Antropologia Flashcards

This flashcard deck was created using Flashcardlet's card creator (89 cards)

0
Q

religione Zande

A

Religione
La magia fa parte della religione. Se la magia serve ad attaccare uno stregone, va bene, ma non se la si usa per attaccare un membro onesto della comunità.
La religione degli Zande si divide nel culto prevalentemente morale degli antenati e la stregoneria, che ricopre un ruolo marginale e sussidiario. Commettendo peccato, gli antenati rimettono la propria protezione dal peccatore e lo lasciano in balia della stregoneria. (Cristianesimo: chi commetteva uno dei peccati contro al fede (omicidio, adulterio e apostasia) veniva scomunicato, cioè veniva estromesso dalla comunità e lasciato in balia del demonio. Solo dopo un periodo di seria penitenza poteva tornare)

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1
Q

religione

A

attività mistiche che prevedono riti per ricordare o rivivere eventi divini o per segnare momenti di passaggio nella vita della comunità.
La religione compensa o supplisce la mancanza di effettivo potere politico.
La religione rafforza le strutture del potere.
Le religioni presuppongono l’esistenza di potenze mistiche in rapporto alle quali gli uomini conferiscono alla propria condizione un significato definitivo e trascendentale.
Le religioni entrano anche in relazione con le leggi morali che stanno alla base dei rapporti sociali.
Le religioni associano le forze mistiche e giudizi morali in due modi:
1) postulare una vita dopo la morte nella quale il buono e il cattivo riceveranno la giusta ricompensa;
2) postulare l’esistenza di streghe o altre potenze maligne che causano il male nel mondo.

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2
Q

Lugbara dell’Uganda

A

Gli antenati invocati dal capo del villaggio (anziano) puniscono chi non ha un comportamento non rispettoso. La religione protegge la società nel suo insieme. La stregoneria svolge un ruolo marginale.
Se i litigi aumentano con l’allargarsi del gruppo, capita spesso che una parte della popolazione accusi il capo di abusare della sua autorità e di essere uno stregone. Alla fine di solito la comunità di spezza creando comunità più piccole più omogenee e stabili.
La sventura viene spiegata in due modi: o è una sanzione inflitta dagli antenati, oppure una conseguenza dell’invidia degli stregoni.
L’ambivalenza del potere mistico deriva dal fatto che gli antenati DEVONO essere buoni, ma il male c’è in questo mondo e l’azione degli stregoni serve per spiegare perché c’è. (Cristianesimo: il demonio tentò l’uomo perché invidiava la dignità che Dio gli aveva dato)

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3
Q

Nuer, Sudan meridionale

A

Gli anziani fanno da giudici in caso di contese, ma nel loro caso la religione non si basa sul culto degli antenati, bensì sulla divinità Kwoth: creatore di ogni cosa, di cui è anche proprietario, origine della buona e della cattiva sorte, dispensatore della giustizia. È unico, ma si è presentato in modo diverso in varie situazioni locali.
I poteri mistici assumono a volte valori duplici e contrastanti, ma la loro valutazione morale è determinata dall’uso che se ne fa.

Anni ‘30 “anarchia ordinata”: i Nuer costituiscono un’unità linguistica e culturale ma non politica. Sono una nazione, non uno Stato. Non ci sono capi, bisogna guardare all’economia Nuer: allevamento e agricoltura.
I Nuer si spostano in villaggi, che sono l’unità base minima di riferimento opposti all’unità massima, la tribù.
Il villaggio ha interessi comuni a proposito della terra e delle risorse, inoltre difende l’intera tribù. Ogni tribù agisce come un corpo politico sovrano indipendente nei confronti delle altre tribù.
La pace tra i villaggi è l’obiettivo primario. Ogni tribù si identifica con un clan e ogni divisione tribale con un segmento di lignaggio a essa collegato è un problema politico. Gli individui vicini di parentela hanno un forte vincolo politico.
Io contro mio fratello, io e mio fratello contro mio cugino, io e mio cugino contro un estraneo.
In ogni tribù c’è un clan dominante, classe locale d’elezione, e il paciere, mediatore nelle faide tribali.

1700: In momenti di crisi nazionale la guida del paese di allarga e si generano conflitti tra le figure preminenti.

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4
Q

Bakongo

A

Sia i capi che i fattucchieri possono uccidere la gente con mezzi occulti, ma solo i capi possono farlo legittimamente.

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5
Q

mito

A

I simboli si estrinsecano nel modo più elaborato ed efficace nei miti.
“Il mito è il pensiero onirico di un popolo, come il sogno è il mito dell’individuo”. Jane Harrison
Il mito parla di un tempo prima del tempo, un mondo crepuscolare in cui nulla è impossibile.
Sospende la realtà mondana per affermare realtà esterne. Il mito proclama grandi verità, raccontando favole.
Qualche mito contiene anche datazioni, ma quando un mito con date diventa un fatto storico?
Mentre le storie prive di date, ma che narrano eventi realmente accaduti in modo sequenziale, sono sempre miti?
Lévi-Strauss valuta i miti come un genere letterario.
Malinowski considera i miti in modo pragmatico: essi legittimano e giustificano il presente attraverso un passato continuamente reinterpretato. Deve contenere tanti significati, di carattere generale, altrimenti viene degradato a semplice fiaba.

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6
Q

rito

A

Il rito spesso è la mera rappresentazione del mito, senza mito non ci sarebbe niente da celebrare. La relazione tra mito e rito di può esprimere con la proporzione: MITO : RITO = MUSICA : DANZA
È un tipo di partecipazione attiva alla religione.
Il rituale oggi sembra qualcosa di superfluo legato soprattutto al folclore e alla superstizione.
Gli antropologi si sono appropriati del termine, ma vorrebbero prescindere dal carattere sacrale e concentrarsi sulla ripetitiva sequenza dei suoi elementi.
Cerimoniale: ambito profano
Rituale: attività più elevate che coinvolgono poteri religiosi

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7
Q

riti di passaggio

A

Nome ideato da Arnold van Gennep.
Segnano una svolta fondamentale e irreversibile nella vita umana. Sono molto diffusi. Sono legati a nascita e morte, matrimonio, invecchiamento ecc.
Tre momenti fondamentali:
1) separazione dallo status precedente
2) fase intermedia dell’essere un nulla in un luogo inesistente
3) definitiva acquisizione del nuovo status
Simbolismo usato è quello della morte e della rinascita.
Il funerale
I parenti del defunto non considerano immediatamente morto il loro caro, ma passano attraverso il travaglio del lutto per bandire definitivamente il defunto dalla terra dei viventi.
Nelle società tribali la morte sociale di solito avviene dopo la morte fisica, nella nostra società gli uomini si ritirano dalla vita sociale, divenendo socialmente morti, pur essendo fisicamente vivi.

