Memoria Flashcards
(8 cards)
Tipi di memoria
Memoria sensoriale
Memoria di lavoro: mantiene attive in memoria informazioni coerenti con le proprie conoscenze autobiografiche
Memoria a lungo termine
Autonoesi
- Forma di consapevolezza che permette di distinguere quando un fatto è vissuto, è ricordato o rappresentato
- Ricordare gli eventi passati permette di violare la legge dell’irreversibilità del tempo
- Forma di rappresentazione di sé in un tempo soggettivo
- Accesso al passato, interpretazione del presente e previsioni sul futuro
Memoria autobiografica (Habermas & Bluck)
Le prime narrazioni “autobiografiche” iniziano già in età prescolare, con l’adolescenza inizia una “narrazione della vita” complessiva
Fin dall’infanzia i bambini vengono aiutati dai genitori a sviluppare forme narrative coerenti e a inserirvi i fatti personali che sono successi, all’adolescente i genitori forniscono i propri ricordi, contribuendo a strutturare la narrazione di vita
Funzioni della memoria autobiografica (Williams, Conway e Cohen)
Rappresentazione del sé (centrale per l’identità): integrazione esperienza attuali e ricordo autobiografico
Direttiva: un ricordo specifico di un evento autobiografico
Sociale: condivisione del ricordo di esperienze personali
Affrontare le situazioni di difficoltà: previsione dell’esito di un evento e adattare il proprio comportamento (problem solving)
Memoria autobiografica (Conway e Pleydell-Pearce)
Tre tipi di conoscenze organizzate gerarchicamente:
Periodo della vita (Lifetime periods)
consentono di collocare lungo la linea del tempo i nostri ricordi (misurato in anni o decadi);
hanno riferimenti: temporali (la durata del periodo), tematici comuni (il lavoro, gli amici, la famiglia), emotivi
Eventi generali (General events)
riguardano eventi ripetuti nel tempo o un evento singolo;
gruppi di ricordi associati intorno a un tema specifico che rappresentano le conoscenze di eventi (ministorie): contengono conoscenze sul raggiungimento di scopi e veicolano informazioni sul sé
Eventi specifici (Event-specific knowledge)
conoscenze relative ad eventi specifici;
dettagli che riguardano il ricordo (ricordare una caratteristica particolare);
si può associare ad immagini mentali, vividezza del ricorso
Aspetti rilevanti per il mantenimento/aggiornamento dello schema di sé
Self-memory system: integrazione fra conoscenze autobiografiche (già possedute) e working self (le continue modificazioni che l’individuo ha di sé).
Self-reference effect: informazioni coerenti con l’idea che si ha di sé sono ricordate in modo più dettagliato e più facilmente accessibili rispetto a informazioni discrepanti.
Teoria della doppia rappresentazione (Brewin, Dalgleish e Joseph)
I ricordi di eventi traumatici sono immagazzinati in memoria in 2 tipi
differenti:
Verbally accessible memory
- caratteristico del ricordo autobiografico ordinario e di quello traumatico.
- recuperato sia automaticamente che coscientemente.
- interagisce con altre conoscenze autobiografiche, l’evento traumatico è rappresentato nelle conoscenze del sé e contribuisce a interpretare eventi passati, presenti e futuri
- sul piano emotivo: sentimenti di colpa e di rabbia perché ci si sente
responsabili del verificarsi dell’evento
Situationally accessible memory
- caratteristico dei sogni e dei ‘flashback’ collegati al trauma:
ri-visualizzazione delle scene traumatiche
- intensa attivazione fisiologica
- recuperato solo automaticamente
- non si integra con i ricordi autobiografici
- senso di rivivere l’evento traumatico in modo intenso ma frammentario
- sul piano emotivo: paura, orrore, sensazione di essere indifeso provate al momento dell’evento traumatico
Funzioni memoria autobiografica (Bluck)
Coesione/continuità del Sé
Funzione direttiva
Funzione sociale
Ottimismo della memoria
Vengono ricordati più facilmente eventi piacevoli che spiacevoli o neutri
Le emozioni negative nel ricordo si attenuano più rapidamente di quelle positive
Progressivo «bias» di positività nei ricordi autobiografici perché
l’intensità degli eventi negativi si attenua più velocemente
Teoria della selettività socioemotiva (fattori motivazionali):
chi vede un ridotto span di vita davanti a sé (come gli anziani) è motivato a focalizzarsi sulle emozioni e stimoli positivi, ricordandoli meglio, e a dimenticare quelli negativi