SCIENZA DI BASE Flashcards

(43 cards)

1
Q

a cosa servono gli osteociti /// % collagene peso secco ossa? e i cristalli?

A

l’extracellulare ossea è fatta da organica e inorganica (sali).
i proteoglicani sono fatti da GAG.

OSTEOCITI
1. rilevano stress meccanico ed inducono dinamismo in risposta
2. stimolano osteoclasti (RANKL) e inibiscono osteoblasti (sclerostina)
3. regolano contenuto extracell

COLLAGENE TIPO 1: 25% del peso.
- 90% della matrice.

CRISTALLI IDROSSIAPATITE (Ca + pirofosfato): 60/70%

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2
Q

2 tipi di apposizione tessuto osseo + 2 tipi di tessuto osseo + cosa sono fibre di sharpey

A
  1. MEMBRANOSA: su tessuto fibroso - CRANIO.
  2. ENCONDRALE: su cartilagene - OSSA SCHELETRO.

TIPI DI TESSUTO
1. Compatto (Corticale) – denso, parte esterna, resistenza meccanica.
2. Spugnoso (Trabecolare) – reticolare, interno, metabolismo osseo.

FIBRE DI SHARPEY
Fibre collageniche che ancorano il periostio all’osso e i legamenti/tendini al tessuto osseo.

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3
Q

come è fatto l’osso spugnoso + dove si trova

A

L’osso spugnoso è formato da:
- Trabecole lamellari organizzate in una rete tridimensionale;
- Spazi intertrabecolari contenenti midollo osseo rosso (ematopoietico) o giallo (adiposo);
- Rivestimento interno delle trabecole da endostio (cellule osteoprogenitrici, osteoblasti, osteoclasti).

Localizzazione:
- Epifisi delle ossa lunghe
- Interno delle ossa corte e piatte (es. vertebre, ossa craniche, sterno, coste)
- Diploe nelle ossa del cranio

Vi è una minore densità rispetto al tessuto compatto per la presenza del midollo osseo tra le trabecole

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4
Q

Cos’è un osteone e quali sono le sue componenti principali?

A

L’osteone (o sistema di Havers) è l’unità strutturale dell’osso compatto
- Lamelle concentriche di matrice ossea mineralizzata;
- Un canale centrale di Havers con vasi sanguigni e nervi;
- Lacune tra le lamelle, contenenti osteociti;
- Canalicoli che collegano le lacune per lo scambio di nutrienti.

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5
Q

Che ruolo hanno i canali di Volkmann nell’osso compatto? /// funzione delle ossa piatte /// 5 tipi di forze a cui è sottoposto l’osso in ordine crescente pericolosita

A

I canali di Volkmann attraversano trasversalmente la matrice ossea e mettono in comunicazione i canali di Havers con il periostio e con altri osteoni. Trasportano vasi e nervi, garantendo la vascolarizzazione e innervazione dell’osso compatto

OSSA PIATTE
Cranio, coste e pelvi
- proteggono gli organi vitali.

TIPI DI FORZE A CUI è SOTTOPOSTO OSSO
- Compressione
- Tensione
- Curvatura/flessione
- Taglio
- Torsione

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6
Q

cosa è tensione + 2 fratture date

A

TENSIONE
- Forze uguali ma opposte applicate agli estremi di una struttura
- Massimo stress nel piano perpendicolare alla forza

tira i capi ossei in direzioni opposte

TIPI DI FRATTURA
- Frattura della testa del V Metatarso
- Fratture da avulsione dell’inserzione del t. d’Achille

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7
Q

cosa è compressione + 2 fratture

A

COMPRESSIONE
- forza che spinge i capi ossei l’uno verso l’altro, schiacciandoli.
- Genera un cedimento obliquo degli osteoni

ESEMPI
Frattura del calcagno (atterraggio violento in salto)
fratture vertebrali

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8
Q

cosa è forza di taglio + 2 esempi

A

TAGLIO
Forza applicata parallela alla superficie ossea, che tende a slittare una parte dell’osso rispetto all’altra, causando una dislocazione o frattura trasversale.
- il corticale ha bassa resistenza

Esempi tipici:
- Frattura del piatto tibiale da impatto laterale sul ginocchio (es. trauma sportivo)
- Frattura del condilo femorale da forze tangenziali sull’articolazione del ginocchio

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9
Q

cosa è la curvatura + 2 esempi + tipica di che sport?