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8
Q

Merina del Madagascar

A

Funerale suddivisi in fasi, collettivizzazione sepolcrale, doppia sepoltura
Chi non ha figli non ha chi lo veneri come antenato, allora diventa uno spirito minaccioso nei confronti dei vivi, diventando demoni. Per questo in certe società tribali ai defunti senza discendenza vengono attribuiti eredi surrogati o per procura.
vedi Matrimonio con il defunto (Genitore e genitor)

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9
Q

rituale

A

Delimita, evidenzia, afferma, solennizza e svolge la funzione di “attutire” i traumi causati da trasformazioni nei rapporti sociali. Gli atti rituali costituiscono un repertorio di relazioni sociali. La mera partecipazione o l’assenza a un rituale possono avere dei significati. Il rituale è pubblico e tutti possono vedere chi vi partecipa. I gruppi ostili celebrano separatamente i loro rituali. Le violenze fisiche commesse durante un rito sono considerate doppiamente atroci.
Molti antropologi pensano che la funzione principale dei rituali comunitari sia l’espressione del sentimento di lealtà collettiva.

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10
Q

rivolta rituale

A

Alcuni rituali possono comprendere degli episodi di rivolta: il grande e il potente sono umiliati ritualmente, gli umili sono innalzati, gli inferiori si ribellano. Da tutto ciò derivano paradossalmente pace, armonia, fertilità e prosperità. Rivoltando temporaneamente la situazione i sottomessi accettano meglio la loro subordinazione. Il risentimento trova sfogo, così viene neutralizzato.
Vedi carnevale e scherzi goliardici.

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11
Q

Lord Rettore di Glasgow

A

Il rituale dell’insediamento del Lord Rettore prevede risse.

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12
Q

Lavanda dei Piedi

A

Cristo, Dio in terra, lava i piedi degli apostoli.

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13
Q

Cristianesimo

A

Ci sono due teorie della funzione socio-politica della cristianesimo:
è una religione rivoluzionaria, perché ci sia giustizia per tutti;
è una religione contro-rivoluzionaria, impegnata a sostenere il potere e a dare a Cesare quel che è di Cesare.
Entrambe interpretazioni sono valide, caratteristica di molte religioni.

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14
Q

religioni tribali

A

Il destino del defunto è segnato dalle azioni dei viventi. I frutti si raccolgono solo in questa vita e se il giusto soffre ingiustamente si ricercano motivazioni nella stregoneria. Sono “religioni dell’immediato”, tutto dipende da come ci rapportiamo con le persone che abbiamo vicine e spiegano il tentativo di mantenere unito un piccolo gruppo contro forze esterne ostili.
Non solo nelle società tribali, ma in tutte le minoranze o in momenti di tensioni tra blocchi ideologici contrapposti a ogni azione si attribuisce grande importanza strategica e si comprende che bisogna collaborare contro il “nemico” (la natura, un’entità ecc).

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15
Q

stregoneria

A

Religione o altro?
La più grande distinzione tra le diverse società e culture consiste in questi argomenti:
1) le credenze sul significato della vita;
2) posizione dell’uomo nell’universo;
3) senso dell’afflizione e della sofferenza.
Una credenza anche se parte da presupposti erronei, ma è fondamentalmente logica e si adatta alle esigenze dei fedeli, è perfettamente accettabile. In caso poi qualche punto diventa incerto l’ideologia si autocorregge.

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16
Q

stregoneria Zande

A

Sono circa mezzo milione, prevalentemente agricoltori (mosca tse-tse: allevamento impossibile), ma anche caccia, pesca, raccolta bacche e radici, fondamentalmente sono nomadi. Società organizzata in modo gerarchico, élite politica, nobili del clan Vongara.
Il capo è giudice nei casi di accusa di stregoneria: giudica per mezzo di un oracolo di sua proprietà.
Ci sono due tipi di potere occulto:
Fattucchiere: usano riti, formule e preparati magici per fini nefasti. Il loro apparato malefico è esterno al loro corpo. Più micidiale, colpisce solo le persone di alto rango.
Stregoneria: le streghe non hanno bisogno di ausili esterni, perché il loro potere deriva dalla loro capacità innata di fare il male. Tale capacità ha sede in un particolare organo che hanno dentro lo stomaco. Altro indizio: occhi arrossati. La propensione alla stregoneria ha carattere ereditario e il potere aumenta con l’avanzare dell’età. Attività plebea, capi e principi non possono essere stregoni. Mai stretti consanguinei. Sia maschi che femmine.
Effetti di fatture e stregoneria: ogni tipo di male o sventura (dalla malattia fino alla morte).
La stregoneria spiega la realtà su due livelli: spiega PERCHÉ le sventure colpiscono certe vittime, ragionamento concreto spiega COME le sventure avvengono.
Se una canoa costruita male si rovescia, non è colpa della stregoneria, ma se era costruita con una tecnica collaudata, è colpa della stregoneria.
La stregoneria spiega la causalità delle irregolarità.
Non esistono incidenti fortuiti, tuttavia la stregoneria non può essere usata come alibi per giustificare errori.
Inoltre ci sono altre cause che possono provocare la sventura: incesto, antenati ecc.
La morte però è sempre causata dalla stregoneria.

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17
Q

ricerca della strega

A

Zande
Due metodi:
Viene interrogato il medico-stregone, che conosce la storia e le persone coinvolte. Di solito dà ragione al cliente.
“benge”, sostanza altamente tossica. Le famiglie Zande hanno sempre un pollaio, ma non mangiano i polli, si usano come prove. Si interroga l’oracolo e gli si chiede: “Se le cose stanno come dico, uccidi il pollo”. Si possono fare più tentativi. Se a posteriori i verdetti si dimostrano errati, si afferma che l’oracolo era stato stregato o che il medico era un ciarlatano.

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18
Q

donne Somale

A

Per far andare via lo spirito che sottrae loro l’anima bisogna esaudire le sue richieste, di solito costosi gioielli, regali. Le ricadute sono frequenti. Accade inoltre che le donne si riuniscano per onorare i loro spiriti e ne vengano considerate le mogli.
Questo avviene perché le donne nella società musulmana hanno una posizione inferiore e ben pochi diritti, quindi usano queste tecniche come mezzi di indennizzo e appello.

