ADIUVANTI E PATOLOGIA DI LABORATORIO Flashcards

(75 cards)

1
Q
  1. Analita ideale: Analita di cui conosciamo il valore soglia che ci permette di distinguere sani/malati
    Analita che è sempre misurato con precisione
    Analita che non varia mai nel tempo
    Analita che non ha alcuna utilità diagnosticaa
A

nalita di cui conosciamo il valore soglia che ci permette di distinguere sani/malati

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
2
Q
  1. Il valore soglia di un analita:
    sopra tutti positivi, sotto tutti negativi
    È un valore medio utilizzato per valutare la variabilità dei risultati
    Indica il livello massimo raggiungibile da un analita in un test
    È il valore di riferimento che rappresenta la norma fisiologica
A

sopra tutti positivi, sotto tutti negativi

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
3
Q
  1. Caratteristiche analita:
    Specificità, sensibilità, accuratezza, precisione
    Solo la sensibilità e la specificità
    Solo l’accuratezza e la precisione
    Solo la sensibilità
A

Specificità, sensibilità, accuratezza, precisione

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
4
Q
  1. Errore totale:
    Differenza tra il valore misurato e il valore reale
    Media dei valori misurati
    Differenza tra il valore medio e il valore minimo
    Somma degli errori sistematici
A

differenza tra il valore misurato e il valore reale

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
4
Q
  1. Cosa sono gli errori sistematici
    Errori che si ripetono in modo costante e prevedibile
    Errori che sono casuali e imprevedibili
    Errori che si verificano solo nei test di laboratorio
    Errori che non influenzano il risultato finale
A

Errori che si ripetono in modo costante e prevedibile

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
5
Q
  1. A cosa serve calibrare uno strumento
    Per garantire che lo strumento fornisca misurazioni accurate e precise
    Per aumentare la velocità di esecuzione delle misurazioni
    Per ridurre i costi di utilizzo dello strumento
    Per modificare le caratteristiche fisiche dello strumento
A

Per garantire che lo strumento fornisca misurazioni accurate e precise

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
6
Q
  1. Turn Around Time (TAT):
    Tempo intercorso tra prelievo e consegna del risultato
    Tempo di conservazione del campione
    Tempo necessario per eseguire l’analisi
    Tempo di validazione dei risultati
A

Tempo intercorso tra prelievo e consegna del risultato

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
7
Q
  1. Domanda sullo spostamento dei valori soglia tipo se sposto la soglia dei veri positivi:
    Aumenta la sensibilità
    Aumenta la specificità
    Diminuisce la specificità
    Non ha alcun effetto
A

Aumenta la sensibilità.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
8
Q
  1. Che indicatore si utilizza per escludere una malattia:
    Sensibilità
    Specificità
    Accuratezza
    Precisione
A

Specificità.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
9
Q
  1. Qualità analitica di un test influenzata da
    a. Tipo di campione, modalità di prelievo, volume inadeguato
    b. Tipo di campione, modalità di prelievo e raccolta, trasporto, volume adeguato
    c. Tipo di campione, modalità di prelievo e raccolta, trasporto ed entrata in laboratorio
    d. Modalità di prelievo e raccolta, volume adeguato, trasporto e conservazione
A

Tipo di campione, modalità di prelievo e raccolta, trasporto ed entrata in laboratorio

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
10
Q
  1. Biomarcatori genomici:
    Indici di mutazioni e alterazioni cromosomiche
    Indicatori di infiammazione
    Segnali di infezione batterica
    Marcatori di funzione epatica
A

Indici di mutazioni e alterazioni cromosomiche

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
11
Q
  1. Quale NON è uno dei ruoli dei laboratori di analisi:
    Aiutare il medico nella formulazione della prognosi
    Fornire dati per la diagnosi
    Monitorare l’efficacia del trattamento
    Eseguire screening preventivi
A

Aiutare il medico nella formulazione della prognosi

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
12
Q
  1. Specificità:
    Non abbiamo interferenza con altri marcatori
    La capacità di identificare correttamente i falsi negativi
    La capacità di identificare correttamente i falsi positivi
    La capacità di identificare correttamente chi ha la malattia
A

Non abbiamo interferenza con altri marcatori

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
13
Q
  1. Per quali indagini vengono usate le colture cellulari nel laboratorio analisi: Microbiologia
    Biochimica clinica
    Genetica
    Immunologia
A

Microbiologia.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
13
Q
  1. Da cosa è garantita la correttezza della misura:
    Bravura dell’operatore/tecnico
    Strumento mantenuto bene
    Concordanza tra valori dell’analita misurati nel siero di controllo e quelli già noti preventivamente/conosciuti
    Tempestività del test
A

Concordanza tra valori dell’analita misurati nel siero di controllo e quelli già noti preventivamente/conosciuti

