Agostino - manuale Flashcards

(103 cards)

1
Q

Quale è la fonte principale per la ricostruzione della vita di Agostino?

A

Fonte principale: primi nove libri delle CONFESSIONI, dove Agostino traccia una sorta di autobiografia dall’infanzia, al momento della conversione e al momento della morte della madre Monica.

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2
Q

Con quale intento Agostino traccia il racconto della propria vita nelle CONFESSIONI?

A

L’intento di Agostino non è meramente autobiografico ma egli desidera confessare il male che ha commesso durante la sua esistenza e lodare Dio per il bene che ha ricevuto: nel racconto della sua vita egli si rivolge continuamente a Dio in un rapporto personale con la figura divina

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3
Q

Quando e dove nasce Agostino? Quali studi compie e come si avvicina alla filosofia?

A
  • Nasce a Tagaste (ora in Algeria) nel 354 d.C
  • Fin da piccolo viene educato alla religione cristiano cattolica, essendo la madre fervente devota; Agostino se ne allontana a 18 anni per abbracciare il manicheismo
  • Compie studi di retorica ma a 18 anni si innamora della filosofia leggendo un dialogo oggi perduto di Cicerone
  • Autodidatta, le sue fonti principali per la conoscenza degli autori ellenistici e greci sono Cicerone e Varrone, non conoscendo il greco
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4
Q

Che professione svolge Agostino nei primi anni della sua vita?

A

Fino al 386, anno della sua conversione al cattolicesimo, Agostino occupa la cattedra di retorica in varie città, tra cui Cartagine, Roma ed infine Milano

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5
Q

Da quali letture è favorita la conversione di Agostino?

A

La conversione di Agostino è favorita dalla lettura di alcuni “libri platonici”, probabilmente trattati di Porfirio e Plotino compiuti durante il suo soggiorno a Milano.
In questi testi Agostino ritrova la stessa dottrina presente nel Vangelo di Giovanni, ovvero l’esistenza di una Verità divina incorporea dalla quale il mondo è creato e la mente umana illuminata

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6
Q

La conversione di Agostino fu una vera conversione al cristianesimo?

A

Non esattamente, Agostino per tutta la durata della sua infanzia ricevette un’educazione al cattolicesimo dal quale si allontanò per aderire alla dottrina manicheista.
Il manicheismo continuava però a fare riferimento alla figura di Cristo e a presentare il fondatore Mani come il Paraclito promesso da Cristo, di conseguenza più che di una conversione al cristianesimo è corretto parlare di un ritorno alla forma cattolica del cristianesimo

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7
Q

Quale forma di cattolicesimo adotta Agostino? Quali scelte lo spinge a compiere?

A

Agostino adotta una forma di cattolicesimo ascetica e filosofica, basata sulla contemplazione e la ricerca della verità, sul rifuggire ogni tipo di bene e piacere mondano, sull’astinenza sessuale.
Di conseguenza, egli decide di abbandonare la cattedra di retorica, rifiutando un fulgido futuro politico e rifiuta il matrimonio programmato con una fanciulla, perseguendo invece il desiderio di fondare una comunità di amici e allievi dove dedicarsi interamente alla contemplazione e alla ricerca della Verità.

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8
Q

Quando e da chi riceve il battesimo Agostino?

A

Agostino riceve il battesimo nella veglia pasquale del 387 dal vescovo di Milano Ambrogio e da questo momento si dedica interamente alla filosofia.

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9
Q

Cosa accade nel 391 durante una visita di Agostino a Ippona?

A

Nel 391 il vescovo di Ippona, Valerio, lo ordina improvvisamente presbitero, interrompendo il sogno di Agostino di dedicarsi interamente alla riflessione filosofica in una comunità di amici.
Alla morte di Valerio Agostino diviene a sua volta vescovo di Ippona e lo rimane fino alla sua morte, nel 430.

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10
Q

Quando muore Agostino e dove?

A

Agostino muore nel 430 ad Ippona, città della quale era vescovo, durante l’assedio dei vandali

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11
Q

Quale è la prima opera che Agostino compone dopo la conversione?

A

La prima opera che compone è il dialogo CONTRA ACADEMICOS = contro gli accademici, ovvero i maggiori esponenti della scuola scettica: CARNEADE, ARCESILAO E FILONE

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12
Q

Quale tesi viene attribuita agli scettici del dialogo contra academicos? Con quali implicazioni e contro quale scuola ellenistica?

