ipofisi Flashcards

(71 cards)

1
Q

studio ipofisi, come

A
  • NO radiologia convenzionale
  • TC, meglio per la valutazione componenti ossee
  • RM ha un più elevato dettaglio anatomico e multiplanarità.
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2
Q

anatomia regione sellare

A

delimitata dai processi clinoidei anteriori, posteriori, dal dorso sellare e dalla sella turcica

  • adiacente alla struttura al seno sfenoidale;
  • seno sfenoidale, si pone al di sotto della regione sellare e può essere più o meno ampio
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3
Q

difficolta’ imaging regione sellare

A
  • dimensioni strutturali di questa regione,
  • RM è l’unica tecnica in grado di fornirci immagini affidabili e strutture non dimostrabili con altre tecniche di immagine,
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4
Q

uso rm, vantaggi

A

• Consente valutazione patologia responsabile del quadro clinico, sviluppo lesioni, rapporti, leisoni strutture adiacemti,
• Approccio multiplanare diretto;
• Elevata risoluzione di contrasto;
• Assenza di artefatti a livello delle strutture ossee;
• Possibilità di ottenere immagini di tipo angiografico anche senza l’utilizzo del mezzo di
contrasto.
• elevatissimo dettaglio anatomico
• consente di indiciduare adenoipofisi e neuroipofisi, peduncolo ipofisario, chiasma ottico, strutture vascolari e nervose, regione sellare,

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5
Q

ruolo tc

A

complementare rispetto ad rm, ricerca di componenti calciche, e valutazione componenti scheletriche, studio base cranica e seni sfenoidali,

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6
Q

principali indicaizoni rm

A

• Sindromi disendocrine ipofisarie: iperincrezione di uno o più ormoni o ipopituitarismi;
• Sindromi chiasmatiche: emianopsia, quadrantopsia);
• Sindrome del seno cavernoso: interessamento dei nervi oculomotori e delle branche del
trigemino;
• Sindromi radiologiche: con rx cranio è possibile rinvenire uno slargamento del cavo sellare in assenza di alterazioni endocrine o visive.

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7
Q

presenza sindromi da ipersecrezione e lesioni nervose, indice

A
  • specifico di adenomi ipofisari funzionanti,
  • presenza di sindromi chiasmatiche o sindrome del seno cavernoso sono indice aspecifico di patologia espansiva che può avere origine sia sellare (adenomi non funzionanti) oppure iuxtasellare (craniofaringiomi, meningiomi, gliomi, aneurismi).
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8
Q

classificazione patologia ipofisaria

A
, in base alla sede d’origine:
• Intrasellare
• Sovrasellare
• Parasellare
• Retrosellare
• Infrasellare
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9
Q

su che cosa si basa dd

A

quadro dell’imaging,

- dati clinico-anamnestici raccolti a seguito della visita del paziente e a quelli clinico-laboratoristici / ormonali.

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10
Q

patologia intrasellare, adenomi ipofisari, epidemiologia

A
  • 90% dei casi di patologia intrasellare,

* 10-15% di tutti i tumori cranici.

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11
Q

tipi di andenomi ipofisari

A

funzionanti e non funzionanti

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12
Q

adenomi ipofisari funzionanti

A

75%,
• In gran parte microadenomi con dimensione inferiore al 1cm
• Si associano a sintomatologia endocrina precoce indirizzandoci già verso l’esecuzione di uno specifico esame;

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13
Q

adenomi ipofisari non funzionanti

A

25%,
• In gran parte macroadenomi (superiori al 1cm)
• Si associano segni non di tipo endocrino ma da compressione delle strutture contigue.

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14
Q

valutazione rm adenomi ipofisari

A
  • RM estremamente efficace nello studio e nella rilevazione dei microadenomi e macroadenomi, va oltre alla semplice diagnosi ed il bilancio di estensione, fondamentale anche nei follow up di queste lesioni a seguito della terapia medica, chirurgica o radiante
  • In macroadenomi identificazione neoplasia ma anche valutazione topografica,
  • Fondamentale in follow up lesioni dopo terapia medica, chirurgica e radiante
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15
Q

come si presenta microadenoma

A
  • lesione focale,

* intraghiandolare che determina una leggera convessità e prominenza nel profilo superiore della ghiandola

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16
Q

trattamento prolattinomi

A

bromocriptina.

