24/25 Flashcards
(34 cards)
Quale di queste non è una metodica di valutazione endometriale?
Biopsia endometriale
Ecografia tranvaginale
Citologia endometriale
Isteroscopia + biopsia
Laparoscopia esplorativa
Laparoscopia esplorativa
Quale delle seguenti condizioni non è associata a flussi mestruali abbondanti
Malattia di von Willebrand
Ipotiroidismo
Polipo endometriale
Leiomiomi uterini
Malattia di Paget
Malattia di Pagget
La condizione non associata a flussi mestruali abbondanti è:
→ Malattia di Paget
Le altre condizioni (Malattia di von Willebrand, Ipotiroidismo, Polipo endometriale, Leiomiomi uterini) sono tutte notoriamente associate a menorragia (mestruazioni abbondanti).
La Malattia di Paget, invece, è una patologia ossea (che colpisce il rimodellamento dell’osso) e non ha correlazione diretta con il ciclo mestruale
- Una ragazza di 14 anni, assenza di menarca, presenza dei caratteri sessuali secondari, riferisce algie pelviche cicliche di severa entità, una volta al mese. Quale potrebbe essere la diagnosi più probabile
Imene imperforato
Adenomiosi
Cisti ovarica
Varicocele pelvico
Endometriosi del setto retto vaginale
Imene imperforato
Una ragazza di 14 anni con:
• Assenza di menarca (amenorrea primaria)
• Presenza di caratteri sessuali secondari (segno che la funzione ormonale ovarica è normale)
• Dolore pelvico ciclico mensile severo
…è classicamento compatibile con imene imperforato. In questa condizione:
• Il sangue mestruale non può defluire all’esterno a causa dell’imene chiuso
• Si accumula all’interno della vagina e/o dell’utero (ematocolpo/ematometria)
• Provoca dolore ciclico e massa pelvica palpabile
Le altre opzioni non giustificano bene l’amenorrea primaria con dolore ciclico:
• B) Adenomiosi: colpisce donne adulte, spesso multipare
• C) Cisti ovarica: può causare dolore, ma non ciclico e non spiega l’amenorrea primaria
• D) Varicocele pelvico: raro nelle adolescenti e non dà dolore ciclico
• E) Endometriosi del setto retto-vaginale: rara a questa età e non spiega l’assenza di menarca
Imene imperforato
Diagnosi
1. Anamnesi:
• Amenorrea primaria
• Dolori pelvici ciclici
• Eventuale difficoltà a urinare o stitichezza (se c’è compressione da ematocolpo)
2. Esame obiettivo ginecologico (in ambito pediatrico o con supporto specialistico):
• Si può osservare una membrana imperforata a livello dell’orifizio vaginale
• Possibile massa blu-violacea (ematocolpo)
3. Ecografia pelvica transaddominale:
• Mostra la distensione della vagina e/o dell’utero da raccolta di sangue
Imene imperforato trattamento
Trattamento
• Chirurgico:
• Incisione dell’imene (imenectomia o imenotomia a croce o circolare)
• Permette il deflusso del sangue mestruale accumulato
• Intervento semplice, spesso in day surgery
• Follow-up:
• Controllo della regolarizzazione del ciclo
• Monitoraggio per evitare sinechie (aderenze
. La frequenza del battito cardiaco fetale e’ di norma
90-120 battiti-minuto
180-220 battiti/minuto
30-60 battiti/minuto
120-160 battiti/minuto
60-90 battiti/minuto
[X] D) 120–160 battiti/minuto
Spiegazione:
La frequenza cardiaca fetale normale va da 120 a 160 bpm (battiti per minuto). Questo range è considerato fisiologico, soprattutto nel secondo e terzo trimestre.
Le altre opzioni sono scorrette perché:
• 90–120 bpm: borderline, possibile bradicardia fetale
• 180–220 bpm: tachicardia fetale
• 30–60 bpm e 60–90 bpm: gravemente patologici o non compatibili con vita fetale
In una paziente con preeclampsia quali delle seguenti anomalie si riscontrano più frequentemente nell’esame delle urine
Chetonuria
Alto numero di leucociti
Proteinuria
Glicosuria
Ematuria
[X] C) Proteinuria
⸻
Spiegazione:
La preeclampsia è una condizione che si verifica in gravidanza, caratterizzata da:
• Ipertensione arteriosa
• Proteinuria significativa (perdita di proteine con le urine, ≥ 300 mg/24 ore)
• Possibili segni di danno d’organo (fegato, reni, cervello, ecc.)