A

TESI: NULLA PUO’ ESSERE CONOSCIUTO CON CERTEZZA
Implicazioni:
1) non si può dare il proprio assenso a nessuna rappresentazione
2) non vi può essere alcuna conoscenza scientifica in ambito filosofico
3) si può essere sapienti solo attraverso ciò che è probabile o verosimile
La scuola contro cui si scagliavano gli scettici era la scuola stoica, la quale proponeva questa definizione di scienza: la scienza è la conoscenza razionalmente difendibile di una cosa la cui rappresentazione viene accolta come certamente vera in quanto inconfondibile con una falsa.
Questa definizione viene respinta dagli scettici, secondo i quali nessuna rappresentazione può essere ritenuta CATALETTICA, ovvero certamente vera

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13
Q

Quali critiche muove Agostino alla tesi degli scettici?

A

1) la tesi scettica provoca disaffezione nei confronti della filosofia = che senso ha ricercare la verità se non è possibile giungere a nessuna certezza?
2) affidarci a ciò che ci appare come probabile non ci evita di cadere in errore!

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14
Q

Quale tesi propone Agostino in risposta alla tesi scettica?

A

è possibile conoscere qualcosa con certezza!
In particolare è possibile conoscere con certezza il fatto che esistiamo e che viviamo!
Infatti, anche se per assurdo dovessimo sbagliarci nel ritenere vero il fatto che esistiamo e che viviamo, ance in quel caso tale fatto sarebbe vero perchè per sbagliarci è necessario che esistiamo!!

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15
Q

Come è definita la dottrina agostiniana del: “si enim fallor, sum”

A

COGITO AGOSTINIANO = anticipazione del cogito cartesiano

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16
Q

Quali sono le questioni di cui si occupa la filosofia secondo Agostino?

A

DIO E ANIMA
» realtà diverse da noi e non accessibili attraverso i sensi, di conseguenza è necessario appoggiarsi all’insegnamento di un’autorità per potersi distaccare progressivamente dalle cose sensibili e raggiungere la comprensione di queste realtà

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17
Q

Quali tipi di autorità e di insegnamento ammette Agostino come utili per distaccarsi dalle cose sensibili?

A

1) AUTORITA’ SUPREMA: CRISTO (Scritture e dottrina della Chiesa)
2) AUTORITA’ DEI DOTTI: DISCIPLINE LIBERALI (solo inizialmente, nella prima fase dei dialoghi afferma come la conoscenza delle discipline liberali permetta all’uomo di passare dalle cose corporee alle cose incorporee, permettendo il raggiungimento della realtà immutabile)

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18
Q

Quale utilità ha la fede secondo Agostino?

A

La fede religiosa gioca per Agostino un ruolo fondamentale, permettendo alla mente di prepararsi alla visione e alla comprensione intellettuale di Dio, possibile solo dopo la morte.
La fede può essere per Agostino più o meno ragionevole, ovvero supportata o meno da motivi razionali.

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19
Q

Attraverso quale mezzo avviene l’insegnamento per Agostino? In quali opere tratta questo argomento?

A

Insegnamento avviene attraverso i SEGNI (linguaggio composto da segni, ovvero le parole).
Il tema dei segni e della loro interpretazione è affrontato nell’opera: “DE DOCTRINA CHRISTIANA” ma in particolare nel DE MAGISTRO!!

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20
Q

Come è composto e di cosa tratta il DE MAGISTRO?

A

> > dialogo tra Agostino e figlio Adeodato
tema: uso della PAROLE NELL’INSEGNAMENTO
tesi sostenuta: LA CONOSCENZA DELLE COSE NON DIPENDE IN ALCUN MODO DALLE PAROLE O DAI SEGNI!

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21
Q

Come viene sostenuta la tesi espressa nel DE MAGISTRO?

A

Le parole sono segni che possono o significare altri segni o possono significare delle cose. La conoscenza delle cose vale di più della conoscenza delle parole che significano tale cosa, di conseguenza la conoscenza delle cose non dipende dalle parole!
Attraverso le parole NOI CONOSCIAMO SOLAMENTE IL SUONO DI TALE PAROLA, CIO’ CHE ESSA SIGNIFICA LO POSSIAMO CONOSCERE ATTRAVERSO I SENSI (se si tratta di una cosa sensibile) O ATTRAVERSO LA CONTEMPLAZIONE MENTALE (se si tratta di una cosa intellegibile!!)