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
14
Q
  1. Totale dei soggetti sani è dato da:
    Veri positivi + falsi negativi
    Veri negativi + veri positivi
    Falsi positivi + falsi negativi
    Veri negativi + falsi positivi
A

Veri negativi + falsi positivi

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
15
Q
  1. POCT:
    Laboratorio di ricerca
    Laboratorio di reparto
    Laboratorio di microbiologia
    Laboratorio di anatomia patologica
A

Laboratorio di reparto

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
16
Q
  1. Cosa misura la specificità: Percentuale di individui sani che risultano veri negativi
    Percentuale di individui malati che risultano veri positivi
    Percentuale di individui malati che risultano falsi positivi
    Percentuale di individui sani che risultano falsi negativi
A

percentuale di individui sani che risultano veri negativi

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
17
Q
  1. Cos’è la specificità:
    Test che individua solo gli individui malati
    Test che identifica correttamente gli individui sani
    Test che ha una bassa probabilità di falsi negativi
    Test che identifica solo gli individui sani
A

test che individua solo gli individui malati

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
18
Q
  1. I falsi positivi sono:
    Malati che risultano negativi al test
    Individui sani che risultano negativi al test
    Malati che risultano positivi al test
    Sani che stanno fuori dai valori di riferimento/fuori dalla curva
A

sani che stanno fuori valori di riferimento/fuori dalla curva

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
19
Q
  1. Sensibilità di un test:
    Individuare tutti i soggetti malati
    Individuare tutti i soggetti sani
    Ridurre i falsi positivi
    Ridurre i falsi negativi
A

Individuare tutti i soggetti malati

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
19
Q
  1. Non è un esame istologico:
    a. Striscio
    b. Biopsia endoscopica
    c. Biopsia da incisione
    d. Agoaspirato
A

Striscio.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
20
Q
  1. Unità di misura eritrociti: milioni per microlitro
A

milioni per microlitro

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
21
Q
  1. Definizione VES:
    Volume di eritrosedimentazione
    Velocità di emoglobina
    Velocità di eritrosedimentazione
    Volume di sangue eritrocitario
A

