Magnetostatica Flashcards
CARATTERISTICHE NOTATE DA ORSTED
Scoprì che un filo percorso da corrente agisce su un ago magnetico allo stesso modo dei magneti. Emersero quindi le seguenti caratteristiche dell’azione magnetica:
- Si esercita (anche) su oggetti complessivamente scarichi.
- Viene generata da cariche in moto
- Per il principio di azione e reazione, deve dunque agire anche su cariche in moto.
FORZA DI LORENTZ E CAMPO MAGNETICO (D)
Si scrive F proporzionale a q e lineare in v e poi, siccome la forza lascia la velocità costante, si usa il teorema dell’energia cinetica e il fatto che dT = dL, si scompone la matrice in due matrici Aij + Aji in modo da ottenere che Aij è antisimmetrica e infine si usa la dualità di Hodge, ottenendo la notazione vettoriale:
¯F=q¯vׯB
EQUAZIONE DI LORENTZ E LAVORO CAMPO MAGNETICO
In presenza di un campo elettrico, una particella deve soddisfare l’equazione di Lorentz:
¯F=q(E ̅+¯vׯB). Per come è definita, essendo dr = v*dt, la forza di Lorentz non compie lavoro (e quindi neanche il campo magnetico).
AZIONE DEL CAMPO MAGNETICO SU CORRENTI
La forza esercitata su un volume dV di densità di corrente j si ottiene scrivendo dq=ro*dV e rov=j. Si ottiene quindi: ¯dF=¯jׯB dV
SECONDA LEGGE ELEMENTARE DI LAPLACE
Invece la forza esercitata (a causa di un campo magnetico) su un tratto di filo dr percorso da corrente I si ottiene scrivendo dV=Sdr e jS=I. Si ottiene così: dF=Idr×B .
Quindi se ho due fili vicini, un filo genera campo magnetico che genera forza che viene esercitata su un tratto del secondo filo in cui passa corrente I.
TEOREMA SPIRA CHIUSA (D)
dr è una forma esatta e quindi una spira chiusa percorsa da una corrente I in presenza di un campo magnetico uniforme, percepisce una forza totale nulla.
MOMENTO DI DIPOLO MAGNETICO
Data una densità di corrente j, si definisce il suo momento di dipolo magnetico come il vettore ¯μ=1/2 ∫▒¯x×j ̅(¯x) d^3 x .
TRE ESEMPI FONDAMENTALI MOMENTO DI DIPOLO MAGNETICO
- Nel caso di una spira percorsa da una corrente I si ha che mu=ISigmabar. Bisogna mostrare che, nel caso di una spira piana, Sigmabar è nvettore per A e quindi mu = IA.
- Nel caso di un corpo carico uniformemente ruotante, con densità di carica ro, massa totale M e carica totale Q, poiché il momento angolare è dato da ¯L=∫▒¯xׯ(ρ_m ) ¯v(¯x)d^3 x , con rom densità di massa ¯(ρ_m )=M/Q ρ ̅ per uniformità, vale che ¯μ=Q/2M ¯L .
- Per quanto riguarda l’elettrone, possiede uno spin (ovvero il momento angolare intrinseco) che è L = h(tagliato)/2. Si ottiene, a causa di effetti relativistici, che il momento vale (e*h(tagliato))/2m, invece che /4m come verrebbe usando la definizione.
TRE TEOREMI SUL MOMENTO MAGNETICO (D, D)
Sia dato un sistema di cariche con densità di corrente j. Allora:
- Se sul supporto di j, B può essere considerato costante, allora B esercita sul sistema il momento meccanico M = mu x B. Il momento meccanico è definito come l’integrale del prodotto vettoriale tra r e dF. Si dimostra per una spira: uso il teorema di dualità di Hodge dopo aver mostrato che la matrice è antisimmetrica e poi si fa scrivendo la definizione di momento, usando la proprietà del prodotto scalare e usando il fatto che dr con B costante è esatto e quindi integrale sulla curva fa 0.
- Se sul supporto di j le derivate j-esime di B possono essere considerate costanti, allora B esercita sul sistema la forza F=-grad(Um) con U_m=-¯μ∙¯B . Per dimostrarlo, scrivo B come espansione di Taylor su j e poi ottengo qualcosa come F = derivata di (mu*B).
- Il sistema possiede l’energia potenziale meccanica Um, ovvero il lavoro meccanico svolto da B vale Lm=-deltaUm, purchè Bi e diBi varino poco sul supporto di j.
EQUILIBRIO ANGOLARE DI UN SISTEMA
Il sistema si trova in equilibrio angolare quando il momento meccanico (considerando B costante sul supporto di j) è 0. Se mu è parallelo a B, il sistema è in equilibrio stabile, se è antiparallelo, il sistema è in equilibrio instabile.
FREQUENZA DI CICLOTRONE
Se consideriamo una carica q che si muove in presenza di un campo magnetico costante (WLOG consideriamo B sull’asse z e v=(vperp,0,vparallela). Allora ¯w=-(q¯B)/m il cui modulo si chiama frequenza di ciclotrone. Scrivendo l’equazione di newton si arriva ad ottenere che in presenza di un campo magnetico costante e uniforme, una carica compie un moto ad elica di frequenza w, periodo T e raggio R=vperp/w. Il passo d’elica è costante e vale deltaz=vparallela*T. Per determinare in modo esplicito vx e vy bisogna risolvere l’equazione differenziale.
EQUAZIONI FONDAMENTALI DELLA MAGNESTOSTATICA
In che modo una densità di corrente genera un campo magnetico? Poniamo j(t,x) = j(x) e ro(t,x) = ro(x). Allora l’equazione di continuità impone l’importante vincolo: divergenza di j = 0.
ASSENZA DI CARICHE MAGNETICHE
Ipotizzando che il campo magnetico soddisfi equazioni analoghe a quelle del campo elettrico e sapendo che in natura il campo magnetostatico decresce sempre come 1/r^3, per il teorema del flusso nullo si ha che la carica magnetica totale di qualsiasi sistema fisico è zero. Ciò significa che in natura non esistono cariche magnetiche e quindi le equazioni fondamentali sono:
Divergenza di B = 0 (oppure Integrale di B dsigma = 0), che è un’equazione fondamentale della magnetostatica.
Campi con queste caratteristiche si chiamano Solenoidali.
LEGGE DI BIOT-SAVART
Supponiamo di avere un filo rettilineo rivolto verso l’asse z percorso da una corrente I. Sperimentalmente si trova che le linee di campo B sono cerchi concentrici con il filo, il modulo di B è proporzionale a 1/r e a I. Ne deriva quindi la legge di Biot-Savart:
¯B=(μ_0 I)/2πr ¯(u_φ ) dove phi è la coordinata cilindrica: (x,y,z) diventa (r,phi,z).
TEOREMA FLUSSO CAMPO MAGNETICO (D)
Sia B il campo magnetico di un filo infinito e gamma una qualsiasi curva chiusa. Allora vale:
∫_γ^.▒¯B∙d¯s=μ_0 I se gamma si avvolge attorno al filo. Infatti, scrivendo ds in coordinate cilindriche come dzuz+drur+rdphiuphi, si ottiene giusto.
∫_γ^.▒¯B∙d¯s=0 se gamma non si avvolge attorno al filo. Infatti, riutilizzando il procedimento di prima, alla fine si ottiene che si devono sommare due pezzi discordi che si annullano sempre tra loro.
Funziona come il teorema di Gauss all’incirca, con i flussi infinitesimi di campo magnetico che si cancellano.