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22
Q

Come è possibile la conoscenza di una cosa intellegibile per Agostino?

A

Grazie ad una luce interiore che proviene dalla verità e che coincide con Cristo stesso, la quale rende possibile la visione delle cose intellegibili.

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23
Q

Come è affrontato il tema del male nella dottrina manichea?

A

Male è UN PRINCIPIO COETERNO AL BENE:
mondo retto da due principi, uno luminoso del Bene (identificato con Dio stesso) e uno tenebroso del Male (spesso chiamato Materia o Satana)
» questi principi esistono da sempre e sono spazialmente estesi

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24
Q

Quale è il processo che secondo i manichei porta alla rottura dell’equilibrio tra Bene e Male?

A
  • Bene e male erano separati e confinavano solo per un lato
  • il regno del Male invade il regno del Bene
  • per difendersi da questo attacco, Dio trae da sè la Madre della vita&raquo_space; genera l’Uomo primigenio
  • Uomo primigenio affronta tenebre ma viene sconfitto e imprigionato
  • Dio invia alcuni esseri a liberarlo ma alcuni frammenti di luce rimangono imprigionati nel regno delle tenebre
  • vengono creati sole e luna come navette per trasportare questi frammenti nel regno del bene
  • Il male reagisce facendo accoppiare tra loro dei demoni&raquo_space; vengono generati Adamo ed Eva, in tal modo alcuni frammenti di luce (l’anima) rimangono imprigionati nei loro corpi materiali
  • per poter ripristinare l’equilibrio e riportare alla separazione tra Bene e Male, gli Eletti devono impegnarsi nel rilascio di questi frammenti di luce attraverso un’opera di mortificazione dei corpi = vita ascetica, totale continenza e astinenza sessuale
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25
Perchè secondo Agostino la dottrina manichea del male come una sostanza non è accettabile?
Due motivi: 1) Dio è inviolabile, di conseguenza non ha alcun motivo per dover rispondere all'attacco del regno delle tenebre 2) Il male non può essere una sostanza: tutte le sostanze sono buone!
26
Perchè secondo Agostino tutte le sostanze sono buone?
Le sostanze sono corruttibili o incorruttibili. Corruttibili >> la corruzione è una diminuzione di bene >> la sostanza deve essere buona Incorruttibili >> esse sono migliori delle sostanze corruttibili >> sono buone IL MALE NON PUO' ESSERE UNA SOSTANZA
27
Se il male non può essere una sostanza, come può invece presentarsi secondo Agostino?
Male può presentarsi solo come DIMINUZIONE, CORRUZIONE E SOTTRAZIONE DELLA BONTA' DI UNA SOSTANZA!
28
Il male però esiste. Come spiega l'esistenza del male in generale Agostino?
La possibilità del male in generale è spiegata da Agostino dal fatto che tutte le cose sono buone>> nessuna possiede il bene per essenza (come Dio), di conseguenza può perderlo o corrompersi!
29
Perchè Dio secondo Agostino non può essere l'artefice del male?
Dio non può essere l'artefice del male in quanto egli è l'artefice e la causa dell'essere delle cose (che sono bene) di conseguenza non può essere anche causa della corruzione dell'essere delle cose
30
Come è spiegata invece da Agostino l'esistenza del male morale?
L'esistenza del male morale compiuto dall'uomo (quindi il peccato) è identificata con un uso disordinato dell'amore, ovvero con il preferire un bene temporaneo e precario al Bene eterno che è Dio! L'uomo compie peccato quando si distoglie dai beni superiori per inseguire i beni inferiori
31
Da cosa dipende il preferire i beni inferiori ai beni superiori secondo Agostino?
SOLO ED ESCLUSIVAMENTE DAL LIBERO ARBITRIO DALLA VOLONTA', ovvero da una scelta del tutto libera del soggetto = non vi sono cause esterne che possano piegare la volontà del soggetto rendendola viziosa
32
Cosa s'intende per "peccato originale" secondo Agostino?
>> forte difensore della dottrina del peccato originale >> osserva come la condizione umana sia caratterizzata sin dalla nascita da una serie di mali che l'uomo subisce: la morte fisica, la diminuzione della libertà ogni volta che si agisce male, etc... >> questi mali sono la punizione che Dio infligge ai malvagi >> essa deve essere giusta, di conseguenza l'uomo deve nascere già peccatore! >> la colpa con cui l'uomo nasce è il peccato commesso da Adamo che viene rimesso con il battesimo (altrimenti condannando la persona alla dannazione eterna, anche nel caso di neonati) UOMO NASCE GIA' COLPEVOLE E PECCATORE!