A

CURVATURA
- Forza che piega l’osso, generando compressione su un lato e tensione sull’altro. Il punto più debole (di solito sul lato in tensione) è dove avviene la frattura.
- Forze applicate agli estremi di una struttura. Combinazione di compressione e tensione
- In-vivo: sistemi a 3 forze

Esempi tipici:
- Frattura a legno verde nell’infanzia (osso piegato ma non completamente rotto)
- Frattura diafisaria dell’omero da caduta con braccio teso (forza trasversale applicata lungo la diafisi)
- Frattura di gamba nello sciatore

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10
Q

cosa è la torsione? + 2 esempi

A

TORSIONE
- Forza angolare genera la rotazione dell’osso sul proprio asse longitudinale
- Si generano forze di taglio responsabili del primo cedimento.
- La forza angolare genera linee spiroidi di frattura

ESEMPI
- Frattura spirale della tibia da rotazione del piede su terreno fisso (es. sci)
- Frattura dell’omero in atleti lanciatori o in cadute con braccio intraruotato

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11
Q

classifiazione articolazioni in base a movimento permesso (3)

A

IN BASE A MOVIMENTO
- Sinartrosi: immobili
- Anfitriosi: semi-mobili
- Diartrosi: Mobili

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12
Q

classificazione anatomica articolazioni (4)

A

ANATOMICA
- SINOSTOSI: Fusione ossea: Si realizzano in fase infantile
- SUTURA: Fibrose: ossa sono tenute da tessuto fibroso (cranio)
- SINFISI: Cartilaginee: le ossa sono legate da cartilagine (costa – sterno)
- DIARTROSI: Sinoviali: rappresentano la maggior parte del corpo e consentono il movimento tra le ossa.

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13
Q

perchè le cartilagini non rigenerano?

A

cartilagine ha comportamento viscoelastico e bifasico, varia nel tempo se sottoposto a forza costante.

CARTILAGINI NON RIGENERANO:
- per via di mancanza di vascolarizzazione e innervazione.

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14
Q

cosa è un entesi? + 2 tipi? + 2 esempi patologie correlate

A

ENTESI
- pto in cui un tendine, un legamento o una capsula articolare si inserisce sull’osso.

Tipi principali:
- Fibrosa: il tessuto fibroso (tendine/legamento) si fonde gradualmente con l’osso compatto.
- Fibrocartilaginea: c’è una transizione tra tessuto fibroso → fibrocartilagine → cartilagine → osso. È più resistente, comune in aree sottoposte a forte stress (es. tendine rotuleo, Achilleo).

Patologie correlate:
- Entesite: infiammazione dell’entesi, tipica di malattie reumatologiche (es. spondiloartriti).
- Entezopatia: qualsiasi alterazione dell’entesi (infiammazione, calcificazioni, degenerazione).

Esempi:
- Inserzione del tendine d’Achille sul calcagno.
- Inserzione del quadricipite sulla rotula.

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15
Q

rapporto tendine-muscolo

A
  • Sezione muscolare (PCSA): area trasversale fisiologica del muscolo; correlata alla forza che può generare.
  • Sezione tendinea: area trasversale del tendine; determina la capacità di trasmettere la forza senza lesionarsi.

RAPPORTO MUSCOLO-TENDINE
- Se la forza muscolare è molto elevata ma il tendine ha sezione piccola, il tendine è più a rischio di rottura.
- Se la sezione del tendine è adeguata, può assorbire la forza muscolare senza cedimenti.

🔸 Rotture tendinee (es. Achilleo, bicipite) avvengono spesso:
- in soggetti con muscoli molto potenti (es. atleti), se il tendine ha ridotta area, degenerazioni, o carichi improvvisi.

