del selezionismo.
Si riferisce al modo in cui l’ambiente modifica un individuo nel corso della sua vita.

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12
Q

Filogenetica

A

Componente del selezionismo

l’evoluzione naturale di una specie (alias darwinismo). Grazie a un processo naturale di sopravvivenza, ogni generazione riceve caratteristiche dai suoi predecessori.

La filogenetica è una disciplina della biologia che studia la storia evolutiva di gruppi di organismi.

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13
Q

Cultura

A

Componente del selezionismo.
trasmettere un comportamento da una persona all’altra attraverso l’imitazione e il modello

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14
Q

Empirismo

A

Assunto filosofico che sta alla base della scienza dell’analisi comportamentale.

la pratica dell’osservazione oggettiva e della misurazione dei fenomeni di interesse.

L’approccio empirico richiede una osservazione oggettiva basata su una descrizione esaustiva, una misurazione sistematica e ripetuta e una quantificazione precisa dei fenomeni di interesse.

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15
Q

Relazione Funzionale

A

La specifica manipolazione di un evento (variabile indipendente) produce un cambiamento affidabile in un altro evento (variabile dipendente) ed è improbabile che tale cambiamento sia il risultato di fattori estranei (variabili confusive).

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16
Q

Sperimentazione

A

Assunto filosofico che sta alla base della scienza dell’analisi comportamentale.

Un esperimento è un confronto accuratamente condotto su una variabile dipendente in 2 o più condizioni diverse, in cui solo la variabile dipendente varia da una condizione all’altra.

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17
Q

Replicabilità

A

Assunto filosofico che sta alla base della scienza dell’analisi comportamentale.

La ripetizione di esperimenti per determinare l’affidabilità e l’utilità dei risultati e scoprire gli errori; necessaria affinché un risultato sia accettato come modello

Metodo principale con cui gli scienziati determinano l’affidabilità e l’utilità delle loro scoperte e scoprono i propri errori.

18
Q

Parsimonia

A

Assunto filosofico che sta alla base della scienza dell’analisi comportamentale.

Tutte le spiegazioni semplici e logiche dei fenomeni devono essere escluse prima di prendere in considerazione spiegazioni più complesse o astratte.

19
Q

Dubbio Filosofico

A

Assunto filosofico che sta alla base della scienza dell’analisi comportamentale.

Mettere continuamente in dubbio la veridicità di ciò che viene considerato un dato di fatto; un sano livello di scetticismo.

20
Q

Pragmatismo

A

Assunto filosofico che sta alla base della scienza dell’analisi comportamentale.

Trarre una regola generale da osservazioni specifiche; ragionamento induttivo.

Skinner parla di selezionismo pragmatico quando introduce il concetto di contingenza a 3 termini (antecedente, comportamento, conseguenza).

Il pragmatismo pone l’accento sul valore della conoscenza/verità

21
Q

Comportamentismo

A

La filosofia della scienza del comportamento (l’ambito filosofico dell’analisi comportamentale)

Il suo punto centrale è che ciò che fa la gente può essere compreso.

Si può guardare al comportamento come ad un processo che si verifica in modo a sé stante e che possiede le sue cause. Tali cause, spesso, possono essere individuate nell’ambiente esterno.

Il comportamentismo sta nel capire come funziona l’ambiente in modo tale da essere più intelligenti, organizzati e responsabili così da incorrere in meno punizioni e delusioni.

22
Q

Comportamentismo Radicale

A

Scuola di pensiero pionieristica di B.F. Skinner che sostiene che il comportamento, piuttosto che gli stati mentali, dovrebbe essere al centro dello studio della psicologia.

Cerca di spiegare tutti i comportamenti, compresi quelli privati (pensieri e sentimenti).

Il comportamentismo di Skinner consiste in 3 ipotesi riguardanti la natura degli “eventi privati” :
1. gli eventi privati quali i pensieri ed i sentimenti sono comportamenti;
2. quei comportamenti che hanno luogo “nel corpo” si distinguono da altri comportamenti “publici” solo in quanto inaccessibili;
3. I comportamenti privati sono influenzati dallo (ossia, sono funzione di) stesso numero di variabili dei comportamenti pubblici ed accessibili.

23
Q

EAB
(Experimental Analysis o Behavior)

A

La branca di ricerca alla base della scienza.

Analisi Sperimentale del Comportamento.
Fondatore: Skinner
Approccio scientifico Naturale per scoprire relazioni ordinate e affidabili tra il comportamento e vari tipi di variabili ambientali di cui è una funzione.

24
Q

Eventi privati

A

l riconoscimento dell’esistenza di eventi privati è uno degli aspetti principali del comportamentismo radicale di Skinner.

“Gli eventi privati sono quegli eventi in cui gli individui rispondono a stimoli precisi a cui solo loro hanno accesso. Le risposte stesse che provengono dai suddetti stimoli possono essere pubbliche, ovvero osservabili da altri, o anche private, ossia accessibili solo da parte dell’individuo coinvolto.”

25
Q

ABA
(Applied Behavior Analysis)

A

Analisi applicata del comportamento.

La scienza in cui le strategie derivate dai principi del comportamento vengono applicate sistematicamente per migliorare i comportamenti socialmente significativi dei soggetti e la sperimentazione viene utilizzata per identificare le variabili responsabili del cambiamento del comportamento.

Lo studio scientifico dei principi dell’apprendimento e del comportamento.

26
Q

Le 7 Dimensioni dell’ABA

A

Definite da Baer, Wolf e Ripley nel 1968.

Si tratta di criteri primari per definire e giudicare il valore dell’analisi applicata del comportamento.

