Ragionamento deduttivo Flashcards

(26 cards)

1
Q

def ragionamento deduttivo

A

:processi cognitivi attraverso cui elaboriamo produciamo nuove conoscenze a partire da conoscenze che già abbiamo.

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
2
Q

struttura di un sillogismo

A

Premesse: info che già ho → generali *
Conclusioni: nuove conoscenze → particolare

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
3
Q

Cosa fa il ragionament deduttivo

A

non da nuovo contenuto semantico ma esplicita qualcosa che già conoscevamo attraveros le premesse

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
3
Q

caratteristiche delle conclusioni

A

Le conclusioni non aggiungono informazioni semantiche alle premesse = no ampliamento della conoscenza →
La verità della conclusione segue necessariamente la verità delle premesse = logica classica

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
4
Q

tipi di sillogismo secondo johnson lair

A
  • lineari = three term serires problem
  • catrgoriali
  • condizionali
How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
5
Q

verità e validità

A
  • verità: se qualcosa c’è davvero nelal realtà
  • validità: se il ragionamento che ho fatto è corretto
How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
6
Q

schemi di inferenza

A
  • modus ponens
  • modus tollens
  • negazioen dell’antecedente
  • affermaizoen dle cosneguente
How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
7
Q

che problemi deve risolvere una teoria sul pensiero deduttivo

A
  • competenza
  • errori
  • effetto del contenuto
How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
8
Q

logica mentale def

A

Fino agli anni Settanta, nello studio del ragionamento deduttivo è prevalso proprio questo genere di visione, che possiamo definire “logicista”, secondo la quale nella mente delle
persone, comprese quelle che non hanno mai studiato la logica, vi sono delle regole formali (e quindi indipendenti dal contenuto delle premesse e dal contesto in cui queste sono
poste) per trarre inferenze valide, postulando quindi l’esistenza di una logica mentale (problema della competenza).
Regole formali
Schema inferenziale modus tollens *
Schema inferenziale modus ponens.
!!! Il modus ponens era più semplice da risolvere del modus tollens, perché? → errori dovuti a fattori esterni alle regole formali

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
9
Q

spiegaizone problema errori excursus ipotesi per la logica mentale

A
  • errori extra logici = test wason
  • togliamo il modus ponnes = nessuno può risolvere
  • pragmatica del linguaggio = inferenza parassita e regole pragmatiche di obbligo e di permesso
  • contratti sociali di cosmides
  • uso utilità percepita
How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
10
Q

ipotesi degli errori extra logci

A

test di wason = no sovraccarico, no effetto contenuto, no iper attenzione

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
11
Q

ipotesi eliminaizone modus ponens

A

Non ha senso. nessuno potrebbe più riusolvere dei ragioanemnti ma gli umani lo fanno quando ne hanno bisogno e quando il amteriale presentato è concreto = buste

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
12
Q

ipotesi pragamtica dle linguaggio

A

Quello che diciamo ha un significato logico ma anche un significato pragmatico(pratico) → errori: discrepanza tra piano logico e pragmatico *
Inferenze logicamente non valide, ma pragmaticamente appropriate
Esempio: Se sistemi la tua stanza ricevi 10 euro
Interpretazione pragmatica: Se non sistemi la tua stanza, non ricevi 10 euro (inferenza parassita)
!!! Ci permette di capire il significato dato recepito
Altrimenti dovremmo pensare che chi ci ha fatto questa o

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
13
Q

regole di permesso e di obblico

A

risolver eil probvelma del contenuto
- Comunque la logica mentale ha diffalcata a spiegare perché commettiamo errori e l’influenza del contenuto
Teorie che cerano di spiegare usando sempre delle regole ma non più formali
Teoria degli schemi pragmatici di ragionamento [Cheng e Holyoak] → dipendono dagli scopi e dalle necessità del soggetto
Regole di permesso: si attivano in situazioni di possibilità


Test: WST come regola di permesso

Se hai visto film, hai pagato il biglietto → Soggetti correttamente voltano: Hai visto film (p) e Non hai pagato biglietto (non-q)
Regole di obbligo: si attivano in situazioni di necessità
Test: WST come regola d’obbligo

Se sei ammalato, hai preso la medicina → Soggetti correttamente voltano: Sei ammalato (p) e Non hai preso la medicina (non-q)
Se si attivano questi schemi il ragionamento è più probabile che riusciremo a trovare la risposta corretta ad un ragionamento. La concretezza aiuta se non ci
sono delle affermazioni parassitarie dovute al contenuto pragmatico del linguaggio

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
14
Q

contratti socilai

A

Gli schemi pragmatici di ragionamento hanno un’origine di tipo sociale (Cosmides).


