Emergenze Chirurgiche Flashcards
(38 cards)
Epidemiologia ernia inguinale
5% della popolazione pediatrica
I maschi hanno un’incidenza otto volte superiore rispetto alle femmine
Da cosa dipende l’ernia inguinale
Mancata chiusura del dotto peritoneo-vaginale che in genere avviene tra il settimo e l’ottavo mese di gravidanza
Attraverso tale pervietà possono passare le anse intestinali
Quando l’ernia si può incarcerare
In genere la componente erniaria può essere ridotta tuttavia lo stiramento del mezzo delle anse associato spesso ad una breccia erniaria piccola può causare l’incarceramento delle stesse con riduzione dell’apporto vascolare all’intestino erniato
Prima causa di urgenza chirurgica nel primo anno di vita
Ernia incarcerata
Clinica
Tu mi hai fazione elettivamente dolente e dolorabile alla palpazione in regione inguinale più spesso associata a eritema della cute a livello del canale inguinale
Nei pazienti sotto un anno nel 20% dei casi si associa vomito
Segno predominante è il pianto inconsolabile associato a dolore alla palpazione
Come si può presentare Lernia nella femmina
Spesso l’ernia associata ad erniazione dell’ovaio si presenta come una tumefazione non riducibile dolorabile alla palpazione ma raramente dolente
Esame obiettivo nel maschio
Nei maschi il testicolo omolaterale nella gran parte dei casi non è apprezzabile dato l’impegno di tutto il canale inguinale anche nella sua porzione terminale
Esame obiettivo nella femmina
Nella femmina in caso di erniazione dell’ovaio si apprezza una tumefazione duro-elastica mobile spesso confusa con linfonodo ipertrofico e alla palpazione il tentativo di riduzione porta ad un dolore spesso sfumato
Indagini da eseguire
Esami ematici di routine
Rex addome che puoi evidenziare marcata distensione delle anse intestinali a livello della cavità addominale
L’ecografia può confermare il contenuto erniario
Terapia
Intervento chirurgico in urgenza
Nella femmina talora il trattamento può essere dilazionato
Da cosa dipende l’appendicite
Ostruzione dell’appendice vermiforme dalla presenza nel lume di un residuo fecale oppure dall’ipertrofia della componente linfonodale in seguito ad un processo infettivo sistemico
Clinica
Dolore inizialmente in mesogastrio che col tempo si va a localizzare nei quadranti di destra specie in fossa Elia che a destra
Nel 20% dei pazienti l’appendice ha una sede anatomica anomala che può far variare la sede del dolore
In seguito compare nausea e vomito con frequente comparsa di febbre
Il Il dolore aumenta sempre di più fino a che non si arriva alla perforazione
A questo punto il dolore diminuisce di intensità e compare un rialzo febbrile con temperatura costantemente superiore ai 38°
Esame obiettivo
Manovra di bloomberg che evoca dolore in maniera progressiva fino a che non si raggiunge la perforazione
Dolore nel punto di Mc Barney
Manovra di Rosvig Caratterizzata da comparsa di dolore in fossa iliaca destra Nel momento in cui si palpa la fossa iliaca sinistra spostandosi progressivamente verso il colon discendente
 Manovra dello psoas che consiste nel flettere la gamba con ginocchio esteso mentre si preme sulla fossa iliaca a destra ciò provoca dolore in caso di appendicite retrocecale
Esami di laboratorio appendicite
Ci può essere rialzo della PCR e dei globuli bianchi ma la normalità Dei parametri ematici non deve escludere la diagnosi
Ruolo dell’ecografia
Ha una sensibilità massima del 60%
Cosa va fatto prima dell’intervento chirurgico
Il paziente deve essere stabile quindi bisogna ripristinare l’equilibrio Idro elettrolitico e fare un monitoraggio attento della diuresi
A cosa sono legate la gran parte delle morti intraoperatorie
All’instabilità di circolo In pazienti settici
Come comportarsi in pazienti che presentano raccolte ascessuali a ridosso di strutture importanti
Copertura antibiotica parenterale ad ampio spettro per una durata non inferiore a 10 giorni dilazionando l’intervento a otto settimane
Epidemiologia invaginazione intestinale
Picco di incidenza tra i 5:10 mesi di vita
Da cosa dipende l’invaginazione intestinale
Processo di introflessione delle anse intestinali verso anse a valle delle stesse
È una tipica complicanza della gastroenterite
Quando sospettare in corso di gastroenterite l’invaginazione
La presenza di sangue nelle feci e la presenza di dolore intenso crampiforme e vomito
Sintomi
Non esistono sintomi patognomonici
Solo nel 28% dei casi vi sono Tracce di sangue nelle feci
Il 25% dei pazienti presenta vomito e il 45% torpore
Di fatto il sintomo più caratteristico è il pianto inconsolabile alternato a fasi di torpore e sonnolenza
 Esame obiettivo
Non risulta semplice nella lattante che piange
Durante la fase di torpore la palpazione a livello addominale può rivelare la matassa invaginata con una consistenza budino
Ma comunque un esame obiettivo negativo non esclude il invaginazione
Esami strumentali
Rx addome che poi evidenziare sovra distensione delle anse del piccolo intestino
Ecografia addome che l’esame di riferimento e può rivelare un’immagine a coccarda