33
Che cosa sostiene il PELAGIANESIMO?
>> dottrina il cui fondatore è Pelagio, monaco britannico coetaneo di Agostino >> Agostino critica duramente questa dottrina >> secondo questa dottrina l'uomo è libero di decidere e di operare per la propria salvezza: l'uomo è dotato naturalmente del libero arbitrio e grazie ad esso possiede la capacità di obbedire ai comandamenti divini e quindi di salvarsi ENFASI SULLA LIBERTA' DI SCELTA PERSONALE
34
Come ribatte Agostino al pelagianesimo e quale dottrina vi contrappone?
Secondo Agostino, sostenendo tale dottrina la fede cristiana perde completamente il suo valore: invece è essenziale credere che la salvezza non si basi interamente sulla libertà personale ma che non sia possibile senza l'intervento dell'azione redentrice di Cristo. Cristo opera attraverso la GRAZIA, la quale libera l'anima dal vizio e permette di mettere in pratica la Legge = senza di essa non può esserci salvezza
35
Su quale elemento si focalizza il termine GRAZIA?
GRAZIA = GRATIS Agostino ribadisce come la grazia sia un dono, appunto, del tutto gratuito da parte di Dio, non basato sul merito di chi la riceve
36
Cosa è la dottrina della predestinazione di Agostino e cosa afferma?
La dottrina della predestinazione si sviluppa portando alle estreme conseguenze il concetto di grazia: secondo questa dottrina tutto il genere umano è composto da un'unica massa di peccatori, Dio sceglie sin dall'eternità a chi concedere la grazia (e quindi salvare) per pura misericordia, prescindendo dalle opere future di tali persone e addirittura dalla fede futura di tali persone! Perchè Dio scelga determinate persone non è una cosa che è possibile comprendere in questa vita!
37
Quale obiezione muovono i manichei alla dottrina della creazione biblica?
I manichei propongono una dottrina della creazione alternativa a quella biblica, ponendo l'interrogativo ironico: ma se in principio Dio creò il cielo e la terra, cosa faceva Dio prima di crearli?
38
Come risponde Agostino all'interrogativo posto dai manichei sull'affermazione iniziale della Genesi?
Agostino risponde affermando che "in principio" non va inteso in senso temporale ma in riferimento al Verbo divino, il quale è principio, cioè causa, di tutte le cose.
39
Quale indagine sul tempo viene portata avanti nelle Confessioni di Agostino?
Nelle Confessioni Agostino porta avanti un'indagine sul tempo e sulla sua differenza rispetto all'eternità di Dio. >> arriva alla conclusione che domandarsi cosa facesse Dio "prima" di creare è del tutto insensato perchè in questo modo inseriremmo Dio all'interno di una successione temporale in cui prima e poi sono chiaramente distinguibili, >> DIO INVECE è IMMUTABILE E SEMPRE STABILE, mentre il tempo non lo è mai!!
40
Come viene risolto il problema dell'esistenza e della misurabilità del tempo da Agostino, dal momento che l'unico tempo effettivamente esistente è il presente ed è esso è un istante che immediatamente passa?
Agostino risolve la questione osservando il tempo da un punto di vista PSICOLOGICO: il temo è una TENSIONE ALL'INTERNO DELL'ANIMA (UNA DISTENTIO ANIMI) = nell'anima il tempo esiste ed è misurabile: - passato: coincide con il ricordo - futuro: coincide con l'attesa - presente: fissabile attraverso l'attenzione
41
Come devono essere intesi i sei giorni della creazione secondo Agostino?
NON IN SENSO TEMPORALE! L'atto di creazione non si svolge nel tempo ma è concentrato in un singolo istante = Dio crea tutte le cose in modo simultaneo
42
Dio nel suo atto di creazione crea le cose per come le vediamo oggi secondo Agostino?
No, secondo Agostino Dio non crea le cose come sono a noi evidenti al giorno nostro! Dio crea le creature in maniera potenziale e causale, ovvero creando i principi formali che contengono la possibilità di attualizzarsi e svilupparsi nel tempo
43
Secondo Agostino come agisce Dio nel mondo attualizzando le potenzialità contenute nelle ragioni causali delle creature?
Dio agisce attraverso la PROVVIDENZA = fa sì che le ragioni causali si attualizzino al momento opportuno
44
Quali due fasi della creazione esistono secondo Agostino?