Noi abbiamo degli schemi pragmatici di ragionamento che cambiano da contesto a contesto in base a dei contratti sociali: Sistemi di regole non astratte che fanno appello ad
una conoscenza specifica del dominio degli scambi sociali → Le regole non rispettate sono quelle che minacciano la convivenza
Regole di prudenza: regole di ragionamento che assicurano decisioni per sopravvivere
*

How well did you know this?
1
Not at all
2
3
4
5
Perfectly
15
Q

unilateral e bilateral cheating

A

*
*
Unilateral cheating: violazione unilaterale “prendere il beneficio” e “non
pagare il costo”
Bilateral cheating: contratto è stipulato da due parti e di conseguenza può
esservi una violazione o dall’una o dall’altra parte, ovvero dal promisor (colui
che ha promesso qualcosa) o dal promisee (colui a cui è stato promesso
qualcosa)

16
Q

ip 5 utilità percepita

A

In situazioni di sicurezza (ad esempio: Se il cane abbaia, allora non morde), i soggetti controllano Il cane abbaia (p) e morde (non-q) poiché sono utili alla sopravvivenza.
*
In situazioni di pericolo o minaccia (ad esempio, Se l’allarme suona, allora c’è un incendio), i soggetti controllano L’allarme suona (p) e c’è l’incendio (q) poiché ignorare anche
solo una volta un potenziale pericolo può essere fatale per la sopravvivenza
!!! Obiezioni alle ipotesi 3,4,5: Tante spiegazioni alternative, nessuna esaustiv

17
Q

teoria dei modleli mentali di jonhson liard

A

Teoria generale del ragionamento: rende conto di tutti i processi mentali - deduttivi ed induttivi - con un unico processo semantico
Teoria: Economica e completa
Spiega: Competenza e Prestazione
Processo semantico : quando vogliamo fare dei ragionamenti leggiamo delle proposizioni e ognuno a suo modo rappresenta uno schema che gli permette poi di avviare un
ragionamento. Lo schema o modello della situazione si può modificare nel tempo.

18
Q

modelli espliciti ed impliciti

A

Espliciti: numero limitato di modelli, modelli che rappresentano quello che le premesse dicono = componente reale

Impliciti rappresenta anche quello che non c’è., anche ciò che le premesse non dicono

19
Q

cosa spiega la teoria dei modelli mentlai

A
  • Problema della competenza → siamo Capaci perché sappiamo crear Edie modelli
  • Problema degli errori → sbagliamo perché non ci rappresentiamo abbastanza modelli / modelli parziali = pochini
    !!! Nota bene: nessuna regola formale
    Inferenze illusorie: crediamo siano vere ma non lo sono. Perché?
  • Poca attenzione alle premesse
    Non rappresentiamo i casi falsi ma solo i casi veri
  • Effetti del contenuto: comportamento deduttivo = “soddisfacenti sta”= se trovo qualcosa che è simile a delle conoscenze pregresse sono soddisfatto
20
Q

che tipo di pensieor utilizza l’uomo seocndo il oensiero deduttivo

A

soddisfacentista

21
Q

fasi di costruzione di un modello mentale

A
  • comprensione
  • integrazione del significato delle premesse
  • conclusione
  • validazione
22
Q

fase di comprensione

A

Il soggetto costruisce una rappresentazione sintetica del contenuto delle premesse. Date le risorse cognitive limitate, costr uiamo un
numero limitato di modelli (modelli espliciti), riservandoci la possibilità di aggiungerne altri qualora necessario (modelli impliciti).
Principio di verità: per minimizzare il carico della memoria di lavoro tendiamo a costruire dei modelli mentali che
rappresentano esplicitamente solo ciò che vero e non ciò che è falso.

23
Q

fase di integrazione del significato delle premesse

A

Individuati elementi in comune, tutti i modelli costruiti dalle stesse premesse vengano integrati in un unico modello che rap presenti
efficacemente il significato delle premesse Generazione di una conclusione

24
fase di generazione di una conclusione
Produzione di una prima conclusione che sia la descrizione economica del modello integrato delle premesse e che dica qualcos a di nuovo = principio id novità
25
fase di validazione
Controesempi e falsificazione: creazione di modelli mentali che falsifichino a nostra ipotesi