PICCOLA INTRODUZIONE Flashcards
(7 cards)
Tipi di fibre e neuroni, sostanza bianca e grigia
Fibre sensitive: afferenti (centripete);
Fibre effettrici: efferenti (centrifughe);
I neuroni sono divisi in due tipi: corti, detti interneuroni e sono nel snc; ad assone lungo detti di proiezione che costituiscono i nervi.
I neuroni possono essere di varie classi: unipolare= se hanno un solo assone e sono quelli sensitivi nell’adulto(epit.sens.di tipo 1, olfattivi e visivi); bipolare= con due poli opposti, primo neurone delle vie dellasensibilità specifica, ha dendriti e terminazione assonica; pseudounipolare= è quello dei gangli spinali/cranici, ha assone perpendicolare rispetto al soma e ha in un polo i dendriti e dall’altra la terminaz.assonica; multipolare= neurone motorio con dendriti sul soma e terminazione assonica alla fine dell’assone; piramidali= è nella corteccia cerebrale, ha dendriti basali sul soma, ma i dendiriti sono anche al termine assonale e prendono il nome di dendriti apicali, al polo opposto ha la terminazione assonica; neurone di Purkinje= e la corteccia cerebellare e fa 50000 sinapsi.
La sostana grigia è formata da tutti i corpi neuronali, mentre la sostanza bianca è formata dagli assoni rivestiti da guaina mielinica. Nel midollo spinale e tronco enc. la sost.grigia è dentro mentre la bianca è fuori, mentre nel cervelletto viceversa.
I 3 neuroni
Il primo neurone è pseudounipolare, collega il recettore al midollo spinale nella radice posteriore che è adibita per l’afferenza sensoriale; il secondo neurone è multipolare ed è di proiezione, incrocia la linea mediana e risale tutto il midollo fino al talamo; il terzo neurone è di proiezione corticale perchè arriva alla corteccia cerebrale ed è multipolare. Il talamo è la stazione di distribuzione.
Incrocio
Serve per portare le informazioni in tutte e due gli emisferi opposti. Un esempio è la vista, abbiamo due campi visivi e distinguiamo ciò che nasce dall’emiretina nasale e dalla temporale, dalla prima avviene l’incrocio, dalla seconda no, quindi l’incrocio è parziale anatomicamente ma in realtà arriva tutto capovolto poichè all’emisfero sx arriva la visione del campo visivo dx e all’emisfero dx arriva la visione del campo visivo sx ed è un incrocio totale perchè l’oggetto ruota anche tra emiretina nasale e temporale. Dalla retina partono le fibre dei nervi ottici che sopra il solco dello sfenoide si incrociano formando il chiasma ottico (solo emiretina nasale incrocia) .
Diverse sensibilità e recettori tattili
Abbiamo 3 sensibilità somatiche che sono la meccanocettiva(sensibilità tattile e la propriocezione); termica e dolorifica. Queste sono raggruppate in altre classi di sensibilità generale che sono: esterocettiva(stimoli est. su superficie del corpo); propriocettiva(trasmette info su posizione e sensazioni che partono da recettori muscolari e tendinei); viscerale(stimoli provenienti dai visceri); profonda(stimoli da tessuti profondi, aponeurosi, muscoli e ossa).
Recettori tattili ch recepiscono sensibilità tattile, pressoria e vibratoria.
Corpuscolo di Meisser: ha terminaz.nervosa capsulata, sono nella cute glabra (senza peli) e sono specialmente nei polpastrelli delle dita, nelle labbra e sono molto sensibili alle vibrazioni a bassa frequenza;
Dischi di Merkel: anche nei polpastrelli e inizialmente trasmettono un segnale forte che successivamente si adatta e diventa debole e continuo, sono raggruppati formando il recettore a cupola di Iggo e sono molto sensibili alla pressione;
Corpuscoli di Ruffini: sono terminaz. nervose capsulate che segnalano stati continui di deformazione dei tessuti come stimoli tattili o pressori prolungati e intensi, sono negli strati cutanei profondi;
Corpuscoli di Pacini: sia in superficie che in profondità e vengono stimolati da una compressione rapida, stimolati da vibrazioni o altr modificazioni meccaniche rapide dei tessuti;
Anche i peli sono recettori tattili perchè il loro movimento attiva l’organo terminale pilifero dove sta una fibra nervosa basale e segnala il movimento di oggetti sulla superficie.