  1. Applicata
  2. Comportamentale
  3. Analitica
  4. Tecnologica
  5. Concettualmente sistematica
  6. Efficace
  7. In grado di fornire risultati generalizzati.
27
Q

3 Branche principali dell’analisi comportamentale

A
  1. Comportamentismo
  2. Analisi sperimentale del comportamento (EAB)
  3. Analisi Applicata del comportamento (ABA)
28
Q

Applicata

A

Una delle dimensioni dell’ Analisi Applicata del Comportamento.

Il termine applicata nell’ABA segnala l’impegno nell’ABA per modificare positivamente i comportamenti socialmente significativi (in ambito sociale, linguistico, accademico, di vita quotidiana, di cura di sé, professionale, e/o di svago e tempo libero) per migliorare la vita delle persone.

29
Q

Comportamentale

A

Una delle dimensioni dell’analisi applicata del comportamento.

L’analisi comportamentale applicata deve essere comportamentale.

E’ necessario:
- selezionare il comportamento corretto;
- il comportamento deve essere misurabile;
- quando il comportamento cambia, bisogna determinare se è cambiato il comportamento del soggetto o se è cambiato il comportamento dell’osservatore o di altri partecipanti.

30
Q

Analitica

A

Una delle dimensioni dell’analisi applicata del comportamento.

Le decisioni si basano sui dati. Lo studioso deve essere in grado di controllare il manifestarsi e il non manifestarsi del comportamento. Dimostra il controllo sperimentale sull’occorrenza e la non occorrenza del comportamento (viene dimostrata una relazione funzionale).

“La dimensione analitica permette all’ABA non solo di dimostrare l’efficacia, ma anche di fornire la prova del nove di relazioni funzionali e replicabili tra gli interventi che consiglia e risultati socialmente significativi.”
Baer

31
Q

Tecnologica

A

Una delle dimensioni dell’analisi applicata del comportamento.

Le procedure sono descritte in modo chiaro e conciso, in modo che gli altri possano applicarle con precisione.
La descrizione scritta di tutte le procedure dello studio è sufficientemente completa e dettagliata da consentire ad altri di replicarle.

32
Q

Concettualmente Sistematica

A

Una delle dimensioni dell’analisi applicata del comportamento.

Le procedure per modificare i comportamenti e le eventuali interpretazioni di come o perché tali procedure siano state efficaci derivano dai principi di base del comportamento.

33
Q

Efficace

A

Una delle dimensioni dell’analisi applicata del comportamento.

Gli interventi vengono monitorati per valutare l’impatto sul comportamento target.

Quando ci si riferisce al grado pratico di efficacia, si intende la sua capacità di alterare un comportamento abbastanza da renderlo socialmente importante.

34
Q

Generalizzata

A

Una delle dimensioni dell’analisi applicata del comportamento.

Una modificazione del comportamento è generica se dura nel tempo, si manifesta in ambienti diversi da quello in cui l’intervento iniziale è stato attuato, si espande ad altri comportamenti.

35
Q

5 ulteriori caratteristiche dell’ABA

A
  1. Responsabile
  2. Pubblico
  3. Realizzabile
  4. Empowering
  5. Ottimista
36
Q

Responsabile

A

Una delle caratteristiche dell’ABA.

Si riferisce al senso di responsabilità e l’atteggiamento
La misurazione diretta e frequente - fondamento e componente più importante nelle pratiche ABA - permette agli animalisti di monitorare i propri successi e, non meno importante, i propri fallimenti in modo che possano apportare modifiche al proprio intervento.

37
Q

Pubblica

A

Una delle caratteristiche dell’ABA.

“tutto ciò che riguarda l’ABA è pubblico e visibile, esplicito e diretto.”

38
Q

Realizzabile

A

Una delle caratteristiche dell’ABA.

Imparare ed amministrare alcune semplici procedure non è troppo complicato o arduo.

39
Q

Empowering

A

Una delle caratteristiche dell’ABA.

L’ ABA fornisce agli operatori strumenti reali che funzionano.

Sapere fare qualcosa e disporre degli strumenti per ottenere ciò che si vuole instilla fiducia negli operatori.

40
Q

Ottimista

A

Una delle caratteristiche dell’ABA.

A meno che non sussistano evidenti fattori genetici, tutti gli individui dispongono grossomodo dello stesso potenziale. I comportamentismi ipotizzano che i risultati derivino dal modo in cui l’ambiente e l’esperienza hanno dato forma al comportamento attuale dell’individuo.

“Nell’approccio comportamentale l’enfasi sul controllo esterno offre un modello concettuale che celebra le possibilità di ogni singolo individuo”.
Strain

41
Q

Definizione di Analisi Applicata del Comportamento.

A

L’analisi applicata del comportamento è la scienza in cui vengono applicate sistematicamente quelle tattiche ricavate dai principi del comportamento per portare al miglioramento di comportamenti socialmente significativi, e in cui la sperimentazione viene utilizzata per identificare le variabili responsabili del cambiamento del comportamento.

L’ABA si propone di migliorare in maniera significativa comportamenti importanti e di condurre un’analisi dei fattori responsabili di tale miglioramento.

Fornisce una base empirica non solo per capire ile comportamento umano, ma anche per migliorarlo. Cosa ugualmente importante è che l’ABA testa e valuta continuamente i propri metodi.

42
Q

Pratica professionale guidata dalla scienza dell’Analisi del Comportamento

A

Gli analisti comportamentali pianificano, attuano e valutano programmi di modificazione del comportamento, che consistono in tattiche di cambiamento del comportamento ricavate dai principi fondamentali del comportamento scoperti da ricercatori.