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ESAME 27 SETTEMBRE 24 Flashcards

(90 cards)

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1
Q

Gli otoliti sono piccoli cristalli di calcio che si trovano nell’apparato vestibolare e rilevano accelerazione lineare e gravità

A

V

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2
Q

Il sonno polifasico che prevede più periodi di sonno brevi è il ciclo sonno-veglia più comune negli esseri umani adulti

A

F

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3
Q

L’attivazione del motoneurone gamma permette alle fibre intrafusali di mantenere il range ottimale di funzionamento per tutte le lunghezze del muscolo

A

V

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4
Q

Il paratormone fa aumentare il livello di fosfato nel siero

A

F

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5
Q

Il campo recettivo dei nuclei di ritrasmissione è grande perché molte afferenze convergono su di esso

A

V

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6
Q

La corteccia visiva primaria è organizzata in colonne che rispondono a stimoli visivi di specifici orientamenti

A

V

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7
Q

Le cellule dei plessi generano un potenziale d’azione dopo l’inibizione del neurone inibitorio

A

F

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8
Q

Il sonno profondo (stadio 3 del sonno) è fondamentale per il riposo

A

V

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9
Q

Il fatto che il recettore sia selettivo per un tipo specifico di stimolo e che la fibra di quel recettore costituisca una via esclusiva per quella modalità sensoriale spiega il principio della specificità recettoriale

A

V

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10
Q

La fase REM del sonno è caratterizzata da attività cerebrale intensa e sogni vividi

A

V

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11
Q

Durante il complesso migrante si ha propagazione di onde peristaltiche

A

V

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12
Q

I canali semicircolari rilevano cambiamenti della rotazione della testa

A

V

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13
Q

Durante un ciclo ovarico i follicoli attivano la secrezione di ormone luteinizzante (LH)

A

V

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14
Q

L’area antrale dello stomaco non presenta cellule parietali

A

V

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15
Q

I nuclei dentati sono coinvolti nella pianificazione del movimento

A

V

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16
Q

Le cellule dentate sono coinvolte in tutti i riflessi

A

F

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17
Q

Le cellule pacemaker di Cajal sono nel plesso mioenterico

A

V, nella muscolatura liscia profonda e nei plessi mienterici, innervate sia da fibre di neuroni motori eccitatori che inibitori

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18
Q

Il riflesso estensorio è controlaterale

A

V Quando un arto viene colpito da uno stimolo nocicettivo (es. una puntura dolorosa):

L’arto stimolato attiva il riflesso flessorio ipsilaterale → flessione dell’arto per allontanarlo dallo stimolo.

Contemporaneamente, si attiva un riflesso estensorio controlaterale → estensione dell’arto opposto, per garantire supporto ed equilibrio.
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19
Q

Il riflesso gastrocolico prevede che ci sia inibizione del movimento della massa del colon per mezzo della gastrina

A

F. aumento dell’attività motoria del colon in seguito alla distensione dello stomaco, in particolare dopo i pasti, liberare spazio nel tratto intestinale per il cibo appena ingerito. gastrina non inibisce il movimento della massa del colon — al contrario, lo stimola

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20
Q

La via uditiva non coinvolge il collicolo inferiore

A

F Il collicolo inferiore, situato nel mesencefalo, è una tappa essenziale nella trasmissione e integrazione degli stimoli uditivi

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21
Q

Il segmento propulsivo sta a monte rispetto al segmento ricettivo

A

V

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22
Q

Le fibre C sono responsabili del dolore rapido e acuto

A

F, fibre C non sono responsabili del dolore rapido e acuto, ma del dolore lento, sordo e persistente.