Esempio tipico:
- Tendine d’Achille: sezione ≈ 90–150 mm²
- Gastrocnemio/soleo (muscolo del polpaccio): molto più voluminosi → forza elevata → richiede un tendine robusto e ben adattato.

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16
Q

cosa è una contusione? + come si manifesta? (che tipo di dolore? la cute?)

A

CONTUSIONE
- Lesione traumatica
- violenta compressione di un agente esterno sulla superficie del corpo, oppure dall’urto del corpo spinto contro un ostacolo.

COME SI MANIFESTA
DOLORE
- localizzato area interessata dal trauma (La contusione non è limitata alle articolazioni, il dolore riguarda cosa colpisce)
- immediato, di variabile intensità in rapporto alla sede ed alla intensità del trauma. Sollievo dopo qualche ora.
- I movimenti dell’articolazione colpita possono essere dolorosi ma si svolgono senza problemi.

LA CUTE:
- iperemica ed arrossata.
- L’ecchimosi si evidenzia rapidamente (poche ore) nelle contusioni lievi con rottura dei vasi superficiali, più tardivamente (3-4 giorni) se l’insulto interessa i tessuti più profondi.

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17
Q

rialzo termico da contusione (precoce e tardivo) + terapia

A

RIALZO TERMICO
- non sempre presente, è a carattere immediato o tardivo.
- Il primo dovuto a reazione nervosa riflessa
- il secondo dovuto a reazione contro i prodotti riassorbiti dallo stravaso ematico.

TERAPIA
- Forme lievi: Borsa del ghiaccio, FANS
- Forme gravi: Drenaggio della raccolta ematica, bendaggio compressivo, riposo, arto in scarico

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18
Q

cosa è distorsione + come si manifesta (dolore, gonfiore, movimento)

A

nelle forme gravi le contusioni si trattano con drenaggio della raccolta ematica, bendaggio compressivo, riposo, arto in scarico.

DISTORSIONE
- Insieme delle lesioni capsulo-legamentose determinate da un movimento fisiologico forzato oppure da un escursione articolare
- abnorme perdita parziale e temporanea dei rapporti articolari

COME SI MANIFESTA
- Dolore violento e localizzato articolazione interessata dal trauma.
- Gonfiore immediato e progressivo per fuoriuscita di liquidi o di sangue.
- I movimenti dell’articolazione colpita sono dolorosi ma possibili.
- Segni di lassità

19
Q

lussazione cosa è + come si manifesta?

A

sia in contusione che distorsione i movimenti sono possibili.

LUSSAZIONE
- Perdita completa ed irreversibile dei rapporti articolari

COME SI MANIFESTA
- Dolore acuto al momento della lussazione che va diminuendo con l’immobilità ma si diffonde a tutto il distretto interessato.
- Aumenta con il movimento che spesso risulta impossibile
- Deformità del profilo anatomico dell’articolazione colpita.

20
Q

Cos’è una “soluzione di continuo” di un segmento scheletrico?

A

se il profilo anatomico è deformato, e il dolore aumenta con il movimento (impossibilitato), è lussazione.

SOLUZIONE DI CONTINUO:
- È l’interruzione dell’integrità dell’osso, cioè una frattura.

21
Q

Quali sono i principali segni di una frattura? /// Differenza tra frattura chiusa ed esposta?

A

segni tipiciù
- Dolore intenso incoercibile
- Deformità
- Crepitii/scrosci
- Gonfiore
- Impotenza funzionale

DIFFERENZA
- Chiusa: cute integra
- Esposta: cute lacerata con comunicazione osso-esterno

22
Q

Differenza tra frattura completa/incompleta e composta/scomposta? /// Cos’è una frattura comminuta?