Teoria del positivismo, della Gestalt e perdita di coscienza
Descrivono come lo stimolo(tattile, visivo, acustico) arriva alla nostra mente. Infatti questa teoriaspiega come l’informazione diventi cosciente e viene elaborata secondo le nostre esperienze.
La perdita di coscienza si ha quando il soggetto non ha più consapevolezza e non risponde agli stimoli e ai riflessi. Non rientra quando siamo nel sonno perchè ciò è fisiologico, però se proviamo a svegliare il paziente e non risponde avremo una perdita di rispost agli stimoli che è considerabile stato di coma.
Sistema motorio
In grado di far eseguire con grande accuratezza gli atti motori, abbiamo:
Il midollo spinale che è sede di programmazione di movimenti ritmici come grattarsi o la locomozione, il controllo dei centri superiori è esercitato tramite le vie discendenti che terminano nella sost.grigia del midollo spinale;
Il tronco encefalico che serve per il mantenimento del tono muscolare assiale per la posiz.eretta e il controllo della postura (sist.discendente mediale, nuclei reticolari bulbo-pontini), ma anche per la modificazione continua del tono muscolare in risposta alle info. proveniente dall’app.vestibolare per mantenere l’equilibrio (sist.discendente lat. nuclei vestibolari);
La corteccia motoria che è il livello più elevato dell’organizzaz. gerarchica ed è la sede della maggior parte dei segnali motori diretti al midollo spinale, trasmette input tramite via piramidale ed extrapiramidale;
Il cervelletto insieme al midollo spinale contribuisce all’eccitabilità dei riflessi, col tronco encefalico rende i movimenti fluidi e regolari, con la corteccia agisce sul rinforzo della contraz.muscolare;
I nuclei della base sono in stretta associazione con la via cortico-spinale e assicurano una corretta esecuzione dei pattern complessi di attività motoria, infatti tramite il circuito del putamen assicurano la corretta esecuzione dei pattern motori e conil circuito del nucleo caudato assicurano la pianificazione cognitiva di programmi mototriu sequenziali.
Riflessi spinali
Ossa, muscoli e articolazioni formano un sistema di leve. Il muscolo è la parte variabile del triangolo che si viene a formare tra due ossa e un muscolo, le due ossa dal punto di inserzione del muscolo formano il lato costante che non può ampliarsi più di un certo limite. Tramite i fusi neuromuscolari e gli organi tendinei del Golgi possiamo controllare questi limiti poichè si generano archi riflessi. La via riflessa più semplice si chiama circuito arco riflesso e consta di: recettore sensoriale, neurone aff., organo integratore, neurone eff., organo effettore. Il fuso neuromucolare informa il snc sulla lunghezza del muscolo e la velocità con la quale varia; gli organi tendinei del Golgi si attivano dopo una variazione dello stato di tensione al quale è sottoposto il muscolo.
Il primo riflesso è quello miotattico, infatti lo stimolo è rappresentato dal rapido allungmento del muscolo che porterà una contrazione involontaria dello stesso muscolo per proteggersi dall’eccessivo allungamento, ciò avvine perchè avviene una deormazione delle terminaz.aff. primarie e second. dalla quali partono gli impulsi che tramite sinapsi attivano motoneurone che innerva muscolo stesso e avviene contraz.(fuso neuromuscolare=riflesso miotattico);
Il riflesso miotattico inverso avviene se aumenta troppo la tensione muscolare, quindi il riflesso porterà rilassamento e verrà inibito il nerone motorio che sta scaricando(organo tendineo del Golgi=riflesso miotattico inverso);
Riflesso flessorio è evocato quando abbiamo stimolo dolorifico che provoca flessione dell’arto (se applichiamo forza a mano che provoca dolore), ciò avviene perchè lo stimolo eccita le fibre che comandano la contrazione dei muscoli flessori del braccio allontanando la mano.