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19
Q

donne dei quartieri alti di Khartoum

A

È da notare il carattere di PROTESTA, infatti le donne possedute usano toni aspri, perentori e parole anche molto offensive.

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20
Q

Figi 1800

A

I giovani e i capi di rango minore esclusi dalle posizioni di autorità venivano assaliti da spiriti delle acque che facevano assumere loro nomi floreali attirando l’attenzione, ovvero ciò che prima era loro negato.

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21
Q

società Indiana

A

Lo sciamano
Vocazione annunciata dal male della possessione. Vera e propria carriera per uomini di bassa casta per accedere al potere. Uomini socialmente inferiori si servono della possessione contro i loro superiori di cui accettano a malincuore l’autorità. Accusa meno pesante.
Stregoneria/fattura: accusa riservata a quei casi in cui si vuole sfidare un’autorità ritenuta inaccettabile. Accusa più pesante.

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22
Q

Oliver Cromwell

A

Fu accusato di aver stretto patti con il diavolo prima della battaglia di Worcester, che poi vinse.
Morto nel 1658, venne riesumato nel 1661, impiccato e squartato. Il corpo venne gettato in fossa comune e la testa rimase infilzata su un palo ed esposta davanti all’abbazia di Westminster fino al 1685, appena nel 1960 la testa fu finalmente sepolta nel cimitero del Sydney Sussex College

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23
Q

cosmologia

A

Non esiste una classificazione univoca di poteri benefici o malefici valida per tutte le culture. Tra credenze e società c’è un certo condizionamento, ma le credenze che si sviluppano sono più varie e differenti, anche nella stessa cultura.
La maggior parte delle religioni possiede due categorie complementari:
1) una sostiene l’ordinamento morale;
2) l’altra spiega l’afflizione immeritata.
La religione non spiega solo la sventura o la morale, ma dà anche una spiegazione alle condizioni climatiche o ambientali in cui vive e le mette in relazione con l’esistenza dell’uomo.