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17
Q

trattamento prolattinomi, controindicazioni

A

empty sella secondaria;
• sella turcica appare ampliata e occupata in gran parte da liquor,
• Il residuo del tessuto ghiandolare ipofisario tende a rimanere adagiato sul
pavimento;
• il chiasma e il peduncolo vengono attratti, ex vacuo, all’interno della cavità sellare

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18
Q

sintomi empty sella syndrome

A

Asintomatica sebbene possa dare luogo a disturbi di tipo visivo.

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19
Q

cause empty sella syndrome

A
  • secondaria, prevalente
  • matrice iatrogena, in gran parte (medico, chirurgico o radioterapico) a seguito del trattamento di macroadenomi,
  • condizioni ischemiche,
  • traumatiche,
  • autoimmuni
  • l’idrocefalo.
  • Forma primaria,
  • correlata ad un impegno lento e progressivo dello spazio subaracnoideo nel cavo sellare, meccanismo è ancora dibattuto ed incerto.
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20
Q

cistuìi tasca di ratke, definizione

A

cisti disembriogenetica, di ordine malformativo

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21
Q

localizzazione cisti di ratke

A
  • intrasellare

* sovrasellare;

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22
Q

dimensioni cisti di ratke

A

diverse dimensioni andando dai 3mm ai 4cm,

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23
Q

sintomi cisti di ratke

A
  • asintomatica (reperto occasionale)
  • sintomatica (di dimensioni maggiore, con segni di compressione delle strutture contigue à ipopituitarismo e alterazioni campimetriche).
  • Sintomatologia compressiva locale , fortemente emorragici
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24
Q