1) PRIMA FASE: PRIMA FONDAZIONE = creazione istantanea del mondo 2) SECONDA FASE: GOVERNO PROVVIDENZIALE = fase temporale in cui Dio agisce grazie alla provvidenza portando all'attualizzazione delle ragioni causali possedute da tutte le creature
45
Quale interpretazione teologica scorretta porta avanti Agostino sulla base delle "categorie" aristoteliche e in quale opera si corregge?
- Categorie unica opera aristotelica letta direttamente da Agostino - base della teoria: tutti gli enti sono sostanze in grado di fungere da soggetti per accidenti >> di conseguenza anche Dio è un soggetto della sua grandezza e della sua bellezza, allo stesso modo in cui queste proprietà ineriscono ad un corpo. ERRORE: GRANDEZZA E BELLEZZA NON SONO ESSENZIALI ALL'ESSERE DI UN CORPO, LA GRANDEZZA E LA BELLEZZA DI DIO SONO DIO STESSO! >> Agostino corregge il suo errore nel DE TRINITATE
46
Che cosa afferma Agostino nel DE TRINITATE riguardo alla possibilità di parlare di Dio come sostanza?
Di Dio non si può parlare come di una sostanza, essendo egli semplice e immutabile SEMPLICE = NON VI è ALCUNA DIFFERENZA TRA SOGGETTO E ACCIDENTI IMMUTABILE = NON AMMETTE ACCIDENTI DI ALCUNA SORTA >> quando di una sostanza si dice che è grande, significa che essa partecipa alla grandezza; quando di Dio diciamo che è grande, significa che è la grandezza stessa!!
47
Secondo Agostino, se di Dio non si può dire nulla secondo l'accidente, significa che quindi tutto si dice secondo la sostanza?
No! Posizione sostenuta dagli avversari del dogma della consustanzialità del Padre e del Figlio >> se di Dio tutto si dice secondo la sostanza, allora ance i predicati "generato" e "ingenerato" si dicono secondo la sostanza >> la sostanza del Padre è quindi diversa da quella del Figlio!
48
Come sono detti sono secondo Agostino i termini "generato" e "ingenerato", i quali si dicono di due delle tre persone della trinità?
Questi termini non si dicono nè secondo sostanza nè secondo accidente, bensì secondo RELAZIONE. Del figlio si dice che è "generato" affermando che egli è appunto in una relazione di figliolanza con un genitore; del padre si dice che è "ingenerato" per negare che egli sia in relazione di figliolanza con un genitore!
49
La sostanza delle tre persone secondo Agostino è la stessa?
Sì! >> l'uguale sostanza e le relazioni tra le tre persone non sono però pienamente comprensibili in questa vita
50
In che modo lo Spirito santo procede dal padre e dal figlio secondo Agostino?
Punto problematico! Deve procedere da padre e figlio senza essere generato, altrimenti sarebbe anch'esso figlio >> può essere inteso come l'amore del padre per il figlio e del figlio per il padre!
51
Di quale lettura di Platone sono fautori gli esponenti della scuola scettica?
Esponenti della scuola scettica (ARCESILAO, FILONE, CARNEADE) propongono una lettura non dogmatica di Platone >> SCETTICISMO ACCADEMICO
52
Quale prima trinità mentale individua Agostino nel de trinitate?
TRINITA' MENTALE: MENS - NOTITIA (conoscenza che la mente ha di sè) - AMOR (amore che la mente ha per sè stessa e per la propria conoscenza) >> i tre termini condividono la stessa sostanza spirituale e sono legati tra loro da relazioni reciproche
53
Perchè la mente secondo Agostino non può essere considerata una realtà materiale?
1) La mente non può essere considerata una realtà materiale in quanto la mente ha piena e completa conoscenza di sè, si conosce in modo certo >> di conseguenza la mente non può essere qualcosa che non sia certa di essere, come una realtà materiale, intorno alla quale vi erano opinioni divergenti. 2) Inoltre la conoscenza delle realtà materiali avviene attraverso una rappresentazione prodotta dall'immaginazione sulla base di percezioni sensoriali >> questo metodo serve per conoscere realtà esterne, mentre la mente è una realtà presente interiormente a sè stessa, dunque non è una realtà sensibile
54
Quale è la seconda trinità mentale analizzata da Agostino?
MEMORIA - INTELLIGENZA - VOLONTA' >> essa si sviluppa su due livelli: 1) LIVELLO IMPLICITO: livello della natura della mente, in cui questi termini esistono a loro volta in due modi diversi: a) sempre in atto in quanto la mente ha memoria, intelligenza e amore di sè b) in potenza rispetto ad altro - la mente ha memoria, intelligenza e amore verso altro 2) LIVELLO ESPLICITO: livello del PENSARE = emerge quando la mente pensa sè stessa o un'altra realtà intelleggibile
