Neopositivisimo ed Empirisimo Logico Flashcards
(60 cards)
Che cosa s’intende per Neopositivisti ed Empiristi logici?
Con questo termine si indica un movimento che si origina all’inizio del Novecento in due luoghi ben precisi:
- Circolo di Vienna = capostipite è Moritz Schlick, almeno fino alla sua morte per mano di uno studente nazista. Subisce la forte influenza della filosofia del linguaggio del primo Wittgenstein.
Si tratta di un insieme di molti filosofi anche con posizioni non del tutto sovrapponibili ma ACCOMUNATI DALLA RIFLESSIONE SULLO STATUTO DELLA SCIENZA e dall’ATTENZIONE ALLA SCIENZA COME FORMA DI CONOSCENZA PRIMA DEL MONDO
- Circolo di Berlino = solitamente chiamati EMPIRISTI LOGICI (anche se le etichette sono dibattute), i capostipite sono Reichenbach ed Empel
Quale è il concetto cardine intorno a cui si sviluppa la riflessione dei neopositivisti?
Concetto centrale: la scienza viene vista come FORMA DI CONOSCENZA PRIMA DEL MONDO e si pone una grande attenzione nello studio della sua struttura. La filosofia viene vista come un sapere che non può dirci nulla sul mondo, limitandosi a commentare ciò che afferma la scienza
Quale è il concetto cardine della FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO NEOPOSITIVISTA?
Concetto cardine della filosofia del linguaggio: concetto di VERIFICAZIONISMO: esso gioca un doppio ruolo
1) teoria del significato
2) ruolo di demarcazione
Che cosa cerca di stabilire la teoria del significato?
La teoria del significato si applica quando parliamo di asserti non analitici ma sintetici, nel qual caso è necessario capire se essi siano dotati di significato o meno.
Solo se sono dotati di significato è infatti sensato interrogarci sulla loro verità o falsità.
Quale è la prima posizione di Wittgenstein su come capire se un asserto sintetico sia dotato di significato?
Prima posizione Wittgenstein: so che un asserto è dotato di significato se so come dovrebbe essere fatto il mondo nel caso tale asserto fosse vero!
(Non è però detto che possiamo effettivamente stabilire se sia vero o no perchè potremmo mancare delle procedure per verificare che il mondo sia fatto davvero così).
Quale è la seconda posizione di Wittgenstein su come capire se un asserto sia dotato di significato?
Seconda posizione: CONCEZIONE OPERATIVA, più vicina alle esigenze scientifiche:
secondo questa concezione un asserto è dotato di significato se vi sono delle procedure che permettono di verificarlo:
questa posizione si declina in due ulteriori modi:
1) IDENTITA’: il significato è dato dalle operazioni di verifica (si identifica con esso)
2) CONDIZIONE: asserto P ha significato se e solo se ci sono delle condizioni di verifica di P
A cosa si lega l’OPERAZIONALISMO?
L’operazionalismo si lega alla seconda concezione di Wittgenstein, la concezione più operativa: in particolare alla metodologia che prevede l’identità tra le operazioni di verifica e il significato dell’asserto.
Questa concezione è però problematica e viene abbandonata!
Che cosa s’intende però per procedure di verifica? Quali proposte vengono avanzate?
Problema: come dobbiamo intendere le procedure di verifica? A seconda che le pensiamo in modo più rigido o più elastico un asserto potrebbe essere privo di significato in un caso e dotato di significato nell’altro!
SCHLICK = proposta più ELASTICA: un asserto deve essere VERIFICABILE IN LINEA DI PRINCIPIO
CARNAP = proposta più RIGIDA: un asserto deve essere ATTUALMENTE VERIFICABILE
In che modo la concezione di verificabilità in linea di principio di Schlick è problematica?
Porta con sè dei problemi: egli ritiene che anche il semplice aspettare possa essere una procedura di verifica accettabile, questo però porta a situazioni problematiche:
“Su Venere vi sono montagne, colline, un clima mite, laghi”»_space; per Schlick questo asserto, fatto nel 1100, era dotato di significato perchè verificabile in linea di principio: si poteva infatti pensare di andare su Venere!
Questo ha la conseguenza che la differenza tra asserti dotati di significato e asserti privi di significato diventi molto blanda
Quali sono alcuni modi in cui un asserto può essere privo di signficato?
1) NON RISPETTA LA SINTASSI: vi è l’attribuzione di due termini incompatibili ad uno stesso oggetto allo stesso tempo
2) MANCANZA DI SIGNIFICATO EMPIRICO: manca il corrispettivo in qualcosa che possiamo osservare
3) NONSENSO: si usano termini che assomigliano a termini dotati di significato
Quale è il ruolo di demarcazione che il verificazionismo può assumere?
Ruolo fondamentale nella riflessione di inizio 900: BISOGNA DISTINGUERE GLI ASSERTI SCIENTIFICI DA QUELLI NON SCIENTIFICI!
GLI ASSERTI SONO AMMISSIBILI NELLA SCIENZA SOLO SE SONO DOTATI DI UN SIGNIFICATO NEL SENSO VERIFICAZIONISTA: SE QUINDI ESISTE UNA PROCEDURA EMPIRICA CHE MI PERMETTA DI TESTARE SE SONO DOTATI DI SIGNIFICATO!
Come si pone il verificazionismo nei confronti degli asserti universali?
Problema! Vi sono asserti universali che non sono strettamente verificabili perchè si estendono ad un numero estremamente grande di casi e forse anche infinito! Questi casi risulterebbero esclusi quindi dalla scienza in quanto non dotati di significato?