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23
Q

Le fibre afferenti Ib provenienti dagli organi tendinei di Golgi inibiscono attraverso interneuroni inibitori Ib i motoneuroni alfa che innervano lo stesso muscolo

A

V

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24
Q

Le differenze interaurali di intensità localizzano le sorgenti dei suoni nel piano orizzontale

A

V

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25
L'organizzazione retinotopica nella corteccia visiva primaria (V1) significa che c'è una mappatura spaziale della retina sulla superficie corticale
V
26
La sintesi di vitamina D è favorita da una diminuzione della fosfatemia
V stimoli che aumentano la sintesi di vitamina D attiva: Ipocalcemia Aumento del PTH (paratormone) Ipofosfatemia
27
La secrezione di cortisolo diminuisce in seguito a digiuno prolungato
F secrezione di cortisolo aumenta durante il digiuno prolungato, non diminuisce. stimolato dall’ipoglicemia e dallo stress
28
Il 30-35% delle cellule dello striato sono neuroni di proiezione GABAergici di medie dimensioni dotati di spine (spinali di taglia media)
V
29
Le afferenze talamiche convergono nel V strato della corteccia somatosensoriale contraendo sinapsi sulle cellule stellate
V
30
Il recettore trasduce l'energia dello stimolo in una variazione del potenziale di membrana in un processo denominato trasduzione dello stimolo
V
31
Il ciclo sonno-veglia si ripete circa ogni 90 minuti durante la notte alternando fasi di sonno non REM e REM
V
32
Il ciclo circadiano è regolato principalmente da un orologio biologico situato nel nucleo soprachiasmatico (SCN) dell'ipotalamo
V
33
La corteccia visiva primaria (V1) è situata nel lobo occipitale e riceve input visivi direttamente dal nucleo genicolato laterale del talamo
V
34
La corteccia visiva ha una plasticità limitata e non è in grado di riorganizzarsi in risposta a cambiamenti nell'esperienza visiva
F
35
L'area MT (o V5) è particolarmente coinvolta nella percezione dei colori
F
36
La lesione dell'area V1 della corteccia visiva primaria causa generalmente una perdita completa della visione centrale lasciando intatta solo la visione periferica
F
37
La via dorsale della corteccia visiva
spesso chiamata "via del dove"
38
Il sistema visivo contribuisce al riconoscimento degli oggetti ma solo se presentati con la stessa prospettiva e posizione rispetto alla loro prima presentazione
F
39
Prima di un movimento saccadico i neuroni nei FEF diventano meno sensibili agli stimoli presenti nel campo recettivo e cominciano a rispondere a quelli che vi entreranno dopo il movimento
V
40
Il complesso olivare superiore è coinvolto nella localizzazione di suoni attraverso l'integrazione delle informazioni provenienti da entrambe le orecchie
V
41
La via dorsale permette di programmare movimenti in base alla vista
V
42
La formazione reticolare è formata da neuroni con basso grado di convergenza e di divergenza
F
43
La formazione reticolare troncoencefalica controlla il tono attraverso il motoneurone gamma
V
44
Il fuso neuromuscolare è posto in parallelo alle fibre muscolari e segnala la lunghezza del muscolo
V
45
Il sistema vestibolare è coinvolto nella percezione dell'equilibrio e della posizione del corpo nello spazio
V
46
La locomozione avviene in contesti sempre nuovi ed imprevedibili e per questo motivo essa deve poter essere adattata sulla base di informazioni sensoriali
V
47
Il movimento volontario è preceduto da aggiustamenti posturali anticipatori
V
48
Il tono muscolare è determinato dalla somma di tutti gli eccitamenti che giungono ai neuroni piramidali del V strato dell’area 4
F
49
Nei gatti spinalizzati o decerebrati la frequenza del cammino dipende dalla velocità della piattaforma mobile ed in particolare viene regolata la durata della fase di oscillazione mentre la fase di appoggio rimane relativamente costante
V
50
Gli esperimenti su pazienti split-brain permettono di evidenziare la lateralizzazione delle funzioni cognitive superiori
V
51