55
56
In che senso per Agostino il pensiero è il tramite tra il sapere e la sua espressione?
Secondo Agostino il pensiero è il tramite tra il sapere e la sua espressione in quanto nella nostra memoria sono presenti dei contenuti dei quali non siamo coscienti fino a che non l pensiamo; inoltre questi contenuti non possono essere espressi a parole finchè non vengono pensati!
57
Quale evento porta Agostino alla scrittura del DE CIVITATE DEI?
- 410 = invasione e saccheggio di Roma da parte dei visigoti - molti pagani inaspriscono le accuse nei confronti del cristianesimo: la causa dell'indebolimento di Roma sarebbe stata la soppressione dei culti pagani ad opera di Teodosio - Agostino scrive tra il 412 e il 426 un'enorme opera in ventidue libri per difendere il cristianesimo, criticare il politeismo pagano e presentare la visione cristiana del rapporto tra religione e fede
58
Di cosa tratta la prima parte del DE CIVITATE DEI di Agostino?
Nella prima parte Agostino intende confutare la tesi secondo cui il politeismo pagano sarebbe utile per la prosperità terrena o per la vita ultraterrena
59
Di cosa tratta la seconda parte del DE CIVITATE DEI di Agostino?
Nella seconda parte Agostino espone l'origine, lo sviluppo terreno e il destino finale delle due sole città spirituali in cui gli uomini si dividono: la città di Dio e la città di questo mondo, simboleggiate rispettivamente da Gerusalemme e Babilonia
60
Quale rapporto viene espresso tra giustizia e stato all'interno del de civitate dei?
Rapporto ripreso dall'opera politica di Cicerone >> in questo dialogo la concezione che emerge è l'impossibilità di avere un popolo laddove non vi sia giustizia il popolo è definito come un'insieme di persone unite dall'accordo del diritto >> laddove manca giustizia manca il diritto, di conseguenza non vi può nemmeno essere il popolo >> Agostino riprende questo concetto applicandolo all'ambito spirituale: il paganesimo sottrae l'uomo a dio e lo sottomette a demoni malvagi impedendo alla collettività di essere giusta e di essere quindi un vero popolo >> non arriva però alla conseguenza radicale secondo cui nell'antichità non sarebbe mai esistito un vero stato
61
Quali sono le due città mistiche individuate da Agostino?
CITTA' DI DIO: modo di vivere amando Dio come merita, più di tutte le cose e più di sè stessi CITTA' DEGLI UOMINI: modo di vivere amando Dio meno di come merita, amando sè stessi o le cose terrene più di Dio
62
Da dove hanno origine le due città mistiche secondo Agostino? A quale appartengono gli uomini?
Hanno origine dal mondo angelico, dove avvenne la divisione tra angeli fedeli a Dio e angeli ribelli. Gli esseri umani nascono tutti membri della città terrena, Dio mediante la sua grazia concede la salvezza agli eletti che ha predestinato e li renderà cittadini della città di Dio
63
63
Quando avverrà la separazione tra le due città? Come vivono gli uomini nel frattempo
Gli uomini vivono tutti mescolati tra di loro, sia eletti che dannati: al momento del giudizio finale le due città verranno separate e destinate diversamente >> nel mentre convivono ricercando obiettivi comuni come la pace terrena ma con finalità diverse: la finalità per gli eletti è sempre l'unione con Dio, la finalità per i dannati è il benessere in questa vita
64
Quale tesi cerca di sostenere Agostino nel dialogo CONTRA ACADEMICOS e di quali argomenti si avvale?
Nel dialogo CONTRA ACADEMICOS Agostino cerca di dimostrare che la tesi secondo cui è possibile conoscere qualcosa di certo in filosofia è più probabile della tesi contraria sostenuta dagli stoici, ovvero che nulla si possa conoscere con certezza in filosofia. Porta in particolare due argomenti a suo vantaggio: l'argomento DELLE PROPOSIZIONI DISGIUNTIVE e un argomento per dimostrare che anche alla base dello scetticismo vi sono presupposti filosofici
65
Come si compone l'argomento delle proposizioni disgiuntive di Agostino?
Secondo questo argomento vi sono alcune proposizioni composte in modo tale che si possa essere certi della loro conoscenza: si possono conoscere in modo certo. Esempio: se esiste il mondo, allora o è uno o è più di uno >> non vi sono altre alternative, non vi è una terza possibilità >> argomento logico che permette di affermare la possibilità di conoscere qualcosa con certezza.