Velocità di eritrosedimentazione

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
22
25. Affermazione NON esatta per velocità di eritrosedimentazione: Indicativa di infiammazione Indicativa di infezioni batteriche come la setticemia Può essere elevata in malattie autoimmuni È un test specifico per la setticemia
setticemia
23
26. Esami ematologici infiammazione: Proteina C reattiva e VES Solo proteina C reattiva Solo VES Fibrinogeno e glicemia
Proteina C reattiva e VES
24
27. VES aumenta in: Infiammazione Anemia Iperglicemia Deidratazione
Infiammazione
25
28. Dove NON si misura la VES: Infiammazione Emodiluizione Emolisi extravascolare Infezioni
Emolisi extravascolare
26
29. Emocromo si effettua su: Sangue arterioso Sangue venoso periferico Urine Sangue capillare
Sangue venoso periferico
27
30. Come si misura il numero di globuli bianchi:Conta tramite microscopio ottico Analisi automatica mediante ematocitometro Misurazione tramite spettrofotometria Misurazione con reagente colorante specifico
Analisi automatica mediante ematocitometro
28
31. Quanti sono i globuli bianchi: 4-10 x 10^3 /µL 2-5 x 10^3 /µL 10-15 x 10^3 /µL 1-3 x 10^3 /µL
4-10 x 10^3 /µL
29
32. Cos’è l’ematocrito (hct%)/come si calcola: RBC x MCV RBC x MCH MCV x MCHC MCV x MCH x RBC
RBC x MCV
30
33. Aumento ematocrito in corso di disidratazione perchè: Diminuisce il volume plasmatico Aumenta il numero di globuli rossi Aumenta la produzione di eritrociti Aumenta la produzione di plasma
Diminuisce il volume plasmatico
31
34. Cos’è anisocitosi: Variazione delle dimensioni degli eritrociti Aumento del numero di globuli rossi Presenza di globuli rossi di forma anomala Variazione del numero di globuli bianchi
variazione dimensioni
32
35. A cosa servono gli analizzatori nei laboratori Per eseguire esami manualmente Per automatizzare l'analisi dei campioni Per conservare i campioni a temperature specifiche Per raccogliere campioni dal paziente
Per automatizzare l'analisi dei campioni
33
36. L’esame al microscopio consente di valutare: La quantità di globuli rossi nel sangue Il volume degli eritrociti La concentrazione di proteine nel plasma La morfologia delle cellule
La morfologia delle cellule
34
37. Numero di piastrine: n x 10^3 /µL n x 10^6 /µL n x 10^5 /µL n x 10^4 /µL
n x 10^5 /µL
35
39. Valore che non si misura direttamente ma si calcola: a. Hct% b. Volume corpuscolare medio c. Numero piastrine
Hct%
36
40. Definizione di specificità analitica La capacità di un test di identificare correttamente i soggetti sani (veri negativi) La capacità di un test di identificare correttamente i soggetti malati (veri positivi) La capacità di un test di misurare solo il parametro di interesse senza interferenze da altre sostanze La capacità di un test di distinguere tra due malattie simili
La capacità di un test di identificare correttamente i soggetti sani (veri negativi)
37
41. Biomarcatore è: Caratteristica misurabile sia normale che patologica Caratteristica misurabile solo in condizioni patologiche Sostanza presente solo in caso di malattia Caratteristica misurabile solo in condizioni fisiologiche
Caratteristica misurabile sia normale che patologica.
38
42. Cosa può causare trombocitopenia: a. Anemia falciforme b. Malattie renali c. Malattie epatiche d. Malattie autoimmuni
Malattie autoimmuni.
39
43. Lo striscio evidenzia: Colorazione, forma e dimensione delle cellule Distribuzione e quantità di globuli bianchi Contenuto di proteine nel sangue Presenza di patogeni nel sangue
Colorazione, forma e dimensione delle cellule
40
44. Striscio di sangue: May Grunwald Giemsa al microscopio ottico May Grunwald Giemsa al microscopio elettronico Hematoxylin-eosin al microscopio ottico Colorazione Wright al microscopio elettronico
May Grunwald Giemsa al microscopio ottico.
41
45. Una riduzione vera del numero degli eritrociti può verificarsi in caso di: Riduzione della produzione di eritrociti Emorragia acuta Entrambe le opzioni (riduzione produzione eritrociti e emorragia) Aumento della produzione di eritrociti
Entrambe le opzioni (riduzione produzione eritrociti e emorragia)
42
46. Una riduzione falsa di eritrociti può essere dovuta a: Emorragia acuta Emodiluizione in gravidanza Ridotta produzione di eritrociti Policitemia vera
Emodiluizione in gravidanza.
43
47. Durante un’infezione parassitaria aumentano: Eosinofili Neutrofili Linfociti Monociti
Eosinofili
44
48. Cosa aumenta in caso di infezioni virali: Granulociti neutrofili Monociti Linfociti/plasmacellule Eosinofili
Linfociti/plasmacellule
45
49. Accettazione validazione referto Controllo della qualità del campione e conferma della correttezza dei risultati Trasmissione del referto al medico senza ulteriori verifiche Verifica della correttezza del campione senza necessità di validazione dei risultati Emissione immediata del referto senza alcun controllo da parte del medico di laboratorio
Controllo della qualità del campione e conferma della correttezza dei risultati
46
50. Chi valida il referto: Biologo/biotecnologo Patologo specializzato in biologia Biologo specializzato in farmacologia clinica
Biologo/biotecnologo biologo specializzato in patologia
47
51. Mettere in ordine le varie fasi: Accettazione, verifica, analisi, validazione, referto Accettazione, analisi, verifica, validazione, referto Analisi, verifica, accettazione, validazione, referto Accettazione, analisi, validazione, verifica, referto
Accettazione, verifica, analisi, validazione, referto.
48
52. Come si calcola il piastrinocrito Numero delle piastrine x volume plasmatico Numero delle piastrine x volume totale del sangue Numero delle piastrine x volume corpuscolare medio (MCV) Numero delle piastrine x volume dei globuli rossi (Hct%)