A
  • Completa: interruzione totale dell’osso
  • Incompleta: interruzione parziale
  • Composta: frammenti allineati
  • Scomposta: frammenti spostati

FRATTURA COMMINUTA
- Una frattura in cui l’osso si rompe in tre o più frammenti.
🟠 Tipica di traumi ad alta energia (es. incidenti stradali).
🟠 Spesso instabile → richiede trattamento chirurgica

23
Q

3 tipi di fratture in base a coinvolgimento articolare /// Quali lesioni derivano da trauma diretto e quali da trauma indiretto?

A

COINVOLGIMENTO ARTICOLARE
1. Extrarticolari: non coinvolgono l’articolazione.
2. Parzialmente articolari: coinvolgono solo una parte della superficie articolare.
3. Complete articolari: coinvolgono tutta la superficie articolare → separazione completa tra frammenti articolari e diafisi.

DIRETTO (colpo sull’area):
- Frattura
- Contusione
- Amputazione

INDIRETTO (movimento anomalo o forzato):
- Distorsione
- Lussazione
- Frattura
- Amputazione (rara, per effetto a distanza o torsione estrema)

24
Q

4 caratteristiche da cui analizzare di una lesione traumatica

A

LESIONE TRAUMATICA
1. Gravità
2. Sede
3. Tipo di lesione
4. Complicanze

25
5 complicanze delle lesioni /// Quando va ridotta una lussazione?
COMPLICANZE 1. Shock 2. Multi Organ Failure 3. Lesioni a grandi vasi 4. Lesioni neurologiche 5. Lesioni ad organi interni 6. INFEZIONE! A: Il prima possibile, per evitare danni vascolo-nervosi e necrosi ossea (es. testa omerale o femorale).
26
Perché non si riduce subito una lussazione? + Chi può ridurre? + Come si immobilizza dopo una riduzione?
Trattala sempre come se ci fosse una frattura → è obbligatoria una radiografia per valutare: - Direzione della lussazione - Presenza di fratture associate - Condizioni dei tessuti molli PERSONALE A: Solo personale specializzato: riduzione impropria può aggravare lesioni associate. IMMOBILIZZAZIONE A: Componente orizzontale + verticale - Segmenti scheletrici in flessione a 90° se possibile → per stabilità e guarigione corretta
27
Cosa impedisce spesso la riduzione? + Quali sono le manovre principali per ridurre lussazioni della spalla?
A: La contrazione muscolare (es. bicipite) → Serve rilassamento farmacologico o sedazione → Riduzione più facile, meno traumatica A: - Manovra di Ippocrate → trazione con piede in ascella - Metodo di Kocher → trazione + rotazione esterna + adduzione + rotazione interna
28
Come si riduce una lussazione del gomito? + Cosa richiede spesso la riduzione di una lussazione dell’anca?
A: - Paziente supino - Trazione distale sull’avambraccio - Controtrazione prossimale sull’omero (verso l’alto) ✅ Dopo la riduzione: - Ripristino del profilo articolare - Dolore rapidamente regredito A: - Rilassamento profondo dei muscoli flessori - Spesso serve anestesia generale o sedazione profonda 🔴 Manovra complessa, potenzialmente rischiosa ⚠️ Sempre da eseguire in ambiente protetto (ospedale)
29
cosa non bisogna fare durante immobilizzazione lussazione ginocchio /// estenzione o flessione come si riduce quella della rotula? e della caviglia?
LUSSAZIONE GINOCCHIO IMMOBILIZZAZIONE - deve rimanere perfettamente fermo rispetto a come si trova, non bisogna estenderlo. - SI DICE IMM. TRIANGOLARE. sono da trauma da cruscotto - rari, gravi. ROTULA - FREQUENTE - IN ESTENSIONE. CAVIGLIA - IMM. NEUTRA: Posizione di 90° tra piede e gamba (caviglia a 90° di dorsiflessione) e piede in posizione neutra (né supinato né pronato). Mantiene allineamento articolare ottimale durante immobilizzazione.
30
cosa bisogna fare per immobilizzare frattura? /// in caso di frattura del bacino cosa non bisogna escludere come possibilità?