66
Perchè secondo Agostino alla base dello scetticismo sono ritrovabili dei presupposti filosofici?
La definizione di rappresentazione catalettica, per come viene portata avanti dagli stoici, è un concetto filosofico >> lo scetticismo, nel suo affermare la non esistenza di alcuna rappresentazione catalettica, accetta per valido il principio secondo cui debbano essere accolte delle rappresentazioni indubitabilmente vere >> accetta quindi il concetto di rappresentazione catalettica e il fatto che essa debba essere accolta >> se cade la regola secondo cui debbano essere accolte le rappresentazioni catalettiche, ecco che cade anche lo scetticismo!
67
In che modo Agostino nel processo di apprendimento delle arti liberali valorizza il concetto di AUTOREVOLEZZA? E come questo concetto di lega all'ambito religioso?
Nel processo di apprendimento il ruolo dell'autorità viene visto come fondamentale da Agostino: le posizioni autorevoli dei dotti sono importantissime per la prima fase dell'apprendimento delle arti liberali, almeno finchè l'allievo non si dimostra in grado di proseguire autonomamente. Lo stesso avviene nell'ambito religioso, dove la massima autorità ovviamente è l'autorità di Cristo, espressa nelle scritture e negli insegnamenti degli uomini di chiesa; ma dove un ruolo fondamentale è giocato anche dalla fede
68
Quale legame viene instaurato da Agostino tra fede e comprensione?
Fede e comprensione sono viste come strettamente intrecciate nella visione di Agostino: la fede rappresenta il punto di partenza nella comprensione, il momento in cui essa orienta la ragione verso la comprensione dei due veri argomenti della filosofia (anima e Dio); la comprensione coincide con il punto di arrivo nella conoscenza filosofica.
69
In che modo Agostino produce un'ERMENEUTICA? In quale opera?
Nel: DE DOCTRINA CHRISTIANA Agostino produce un'ermeneutica applicata al testo biblico e una teoria dell'interpretazione che si dimostra applicabile a qualunque testo: all'interno di questa teoria è presente una vera e propria teoria della SEMIOTICA, ovvero un'interpretazione complessiva della teoria dei segni
70
Quale binomio identifica Agostino nella sua teoria della semiotica? Quale definizione di segno?
Binomio tra RES (le cose) e SIGNA (ciò che significano le cose). Il segno è definito come ciò che presenta sia sè stesso al senso sia qualcosa oltre a sè all'anima = qualcosa che in virtù del fatto di essere percepito come un fatto sensibile fa venire alla mente del soggetto qualcos'altro!
71
In quale opera di Agostino viene trattato il rapporto tra significazione e conoscenza? Come è strutturata?
OPERA: DE MAGISTRO (390) >> uno degli ultimi dialoghi filosofici >> protagonisti: Agostino stesso (portavoce idee autore) e figlio Adeodato >> dialogo non scenico (non è presente alcuna ambientazione) >> Agostino interroga Adeodato e lo porta alla comprensione corretta del rapporto tra significazione e conoscenza >> opera per sua natura unitaria, non divisa in nessuna parte dall'autore > per comodità e per facilitare la lettura, dall'invenzione della stampa a caratteri mobili si è iniziato a suddividere il testo inserendo elementi che segnalassero l'ingresso in una nuova sezione del testo
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Quali sezioni possiamo trovare all'interno dell'opera DE MAGISTRO di Agostino?
5 SEZIONI: 1) PAROLE COME SEGNI a) parliamo per due motivi: insegnare o far ricordare b) le parole in quanto segni significano qualcosa (esempio verso di Virgilio: si, nihil, ex = apparentemente non significa nulla ma Agostino dimostra il fatto che significhi qualcosa) c) questione: possiamo mostrare senza usare dei segni delle cose che sono significate dai segni? 2) CI SONO PAROLE IL CUI SIGNIFICATO è COSTITUITO DAI SEGNI a) segni che significano anche sè stessi (parola, segno, nome) b) segni che si significano a vicenda con valore equivalente c) segni che si significano a vicenda con medesimo valore e con differenza solo nel suono 3) RIEPILOGO a) riassunto della discussione e dei risultati a cui si è giunti b) utilità della discussione >> la questione della felicità richiede preliminarmente questa discussione 4) CI SONO PAROLE CHE SIGNIFICANO COSE DIVERSE DAI SEGNI, OVVERO CHE SIGNIFICANO I SIGNIFICABILI a) quando parliamo la nostra attenzione è rivolta ai significabili, non ai segni stessi b) la conoscenza delle cose significate vale più della conoscenza dei segni
