Realismo e Antirealismo Flashcards

(45 cards)

1
Q

Quali sono le condizioni per l’esistenza oggettiva?

A

Cosa s’intende che qualcosa esiste realmente?
1) esso deve costituire una dimensione d’esistenza indipendente (ma cosa significa indipendente?)
2) il mondo deve essere strutturato, ovvero composto da entità distinte che hanno delle relazioni tra di loro

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2
Q

Quale problema porta con sè il concetto di indipendenza?

A

Cosa si intende?
Alberi sono indipendenti da noi perchè anche se noi non esistessimo gli alberi esisterebbero.
- ma questo non si applica ad esempio alle case e alle torte!
Potremmo risolvere il problema distinguendo tra dipendenza continua e dipendenza storica = le case dipendono storicamente da noi ma non continuamente.

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3
Q

Che cosa s’intende per entità teoriche e inosservabili?

A

Le entità teoriche sono entità introdotte in modo teorico per spiegare fenomeni osservabili; queste entità non devono essere osservabili con i sensi!

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4
Q

Quali fattori portano alla nascita della discussione tra realismo e antirealismo?

A

1) crisi dell’induttivismo = emergono questioni e problemi intorno all’induzione come pratica giustificativa: ormai facciamo fisica con entità sempre più strane che risulta alle volte impossibile pensare.
Inoltre le riflessioni di Duhem e Poincarè hanno introdotto nuovi problemi = con l’olismo della conferma la scelta di quale parte della teoria viene conservata e quale abbandonata diventa oggetto della discussione della comunità scientifica > diminuisce fiducia nella capacità della teoria di spiegare la realtà.

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5
Q

Come avviene la scoperta dell’elettrone?

A

USO DEI TUBI DI CROOKES sin dall’ottocento: tubi che permettono di diminuire la pressione di un gas. Se si collega il tubo ad un circuito in cui viene fatta passare corrente e si svuota il contenitore si iniziano a vedere dei fenomeni di fluorescenza: essa è prima diffusa, con l’aumentare di precisione degli strumenti assume la forma di un pennello di luce.
Il pennello di luce reagisce a fenomeni causati da campi elettrici e magnetici: inizialmente si pensa che sia un fenomeno ondulatorio.
Si nota che il pennello di luce è anche capace di esercitare forza meccanica ed effetti termici.
THOMPSON = introduce l’entità teorica dell’elettrone, ovvero delle particelle non osservabili dotate di massa, carica elettrica e polarità magnetica.

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6
Q

Quali tre componenti possono essere ritrovate nella tesi realista?

A

1) COMPONENTE METAFISICA = afferma esistenza indipendente delle entità teoriche
2) COMPONENTE SEMANTICA = afferma che le nostre migliori teorie devono essere prese alla lettera e quindi possono essere vere o false
3) COMPONENTE EPISTEMICA = gli asserti teorici anche quando vertono su realtà inosservabili sono capaci di fornirci conoscenza sul mondo

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7
Q

Quale potrebbe essere un approccio antirealista traduzionista? E uno strumentalista?

A

Esistono approcci antirealisti secondo i quali le teorie non devono essere prese alla lettera ma devono essere tradotti in un linguaggio che parli solo di entità osservabili = approccio traduzionista.

Esistono anche approcci antirealisti semantici nei quali si nega che gli asserti teorici siano dotati di senso e che siano da considerare solamente come strumenti secondo la verità o la falsità = approccio antirealista strumentalista

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8
Q

Quali relazioni si instaurano tra i vari componenti della teoria realista?

A

Realismo epistemologico e realismo semantico implicano realismo metafisico
Si può negare il realismo metafisico e il realismo epistemologico mantenendo il realismo semantico.

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9
Q

Come si può negare il realismo metafisico?

A

Approcci idealisti in particolare di stampo NEOKANTIANO: non si nega in toto l’esistenza di una realtà esterna ma si nega che il mondo studiato dalle scienze esista indipendentemente dalle strutture del soggetto conoscente.
Un approccio simile è stato sostenuto da Poincarè, Kuhn e Feyerabend

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10
Q

Come si può negare il realismo semantico?

A

Possibile negare il realismo semantico attraverso alcune forme di STRUMENTALISMO: le teorie facenti affermazioni intorno alle entità non osservabili non sono nè vere nè false prese alla lettera, ma sono solo comodi strumenti per prevedere fenomeni osservabili.
Secondo l’approccio traduzionista, gli asserti riguardanti entità non osservabili necessitano di essere tradotti in qualcosa d’altro.
Posizione sostenuta dai neopositivisti, da Duhem.

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11
Q

Come si può negare il realismo epistemico?