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24
selva
luogo termine delle interazioni umane. Pericolo e morte per l'uomo.
25
Lele del Kasai
Principalmente coltivatori, vivono in villaggi situati nella foresta che riveste un ruolo molto importante nella cosmologia Lele assieme al dominio del villaggio: la foresta è fonte di cibo, ricca di ogni specie di animali e piante, ma anche di spiriti. Le donne non accedono facilmente alla foresta, di conseguenza il mondo femminile si scontra con quello maschile-foresta-spiriti. Il mondo delle donne invece è precluso agli uomini, perché può intaccarne la mascolinità. La caccia è un termometro mistico fondamentale. Se è fruttuosa significa che le divinità sono contente, perché nella comunità va tutto bene.
26
cosmologia Lele
``` La pulizia (contrasto puro-impuro) riveste un ruolo importante. L'ordine e la logica sono considerati importanti, ciò che sta al di fuori viene considerato potenzialmente pericoloso. Le anomalie vengono classificate, perché quando si identifica una cosa e le si dà un nome, lo si domina anche. ```
27
simbolo
Linguaggio per mezzo di segni con un codice comprensibile solo a chi ne ha la chiave. Per decifrarli bisogna conoscere in profondità le culture: Approccio universalistico: tutti gli uomini hanno caratteristiche di base uguali e processi mentali simili, quindi i simboli devono esprimere le stesse cose. SBAGLIATO: i simboli, come le lingue, hanno carattere arbitrario. Ogni simbolo è ricco di associazioni di carattere culturale e sociale che fanno riferimento a fatti della vita di tutti i giorni. Il simbolo possiede una vasta gamma di significati.
28
Ndembu, Africa centrale
Popolo di coltivatori. Nessuna struttura politica unitaria. Il loro simbolismo è complesso e articolato. Per loro il simbolo è segnale, un punto di riferimento che collega l'ignoto al conosciuto.
29
Makula | Ndembu, Africa centrale
L'albero Makula produce una resina rossastra, per ciò viene associato alla caccia, alla discendenza. Il legame simbolico sta nella sostanza rossastra, paragonata al sangue. Quando si usa tale simbolo? Nelle cerimonie di iniziazione dei ragazzi che, una volta circoncisi, vengono fatti sedere su un tronco di Makula per indicare la speranza che la ferita si rimargini presto come la sostanza rossastra che produce una crosta, così anche l'uomo, come cacciatore, finirà inevitabilmente per versare sangue.
30
Mudyl | Ndembu, Africa centrale
L'albero Mudyl produce un liquido lattiginoso e viene usato in altri riti.
31
colori | Ndembu, Africa centrale
I colori sono simboli facili da interpretare, ma spesso portano significati molto diversi a seconda delle culture. Tre sono i colori principali: rosso, nero, bianco.
32
valori simbolici con significati diversi
Colore nero: Associato alla notte, contrapposto al bianco del giorno, per noi è colore del male, terrore, lutto, mentre per i musulmani, che hanno una concezione dell'aldilà molto simile alla cristiana, il colore del lutto è il bianco, come nella tradizione cinese. Le corna: Per noi indicano adulterio e qcs di demoniaco. Per i Kafir del Nuristan (Afghanistan) indica il rapporto sessuale, ma quello lecito tra marito e moglie. I capelli: Connessione con la virilità maschile. Se corti, accettazione della disciplina, se lunghi, rifiuto dell'ordine costituito, ma nel passato i ribelli venivano rasati a zero per essere umiliati. Alcuni simboli, specialmente coppie simboliche contrapposte possono arrivare a ribaltare completamente l'opposizione.
33
comunità tribali
Il nutrimento dipende da un delicato equilibrio che se rotto da variazioni climatiche può minare l'approvvigionamento di cibo, considerato attività fondamentale per la sopravvivenza. Non ci sono buoni sistemi di conservazione, neanche dei raccolti più abbondanti e la produzione non è molto varia (scarsa elasticità dell'economia). Rapporto economia - tecnologia - risorse naturali.
34
ecologia
L'uomo occidentale rischia sempre di distruggere la natura, invece gli uomini tribali con le risorse limitate rischiano di essere distrutti dall'ambiente in cui vivono.
35
Eschimesi
Sopravvivono in condizioni ambientali estreme e usano ciò che trovano in natura: ghiaccio, pelli, pesce, grasso animale... Si spostano su slitte e kayak in acqua. La natura non li ha sopraffatti, ma ne sono fortemente condizionati. Vivono i gruppi nei quali ogni disaccordo va risolto pacificamente. Tutti partecipano ai diritti e alle risorse, arrivando a condividere le mogli: lo "scambio delle mogli" è una tradizione molto importante per rinsaldare la solidarietà morale in tutto l'insediamento. Avviene soprattutto d'inverno quando la vita si svolge principalmente nel villaggio, mentre d'estate vi è maggior dispersione e divisione delle famiglie. Per gli eschimesi gli animali hanno un'anima come loro, per ciò ucciderli diventa possibile solo rispettando le "regole di vita". Animali marini sono diversi da quelli terrestri e attività estive diverse dalle invernali.
36
Somali
Sono pastori nomadi, seguono a presenza di animali e pascoli. Libertà di movimento e flessibilità sono mezzi di adattamento. Il pascolo è considerato "dono di Dio" e quindi non è proprietà di nessuno, come l'acqua. Nel caso in cui l'acqua non scarseggia può essere di proprietà di qualcuno. La libertà di accesso ai pascoli causa continui conflitti, per cui non ci si allontana mai troppo dai propri parenti per avere un appoggio in tali occasioni. Vivono in simbiosi con i loro animali: si forma un gruppo detto "casale nomade", con le capre e le figlie non sposate, e "casale dei cammelli" con tutti gli uomini sopra agli 8 anni. Nella stagione secca sono divise, in quella umida c'è abbondanza di pascolo e quindi si riuniscono rivitalizzando la vita sociale. La religione somala non riflette gli scambi stagionali, come per gli Eschimesi. Struttura politica Inesistente, esistono titoli onorifici, ma non hanno autorità. Quello che conta è il ruolo dei pacieri. Il sistema è segmentario (non unitario). C'è un'interazione di contrapposizioni e coalizioni. Le parti non si distruggono, ma c'è un costante alternanza di guerra e pace. In caso di crisi nazionale i singoli capi prendono controllo diretto del loro territorio e causano lotte interne. Matrimonio somalo Società patrilineare, pagamenti matrimoniali cospicui, ma i matrimoni sono instabili. I pagamenti sono quattro: 1) dono di fidanzamento, 2) prezzo della sposa, 3) dote portata dalla sposa e 4) controdote. L'ultimo, il più importante, è una garanzia contro l'eventualità di divorzio per assicurare alla donna un'adeguata sistemazione. Quest'ultimo pagamento si riferisce all'unione tra due individui. Non unisce stabilmente i gruppi.
37
economie tradizionali
Principalmente tre tipi: 1) cacciatori e raccoglitori (Eschimesi) 2) pastori nomadi (Somali) 3) coltivatori (Somali meridionali) I coltivatori si dividono in due gruppi: a) itineranti (tecnica del debbio, cioè incendio della boscaglia); b) sedentari/permanenti. Questi ultimi si dividono ulteriormente in due gruppi: i) coltivazione a secco (con precipitazioni); ii) coltivazione irrigua. Comprendono moltissime sottocategorie, molti sono i casi misti.
38
conseguenze economia su organizzazione sociale
Ogni tipo di economia ha conseguenze dirette sui modelli di vita e di organizzazione sociale: 1) organizzazione sociale a maglie larghe e flessibili (es. piccole bande di cacciatori che si possono muovere in modo limitato, perché condizionate dai movimenti di altre bande e dalla presenza di popolazioni sedentarie: sistema di governo semplice e con poche regole, vantaggioso per l'adattamento rapido); 2) movimento e mobilità sono fattori chiave dell'organizzazione politica più complessa e per raggruppamenti più grandi, comunque solo temporanea; 3) panorama quasi illimitato di modelli e tipi di ordinamento sociale e politico.
