PLASTICITA' NEURONALE Flashcards
(2 cards)
Il pensiero
Ormai è noto che la distruzione di ampie zone della corteccia non impedisc all’individuo di avere pensieri, però le lesioni estese di determinate aree cerebrali riducono la profondità di pensiero e il grado di consapevolezza di ciò che circonda l’individuo. Questo perchè il pensiero è un pattern di attivazione simultanea di molte aree della corteccia cerebrale, del talamo, del sistema limbico e della formazione reticolare troncoencefalica(teoria olistica del pensiero). Alcune attività richiedono solo l’eaborazione sottocorticale come l’esperienza psichica del dolore; altre richiedono il coinvolgimento della corteccia cerebrale come la visione, poichè senza la corteccia visiva non possiamo riconoscere forme e colori. In particolare, le aree attivate nel sist.limbico, talamo e formaz.reticolare determinano la natura generale del pensiero conferendogli caratteri qualitativi come il piacere o il dispiacere, il dolore o il senso di benessere; mentree le aree attivate nella corteccia cerebrale comportano caratterisiche più specifiche del pensiero come la localizzazione specifica delle sensazioni sulla superficie corporea e degli oggetti nei campi visivi. Qui si arriva a parlare quindi anche di coscienza che è il flusso di consapevolezza riguardo ciò che ci circonda e ai nostri pensieri. Mentre i processi riguardanti la memoria sno dovuti a modificazioni della capacità di trasmissione sinpatica tra neuroni che consegue a una precedente att.nervosa, infatti le nuove vie di trasmissione dei segnali sviluppatesi portano alla cotituzione nel snc di tracce d memoriache sono attivate in modo selettivo per rievocare i ricordi. Queste modificazioni sono il frutto della Plasticità e Consolidamento che consistono nel formare nuove connessioni neuronali, questo accade principalmente nel bambino dato il forte indice di crescita neuronale. Ovviamente il cervello riesce a discriminare le informazioni da non ricordare perchè non importanti e queste info. fanno parte della memoria negativa detta anche adattamento che porta alla chisura dei canali del Ca della membrana, in questo modo la quatità di Ca quando arriva il pot.d’azione è minore e viene liberato meno neurotrasmettirore; mentre le sensazioni a cui è legato un dolore o un piacere sono rinforzate e ricordate e fanno parte della memoria positiva perchè sensibilizzano, facilitano, quindi quando il neurone facilitatorio viene stimolato si libera serotonina nel terminale sensoriale che si lega ai recettori serotoninergici e creano AMPc che attiva proteina chinasi che fosforila una proteina che farà parte dei canali K+ della membrana chiudendoli, ciò fa durare più a lungo il pot.d’azione poichè K serve per estinguere il pot.d’azione, questo prolungamento porta all’apertura prolungata dei canali del Ca ed entrando tanti di questi ioni si libera tanto neurotrasmettitore.
3 tipi di memoria
La memoria si divide in 3 tipi: a breve termine, ricordi che durano secondi o minuti ma possono esser convertiti a lungo termine, è caratterizzata da segnali nervosi trasmessi ripetutamente in una traccia mnesica transitoria attraverso un circuito di neuroni riverberanti oppure avviene tramite facilitazione presinaptica che avviene appunto nel terminale presinaptico prima che il segnale venga trasmesso ai neuroni successivi, infatti i neurotrasmettitori liberati in questa sinpasi provocano una prolungata facilitazione o inibizion che può durare secondi o minuti; intermedia-lungotermine, che dura giorni/settimane per poi svanire se non vengono convertiti in tracce mnestiche permanenti. Qesta è caraterizzata da modificazioni a livello del terminale presinaptico o della membrana postsinpatica che persistono per varie settimane. Ilterminale sensoriale di un neurone sensoriale è in rapporto con un neurone bersaglio, ma al terminale sensoriale va in contatto presinaptico un terminale facilitatorio che se viene eccitato porta una stimolazione del terminale sensoriale molto più forte che si manterrà per ore, giorni o settimane.; lungo termine, che contiene ricordi rievocati anche a distanza di anni o per tutta la vita, poichè è il prodotto di modificazioni strutturali consolidate delle sinapsi che sopprimono o facilitano la conduzione del segnale. Abbiamo modificazioni funzionali e morfologiche.
Le Funzionali consistono nell’ottenere una sinapsi potenziata detta LTP ottenuta dallo stimolo che persiste a livello sinaptico, la LPT è caratterizzata da un aumento del rilascio del neurotrasmettitore e del nuemro di recettori; ma sempore sotto effetto dello stesso stimolo possiamo ottenere anche una sinapsi depressa LTD con caratteristiche inverse alla precedente, diminuiz.rilascio neurotrasmettitore e numero di recettori. Sono caratterizzate entrambe da Cooperatività perchè ci vogliono tanti imput attivi contemporaneamente; Associatività perchè input intensi possono potenziare anche input deboli; Specificità perchè solo le vie attive sono potenziate. Si pensa che alla base della LTP siano collegati con l’att. dei recettori per il glutammato, come NMDA che rilva il rilascio di glutammato dal terminale sinaptico e la depolarizzazione postsinaptica, questi recettori causano cambiamenti nei segnali postsinaptici che generao potenziamento o depressione nella cell.postsinaptica.
Le Morfologiche spiegano innanzitutto che la memoria a lungo termine avviene soprattutto col rimodellamento strutturale delle membrane sinaptiche che ne migliora l’efficacia nel trasmettere i segnali nervosi. Le modificazioni strutturali più importanti sono l’aumnto del numero dei siti di interazione delle vescicole sinpatiche con la membrana per la liberazione del loro contenuto; l’aumento del numero delle vescicole che si fondono con la membrana per rilasciare il neurotrasmettitore; L’aumento del numero dei terminali presinaptici; modificaz.strutturali delle spine dendritiche che potenziano trasmissione.
Ovviamente per far si che la memoria a breve termine diventi a lungo termine deve essere consolidata, perciò quando la memoria a breve termine viene stimolata per un tempo prolungato, questo crea modificazioni strutturali e chimiche che la convertono a lungo termine.