A

Attraverso forme di SCETTICISMO: più o meno radicale, consiste nella posizione filosofica in cui si mette in dubbio la possibilità di avere conoscenza giustificata su qualcosa.
O si mette in dubbio che la scienza sia abbastanza forte da produrre vera conoscenza o si pensa che la scienza possa produrre solo conoscenza riguardo alle entità osservabili.

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12
Q

Quale concezione di verità viene portata avanti nel realismo?

A

La concezione di verità tipica del realismo è una visione CORRISPONDENTISTA della verità.
La visione corrispondentista fa parte delle concezioni della verità trascendente: secondo questa visione se io ho un asserto P la sua verità o falsità è del tutto indipendentemente dalla mia possibilità di stabilirlo o da qualunque cosa che dipenda dal soggetto conoscente.
La verità è qualcosa di oggettivo.

Esistono anche concezioni non trascendenti della verità, dette anche epistemiche: secondo queste concezioni la verità o la falsità di un asserto P dipende da una relazione in cui entrano in gioco le pratiche conoscitive del soggetto.

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13
Q

Da chi è introdotto l’argomento NIENTE MIRACOLI?

A

Argomento niente miracoli: argomento a favore del realismo scientifico introdotto da Hilary Putnam nel 1975 in un articolo che parlava del problema del realismo e dell’antirealismo applicato alla matematica.

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14
Q

Che cosa stabilisce l’argomento niente miracoli?

A

Argomento dotato di una forte intuitività: - le nostre teorie scientifiche hanno successo (ovvero ci permettono di fare previsioni molto accurate, ci creare tecnologie ben funzionanti, di compiere manipolazioni elaborate).
- dato questo successo, la migliore spiegazione che possiamo dare è quella del realismo scientifico, ovvero che le nostre teorie siano parzialmente o totalmente vere
- se neghiamo il realismo, questo ripetuto successo assume la forma di un miracolo di una coincidenza cosmica

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15
Q

Quale obiezione storica può essere mossa all’argomento niente miracoli?

A

Obiezione storica: non è storicamente vero che l’avanzamento tecnologico è sempre stato prodotto ed effetto di un avanzamento teorico; in diversi casi la tecnologia è stata prodotta attraverso prova ed errore; vi sono stati momenti di grande avanzamento tecnico che solo in un secondo momento hanno portato alla produzione teorica

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16
Q

Quale punto debole può essere ritrovato nell’argomento niente miracoli?

A

Punto debole: è ovvio che le teorie accettate abbiano valore predittivo, esse sono state accettate proprio per il loro valore predittivo.
A questa obiezione un realista potrebbe rispondere che così si spiega perchè noi accettiamo delle teorie considerate di successo, non perchè tale teorie siano effettivamente di successo.

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17
Q

Quale struttura presenta l’argomento niente miracoli?

A

Strutturalmente l’argomento niente miracoli rappresenta una INFERENZA ALLA MIGLIOR SPIEGAZIONE:
il realismo è una spiegazione del successo delle teorie scientifiche molto più soddisfacente di qualunque altra tesi antirealista: essendo la soluzione migliore e la più soddisfacente è molto probabilmente vera.

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18
Q

ABDUZIONE e INFERENZA ALLA MIGLIOR SPIEGAZIONE sono la stessa cosa?

A

Pierce introduce il concetto di ADBUZIONE che inizia ad essere sovrapposto a quello di inferenza alla miglior spiegazione.
NON SI TRATTA DELLA STESSA COSA!!
L’inferenza alla miglior spiegazione si pone l’obiettivo di rendere credibile e confermare una tesi che può anche essere di matrice filosofica (come nel caso della disputa realista).
L’abduzione si pone l’obiettivo di vagliare tra le diverse ipotesi quella su cui concentrarsi maggiormente e a cui dare maggiore credibilità. L’abduzione però si applica solamente nel caso di ipotesi scientifiche.

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19
Q

Che cosa s’intende per CORROBORAZIONE?

A
  • argomento a favore del realismo scientifico
  • argomento ancora di stampo dell’inferenza alla miglior spiegazione
  • si ha quando una medesima entità può essere ritrovata anche compiendo misurazioni con strumenti diversi che funzionano in modi molto diversi e con gradi di precisione differente
  • se la stessa entità continua ad essere trovata e si ottengono risultati coerenti allora è corretto pensare che via effettivamente un’entità con cui interagisco che è sempre la stessa
20
Q

In che modo la dimostrazione di esistenza degli atomi di Perrain può essere un caso di corroborazione?