tumori neuroipofisari, epidemiologoa

A

rari

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25
tumori neuroipofisari, tipi
Astrocitoma pilocitico | • Choristoma
26
importanza diagnosi differenziale con adenomi tumori neuroipofisari
- sono fortemente emorragici | - non possono essere trattati con chirurgia transfenoidale, differentemente da adenomi:
27
neuroipofisi ectopica, definizione
rara deconnessione ipotalamo-ipofisaria
28
causa neuroipofisi ectopica
- mancata discesa della neuroipofisi durante lo sviluppo embrionale - interruzione traumatica del peduncolo ipofisario
29
manifestazioni neuroipofisi ectopic a
- Ridotto volume ipofisario - Assenza peduncolo - Assenza iperintensità lobo posteriore - Eminenza mediana
30
PATOLOGIA SOVRASELLARE, EPIDEMIOLOGIA
Circa l’80% delle lesioni sono rappresentate da neoplasie
31
CRANIOFARINGIOMA, DEFINIZIONE
Il craniofaringioma è un tumore disembriogenetico
32
EPIDEMIOLOGIA CRANIOFARINGIOMA
* incidenza maggiore in età pediatrica | * Anche tra quarta e la sesta decade;
33
LOCALIZZAZIONE CRANIOFARINGIOMA
90% dei casi è sovrasellare
34
MANIFESTAZIONE CRANIOFARINGIOMA
• sintomi di compressione, fra cui disturbi visivi per interessamento del chiasma ottico, • ipofunzione endocrina per interessamento ipofisario e da iperprolattinemia per interessamento peduncolare. • La neoplasia può raggiungere dimensioni cospicue • Fenomeni compressivi a livello del III ventricolo e dell’acquedotto di Silvio con sviluppo di idrocefalo.
35
CARATTERISTICHE LEISONI CRANIOFARINGIOMA
* Neoplasia può raggiungere anche dimensioni importanti * caratteristiche solide, cistiche (valutate perfettamente alla RM)……e calciche (qui in modo complementare ci aiuta la TC).
36
DIAGNOSI AGEVOLATA CRANIOFARINGIOMA
- solida - cistica - calcica
37
COMPONENTE CISTICA CRANIOFARINGIOMA
- segnale rm iso ipointensità, iperintensità in t1 | - componenti proteiche- colesteroliche
38
CISTI EPIDEMOIDI E DERMOIDI, CARATTERISTICHE
* Lesioni benigne, * malformative, * a crescita lenta
39
MANIFESTAZIONI CISTI EPIDERMOIDI
sintomatologia compressiva a carico delle strutture limitrofe;
40
LOCALIZZAZIONE CISTI EPIDERMOIDI
* Piu’ frequente localizzazione angolo ponto-cerebellare | * localizzazione sovrasellare.
41
MANIFESTAZIONI CISTI EPIDERMOIDI
* masse cistiche | * aspetto atipico, polilobato.
42
CISTI DERMOIDI, DEFINIZIONE
Lesioni della linea mediana,
43
componenti ciste dermoide
- lipidiche, - epidermiche - dermiche - calciche
44
germinoma, dedinizione
tumore disembriogenetico
45
epidemiologia germinoma
molto raro,
46
caratteristiche germinoma
* carattere maligno | * anchre metastasi
47
localizzazione piu' frequente germinoma
* Sulla linea mediana. | * Duplice localizzazione, sia pineale che sovrasellare,
48
DIAGNOSI DIFFERENZIALE GERMINOMA
Può creare problemi di diagnosi differenziale con il glioma.
49
GLIOMA OTTICO CHIASMATICO DEFINIZIONE
Il glioma è una neoplasia disembriogenetico dell’età infantile,
50
ASSOCIAZIONE GLIOMA OTTICO CHIASMATICO
associato nel 50% dei casi con neurofibromatosi 1
51
PROGNOSI GLIOMA OTTICO CHIASMATICO
solo raramente aggressivo
52
CARATTERISTICHE GLIOMA OTTICO CHIASMATICO
- l’estensione alle vie ottiche
53
COSA IMPLICA ESTENSIONE ALLE VIE OTTICHE GLIOMA
fanno necessitare un’attenta | diagnosi differenziale con altre lesioni sovrasellari.
54
PATOLOGIA PARASELLARE, TIPI
* Origine molteplice * Cause molteplici, * processi patologici neoplastici (primitivi o secondari), infiammatori o vascolari. * Processi patologici estremamente difformi tra loro, sia da parte dell’origine che in senso della storia naturale
55
DIAGNOSI PATOLOGIA PARASELLARE
* RM * angioRM che ci consente un’adeguata visualizzazione delle strutture vascolari che appaiono con basso segnale (flow-void) nelle scansioni di base;
56
ANGIORM, UTILITA' IN PATOLOGIA PARASS
* studio del circolo (poligono di Willis), * ci consente di visualizzare anche senza mezzo di contrasto, sui 3 piani, le diverse strutture vascolari; * informazioni sui vasi che circondano il parenchima ipofisario e individuare eventuali conflitti neurovascolari.
57
doliectasia, definizinoe
struttura vascolare è più ampia, tortuosa, creando conflitto
58
meningioma, definizione
lesioni neoplastiche primitive, benigne
59
epidmeiologia meningionam
* relativamente frequenti | * circa 1/3 di tutte le neoformazioni intracraniche
60
dd macroadenomi e meningiomi
• Enhancement netto ed omogeneo (con mezzo di contrasto) e presenza del segno della coda (impregnazione della meninge – dura madre - in corrispondenza della lesione) • Stenosi concentrica dei sifoni carotidei • Riconoscimento della ghiandola ipofisaria al livello della sella, irriconoscibile nel macroadenoma (in genere però è un elemento di difficile riconoscimento) • Recidive post-chirurgiche
61
dd meningiomi
neoplasie benigne dermatose,
62
caratteristiche meningiomi
benigni | - possibile rinvenire delle calcificazioni
63
metastasi, epidemiologia
rarwe
64
metastasi, quali tumori a livello parass
polmonare, mammario, prostatico e cutaneo (melanoma).
65
problemi in diagnosi etastasi, meningiomi
non presentano segnale caratteristico, per questo possono crearci seri problemi di diagnosi differenziale
66
come fare diagnosi meningiomi
rm, seppur molto difficile
67
diagnosi differenziale metastasi
Granulomatosi di Wegener; • Sarcoidosi; • Sindrome di Tolosa-Hunt: RM può essere negativa, differenziazione molto difficile, somministrazione di corticosteroidi: in caso si tratti di sdr di Tolosa-Hunt avremo una regressione sia del quadro clinico che all’imaging.
68
patologia infrasellare e retrosellare, carcinoma rinofaringeo , tipi di estensione
- sia per erosione diretta della base cranica | - sia per via perineurale attraverso i forami della base
69
angiofibroma giovanile, origine
sempre rinof
70
caratteristiche angiofibroma giovanile
* tumore benigno * altamente aggressivo * alta tendenza alla recidiva.
71
localizzazione angiofibroma giovanile
• generalmente la fossa pterigo-palatina, • invade il seno cavernoso • presenta diversi aspetti di tipo flow-void con focolai emorragici proprio perché è un tumore altamente vascolarizzato.