Patologia vegetale Flashcards
(64 cards)
Cosa si intende per “avversità” delle piante?
Le avversità delle piante sono fattori che causano danni o sofferenze alla pianta, ma non tutte le avversità sono in grado di causare una malattia. Le avversità possono essere di origine parassitaria (biotica) o non parassitaria (abiotica).
Quali sono le origini parassitarie delle avversità nelle piante?
Le avversità biotiche (parassitarie) comprendono:
Microbiche: funghi, batteri, fitoplasmi e virus.
Vegetali: piante parassite (diverse dalle infestanti).
Animali: insetti, acari, molluschi e animali superiori.
Nematodi: parassiti animali invisibili a occhio nudo.
Quali sono le avversità non parassitarie che possono colpire le piante?
Le avversità abiotiche (non parassitarie) includono:
Stress idrico: carenza o eccesso di acqua.
Stress da calore: temperature elevate che danneggiano la pianta.
Stress nutrizionale: carenza di nutrienti essenziali.
Contaminanti: inquinamento o sostanze tossiche nell’ambiente.
Eventi atmosferici come grandine, forti venti e altre condizioni climatiche avverse.
Cos’è una malattia nelle piante?
Una malattia nelle piante è una condizione di sofferenza persistente che altera i normali processi fisiologici della pianta. Può essere causata da fattori biotici (patogeni) o abiotici (condizioni ambientali avverse). La malattia può causare il deterioramento o la morte di parti della pianta o dell’intera pianta.
Qual è la differenza tra malattia e danno non patologico?
Un danno non patologico è causato da fattori come eventi atmosferici (ad esempio, grandine o vento forte) o da insetti, nematodi, o l’uomo, ma non è considerato una malattia. Questi danni sono studiati nella patologia vegetale, ma non sono classificati come malattie.
Quali sono le condizioni necessarie affinché si sviluppi una malattia infettiva nelle piante?
Le quattro condizioni necessarie per lo sviluppo di una malattia infettiva nelle piante sono:
Un ospite (la pianta).
Un patogeno (l’agente causale della malattia).
Un ambiente favorevole.
Il tempo, cioè la persistenza delle condizioni favorevoli che permettono al patogeno di svilupparsi.
Perché il tempo è importante nel manifestarsi di una malattia nelle piante?
Il tempo è cruciale per determinare la gravità della malattia. Con il passare del tempo, la persistenza delle condizioni ambientali favorevoli permette al patogeno di proliferare, e compaiono i sintomi della malattia. La malattia è un fenomeno dinamico, che evolve in base alle condizioni temporali.
Cosa sono i “sintomi” di una malattia nelle piante?
I sintomi di malattia sono manifestazioni visibili di alterazioni nel comportamento vegetativo o produttivo della pianta. Questi sintomi sono una reazione della pianta alla malattia causata da un agente patogeno o da condizioni di stress.
Cosa sono i “segni” di una malattia nelle piante?
I segni di malattia sono indicatori diretti della presenza del patogeno. Si tratta di strutture riproduttive del patogeno stesso, come spore, conidi, o altre formazioni che si sviluppano sulla pianta malata.
Quali sono alcuni esempi di stress abiotici che possono causare danni alle piante?
Alcuni esempi di stress abiotici includono:
Stress idrico: mancanza o eccesso d’acqua.
Stress termico: danni da temperature troppo basse o alte.
Carenze nutrizionali: mancanza di nutrienti essenziali come il ferro.
Questi fattori possono compromettere la salute della pianta, ma non sono considerati malattie vere e proprie.
Cosa succede quando una pianta si ammala?
Quando una pianta si ammala, le sue strutture di base sono vulnerabili all’attacco dei patogeni. I sintomi della malattia riflettono le funzioni alterate della pianta. Ad esempio, la malattia può causare:
Riduzione dell’attività fotosintetica (nelle malattie fogliari).
Alterazione nel trasporto della linfa (nelle malattie vascolari).
Modificazioni dello sviluppo cellulare (iperplasia e ipertrofia).
Riduzione della capacità riproduttiva (nei semi).
Riduzione della produzione.
Riduzione della stabilità degli alberi (malattie radicali).
Disturbi del metabolismo dovuti a tossine, enzimi e ormoni prodotti dai patogeni.
Perché è importante studiare la Patologia vegetale?
La Patologia vegetale è fondamentale perché conoscere le malattie e come queste si diffondono aiuta a “gestire la difesa delle colture in modo sostenibile”. Gli scopi principali sono:
Ridurre i danni produttivi (quantità), garantendo così una fornitura adeguata di cibo per la popolazione (food security).
Garantire la sicurezza alimentare (food safety), prevenendo contaminazioni o danni ai prodotti alimentari.
Quali sono gli aspetti economici legati alle malattie delle piante?
Le malattie delle piante causano perdite significative nella produttività agricola, con perdite dirette dei raccolti che vanno dal 20% al 40% della produttività agricola globale. Un esempio è il patogeno Puccinia spp., che è uno dei più diffusi al mondo, causando riduzioni nella produzione agricola.