A

La dimostrazione dell’esistenza degli atomi può essere considerata come un caso di corroborazione: Perrain compie una serie di esperimenti diversi tra loro osservando come tutti rientrino perfettamente nel numero di Avogadro (numero di atomi che aveva contato).
Dal momento che si continuano ad ottenere risultati coerenti, è legittimo pensare che quel numero sia corretto e che gli atomi esistono davvero.
Questo spingerà Poincarè ad affermare che: “se gli atomi posso contarli, allora esistono”

21
Q

Quale esempio riguardante le strutture cellulari rappresenta un caso di corroborazione?

A

Haking osserva una serie di strutture cellulari all’interno delle piastrine chiamate “corpi densi”.
Queste strutture sono osservabili attraverso vari strumenti diversi tra loro: in particolare, con il microscopio ottico e con quello elettronico. Il funzionamento dei due microscopi si basa su interazioni fisiche diverse ma danno risultati congruenti = le strutture cellulari sono osservabili.
Questo ci legittima a pensare che siamo davanti a delle realtà esistenti davvero, indipendentemente dal soggetto conoscente e con cui possiamo interagire = realismo metafisico

22
Q

Che cosa s’intende per REALISMO SELETTIVO?

A

REALISMO SELETTIVO = forme di realismo che sorgono dalla necessità di rispondere al problema posto dalla metainduzione pessimista (o bancarotta della scienza).

23
Q

Quali sono le tre forme di realismo selettivo?

A

1) realismo basato sul concetto di verità parziale o approssimata.
Verità parziale = posso isolare parti della teoria che sono giustificata a considerare come vere
Verità approssimata = non isolo parti della teoria, tutta la teoria è da considerarsi approssimatamente concordante con la reltà
2) EXPLANATION = il ricorso alle entità teoriche è indispensabile per spiegare il successo delle teorie.
Quando abbiamo teorie che ci danno previsioni corrette e nuove possiamo considerarle degne di fiducia, prima no.
3) REALISMO DELL’ENTITA’ (JAN HACKING)
La nostra capacità di interagire con successo con gli oggetti, di manipolarli e di ottenere previsioni non passa necessariamente per la teoria. Non importa se le entità con cui entro in contatto siano descritte o meno dalla teoria, se posso manipolarle vuol dire che esiste qualcosa là fuori.
Più elevata è la possibilità di manipolare un’entità, più giustificata è la credenza intorno all’esistenza indipendente di quella entità.

24
Q

Quale è un problema del realismo dell’entità?

A

Problema: se ammettiamo che nel mondo esista qualcosa, quel qualcosa deve per forza essere un entità con determinate proprietà e che agisce in un determinato modo, e questa descrizione è già parte della teoria