39
economia domestica nelle società tribali
La divisione del lavoro si basa sulla differenziazione sessuale. Gli uomini si occupano della caccia, di accudire gli animali più forti, lavorare ecc. Le donne si occupano della casa, dei figli, di cucinare ecc. Immagazzinare le scorte in eccedenza, senza esagerare, condividendo con altri e creando rapporti umani più stretti. (non funziona nelle società non tradizionali perché le alte tasse impediscono sovrapproduzione e accumulo su vasta scala) Gli animali sono suddivisi tra i vari gruppi pastorali con vantaggi anche per il proprietario. In certi gruppi il bestiame è considerato la più preziosa forma di ricchezza. Redistribuzione della ricchezza sia nelle società dedite alla caccia sia in quelle dedite alla raccolta.
40
Boscimani
Spartizione del cibo molto importante Si caccia in gruppo, il proprietario della freccia che ha ucciso l'animale spartisce la preda. Non si parla di proprietà ma di diritti. Sono limitati dai diritti degli altri individui. I rapporti di proprietà sono indicativi dei rapporti sociali: l'accesso, il controllo, lo scambio delle risorse sono legati allo status sociale. Per godere dei diritti, in tutti i tipi di società, bisogna essere leali al proprio stato, infatti chi sceglie di rinunciare alla propria nazionalità è spogliato dei propri beni.
41
diritti territoriali (società tradizionali)
1) cacciatori: esercitano diritti territoriali sulle risorse, infatti nella propria area di controllo ognuno rivendica diritti monopolistici su frutti, bacche, radici. La selvaggina è meno vincolata, perché risorsa mobile; 2) pastori: il pascolo è considerato un bene pubblico, mentre i diritti sull'acqua sono più esclusivi soprattutto dove scarseggia; 3) agricoltori: gli agricoltori itineranti reclamano diritti sui raccolti, mentre i diritti sui campi abbandonati dipendono da alcuni fattori; gli agricoltori sedentari, occupando stabilmente un territorio, hanno bisogno di un sistema di proprietà che regoli l'uso dei campi coltivabili e delle acque irrigue. C'è una clausola: la residenza effettiva nel territorio tribale è necessaria per avere diritto a possedere la terra. La terra è infatti proprietà della tribù e anche le compravendite devono avere il consenso di tutta la tribù (obbligo politico soggiacente al diritto economico). Gli eredi godono del diritto su una terra appartenuta a predecessori.
42
Antico regno del Ruanda
L'ineguaglianza socio-economica è alla base dell'integrazione sociale. C'erano tre caste basate su distinzioni etniche: 1) Tutsi, aristocratici pastori; 2) Hutu, agricoltori; 3) Twa Gli Hutu erano divisi in gruppi legati ai vari Tutsi. Con la ribellione per l'indipendenza migliaia di Tutsi furono uccisi e gli Hutu si impadronirono del potere. I Twa invece parteggiarono per i Tutsi.
43
Caste indiane
Il potere è in mano a una minoranza infatti le caste hanno una struttura piramidale. Il sistema si articola su 5 livelli: 1) Brahmini, sacerdoti; 2) Kshatriya, governanti, guerrieri; 3) Vaishya, mercanti, agricoltori; 4) Shudra, artigiani, braccianti, servitori; 5) Paria, barbieri, lavandai, spazzini, raccoglitori di escrementi. Vi sono poi innumerevoli sottocaste. Occupazioni diverse implicano uno status diverso. Ogni casta possiede una specifica cultura e talvolta anche una lingua. Ci sono regole di comportamento tra appartenenti a classi diverse. Anche il cibo mangiato indica la casta di appartenenza (vedi Brahmini che seguono una rigida dieta vegetariana). Questa società è fondata su una minuziosa divisione del lavoro che comporta un'interdipendenza tra le caste.
44
scambio di doni
Mantiene e rafforza i rapporti sociali che la distanza minaccia di troncare, il donatore riceve una contropartita nel mantenimento di un legame prezioso. Può servire anche a creare nuovi rapporti. La differenza tra bustarelle e doni accettabili è legata alle convenzioni sociali.
45
Doni
O meglio gli aiuti ai paesi del Terzo Mondo sono visti come dei prestiti, per cui spesso si instaurano scambi commerciali spesso sconvenienti per ripagare il debito. Per questo ultimamente i paesi poveri hanno adottato lo slogan "facciamo da noi".
46
il Kula
Abitanti delle isole Trobriand, a est della Nuova Guinea. Sono coltivatori che producono più del necessario. Una parte del surplus va ai capi locali e una parte ai parenti. Il resto va lasciato a marcire alla vista di tutti, nella tradizione del "consumo vistoso". Sono viaggiatori che passano da un'isola all'altra in canoa. Viaggi effettuati per il Kula, cioè scambio di doni, che in realtà è un modo per avere un contatto in un'isola lontana per poter realizzare gli affari migliori. C'è molta concorrenza. I Kula non sono mai beni di consumo bensì pegni preziosi. (vedi professori universitari che nominano o citano lavori di altre personalità per far carriera nelle loro istituzioni)
47
Potlatch
Indiani d'America È un banchetto in cui gli aristocratici facevano regali a tutti gli invitati, inoltre facevano sfoggio di ricchezza distruggendo beni di valore considerabile. La ragione era dimostrare di essere più benestante degli altri invitati. Si generava allora una gara a chi faceva regali più ricchi e distruggeva più ricchezza per dimostrare di essere il più ricco e potente, fino al punto di arrivare a scontri fisici.
48
circolazione monetaria
Dopo vari sistemi di scambio si arriva alla moderna circolazione monetaria. Prima baratto, poi metalli preziosi, monete, lettere di cambio, assegni, banconote e poi i moderni sistemi di credito. Ancora si usa il baratto nei posti dove non è reperibile valuta estera accettabile. Il denaro serve per paragonare diversi beni, ponendoli sulla stessa scala di valore. In alcuni posti il mezzo di pagamento è indice di status (in SUA pagare in contanti è indice di povertà).
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Tiv
Savana nella Nigeria centro orientale. Società patrilineare, terra inalienabile, cedibile solo come eredità. Coltivatori e allevatori. Circa II guerra mondiale, Economia multicentrica (i beni sono gestiti da più istituzioni): beni di prima necessità (cereali, spezie, utensili ecc.), beni di valore pregiato (bestiame, barre di ottone, fatture e oggetti magici ecc.), donne e bambini. I beni vengono scambiati solo se di genere compatibile, cioè all'interno della stessa categoria. Se il genere è differente, lo scambio viene visto moralmente sbagliato. Successivamente a causa dell'introduzione della moneta inglese tutto venne valutato secondo quella scala, addirittura nel baratto, cioè posso scambiare un pollo e 4 chili di pomodori se valgono entrambi lo stesso importo monetario, pur senza passare per lo scambio monetario. Ovviamente il denaro viene visto come una cosa immorale e sbagliata da molti. Le donne non possono possedere la terra.
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il tributo
Dimostrazione tangibile di lealtà e sottomissione. Lega il ricevente e il donatore stabilendo un rapporto di dipendenza, poiché il ricevente diventa debitore e deve ricambiarli adeguatamente.
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I Grandi (big men)
I Grandi della Nuova Guinea Il loro potere non è trasmesso di padre in figlio, va conquistato. Quando un "grande" muore, diversi uomini più giovani che ne vogliono prendere il posto si riuniscono si sfidano mostrando chi è più benestante e potente, finché prevale uno, che però per tutta la vita dovrà stare attento che non emerga un altro più forte di lui. Fecero da tramite con i colonialisti.