la lussazione della caviglia è quasi sempre associata a fratture, va sempre trattata subito e imm. in posizione anatomica. IMMOBILIZZARE FRATTURA - Bloccare l’articolazione a monte e a valle della frattura - Applicare del ghiaccio RIDUZIONE: solo personale specializzato. IN CASO DI FR BACINO: frattura vertebrale.
31
come si interviene in caso di emorragie esterne
EMORRAGIE ESTERNE - Protezione: Guanti. - Compressione diretta: Pressione sulla ferita con panno pulito. - Elevazione: Arto sopra il livello cardiaco. - Bendaggio compressivo: Se compressione diretta insufficiente. - Laccio emostatico: Solo se emorragia incontrollabile e rischio di vita (prossimale alla ferita). - Chiamare 118/112. - Monitoraggio: Segni vitali (pressione, polso, respiro).
32
fr di gustilo IIIC come si trattano
Fratture di Gustilo IIIC - emergenze chirurgiche - alta probabilità di lesioni vascolari, nervose e compartimentali. Richiedono: - Stabilizzazione immediata: Controllo emorragia, immobilizzazione provvisoria. - Valutazione vascolare: Angio-TC o ecodoppler urgente. - Debridement chirurgico: Rimozione tessuto non vitale. - Ricostruzione vascolare: Se necessario, tempestiva. - Fissazione stabile: Dopo stabilizzazione vascolare e tessutale. - Copertura dei tessuti molli: Flap muscolari o cutanei. - Profilassi antibiotica: Ampio spettro.
33
classificazione gustilo-anderson fratture
Classificazione Gustilo-Anderson per fratture aperte di tibia: - Tipo I: Ferita <1cm, pulita, frattura trasversa/obliqua semplice. Lesioni muscolari minime. - Tipo II: Ferita >1cm, contusioni muscolari, frattura più complessa. - Tipo IIIA: Ferita estesa, lesioni muscolari significative, frattura comminuta. - Tipo IIIB: Esposizione ossea diretta, lesioni vascolari/nervose associate. - Tipo IIIC: Lesioni vascolari che compromettono l'irrorazione dell'arto (richiede riparazione vascolare). Caratteristiche chiave: Grado di esposizione ossea, entità del danno ai tessuti molli, presenza di lesioni vascolari/nervose. IIIC è la più grave.
34
i pz con fr gustilo IIIC devono essere operati subito?
Passate le prime 2/3 ore dal trauma la prima cosa da fare è evitare MOF e SEPSI. NO - PRIMA C'è PERIODO DETTO FINESTRA DELLE OPPORTUNITA - 5-14 gg. Ottimizzare le condizioni generali: - Stabilizzazione emodinamica, nutrizione, controllo infezioni. - Ridurre l'edema: Migliorare la qualità dei tessuti molli. - Valutare l'estensione del danno: Definire la strategia chirurgica ottimale. - Si procede con medicazioni, debridement e monitoraggio intensivo. La chirurgia definitiva viene programmata una volta che il paziente è stabile e i tessuti molli sono in condizioni accettabili.
35
A prescindere dal tipo di chirurgia (cruenta o incruenta), cosa bisogna sempre fare per tutte le fr? /// quanti pti di forza ha bisogno una scomposizione efficace
Tutte le fratture, comprese quelle che hanno un destino chirurgico devono essere ridotte ed immobilizzate - Analgesia - Ridurre le complicanze Neurologica; vascolare - Facilitare l’eventuale trattamento chirurgico La riduzione efficace ha bisogno di tre punti di forza.
36
cosa si intende per terapia incruenta? + 3 fasi
INCRUENTA: trattamento conservativo delle fratture tramite immobilizzazione esterna (gesso, tutore). FASI A) Immobilizzazione articolare: Include le articolazioni sopra e sotto la frattura per prevenire movimenti che possano compromettere la guarigione. B) Modellamento anatomico: Adattamento preciso alle forme ossee per garantire una distribuzione uniforme della pressione ed evitare punti di compressione. C) Solidità: Resistenza sufficiente per mantenere la riduzione e proteggere la frattura da ulteriori traumi.
37