25
Quale soluzione propone Poincarè alla disputa tra realismo e antirealismo?
REALISMO STRUMENTALE: si tratta di una forma di realismo parziale in cui si guarda con scetticismo alle entità inosservabili riservando il realismo alla struttura del mondo inosservabile. Si possono assumere due posizioni a partire dal realismo strumentale: 1) difendere una posizione sul piano epistemico: non neghiamo in toto l'esistenza di entità inosservabili ma affermiamo la possibilità di conoscere solamente le relazioni strutturali che intercorrono tra di esse >> posizione Poincarè. 2) difendere un realismo strutturale ontico: non esistono realtà indipendenti al di là delle relazioni che le collegano = tutto è descritto solo in modo relazionale.
26
Quale critica muove VAN FRASSEN all'inferenza alla miglior spiegazione?
Van Frassen muove l'obiezione del cosiddetto BAD SLOT: cattivo assortimento. - quando noi compiamo un'inferenza alla miglior spiegazione scegliamo una teoria all'interno di una rosa di possibilità. - potenzialmente le teorie possibili sono infinite quindi la mia teoria deve essere già contenuta all'interno del gruppo iniziale di ipotesi possibili - si forma una situazione di circolarità in cui si assume dal principio che la teoria corretta esista e che essa si trovi all'interno dello slot di teorie che sto prendendo in considerazione. E se non fosse così?
27
Colui che sostiene il realismo vuole veramente dimostrare la verità in toto delle nostre migliori teorie scientifiche?
No, colui che sostiene il realismo non si impegna al punto da affermare che la teoria sia vera perchè è consapevole del fatto che tutte le nostre teorie, anche le migliori, sono sempre rivedibili. Ciò che il realista sostiene è un realismo parziale o approssimativo: si può impegnare sull'idea di avere un insieme di teorie razionalmente accettabili e valutate, tra le quali sceglie la migliore, la quale sarà approssimativamente vicina alla verità
28
Che cosa s'intende per l'obiezione PETITIO PRINCIPII?
Secondo questa obiezione il realista viene accusato di assumere qualcosa che non è legittimato ad assumere. In particolare, davanti ad un antirealista, il quale nega il fatto che se una verità è di successo allora è vera (a livello scientifico), porta la discussione al livello della metaspiegazione filosofica: le nostre teorie scientifiche hanno successo e questo può essere spiegato solo con l'ipotesi realista o con quella antirealista. Quella realista è la miglior spiegazione quindi è quella vera. Secondo l'obiezione questo spostamento è illegittimo: il realista si appella all'affidabilità dell'inferenza alla miglior spiegazione, ma è proprio ciò che l'antirealista stava mettendo in dubbio
29
Su che tipo di premesse di basa la metainduzione pessimistica?
La metainduzione pessimistica si basa su premesse di tipo empirico, mentre le premesse per la critica all'inferenza alla miglior spiegazione si basa su premesse di tipo logico
30
31
32
33
Che cosa s'intende per sottodeterminazione debole?
Abbiamo sottodeterminazione debole quando la sottodeterminazione è una condizione in cui posso trovarmi ma non è sempre detto che io mi trovi. Situazione in cui fino ad oggi due o più teorie rivali sono empiricamente equivalenti, ovvero formulano le stesse previsioni. Posso sempre sperare che facendo nuovi test in futuro le loro previsioni possano divergere e io possa comprendere quale teoria sia la migliore
33
Che cosa s'intende per sottodeterminazione empirica delle teorie?
- messa in evidenza per primo da Duhem - situazione in cui i dati empirici a nostra disposizione non ci permettono di stabilire quale (tra due o più teorie rivali) sia la teoria migliore
33
Quali tipi di sottodeterminazione empirica possiamo avere?
- DEBOLE - MENO DEBOLE - FORTE
34
Che cosa significa che due teorie rivali sono empiricamente equivalenti?
Due teorie rivali si dicono empiricamente equivalenti quando esse formulano le stesse previsioni empiriche: in un test sono entrambe confermate o disconfermate!
35
Che cosa s'intende per sottodeterminazione meno debole?
Si ha sottodeterminazione meno debole quando abbiamo due teorie rivali le quali SONO TALI da fornire le medesime previsioni (per come esse sono fatte)
36
Che cosa s'intende per sottodeterminazione forte?
Si ha sottodeterminazione forte quando da una teoria è sempre possibile costruirne ad hoc una rivale che abbia tutte le previsioni completamente sovrapponibili a quella data.
37
Quale obiezione viene mossa alla sottodeterminazione forte?
Obiezione: sì, si possono costruire teorie che abbiano tutte le previsioni completamente sovrapponibili a quella data ma queste teorie sono strane, artificiose, non convincono del tutto
38
Quale è la differenza tra teoria e legge?
TEORIA = porta con se un apparato metafisico ed una spiegazione metafisica della matematica e della realtà. A volte chiamiamo teorie ipotesi che hanno raggiunto un certo grado di sicurezza LEGGE = può avere solamente una veste matematica Spesso si tratta di leggi che mettono in correlazione solamente dati empirici e quindi hanno un grado minore di sicurezza
39
Quali sono due casi emblematici di costruzione di sottodeterminazione forte?
1) IL SOGNO DI CARTESIO: nel problema del sogno di Cartesio il soggetto non è in grado di definire se egli sia sveglio o se stia sognando basandosi solamente sui dati empirici: abbiamo quindi due ipotesi empiricamente sottodeterminate - Cartesio sogna e nulla di ciò che percepisce è davvero oggettivo - Cartesio è sveglio e sta realmente percependo il mondo 2) IPOTESI BRAIN IN A VAT: secondo questo problema noi potremmo essere o un cervello in una vasca collegato ad elettrodi che simulano l'esperienza sensoriale che stiamo facendo, o potremmo davvero essere un corpo che sta facendo esperienza sensoriale. Anche in questo caso abbiamo due ipotesi empiricamente equivalenti
40
Perchè il realista deve ricorrere al concetto di verità approssimata?
- non può difendere l'idea che le teorie corrispondano in tutto per tutto alla verità > consapevole che le nostre teorie sono sempre falsificabili e possono sempre rivelarsi false - sul piano scientifico si fa spesso uso di idealizzazione e astrazione: ricreiamo i nostri esperimenti in spazi perfetti e in condizioni ideali che nella realtà non si presentano mai
41
Ma che cosa s'intende davvero per verità approssimata?
Problema! Non riusciamo a definire in modo chiaro ed univoco quale sia la concezione di verità portata avanti nella verità approssimata!
42
In che modo il realista si occupa della dimensione diacronica?
Il realista si occupa della dimensione diacronica in quanto vuole capire cosa storicamente si possa intendere come progresso >> accumulazione di conoscenze nella quale le teorie successive inglobano le parti migliori delle teorie precedenti.
43
Che cosa s'intende per caso limite?
Si ha un caso limite quando, aggiungendo un parametro ad un valore limite, ottengo qualcosa del tutto analogo alla teoria precedente