Il paziente HM era incapace di trasferire tracce mnestiche dalla memoria a lungo termine esplicita a quella implicita
F
52
L’afasia di Wernicke
caratterizzata da disturbo della comprensione linguistica
53
Lo speech arrest consiste nel blocco del parlato in seguito a stimolazione elettrica corticale dei circuiti uditivi
V
54
Le fibre rampicanti si avvolgono attorno al soma ed ai dendriti prossimali delle cellule del Purkinje stabilendo numerosi contatti sinaptici
V
55
Nel meccanismo riflesso a feedback negativo l’aumento della concentrazione di un ormone prodotto da una ghiandola determina una maggiore produzione di fattori tropici per la ghiandola stessa
F
56
La ghiandola tiroidea produce nella colloide lo iodio necessario per la sintesi degli ormoni T3 e T4
F
57
Gli estrogeni ovarici secreti nella fase follicolare tardiva stimolano il rilascio ipofisario di LH
V
58
Il didropiandrosterone è l’ormone predominante nella fase follicolare del ciclo ovarico
F
59
La secrezione dell’ormone somatotropo aumenta all’aumentare della concentrazione plasmatica del picco di eccitazione
F
60
L’ormone ADH necessita di una proteina di trasporto plasmatica per raggiungere i tessuti bersaglio
F
61
I fattori insulino simili IGF (somatomedine) aumentano l’attività dei condrociti promuovendo l’accrescimento lineare dell’osso
V
62
L’assunzione prolungata di glucocorticoidi esogeni induce una diminuzione nel rilascio di ACTH
V
63
Il testosterone provoca un aumento del colesterolo legato alle LDL
V
64
Gli ormoni tiroidei rappresentano la maggior parte degli ormoni ipofisari
F
65
Nell’ippocampo sia LTP precoce che quello tardivo sono bloccati dall’anisomicina
V
66
L’ormone della crescita (GH) induce una maggiore captazione di amminoacidi nelle cellule
V
67
Il testosterone promuove l’anabolismo proteico
V
68
L’iposecrezione di ormone adenocorticotropo (ACTH) induce un aumento della secrezione di cortisolo
F
69
Quando i neuroni motori dei plessi presentano un potenziale di membrana a riposo a -20 mV la cellula non genera spike ed è ineccitabile
V molto più positivo rispetto al normale -70 mV
70
Le cellule ciliate esterne trasmettono segnale per codifica suoni
F
71
L’ossitocina nell’utero è potenziata da progesterone
F
72
La gastrina aumenta secrezione e aiuta contrazione
V Aumenta la secrezione di acido cloridrico da parte delle cellule parietali dello stomaco. Stimola indirettamente la motilità gastrica, aiutando la contrazione dello stomaco e facilitando la digestione.
73
Il complesso migratorio non è attivo durante il sonno
F, è attivo
74
Il complesso migratorio ha direzione aborale
V
75
Il complesso migratorio spinge contenuto dallo stomaco al colon
F. lavora solo nell'intestino tenue
76
Il motoneurone gamma eccita la regione polare dei fusi neuromuscolari che si contraggono
V
77
Durante la deambulazione il centro di massa è nel quadrato
V
78
L’IGF-1 stimola i condrociti per la crescita delle ossa lunghe
V
79
Il complesso motorio migrante spinge il contenuto intestinale in direzione aborale
V
80
Il cortisolo aumenta il fosfato nel plasma
F Il cortisolo tende a ridurre i livelli di fosfato nel plasma, non ad aumentarli.
81
Le aree V2 e V3 partecipano a funzioni visive più complesse
V
82
La fase follicolare terminale ha un aumento di LH ipofisario
V
83
L’assunzione esogena di glucocorticoidi porta a ridotta produzione di ACTH
V
84
L’antro non ha distensione ricettiva
V
85
L’insulina aumenta i chetogeni in fase postprandiale
F L’insulina in fase postprandiale non aumenta i chetogeni (corpi chetonici), anzi li riduce. L’insulina promuove l’immagazzinamento di glucosio e grassi e inibisce la lipolisi e la chetogenesi.
86
In fase REM si osservano onde lente e movimenti oculari lenti
F
87
Il GH aumenta la captazione di amminoacidi
V
88
Il collicolo inferiore non è implicato nell’udito perché fa parte del sistema motorio
F
89
Il GH è prodotto solo nell’adulto
F
90
Il tono muscolare è la sommazione delle eccitazioni che arrivano in corteccia alle cellule stellate dello strato IV
F

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