Quindi, la presenza di proteinuria è uno dei criteri diagnostici principali della preeclampsia
Secondo le Linee Guida nazionali sull’emorragia post partum per emorragia post partum maggiore s’intende:
Una perdita ematica stimata > 1000 ml
Una peridta ematica >250 ml
Una perdita ematica stimata > 3000 ml
Una perdita ematica stimata tra 500 e 1000 ml
Una perdita ematica stimata > 2000 ml
[X] Una perdita ematica stimata > 1000 ml
⸻
Spiegazione:
Secondo le Linee Guida nazionali e l’OMS, l’emorragia post partum (PPH) si classifica in:
• Lieve: perdita tra 500 e 1000 ml
• Grave (o maggiore): perdita superiore a 1000 ml
• Molto grave o massiva: perdita > 2000–2500 ml o rapida e con segni di shock
Una paziente di 40 anni esegue un emocromo con riscontro di Hb 7 g/dl. La paziente riferisce di sentirsi discretamente bene, non ha tachicardia, non ha astenia. Una delle cause più probabili di anemia in una donna giovane:
Cisti ovariche
Trombofilia congenita
Flusso mestruale abbondante Endometriosi
Emoperitoneo
[X] C) Flusso mestruale abbondante
⸻
Spiegazione:
In una donna giovane (40 anni) con Hb 7 g/dl ma assenza di sintomi marcati, la causa più probabile di anemia è una perdita cronica di sangue, tipicamente legata a:
• Mestruazioni abbondanti (menorragia), che causano anemia sideropenica (da carenza di ferro).
Questa condizione può svilupparsi lentamente e dare pochi sintomi anche con valori molto bassi di emoglobina, grazie a un adattamento graduale dell’organismo.
Una rara seppur temibile complicanza in corso di assunzione di estro-progestinici è
Epatite
Pancreatite
Carcinoma dell’ovaio
Evento trombotico
Carcinoma della mammella
[X] D) Evento trombotico
⸻
Spiegazione:
Una delle complicanze rare ma gravi legate all’uso di estro-progestinici (come la pillola anticoncezionale) è l’evento trombotico, che può manifestarsi come:
• Trombosi venosa profonda
• Embolia polmonare
• Ictus ischemico (soprattutto in donne con altri fattori di rischio)
Il rischio è maggiore in presenza di:
• Fumo
• Età >35 anni
• Obesità
• Trombofilia congenita o acquisita
- Quali delle seguenti non è una possibile conseguenza del diabete in gravidanza
Polidramnios
Macrosomia fetale
Aborto spontaneo del primo trimestre
Placenta previa
Ritardo di crescita intrauterina
La risposta corretta è:
[X] D) Placenta previa
Il diabete in gravidanza (gestazionale o preesistente) può causare numerose complicanze materno-fetali, ma la placenta previa non è una conseguenza diretta del diabete.
Complicanze tipiche del diabete gestazionale includono:
• Polidramnios (aumento del liquido amniotico)
• Macrosomia fetale (peso alla nascita > 4.000 g)
• Aborto spontaneo, soprattutto nel primo trimestre (se diabete pregestazionale non controllato)
• Ritardo di crescita intrauterina (IUGR) in caso di complicanze vascolari
Placenta prévia
Placenta previa è legata piuttosto a:
• Pregresse cesarei
• Utero cicatriziale
• Età materna avanzata
• Fumo
• Gravidanze multiple
Il metodo migliore per diagnosticare la placenta previa è:
Arteriografia selettiva delle arterie uterine
Ecografia ostetrica
Radiografia dell’addome
Amniografia
Palpazione bimanuale, esame obiettivo ostetrico
La risposta corretta è:
Ecografia ostetrica
La placenta previa è una condizione in cui la placenta si inserisce in parte o completamente sulla cervice uterina, ostacolando il parto vaginale.
