Infezioni Apparato Genito-Urinario (IVU) Flashcards
(19 cards)
Batteri saprofiti del terzo inferiore dell’uretra
Maschi: Staph Aureus, Neisserie apatogene, acinetobacter, Mycobacterium smegmatis
Femmine: Neisserie apatogene, Acinetobacter e Lactobacilli. Questi ultimi sono importantissimi perché producono acido lattico e altri acidi organici che abbassano il pH fino a 5 (a volte 4.5) rendendo difficile lo sviluppo di funghi patogeni come Candida.
Agenti eziologici delle IVU
- Più frequente è E. coli che causa 80-90% delle IVU non complicate e del 20% delle IVU complicate.
- Proteus Mirabilis, tra l’altro causa principale di calcoli di struvite.
- Enterococcus e Klebsiella che sono intestinali.
- Pazienti ospedalizzati: Staph aureus, Serratia o Pseudomonas.
Penetrazione dell’agente patogeno
- Via ascendente, patogeni localizzati nel perineo che risalgono attraverso l’uretra.
- Via ematogena, più rara.
- Via linfatica, rarissima, per la presenza di alcune connessioni linfatiche tra intestino e apparato urinario.
Patogenesi delle IVU:
- Tappe del processo infettivo
- Quando si ha l’infezione?
- Meccanismi di adesione
- Tre tappe: Penetrazione, Adesione, Infezione
- La colonizzazione vescicale evolve in infezione quando l’uropatogeno aderisce all’epitelio provocando infiammazione. Si ha rilascio di citochine e migrazione dei leucociti al sito di invasione.
- Pili tipo 1 (mannosio-sensibili) che mediano la normale colonizzazione del tratto G.I. e delle basse vie;
Pili tipo 2;
Fimbrie P, tipiche dei ceppi uropatogeni;
Adesine afimbriali (AFA-I, AFA-III), che permettono la colonizzazione grazie al legame a recettori cellulari come i TLR.
Fattori predisponenti Batterici
Capacità di legarsi alla mucosa delle vie urinarie;
Capsula con attività antifagocitaria
Produzione di ureasi, che producendo NH3 innalza il pH urinario;
Proteasi che degradano le IgA.
Fattori favorenti
Anatomici:
lunghezza dell’uretra, uropatie ostruttive (calcoli, ipertrofia prostatica), anomalie anatomiche.
Fisici:
Svuotamento incompleto, cateterismo (IL FATTORE PIU’ IMPORTANTE).
Umorali:
Ridotto volume urinario (pz che bevono poco), urine alcaline, ridotto potere battericida parete vecicale, diabete (zuccheri nelle urine che alimentano i batteri).
Altri:
Stipsi, vulvo-vaginiti, balaniti.
Meccanismi di difesa
Flusso urinario che allontana i batteri
pH urinario acido
Sfaldamento dell’epitelio vescicale/uretrale
Difese immunologiche locali (IgA, fagocitosi)
Difese aspecifiche (glicosaminoglicani).
Classificazioni delle IVU
- Per sede:
Infezioni delle alte vie (Pielonefrite, rene, pelvi, calici);
Infezioni delle basse vie (cistiti, uretriti). - Per decorso:
Acute, croniche.
Ricorrenti, almeno 4 episodi/anno.
Clinica delle IVU
Uretrite: disuria, stranguria
Cistite: disuria, stranguria, pollachiuria, ematuria;
Prostatite: dolore sacrale/perirettale, febbre;
Pielonefrite: dolore lombare, febbre, segni e sintomi di cistite.
Iter diagnostico generale IVU
Clinica
Esame delle urine
Urinocoltura
Indici di flogosi
Occasionalmente può rendersi necessaria l’emocoltura
Tutto deve finire con identificazione e ANTIBIOGRAMMA.
Esame chimico-fisico delle Urine
Campione torbido, odore fetido ammoniacale, pH aumentato, aumento esterasi leucocitaria, in alcuni casi urine a lavatura di carne (perché le prime fasi a volte possono essere emorragiche).
Nitriti (indice indiretto del metabolismo batterico)
Globuli rossi e/o Hb
Proteinuria
Cilindri (coinvolgimento delle alte vie urinarie), assenti nelle infezioni delle basse vie)
Leucociti > 100/mL (negativo se < 10 leucociti/mL)
Epidemiologia delle IVU
Sono seconde solo alle infezioni respiratorie;
Le più frequenti infezioni nosocomiali;
Principale causa di uso/abuso di antibiotici;
I campioni di urina sono più del 50% dei campioni clinici che normalmente un laboratorio riceve.
Urinocoltura: fase pre-analitica
Il campione è l’urina del mattino (almeno 6 ore dall’ultima minzione). Va raccolto il MITTO INTERMEDIO, previa accurata pulizia dei genitali esterni.
Il primo mitto lava l’uretra allontandando eventuali batteri contaminanti che durante la notte possono passare dal tretto G.I. o vaginale al tratto distale dell’uretra.
La semina dovrebbe avvenire entro 30 minuti dalla raccolta, se il campione viene trasportato in adeguate condizioni vanno bene anche 2 ore.
Il campione si può conservare a 4° ma non congelare.
Metodi alternativi di raccolta del campione di urina
Cateterismo vescicale;
Aspirazione sovrapubica, non è più raccolta ma PRELIEVO (in questo caso qualunque crescita di patogeni è diagnostica);
Sacchetto sterile (nel bambino).
Urinocoltura: esecuzione
Una volta accettato il campione, si agita e si preleva una quota con ansa calibrata, in genere 1 microlitro, e si striscia su un terreno di coltura SOLIDO non selettivo cioè Agar sangue o Agar CLED.
Per ridurre i tempi di refertazione di 24 ore, si insemenzano contemporaneamente i terreni selettivi.
Si incuba per 18-24 ore e poi si inizia la conta delle colonie batteriche. La conta va corretta per 1000, ad esempio se ho 50 CFU/microlitro allora saranno 50.000 CFU/mL.
Urinocoltura: interpretazione
Fino a 10.000 CFU/mL –> Referto Negativo;
Da 10.000 a 100.000 CFU/mL –> Possibile infezione (potrebbe essere opportuno ripetere la raccolta);
Oltre 100.000 CFU/mL –> Probabile infezione.
Non possono essere presenti più specie batteriche, in questi casi si sospetta contaminazione.
Urinocoltura:
- Caratteristiche Agar CLED
- Quali sono i terreni selettivi
- Agar Cystine-Lactose-Electrolyte Deficient. Impedisce la sciamazione di Proteus, è indicato per la conta microbica ed è anche capace di differenziare i patogeni urinari per la capacità di fermentare il lattosio.
- MacConkey per i Gram-negativi (enterobatteri);
Agar all’azide sodica per i Gram-positivi (streptococchi);
Agar Sabouraud per i miceti;
Agar sale-mannite per gli stafilococchi.
Urinocoltura: identificazione
Osservazione microscopica a fresco, colorazione di Gram, identificazione biochimica, MALDI-TOF.
Esami microbiolgici particolari per le IVU
- Micobatteri: si raccolgono le urine di 3 giorni consecutivi. Colorazione di Ziehl-Neelsen. Esecuzione di esami colturali e molecolari specifici.
- Anaerobi;
- Chlamydie: difficili da coltivare perché crescono in colture cellulari essendo patogeni intracellulari. Si utilizzano anticorpi fluorescenti oppure si usa l’esame molecolare specifico.
- Micoplasmi;
- Adenovirus (cistite emorragica): dimostrazione di antigeni virali o materiale genetico nelle cellule di sfaldamento della vescica.