Le Garazie Dellazione Sindacale : La Repressione Della Condotta Antisindacale Flashcards
(13 cards)
Cosa è la condotta antisindacale
La condotta antisindacale è un comportamento del datore di lavoro che lede la libertà e l’attività sindacale, violando i diritti riconosciuti ai sindacati o ai lavoratori stessi nella loro attività collettiva. L’articolo 28 infatti garantisce l’effettività dei diritti sindacali
Cosa succede in caso di condotta antisindacale
In caso di condotta antisindacale il giudice con un decreto motivato e immediatamente esecutivo ordina al datore di lavoro la cessazione del comportamento illegittimo
Chi è legittimato ad agire
É legittimato ad agire gli organismi locali delle associazioni sindacali nazionali che vi abbiano interesse il legislatore attribuisce la legittimazione ad agire alle strutture più periferiche delle associazioni sindacali nazionali
Le rsa sono legittimate ad agire
No le rsa non sono legittimate ad agire perché il legislatore con il termine locale indicherebbe una struttura sindacale presente nel territorio e non in una sola azienda
Cos’è la carenza di interesse
Questo significa che se un soggetto vuole agire ex art. 28, ma:
• non è realmente interessato, o
• non fa parte dell’organizzazione sindacale coinvolta,
il giudice può dichiarare carenza di interesse → e quindi non ammette il ricorso.
Cos’è un comportamento plurioffensivo
La “condotta plurioffensiva” si riferisce a un comportamento del datore di lavoro che, oltre a violare la libertà sindacale, lede anche i diritti individuali dei lavoratori. In altre parole, la condotta è “plurioffensiva” perché colpisce sia l’interesse collettivo dell’organizzazione sindacale ,che i diritti individuali dei lavoratori. (Ad esempio se licenzia un rappresentante sindacale per motivi antisindacali)
Quali Pronunce può emettere il giudice ?
Sono le pronunce di mero accertamento e pronunce di condanna
Mero accertamento: Sono sentenze in cui il giudice si limita a dire che c’è stata una violazione, cioè un comportamento antisindacale.
• Non impongono alcun obbligo di fare qualcosa in futuro.
Quando si usano?
• Quando il comportamento antisindacale è già cessato da solo, non è più in corso. • In questi casi, l’obiettivo del sindacato è solo far dichiarare che c’è stata un’illegittimità, magari per una tutela risarcitoria o morale. Condanna: Sono sentenze che impongono al datore di cessare il comportamento antisindacale e rimuoverne gli effetti. • In pratica, condannano il datore a fare o non fare qualcosa.
Quando si usano?
• Quando il comportamento antisindacale è ancora in corso. • In questo caso, è fondamentale bloccare subito l’illegittimità e ripristinare il corretto esercizio dell’attività sindacale.
É obbligatorio trattare con i sindacati?
No non esiste un obbligo generale di trattare il cc non è regolato dalla legge é non è stabilito un diritto di trattare di portata generale il rifiuto é lecito
Quando nasce l’obbligo di trattare?
Nasce da specifici obblighi di trattare imposte da singole leggi o da clausole dei cc in questo caso il rifiuto è considerato antisindacale
Cosa sono i sindacati di comodo
Sono sindacati costituiti e sostenuti dai datori di lavoro essi sono vietati appunto per impedire che i datori creino sindacati che non siano rappresentativi degli interessi del lavoratori é una controparte compiacente
Organizzazioni sindacali che non possono accedere allo strumento art 28
Le organizzazioni che non possono accedere allo strumento dell art 28 possono utilizzare lo strumento del processo ordinario