cosa si usa per proteggere la pelle quanod si fa gesso? + quando, durante la stesura del gesso, bisogna eseguire la manovra di riduzione della frattura? /// come si rimuove il gesso?
Calza di protezione (stockinette): Per proteggere la pelle. RISPOSTA: dopo aver girato il primo rotolo di gesso, riduciamo, e poi facciamo il secondo rotolo. COME SI RIMUOVE - Si effettua con sega oscillante (non taglia, ma vibrando apre la benda gessata) e strumenti adatti come spreader o Shear che servono ad allargare il gesso senza compressione sui tessuti molli del paziente.
38
cosa è la sindrome di wolkmann /// cosa è un callo vizioso? + causa e trattamento
SINDROME DI WOLKMANN - compromissione vascolo-nervosa acuta degli arti, tipicamente l'avambraccio e la mano, causata da aumento della pressione compartimentale. CALLO VIZIOSO - La frattura guarisce ma con una deviazione dalla normale anatomia del segmento - Rotazione Assiale - Recurvato-Procurvato Cause: Riduzione inadeguata, immobilizzazione insufficiente, fattori biologici (età, vascolarizzazione). Trattamento: Correzione chirurgica (osteotomia) se la deformità causa disfunzione significativa.
39
diff tra ritardo di consolidamento e pseudoartrosi + 3 tipi di pseudoartrosi
- Ritardo di consolidazione: Guarigione rallentata, ma potenziale. < 6 mesi. - Pseudoartrosi: Mancanza di guarigione con alterazioni strutturali. > 6 mesi. Richiede intervento chirurgico. Tipi di pseudoartrosi: - Lasse: Ampio spazio tra i frammenti, senza contatto. - Serrate in asse: Frammenti strettamente adiacenti, ma senza guarigione. - Serrate con vizio: Frammenti adiacenti con deformità angolare o rotazionale.
40
pseudoartrosi lassa e serrata dal punto di vista radiologico
caratteristiche radiologiche e cliniche di pseudoartrosi lassa e serrata. - Lassa: Instabilità marcata, osteoporosi, canale midollare obliterato. - Serrata: Maggiore stabilità apparente, sclerosi ossea, callo ipertrofico ma interrotto a livello della frattura. La differenza chiave risiede nella stabilità e nella capacità di formare un callo stabile. La pseudoartrosi lassa è più difficile da trattare a causa della marcata instabilità.
41
3 fasi della guarigione indiretta range giorni
FASI GUARIGIONE INDIRETTA (con callo) 1. ematoma (1-20) 2. callo fibroso o di congiunzione (20-30) 3. callo osseo 4. rimodellamento (da osteoclasti) Il callo osseo si forma dalla periferia verso il centro e pian piano I frammenti non si muovono più. Inizia dunque la fase FINALE: il rimodellamento ad opera degli osteoclasti. Questa fase può durare per anni
42
come avviene la guarigione diretta delle fr? e l'indiretta?
DIRETTA La Guarigione avviene per rimodellamento osteonale - Senza formazione del callo: l’osteone si forma tramite un cono tronco con osteoclasti (macrofagi) iniziali, seguiti dagli Osteoblasti che appongono la matrice ossea trasformandosi man mano in osteociti - Si vengono a creare dunque dei canali Haversiani che costituiscono un ponte di coniugazione tra i moncono di frattura INDIRETTA - Fratture non curate - Trattamento conservativo: Riduzione; Gesso; Trazione Trattamento chirurgico - Chiodo endomidollare - Placche a ponte - Fissazione esterna
43
come si può ottenere una guarigione diretta
il trattamento chir per guarigione indiretta è chiodo endomidollare, placche aponte, fissazione esterna. REQUISITO GUARIGIONE DIRETTA - La guarigione per prima intenzione è permessa solo ai casi di stabilità assoluta raggiunta con l’intervento chirurgico: vite interframmentaria o con placca a compressione. il movimento dell'arto va bene nel processo di guarigione, stiola angiogenesi e riduce rischio tromboembolico.