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Europa contadina prima della Rivoluzione Industriale
E non solo in Europa. I contadini sono legati ai loro padroni da legami vincolanti. In cambio di protezione, seppur minima, lavorano e danno ai loro padroni la parte migliore dei prodotti. Condizione unica caratteristica di questo tipo di società è l'incertezza. Come nelle società tribali.
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imprenditore
Figura innovativa capace di svincolarsi dai rapporti tradizionali, di accettare tecnologia, di creare nuove relazioni, di investire denaro in nuove attività. Trae profitto da potenziale domanda non soddisfatta. Chi si trova all'apice o al fondo della scala gerarchica è meno vincolato e più aperto a nuove opportunità.
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Fabbro in India
In una regione in India l'introduzione dell'agricoltura basata sull'irrigazione comportò la sostituzione dei vecchi aratri di legno con quelli di ferro. Questi comportavano maggiore manutenzione e i fabbri ottennero un aumento dei loro compensi. Infatti gli imprenditori proprietari terrieri erano disposti a pagare di più per avere un prodotto più abbondante.
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matrimonio
Instaura relazioni di affinità dirette tra sposo e parenti della sposa, dà origine alla prole, fornendo così principio ideologico della "discendenza" intesa come "legame di sangue" socialmente riconosciuto e che produce l'unità sociale fondamentale: la famiglia. Se i figli derivano la loro identità dal padre la società è denominata patrilineare, con la madre c'è affinità, rimane il legame di sangue. Viceversa se è la madre a dare l'identità primaria ai figli la società si definisce matrilineare, ciò non significa che siano le donne a comandare. Spesso all'interno delle diverse culture esistono termini specifici per definire una donna che si può sposare da una che non si può sposare, contrapposizione mogli-sorelle. Fratricidio e parricidio sono considerati dalla maggior parte delle culture crimini inimmaginabili. I genitori si sono sempre messi in mezzo nel matrimonio dei loro figli, prima e dopo la sua consumazione.
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discendenza
Significa essere imparentati tramite un antenato comune. La discendenza può essere riconosciuta (de jure), se le comuni origini sono note, rispettate e utilizzate per determinati fini. Può anche includere persone che non sono veri e propri parenti. Es. gli amici dei genitori chiamati "zii" dai figli. La discendenza può essere non riconosciuta (de facto), parentela non nota oppure parentela alla quale non si dà importanza. Eredità e successione, si parla sempre di passaggio di qualcosa alla prossima generazione, ma nel primo caso si parla di proprietà, nel secondo si parla di diritti e doveri come status ascritto. Al contrario delle popolazioni tribali, noi nutriamo scarso interesse per la discendenza.
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scelta del coniuge
1) si può sposare chiunque 2) esogamia, sposare qualcuno esterno al proprio gruppo. Aiuta anche a creare alleanze ed evita l'incesto. 3) endogamia, sposare qualcuno all'interno del proprio gruppo. Frena le dispute. Ci sono culture che definiscono le donne in due modi mogli o sorelle a seconda della possibilità di poterle sposare. Patrilineare: i figli della sorella del padre e i figli della fratello della madre si possono sposare perché non appartengono allo stesso clan del padre.
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eredità e successione
Ci sono sei modi di trasmettere alla discendenza: 1) patrilineare: trasmissione di appartenenza e/o proprietà avviene unilateralmente lungo la linea paterna. 2) matrilineare: trasmissione di appartenenza e/o proprietà avviene unilateralmente lungo la linea materna. 3) doppia: trasmissione da parte materna di qcs e da parte paterna di altre, le linee sono separate. 4) cognatico: proprietà possono essere trasmesse da entrambi i lati della discendenza (bilaterale). 5) parallelo: raro caso in cui gli padri trasmettono ai figli e le madri alle figlie. 6) incrociato: rara varietà in cui i padri trasmettono alle figlie e le madri ai figli. Nella teoria della successione la scelta del partito per ila figlio/a si basa sul mantenimento del patrimonio familiare.
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incesto
È sempre un tabù il rapporto tra consanguinei stretti. Questa consanguineità stretta, però, varia di cultura in cultura. Per tutti c'è una qualche punizione: In Africa l'incesto provoca la lebbra. In Somalia l'incesto causa divisioni e instabilità. In Europa si ritiene che sia un male, perché porta a deformazioni.
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teoria dell'alleanza
Il matrimonio è visto come l'unione di due famiglie, non semplicemente l'unione di due persone. Per questo a seconda del tipo di società il matrimonio serve per rafforzare unioni economiche che garantiscano la forza del nucleo familiare. Matrimonio tra cugini incrociati nelle società patrilineari. Se un uomo di sposa all'interno del proprio gruppo materno, ciò dà luogo a una serie di relazioni fondate sull'alleanza asimmetrica, perché ogni gruppo fornisce mogli a un secondo e le riceve da un terzo. Datori e ricevitori di mogli non coincidono mai. Questo rafforza i legami tra i gruppi e quindi la società.
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dote e prezzo della moglie
La dote è il denaro considerato per il mantenimento della moglie da parte della sua famiglia alla famiglia del marito. Il prezzo della moglie è il denaro versato dal futuro marito per avere la moglie, ciò si verifica specialmente in società patrilineari, con forte autorità maschile. Si arriva al punto che se il marito muore, visto che si è pagato per avere la moglie e si vuole tenere il controllo anche della progenie, il lignaggio del marito morto fa sposare la vedova con un fratello del defunto (levirato). Il sororato non è semplicemente il ribaltamento del levirato, ma in pratica il vedovo sposa la sorella della moglie, fornita dal lignaggio della moglie come sostituzione della moglie morta.
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genitore e genitor
Il padre biologico (genitor) può anche differire dal padre socialmente riconosciuto (pater). 1) matrimonio con defunto: a un uomo morto senza figli si garantisce una discendenza tramite un concubino dato alla moglie; in questo modo il pater rimane il defunto, ma il genitor sarà il concubino; (vedi Merina) 2) matrimonio tra donne: una donna sterile può avere figli da un'altra donna; la mater sarà la sterile, mentre la genitrix sarà la donna feconda.
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diritti del matrimonio tribale
Coniugale: riguarda il ruolo della donna come compagna in tutto. Procreativo: riguarda il ruolo di madre. Un uomo può vantare diritti coniugali, ma non quelli procreativi. Di solito società matrilineari e matrifocali. vedi Nayar Nelle società patrilineare di solito il padre gode sia di diritti coniugali sia di diritti procreativi.
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Nayar
I Nayar della costa del Malabar, India del sud. Gli uomini sono di solito soldati e spesso impegnati con la leva militare, perciò assenti. Società matrilineare e matrifocale. Non ci sono nuclei familiari stabili, poiché dopo pochi giorni dalla sua celebrazione il matrimonio viene a cessare e la moglie poi può avere altri uomini. Gli uomini non hanno nessun diritto sui figli, solo su quelli della sorella. vedi diritti matrimonio tribale Matrifocale perché il padre è assente e tutto verte attorno la madre.