Il metodo diagnostico di scelta è la ecografia ostetrica, in particolare:
• Ecografia transaddominale (primo approccio)
• Ecografia transvaginale (più accurata per localizzazione placentare, sicura e ben tollerata)
- Diagnosi differenziale di addome acuto in paziente giovane con sospetto di torsione annessiale:
Tumore del colon
Cisti della ghiandola del Bartolino Colecistite acuta
Tumore dell’endometrio
Appendicite acuta
La risposta corretta è:
Appendicite acuta
⸻
Spiegazione:
In una paziente giovane con sospetto di torsione annessiale (cioè torsione dell’ovaio e/o della tuba uterina), la diagnosi differenziale più importante è:
• Appendicite acuta, poiché entrambe le condizioni possono presentarsi con:
• Dolore addominale acuto (soprattutto in fossa iliaca destra)
• Nausea, vomito
• Difesa addominale
• Febbricola
- Quale dei seguenti parametri non viene utilizzato nel test combinato per la definizione del rischio di sindrome di Down?
Proteina plasmatica A associata alla gravidanza, PAPP-A
Translucenza nucale
Età materna
Estriolo urinario
Beta-hCG
La risposta corretta è:
Estriolo urinario
⸻
Spiegazione:
Il test combinato del primo trimestre per valutare il rischio di trisomia 21 (sindrome di Down) include i seguenti parametri:
1. Età materna
2. Translucenza nucale (rilievo ecografico tra 11+0 e 13+6 settimane)
3. Beta-hCG (subunità libera)
4. PAPP-A (proteina A plasmatica associata alla gravidanza
- Quale delle seguenti è la causa più frequente di amenorrea secondaria in una donna giovane?
Disturbo alimentare con alterazione del rapporto massa grassa/massa magra
Diabete mellito
Chemioterapia
Gravidanza
Insufficienza ovarica prematura
La causa più frequente di amenorrea secondaria in una donna giovane è la gravidanza. La sospensione del ciclo mestruale durante la gravidanza è una delle prime cause da considerare in caso di amenorrea secondaria
Se la Donna non è incinta, la causa principle di amenorrea secondaria è
Se la donna non è incinta, la causa più frequente di amenorrea secondaria in una giovane donna è il disturbo alimentare con alterazione del rapporto massa grassa/massa magra. Questi disturbi, come l’anoressia nervosa o altre forme di disordini alimentari, possono alterare il ciclo mestruale a causa delle modifiche nei livelli ormonali, in particolare degli estrogeni.
. Viene studiata una copia e si pone diagnosi di insufficienza ovarica prematura. Quale valutazione biochimica supporta questa diagnosi?
A. FSH normale, LH elevato, E2 normale
B. Ormone Follicolo-stimolante (FSH) ed ormone Luteinizzante (LH) elevati, Estradiolo (E2) soppresso C.FSH ed LH normali, E2 soppresso
D. Soppressione di LH, FSH ed E2 E. Soppressione di FSH ed LH, E2 normale
La diagnosi di insufficienza ovarica prematura (POI) è supportata da:
[X] B) Ormone Follicolo-stimolante (FSH) ed ormone Luteinizzante (LH) elevati, Estradiolo (E2) soppresso
Questa combinazione riflette un quadro di ipogonadismo ipergonadotropo, tipico della POI.
Infatti, in assenza di una corretta funzione ovarica, l’ipotalamo-ipofisi aumenta la produzione di gonadotropine (FSH e LH), mentre gli estrogeni (come l’E2) risultano ridotti
- Lo IUS (Sistema Intra Uterino) medicato al LNG (Levonorgestrel) ha come indicazione:
Prevenzione dell’iperplasia endometriale in corso di estrogenoterapia sostitutiva. Nessuna delle risposte
Contraccezione
Tutte le risposte
Flusso mestruale abbondante
Tutte
l Sistema Intrauterino al Levonorgestrel (LNG-IUS), come Mirena, ha tra le sue indicazioni approvate:
• Contraccezione
• Trattamento della menorragia idiopatica (flusso mestruale abbondante)
• Prevenzione dell’iperplasia endometriale in Corso di estrogênio terapia sostitutiva
Una donna di 50 anni in premenopausa si presenta dal suo ginecologo dopo aver eseguito un’ecografia che evidenzia un unico fibroma di 7 cm già noto da tempo, di dimensioni invariate rispetto all’anno precedente, nella parete uterina posteriore. È asintomatica. Quale tra i seguenti rappresenta il management più appropriato
Isterectomia
Miomectomia laparoscopica
Embolizzazione delle arterie uterine
Rassicurarla dicendole che non serve nessun trattamento finchè rimane asintomatica
Una terapia con analoghi del GnRH per 6 mesi
[X] D) Rassicurarla dicendole che non serve nessun trattamento finché rimane asintomatica.