Quali esempi storici evidenziano l’impatto delle malattie sulle società?
La carestia in Italia centrale (1765-1767): La ruggine del frumento causò una grave carestia, con la malattia identificata come causata dal fungo Puccinia graminis.
La carestia in Irlanda (1845-1847): Un’epidemia di peronospora della patata, causata dal patogeno Phytophthora infestans, portò a circa 1 milione di morti e alla migrazione di altri 1 milione di persone negli Stati Uniti, cambiando la storia del paese.
Come le malattie delle piante possono influenzare la salute pubblica?
Le malattie delle piante, attraverso le micotossine (tossine prodotte da funghi), possono contaminare gli alimenti e i mangimi. Alcuni esempi includono:
Aflatossine (prodotta dal fungo Aspergillus flavus), una delle micotossine più pericolose per l’uomo e gli animali, che può essere cancerogena, in particolare per il fegato.
Fusariosi dei cereali, che può causare la produzione di deossinivalenolo (vomitotossina), dannosa per la salute degli animali e, attraverso il fenomeno del carry over, per gli esseri umani che consumano carne o prodotti derivati da animali contaminati.
Quali sono gli effetti sanitari delle micotossine nei prodotti alimentari?
Le micotossine prodotte da funghi come Aspergillus, Penicillium e Fusarium sono molto pericolose per la salute. Esse possono contaminare diversi alimenti, come cereali, legumi, frutta secca e semi oleosi, e causare:
Aflatossine, che sono genotossiche e cancerogene (colpiscono il fegato).
Fumonisine, che sono neurotossiche.
Ocratossine, che sono nefrotossiche e possono danneggiare i reni.
Quando questi alimenti contaminati vengono utilizzati per produrre altri cibi, la contaminazione si diffonde e può compromettere tutta la produzione alimentare.
Come le malattie vegetali possono influire sulla sicurezza alimentare globale?
Le malattie vegetali non solo riducono i raccolti, ma possono anche compromettere la qualità degli alimenti, causando contaminazioni e danni economici. Questi effetti contribuiscono alla insicurezza alimentare e alla scarsa disponibilità di cibo per la popolazione globale. Gli effetti economici si riflettono nelle perdite di produzione, ma anche nelle difficoltà legate alla gestione delle malattie e alla protezione delle colture.
Cosa è il “carry over” nei mangimi e come può influenzare la salute umana?
Il “carry over” nei mangimi si riferisce al fenomeno per cui sostanze chimiche (come pesticidi, farmaci veterinari, metalli pesanti e altre sostanze contaminanti) presenti nei mangimi per animali possono trasferirsi nell’organismo degli animali e poi accumularsi nei loro tessuti, come carne, latte o uova, che vengono consumati dagli esseri umani.
Cos’è un patogeno di una pianta?
Un patogeno di una pianta è un organismo che cresce a spese della pianta, causando un effetto dannoso. Per completare parte o tutto il suo ciclo vitale, il patogeno si comporta da parassita, e può essere:
Obbligato: Dipende interamente dalla pianta per il suo ciclo vitale.
Facoltativo: Può vivere anche senza la pianta, ma ne approfitta se disponibile.
Come vengono classificate le malattie delle piante?
Le malattie delle piante vengono classificate in base alla tipologia dei sintomi, tra cui:
Giallume
Alterazione della forma o colore
Necrosi
Antracnosi
Marciumi
Carie
Cancri
Tumore
Che cosa sono le malattie epifitiche?
Le malattie epifitiche si sviluppano sulla superficie esterna dell’ospite. Un esempio di malattia epifitica sono le fumaggini (causate da funghi) e l’occhio del pavone dell’olivo (causato dal fungo Spilocaea oleaginea).
Cosa sono le malattie litiche?
Le malattie litiche sono causate da patogeni che provocano la “lisi” delle cellule vegetali, cioè la loro rottura. Questi patogeni producono enzimi pectolitici che causano il marciume molle. Esempi di patogeni litici includono funghi come Penicillium, Botrytis cinerea e Monilia, e batteri come Pectobacterium carotovora.
Cosa sono le malattie necrotiche da causa biotica?
Le malattie necrotiche da causa biotica sono causate da patogeni necrotrofi, che rapidamente uccidono le cellule della pianta, nutrendosi delle sostanze di degradazione. Esempi includono:
Ticchiolatura del melo
Picchiettatura batterica del pomodoro (causata dal batterio Pseudomonas syringae pv. tomato)
Colpo di fuoco batterico (causato da Erwinia amylovora)
Maculatura bruna del pero (causata dal fungo Stemphylium vesicarium).
Che cosa sono le malattie trofiche?
Le malattie trofiche sono causate da parassiti che instaurano un rapporto nutrizionale con la pianta. Questi patogeni includono:
Virus
Fitoplasmi
Funghi (come quelli che causano oidi e ruggini)
Peronospore
Fanerogame parassite come Cuscuta, Vischio e Orobanche.