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accordi matrimoniali
Procedura diretta: due gruppi si mettono d'accordo. Due uomini sposano le rispettive sorelle. Procedura indiretta: complesse transazioni: 1) servizi in cambio della sposa: lo sposo lavora per il futuro suocero, per guadagnarsi il diritto alla mano della figlia; 2) prezzo della sposa: lo sposo e i suoi parenti fanno una serie di doni a quelli della sposa; oppure viene offerta in caso di differenza di classe troppo elevata; 3) dote: la sposa e i suoi parenti fanno una serie di doni allo sposo e alla sua famiglia come costo di mantenimento della moglie. Tutte queste procedure non sono meramente economiche, ma rappresentano il passaggio dei diritti sulla moglie dalla sua famiglia a quella del marito, oppure stringono forti patti di alleanza tra famiglie.
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Zulu e Lozi
Matrimonio nelle società patrilineari I diritti del padre sono tutelati al punto che i figli illegittimi appartengono al pater e non al genitor. Ci sono due tipi di matrimonio patrilineare: stabile, la donna è trasferita direttamente al lignaggio del marito; instabile se viene mantenuto un legame con il lignaggio della sposa. Zulu Patrilineare. Gli uomini sono poligami e si preoccupano di mantenere l'armonia nel matrimonio, inteso come un'alleanza permanente tra gruppi. Pagamenti matrimoniali elevati. Tutti i diritti passano allo sposo. Lozi Sistema bilaterale, non patrilineare. I legami parentali di padre e madre sono ugualmente importanti. Il matrimonio è instabile e il genitor non acquista mai i pieni diritti procreativi sulla sposa. I figli illegittimi appartengono sempre al genitor, chiunque sia. Pagamenti matrimoniali non elevati.
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triangolo di Gluckman
La stabilità del matrimonio dipende dal tipo di discendenza (patrilineare ecc.) e dall'ammonto dei pagamenti matrimoniali. Pagamenti elevati e il distacco dal lignaggio di provenienza di uno dei coniugi (solitamente la moglie) garantiscono una maggior stabilità al matrimonio. Ma ci sono casi che contraddicono questo schema. vedi Matrimonio somalo
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poliginia
Nucleo fondamentale è la madre con i suoi figli, tutte le famiglie sono matricentriche, ogni nucleo ha i propri ambienti e le proprie risorse, ma i beni principali sono gestiti a livello generale. Qualora la discendenza sia matrilineare la differenza tra fratellastri e germani si perde, ma ogni figlio segue la madre nel suo clan. La poliginia aumenta tensioni familiari tra le varie mogli e poi tra padre e figli, perché il padre fino in tarda età cercherà di procurarsi nuove mogli, usando del patrimonio familiare, privandone i figli. C'è una tendenza ad abbandonare la poliginia perché troppo considerata barbara e troppo costosa.
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poliandria
Meno diffusa della poliginia, si adatta meglio alle società matrilineari. vedi Nayar
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discendenza bilaterale
Come già detto beni e identità possono viaggiare sia da parte paterna sia materna. Si tracciano gli ascendenti da entrambe le parti. In caso di tensioni sociali si può usare dell'ascendenza migliore per ottenere vantaggi senza precludersi le altre. I vari gradi di parentela offrono alleati. La discendenza bilaterale offre molte possibilità, perciò si tende a limitarne l'affiliazione con altri requisiti: 1) si definiscono criteri più rigidi per considerarsi affiliato; 2) si adotta un requisito residenziale. Es. Amhara dell'Etiopia Maori Hapu, unità cognatica che occupa terre di proprietà comune. Prevale la parentela patrilineare e in caso di sovraffollamento la linea materna se ne deve andare.
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discendenza doppia (o duale)
Combinazione di discendenza patrilineare e matrilineare, non è la bilaterale. C'è una divisioni dei compiti tra patrilignaggi e matrilignaggi.
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Yako e Yap
Yako in Nigeria e Yap nel Pacifico I matrilignaggi sono dispersi e danno vita a una serie di legami tra membri di comunità diverse. Nella discendenza doppia i figli di un uomo sono i suoi discendenti patrilineari, ma seguono contemporaneamente l'affiliazione matrilineare.
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discendenza unilineare
Lo sono le discendenze puramente matrilineari o patrilineari. Nei sistemi patrilineari gli eredi di un uomo sono i suoi figli, in quelli matrilineari lo sono i figli di sua sorella.
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Ashanti del Ghana
Fratelli e sorelle vivono insieme, ma hanno i rispettivi consorti a portata che vivono in case vicine. Il marito non è un semplice fecondatore, visita spesso moglie e figli. C'è una sorta di equilibrio tra matrilinearità e presenza del padre.
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terminologia della parentela
1) Generazionale: padre, zio materno e paterno sono definiti dallo stesso termine; 2) Lineare: il padre ha un termine univoco, mentre gli zii hanno un solo termine; 3) A fusione biforcata: il padre e gli zii da solo un lato sono definiti con un unico termine; 4) Collaterale biforcata: ogni parente ha un termine diverso. La terminologia riflette 3 princìpi: 1) unità del gruppo fraterno: se si ha un rapporto con una persona, il rapporto sarà il medesimo con i suoi fratelli; 2) unità del lignaggio: tutti i membri di un lignaggio a cui si è legati hanno uguale importanza; 3) generazionale: rapporti amichevoli tra membri di generazioni alternate, perché non c'è competitività.
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Popolazioni di lingua oromo (o galla), Africa del Nordest
Gli uomini sono divisi per generazioni in classi cui apparterranno per tutta la vita. Gli Oromo di una generazione passano per varie tappe: guerriero celibe, padre e uomo sposato, capo politico e giudice, officiante rituale. I membri di una generazione eleggono i loro capi che diventeranno capi di tutta la tribù, quando la loro classe raggiungerà il livello appropriato. Ogni classe occupa un grado (5 in tutto) per 8 anni, quindi il controllo politico passa di mano ogni 8 anni. È un sistema che contribuisce alla solidarietà complessiva delle unità politiche tribali. L'età è la base per l'attribuzione dei ruoli. È una società gerontocratica.
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potere
Tutto è politico per noi, ma nelle società tribali è quasi impossibile distinguere le istituzioni politiche occidentali dal sistema di valori religioso e sociale. Cos'è la politica? Riguarda il modo in cui le decisioni vengono prese circa gli interessi e il controllo delle risorse degli individui. Ci sono sempre nei gruppi umani persone che esercitano un'influenza maggiore e i loro seguaci. Gli inglesi lo attuarono spesso, se non ci sono inglesi da mandare si incarica un rappresentante dell'autorità locale. Dominio indiretto. Francesi e Portoghesi invece distrussero i regni e stati locali per plasmarli a loro immagine. A volte gli Inglesi non individuavano capi locali. Ci volle molto per capire l'idea di "Non-Stato". Ci sono vari gradi dalla massima centralizzazione statale fino al minimo, cioè all'assenza di uno stato preciso.
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rapporto tra politica - legge - ordine