2 POSIZIONI:
SCHLICK = ritiene che questi asserti NON ABBIANO SIGNIFICATO ma che siano ammessi all’interno della scienza in quanto REGOLE DI RAGIONAMENTO!
(se scriviamo questi asserti universali nella forma della logica preposizionale noteremo che è presente un condizionale = è possibile usare il metodo ponens e il metodo tollens = è possibile usare questi asserti come leggi di ragionamento meno generali delle leggi logiche e specifiche per determinati termini)
CARNAP = vuole che questi asserti abbiano significato di conseguenza cambia posizione e diventa CONFERMABILISTA
Che cosa sostiene la posizione confermabilista di Carnap?
Posizione assunta per salvaguardare la presenza degli asserti universali all’interno della scienza:
non dobbiamo ricercare una procedura di VERIFICA di un asserto BENSI’ UNA PROCEDURA DI CONFERMA!
» se abbiamo un campione abbastanza ampio di conferma (senza dover provare tutti gli elementi possibili) avremo un certo grado di conferma per la legge generale
» Carnap elabora anche una procedura di conferma legata al concetto di probabilità!
Come si presenta il paradosso dei corvi di EMPEL?
PARADOSSO DEI CORVI:
PRIMO PASSAGGIO INTUITIVO:
Che cosa significa confermare un asserto del tipo: “Tutti i corvi sono neri?”»_space; intuitivamente andrò alla ricerca di corvi per vedere se effettivamente tutti sono neri!
Mi aspetto che per ogni x, se x è un corvo, x è nero!
SECONDO PASSAGGIO LOGICO:
dal punto di vista logico questo equivale a dire che per x, se x non è nero, x non è un corvo!
(se qualcosa non è nero, allora non è un corvo)
» ci troviamo in una situazione in cui, seguendo l’intuizione precedente, dovremmo andare a cercare cose che non sono nere per vedere che effettivamente non siano corvi!
» una nuvola rosa conferma l’antecedente e anche il conseguente, quindi conferma che se qualcosa non è nero, allora non è un corvo
» ma una nuvola rosa conferma anche se qualcosa è un corvo, allora è nero, in quanto i due asserti sono logicamente equivalenti
Questa concezione di conferma risulta per noi poco operativa: noi ragioniamo in un altro modo.
Che cosa significa che due asserti sono logicamente equivalenti?
Due asserti sono logicamente equivalenti quando HANNO SEMPRE LO STESSO VALORE DI VERITA’: se A è vero, anche B è vero; se A è falso, anche B è falso e viceversa
Di cosa si occupa la filosofia secondo Schick?
Secondo Schlick la filosofia non è una scienza ma è Regina delle Scienze, in quanto essa ha il compito di definire le condizioni di verificazione e di conferma degli asserti scientifici.
La filosofia viene definita come un ATTO che ci permette di vedere come è possibile conferire significato agli asserti scientifici.
Come si distingue il linguaggio secondo i neopositivisti?
LINGUAGGIO TEORICO: i termini si riferiscono ad entità che non osserviamo
LINGUAGGIO OSSERVATIVO: i termini si riferiscono ad entità che osserviamo
» sia il linguaggio teorico che quello osservativo hanno in comune termini matematici e logici
Che cosa s’intende per FONDAZIONALISMO?
FONDAZIONALISMO: progetto EPISTEMOLOGICO dei Neopositivisti = intendevano arrivare ad identificare degli asserti la cui verità o falsità fosse immediata. Queste conoscenze immediatamente vere dovevano costituire la base per ogni altra conoscenza possibile
Che cosa s’intende per ASSERTI DI BASE nel pensiero neopositivista?
Quali sono questi asserti di base?
Nel pensiero neopositivista ASSERTI DI BASE indica asserti assolutamente auto evidenti ai sensi.
Quali siano è oggetto del DIBATTITO SUGLI ENUNCIATI PROTOCOLLARI: dibattito intorno a enunciati di base che esprimono esperienza osservativa.
- secondo alcuni i termini osservativi devono avere a che fare solamente con pure qualità, spazio e tempo
- secondo una posizione detta FISICALISTA è accettata anche l’individuazione di oggetti complessi
In che modo la filosofia è considerata una scienza di second’ordine?
La filosofia è considerata scienza di second’ordine in quanto scienza di meta livello, di livello superiore: essa si occupa infatti del linguaggio scientifico e può essere definita metalinguistica
Che cosa sostiene il RIDUZIONISMO all’interno del pensiero neopositivista?
Riduzionismo: sostiene la necessità di tradurre il linguaggio teorico in linguaggio osservativo, creando un’equivalenza tra gli asserti teorici (che non avrebbero significato) e una serie di asserti osservativi che sono invece immediatamente veri o falsi (testabili attraverso l’osservazione)
Il linguaggio scientifico in questo modo può avere significato!
Che cosa s’intende per OSTENSIONE?
Secondo Schlick l’ostensione è l’ATTO con cui viene conferito un significato ad un enunciato di base: atto attraverso il quale viene indicato l’oggetto di riferimento del termine e si crea quindi un collegamenti non linguistico ma ostensivo tra il termine e l’oggetto
Che cosa sono le regole di corrispondenza nel neopositivismo?
Le regole di corrispondenza sono una serie di regole necessarie per tradurre il linguaggio teorico in linguaggio osservativo
Quale necessità nasce nella comunità scientifica di fine ottocento e inizio novecento?
Nella comunità scientifica nasce un particolare bisogno: ci si interroga sullo statuto delle proprie discipline e dei concetti che vengono di volta in volta utilizzati e chiamati in causa»_space; la filosofia della scienza nasce tanto dai filosofi quanto dagli scienziati