Numero delle piastrine x volume corpuscolare medio (MCV).
49
53. Non è branca della patologia clinica: a. Microbiologia sperimentale b. Biochimica clinica c. Ematologia d. Sierologia
Microbiologia sperimentale.
50
54. Cosa indica aumento di reticolociti nel sangue Anemia emorragica acuta Anemia ferropriva Anemia perniciosa Anemia rigenerativa
Anemia emorragica acuta.
51
55. Quando aumentano i reticolociti In caso di emorragia acuta o emolisi In caso di carenza di vitamina B12 In caso di disidratazione grave In caso di ipotiroidismo
In caso di emorragia acuta o emolisi.
52
57. MCV: a. Direttamente proporzionale alla conta di globuli rossi b. Direttamente proporzionale alla conta di piastrine c. Inversamente proporzionale alla produzione di emoglobina d. Direttamente proporzionale alla produzione di emoglobina
Inversamente proporzionale alla produzione di emoglobina.
52
56. pH sangue
4,35-4,45
53
58. Cosa indica la specificità di un test La capacità di identificare correttamente i soggetti malati La capacità di identificare correttamente i soggetti sani La capacità di identificare entrambi, malati e sani La capacità di identificare i falsi positivi
La capacità di identificare correttamente i soggetti sani
54
59. Con la specificità misuro: Solo i malati Tutti i malati Solo i sani Entrambi, malati e sani
Solo i sani
55
60. Come si chiamano le cellule progenitrici degli eritrociti/caratteristiche progenitori emopoietici: a. Prendono nome di blasti b. Sono indifferenziate e si automantengono c. Cellule di dimensioni variabili polimorfonucleate d. In vitro originano BFU e CFU
d. In vitro originano BFU e CFU---b. Sono indifferenziate e si automantengono
56
61. Per la formula leucocitaria è consigliato: Striscio di sangue con colorazione M-G al microscopio ottico Striscio di sangue con colorazione H-E al microscopio ottico Campione di sangue intero con colorazione M-G al microscopio elettronico Striscio di sangue con colorazione M-G al microscopio elettronico
Striscio di sangue con colorazione M-G al microscopio ottico
57
63. Precursori eritrociti: Linfociti Blasti Granulociti Piastrine
Blasti
57
62. In caso di anomalia formula leucocitaria è consigliato/mandatario Striscio al microscopio ottico Striscio al microscopio elettronico Esame al microscopio ottico con colorazione H-E Esame al microscopio ottico senza colorazione
Striscio al microscopio ottico
58
64. Cosa sono i reticolociti: Cellule mature di eritrociti Cellule del sistema immunitario Cellule di piastrine immature Cellule immature di eritrociti
Cell immature di eritrociti
59
65. I globuli rossi: Non sintetizzano più Hb durante la fase Sintetizzano Hb durante la fase di reticolociti di reticolociti Sintetizzano Hb solo dopo la fase di reticolociti Non sintetizzano Hb in nessuna fase della loro vita
Sintetizzano Hb durante la fase di reticolociti di reticolociti
60
66. Come è garantita la correttezza della misura: Concordanza tra valori dell’analita misurati nei sieri di controllo e quelli già noti preventivamente Concordanza tra i risultati ottenuti da diversi laboratori Aver effettuato il test su campioni di sangue appena prelevati Utilizzo esclusivo di strumenti automatici senza calibrazione
Concordanza tra valori dell’analita misurati nei sieri di controllo e quelli già noti preventivamente
61
67. Emocromo si calcola Sangue intero senza siero Sangue con siero Plasma Elementi figurati senza plasma
Sangue intero senza siero
62
68. Cosa si può calcolare direttamente dall’esame emocromocitometrico: a. Ematocrito (tutti gli altri si misurano direttamente) b. Emoglobina c. Emoglobina corpuscolare media d. Distribuzione globuli rossi e. Piastrinocrito
Ematocrito (tutti gli altri si misurano direttamente)
63
69. Gel piastrinico: È un filtrato del sangue (piastrine) usato per riparare tessuti di varia natura È un tipo di plasma arricchito con globuli rossi usato per la cura delle infezioni È un preparato di plasma privo di piastrine usato per prevenire emorragie È una preparazione di sangue intero usata per diagnosi ematologiche
È un filtrato del sangue (piastrine) usato per riparare tessuti di varia natura.
64
70. Conservazione degli emoderivati per uso non trasfusionale: È diverso in quanto gli emoderivati per uso non trasfusionale devono essere conservati a temperatura più alta È lo stesso per gli usi trasfusionali È diverso in quanto gli emoderivati per uso non trasfusionale devono essere conservati a temperatura più bassa È diverso, in quanto gli emoderivati per uso non trasfusionale non necessitano di conservazione
È lo stesso per gli usi trasfusionali.
65
71. Dove si trovano le cellule staminali emopoietiche: a. Midollo osseo b. Cordone ombelicale c. In circolo
a. Midollo osseo (o tutte)
66
72. MHC in quale anemie diminuisce: a. Ipocromiche microcitiche b. Ipocromiche macrocitiche
Ipocromiche microcitiche
67
73. Cosa influenza la capacità di diagnosi di un test: a. Condizione del paziente b. Abilità del medico c. Sede del prelievo d. Trasporto e. Conservazione
Condizione del paziente.
68
74. La produzione delle cellule ematiche nella vita fetale avviene: Inizia nel midollo osseo già al 3° mese di vita fetale Nel midollo osseo sin dalla 6° settimana di vita fetale Nel cuore e nei polmoni prima del 4° mese di vita fetale Prima nel sacco vitellino (4°-5° settimana), poi nel fegato e milza (6°-7° mese)
prima nel sacco vitellino (4°-5° settimana) poi nel fegato e milza (6°-7° mese)
69
75. La mielopoiesi è: La formazione dei granulociti e monociti La formazione degli eritrociti e dei reticolociti La formazione delle piastrine La produzione di linfociti T e B
La formazione dei granulociti e monociti.
70
76. Nelle anemie il valore RDW: Diminuisce Rimane invariato Aumenta Non è misurato nelle anemie
Aumenta