La politica si occupa di libertà. Uno stato per avere sovranità assoluta deve gestire autonomamente affari interni ed esterni. Però per stabilire una politica estera, bisogna mantenere prima l'ordine interno. Per mantenere l'ordine interno è necessario creare e far applicare leggi che aiutino la coesione interna, da cui deriva una maggiore forza all'estero. Attività politica e controllo sociale (polizia) sono strettamente legati. Lo stesso avviene per alcune strutture politiche tribali, per cui si parla di cariche politico-legali e di gruppo instauratore di pace (dispute interne risolte in modo pacifico).
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Ulster
Non riconosce l'autorità britannica, quindi neppure le istituzioni, né la polizia inglese.
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rapporto società - cultura
Alcune unità politiche tradizionali comprendono varie comunità culturalmente diverse. Lo stato-nazione è un concetto del Romanticismo, ma non rispecchia la situazione reale: gli stati moderni (molti) non sono nazioni omogenee, perché mancano di una cultura nazionale da tutti condivisa. Nazione è una unità culturale. Gli Arabi Una Nazione in più stati.
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Bemba dello Zambia
Agricoltori nomadi. Tutti i villaggi, pur spostandosi, rimangono dipendenti da un capo. Tutti i Bemba parlano la stessa lingua e hanno la stessa cultura. I capi appartengono tutti al clan del coccodrillo. Ogni successore eredita la posizione parentale del suo predecessore e questo sistema trasmette nel tempo l'originaria distribuzione del potere all'interno del regno. Ci sono vari riti necessari a iniziare i momenti dell'anno. Il popolo si identifica nel sovrano: il re si ammala, allora la prosperità della nazione è minacciata. I Bemba si aspettano molto dal loro re: il benessere della nazione dipende da lui.
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Impero Amhara, Etiopia (Regno cristiano del prete Gianni)
È un sistema complesso nel quale gli aspetti mistici sono ancora considerevoli, ma l'autorità si basa sulla forza delle armi. L'Etiopia è un mosaico di culture diverse e strutture sociali, oltre che un regno immenso. Religione e identità etniche non sempre coincidono e le differenze religiose portano talvolta alla discordia (Cristianesimo - Islam). Nell'ultimo periodo l'autorità Amhara è diventata più forte e repressiva. Battaglia tra forze centripete e centrifughe. Non a caso l'imperatore prende il titolo di "Re dei Re", proclamazione di supremazia del centro su un insieme sempre più controllato di regni e principati. L'imperatore governa per decreto divino e vanta uno speciale rapporto con l'Onnipotente, discendendo da Menelik I (figlio di Salomone e della regina di Saba). Tendenza a una maggiore centralizzazione grazie all'esercito e alla burocratizzazione. Il sovrano cercava di eliminare qualunque minaccia al suo potere assoluto. Tutto questo crea una separazione netta tra gruppo scelto al potere e la classe contadina.
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Baganda dell'Uganda
Stato etnicamente e culturalmente omogeneo, condizioni favorevoli per un processo di centralizzazione, come nei casi precedenti, ma che si spinge più avanti fino a un'autocrazia, prima che l'intervento britannico democratizzasse il governo. Il potere è basato sulla forza militare. I Ganda si insediarono nella classe scelta al governo. Anche qui esiste la figura del re. Poi lo stato fu diviso in distretti sotto il governo centrale, per tornare a un dispotismo militare.
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tipologie del potere
Mai assoluto, perché l'autorità centrale non può governare da sola e deve quindi fare ricorso ad agenti sussidiari. Stato grande, eterogeneo, complesso ha necessità di un apparato burocratico. Autorità centrali cercano di controllare i cittadini, fa diventare le comunicazioni più difficili, molte energie spese per lo scopo. È sempre necessaria una delega del potere anche in stati tribali omogenei, ma questa può portare al rafforzamento dei subalterni (intrinseca debolezza dell'autorità). Tutti gli stati soffrono di tensioni tra forze centripete e centrifughe.
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autorità
Si assicura il maggior consenso popolare con le idee di lealtà e patriottismo. Il potere si esplica come rapporto di dominio, ma il consenso necessario ne riduce il controllo. La prova decisiva di questa tesi è che il sovrano detenga diritto di vita o morte sui suoi sudditi.
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fondamenti dell'arte della politica
Tre sono gli elementi basilari, se ben organizzati consentono all'autorità di mantenere il potere: 1) Governo: struttura e conservazione della classe dirigente; 2) Erario: organizzazione delle entrate dello stato; 3) Repressione: funzione dell'esercito. All'interno dello stato la classe nobiliare, anche se utile al sovrano, spesso ne minaccia l'autorità. Soluzione possibile scaricare tensioni interne sull'esterno: conquistare nuovi territori e affidarli ai nobili. L'eccessiva estensione del regno però di solito lo fa frantumare. Inoltre l'autorità del sovrano può essere minacciata dagli stessi eredi, a meno che non ci sia una chiara limitazione o definizione del criterio di successione. Vigilanza sul dispotismo per evitare eccessive concentrazioni di potere. Governo centrale: monopolio assoluto della riscossione e del pagamento delle imposte, divisione dei poteri amministrativi e fiscali. Poche tirannidi sono in condizione di completa e assoluta sicurezza.
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controllo sociale
Spostandosi sull'asse delle forme di governo verso l'estremo dei sistemi non centralizzati, si sostituisce il termine politica con controllo sociale. In alcune società si accetta un grado di violenza sociale come facente parte della quotidianità, ma ciò non va attribuito all'assenza di figure pacificatrici. Le varie comunità hanno un organo neutrale che risolve le dispute. Come si risolvono? Le pene vengono commisurate in base alla distanza sociale tra le parti in causa. Se viene ucciso un uomo, non è l'azione di uccidere importante, ma chi è stato ucciso. In tempi di pace il crimine è tanto più grave quanto è più stretto il rapporto tra vittima e assassino. In tempi di guerra può diventare atto di eroismo. Società egualitarie: distanze sociali in senso orizzontale (parentela?). Società stratificate: distanze sociali in senso verticale, ci sono caste (assassinio più grave se la vittima appartiene a una casta più alta). Nelle società non centralizzate vige una specie di egualitarismo. Neppure in queste mancano però i grand'uomini pronti a diventare capi. In momenti di cambiamento socio-economico può dare inizio a una dinastia, se si riesce a istituzionalizzare la posizione e a renderla ereditaria. Da ciò poi nascono le stratificazioni sociali.
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Tribù
1) dal latino tribus = proprietà terriera dei patrizi romani; 2) 1700-1800 tribù = usato per definire le comunità non civilizzate di Asia e Africa in cui c'era unità culturale e talvolta anche unità politica. Comunque l'antitesi delle società civili. 3) colonizzazione = genti con poco in comune sono messe a contatto e sorgono unità tribali nuove, tutte accomunate dalla sottomissione alla stessa amministrazione straniera. L'idea di tribù non è scomparsa e gli stati attuali cercano di mantenere una rappresentanza tribale. I grossi accorpamenti di nazioni cercano di creare un terreno comune culturale di identificazione, ma la spinta di molte persone è di cercare l'identità in un contesto più locale e particolare.