Test 2 Flashcards
(14 cards)
Quali sono le condizioni in cui deve trovarsi un gas affinché possa essere liquefatto per compressione a temperatura ambiente?
A. è necessario che la sua pressione sia inferiore alla pressione atmosferica
B. è necessario che la sua temperatura critica sia superiore alla temperatura ambiente
C. è necessario che la sua temperatura critica sia inferiore alla temperatura ambiente
B. è necessario che la sua temperatura critica sia superiore alla temperatura ambiente
Come si comporta un gas che ha densità relativa all’aria minore di uno?
A. Si diffonde verso il basso
B. Si diffonde verso l’alto
C. Si innesca a contatto con l’ossigeno
B. Si diffonde verso l’alto
In quale stato di aggregazione della materia avviene la maggior parte delle combustioni?
A. Liquido
B. Solido
C. Aeriforme
C. Aeriforme
Indicare quale potrebbe essere il comportamento del gasolio a 80 °C in presenza di un innesco?
A. Si accende
B. Evapora senza accendersi
C. Va in ebollizione
A. Si accende
Come varia il campo di infiammabilità di un combustibile all’interno di una camera iperbarica?
A. Diminuisce la sua ampiezza a causa dell’incremento della pressione e della concentrazione di ossigeno
B. Aumenta la sua ampiezza a causa dell’incremento della pressione e della concentrazione di ossigeno.
C. Rimane invariato
B. Aumenta la sua ampiezza a causa dell’incremento della pressione e della concentrazione di ossigeno.
Perché non è possibile la propagazione della combustione sotto il limite inferiore di infiammabilità?
A. nella miscela è presente un eccesso d’aria (poco combustibile), il calore sviluppato dall’innesco è insufficiente a far salire la temperatura degli strati adiacenti di miscela fino al punto di accensione
B. nella miscela è presente un eccesso di combustibile (poco comburente) questo funzionerà da diluente, abbassando la quantità di calore disponibile per gli strati adiacenti di miscela, fino ad impedire la propagazione della fiamma
C. nella miscela si avrebbe una eccessiva velocità di reazione
A. nella miscela è presente un eccesso d’aria (poco combustibile), il calore sviluppato dall’innesco è insufficiente a far salire la temperatura degli strati adiacenti di miscela fino al punto di accensione
Le polveri possono esplodere? Sono caratterizzate da limiti di infiammabilità?
A. No, in quanto combustibili solidi.
B. Si, solo se polveri di prodotti agricoli. Non sono caratterizzate da limiti di infiammabilità in quanto sono allo stato solido.
C. Una nube di polveri combustibili (metalli, materie plastiche, prodotti agricoli) si può assimilare ad una miscela infiammabile di gas, tanto più pericolosa quanto più piccola è la dimensione media delle particelle di polvere. Le polveri sono caratterizzate da una concentrazione limite inferiore di infiammabilità (anche di una superiore, che però non ha interesse pratico) e da una temperatura di accensione
C. Una nube di polveri combustibili (metalli, materie plastiche, prodotti agricoli) si può assimilare ad una miscela infiammabile di gas, tanto più pericolosa quanto più piccola è la dimensione media delle particelle di polvere. Le polveri sono caratterizzate da una concentrazione limite inferiore di infiammabilità (anche di una superiore, che però non ha interesse pratico) e da una temperatura di accensione
Per ottenere lo spegnimento di un incendio su quali elementi del triangolo del fuoco posso agire?
A. Su tutt’e tre gli elementi (combustibile, comburente, calore di innesco), anzi spesso lo spegnimento avviene per una loro combinazione
B. Solo sul calore di innesco, in quanto non posso agire su combustibile e comburente
C. Solo sul combustibile perché il comburente (ossigeno) è sempre presente in aria
A. Su tutt’e tre gli elementi (combustibile, comburente, calore di innesco), anzi spesso lo spegnimento avviene per una loro combinazione
Con quali meccanismi interviene l’azione di raffreddamento sull’estinzione di un incendio?
A. Con la sottrazione di calore fino ad ottenere una temperatura inferiore a quella necessaria al mantenimento della combustione;
B. con la separazione del comburente dal combustibile o riduzione della concentrazione di comburente in aria;
C. con allontanamento o separazione della sostanza combustibile dal focolaio d’incendio;
A. Con la sottrazione di calore fino ad ottenere una temperatura inferiore a quella necessaria al mantenimento della combustione;
Quali sono le principali azioni estinguenti dell’anidride carbonica? Su quali classi di fuoco è più efficacemente utilizzabile?
A. Diluizione, separazione, espansione. Classi A, B, C
B. Raffreddamento, soffocamento. Classi B, C
C. Controllo, repressione, estinzione. Classi A, B, C, D
B. Raffreddamento, soffocamento. Classi B, C
Si può utilizzare una schiuma per l’estinzione di incendi di metalli combustibili? Perché?
A. No, perché a causa della presenza di acqua può generare reazioni violente con alcuni metalli combustibili (metalli alcalini come il potassio)
B. Si, non ci sono controindicazioni
C. Si, perché a causa della presenza di acqua ne provoca il raffreddamento
A. No, perché a causa della presenza di acqua può generare reazioni violente con alcuni metalli combustibili (metalli alcalini come il potassio)
Gli incendi si classificano in relazione allo stato fisico dei materiali come segue:
A. A solidi, B liquidi, C gas, D metalli, F grassi.
B. Combustioni, incendi, esplosioni
C. Con fiamma e senza fiamma
A. A solidi, B liquidi, C gas, D metalli, F grassi.
Perché per accendere un fuoco, avendo a disposizione un solo fiammifero, cerco pezzi di legno piccoli piuttosto che dei pezzi grandi?
A. Perché un combustibile con una grande pezzatura ha una superficie a contatto con l’aria maggiore, ed inoltre ha una massa minore per disperdere il calore che gli viene somministrato
B. Perché in generale, quando il combustibile è suddiviso in piccole particelle, la quantità di calore da somministrare è tanto più piccola quanto più piccole sono le particelle, sempre che naturalmente si raggiunga la temperatura di accensione
C. Perché hanno una pezzatura maggiore
B. Perché in generale, quando il combustibile è suddiviso in piccole particelle, la quantità di calore da somministrare è tanto più piccola quanto più piccole sono le particelle, sempre che naturalmente si raggiunga la temperatura di accensione
Quali sono i pericoli nell’uso dell’anidride carbonica come sostanza estinguente?
A. È un gas asfissiante, inoltre può causare ustioni da congelamento della pelle e shock termici su attrezzature e recipienti metallici in pressione
B. È un conduttore dunque non deve essere impiegata su apparecchiature in tensione per il pericolo elettrocuzione
C. Non ci sono particolari pericoli
A. È un gas asfissiante, inoltre può causare ustioni da congelamento della pelle e shock termici su attrezzature e recipienti metallici in pressione