Motivo:
La paziente è una donna di 50 anni, in premenopausa, con un fibroma uterino stabile nel tempo, di 7 cm, senza sintomi (nessuna menorragia, dolore o compressione).
In assenza di sintomi o di crescita significativa, non è indicato alcun trattamento attivo.
I fibromi tendono a regredire naturalmente con la menopausa per via del calo estrogenico
- La placenta si definisce previa quando
.E’ inserita in tutto o in parte sulla faccia posteriore della parete uterina
E’ inserita in tutto o in parte sul segmento uterino inferiore
E’ inserita in tutto o in parte all’interno del canale cervicale
Nessuna delle risposte
E’ inserita in tutto o in parte sugli osti tubarici
[X] B) È inserita in tutto o in parte sul segmento uterino inferiore
La placenta previa è una condizione in cui la placenta si impianta anormalmente nel segmento uterino inferiore, arrivando a coprire parzialmente o completamente l’orifizio cervicale interno, con rischio di emorragia nel terzo trimestre.
- Una donna di 35 anni, sottoposta due anni prima a Taglio Cesareo, riferisce di avere palpato un nodulo in corrispondenza del margine destro della cicatrice laparotomica. Il nodulo è fisso e dolente in alcuni giorni del mese. Quale potrebbe essere la diagnosi più probabile?
Ematoma sottofasciale
Nodulo di endometriosi della parete addominale
CT Laparocele
Ernia inguinale
Lipoma
X] B) Nodulo di endometriosi della parete addominale
Perché?
• Il dolore ciclico (che varia durante il mese) è caratteristico del tessuto endometriale, che risponde agli ormoni del ciclo mestruale.
• La localizzazione sulla cicatrice da taglio cesareo è tipica dell’endometriosi secondaria a chirurgia ginecologica.
• Il nodulo è duro, fisso e dolente, non molle come un lipoma o un laparocele, né riducibile come un’ernia
- Quale delle seguenti condizioni costituisce controindicazione assoluta all’utilizzo di estroprogestinici a scopo contraccettivo:
Emicrania con aura
Pregressa flogosi pelvica
Pregresso diabete gestazionale Fibroadenoma mammario Leiomiomi uterini
Emicrania con aura
controindicazione assoluta all’uso di contraccettivi estroprogestinici combinati perché aumenta significativamente il rischio di ictus ischemico, soprattutto nelle donne fumatrici o con altri fattori di rischio cardiovascolare
- Secondo le Linee Guida nazionali sulla gravidanza fisiologica il controllo della glicemia è proposto al primo appuntamento
No, non è necessario eseguirlo durante la gravidanza
Va prescritto esclusivamente alle donne che hanno familiarità per diabete
E’ indicato solo in presenza di fattori di rischio
Va prescritto esclusivamente nelle donne con diabete gestazionale insorto in gravidanze precedenti
Sì, va prescritto al primo appuntamento
Sì, va prescritto al primo appuntamento
Secondo le Linee Guida nazionali sulla gravidanza fisiologica (ISS, SNLG), il controllo della glicemia (glicemia a digiuno) è raccomandato al primo appuntamento per identificare precocemente un eventuale diabete mellito pregestazionale non ancora diagnosticato.
Questa indicazione è valida per tutte le donne, indipendentemente dalla presenza o meno di fattori di rischio, proprio per l’importanza di identificare tempestivamente condizioni metaboliche alterate che potrebbero influenzare l’andamento della gravidanza.