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Cosa è contenuto nella quinta sezione del DE MAGISTRO?
QUINTA SEZIONE: LA SEZIONE CONTENENTE LA TEORIA FONDAMENTALE E PIU' CONTROVERSA DELL'OPERA: 5) INCAPACITA' DELLE PAROLE DI INSEGNARE LE COSE, ovvero il fatto che la parole significano le cose ma non ci permettono di conoscerle a) alcune cose si possono mostrare senza segni >> risponde alla questione lasciata aperta nella prima sezione b) SEZIONE FONDAMENTALE: IMPARIAMO LE PAROLE MEDIANTE LE COSE E NON LE COSE MEDIANTE LE PAROLE!! (esempio sarabare tratto dal libro di Daniele) c) rapporto tra credere e capire > rimando all'importanza del rapporto tra fede e comprensione d) i sensibili presenti si imparano attraverso la conoscenza diretta e) i sensibili passati si ricordano con le immagini mnemoniche f) gli intellegibili si contemplano interiormente g) le parole non ci permettono di comprendere il vero pensiero di chi parla h) uno solo è il vero maestro che ci insegna le cose intellegibili, ovvero la verità identificata con cristo come verbo eterno!
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Tra manicheismo e cristianesimo cattolico sono rintracciabili punti in comune?
Pochissimi punti in comune: i manichei rifiutano in toto l'antico testamento, mentre considerano il nuovo testamento importante nei confronti della figura di Cristo (visto come importante profeta che ha annunciato l'arrivo del Paraclito, Mani) ma ritengono che l'insegnamento originario sia stato contaminato da molti elementi estranei
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Che cosa è la volontà nella visione di Agostino?
La volontà per Agostino è la nostra capacità di amare di apprezzare il bene, di rivolgere il nostro amore verso un oggetto buono. La nostra volontà è libera in quanto possiamo amare secondo un ordine diverso da quello della bontà delle cose stesse = possiamo amare una cosa meno buona più di una cosa buona
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In che modo la visione di Pelagio e dei pelagiani si dimostra incompatibile con la visione cristiana?
La visione pelagiana è incompatibile con la fede cristiana: nell'ottica cristiana l'uomo ha un salvatore necessario e universale, ovvero Cristo. Necessario in quanto il suo aiuto è necessario per potersi liberare dal peccato del quale l'uomo è schiavo, universale perchè tutti gli uomini necessitano di questo aiuto
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La grazia è necessaria a tutti? è quindi data a tutti?
La grazia è necessaria a tutti (nessuno può salvarsi solamente con le proprie forze) ma non è data a tutti (Dio ha scelto dall'origine dei tempi coloro ai quali concedere la grazia e quindi chi salvare)
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La grazia è condizione necessaria e sufficiente per la salvezza di un individuo?
La grazia è sicuramente condizione necessaria (senza questo aiuto non è possibile salvarsi) ma non è sufficiente = essa deve essere affiancata dall'impegno del soggetto, in quanto quello che l'uomo fa non può essere del tutto indifferente. Anche nel compiere la sua parte l'uomo è però aiutato e sostenuto dalla grazia di Dio.
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Quale definizione propone Agostino di "popolo"?
Agostino propone una definizione di popolo come di: unione di un gran numero di esseri ragionevoli, associati nella comune concordanza delle cose che ama.
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Di cosa trattano i libri 11-13 delle confessioni di Agostino?
Libri 11-13: esegesi del primo libro della bibbia, in particolare focus sul primo versetto: "in principio Dio creò il cielo e la terra" >> Agostino, nel tentativo di screditare la lettura manichea della creazione come insostenibile (cosa faceva Dio prima di creare il cielo e la terra?) propone un'attenta analisi del concetto di tempo volto a dimostrare come la temporalità non sia compatibile con la natura divina e con la creazione.
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Che cosa s'intende per concezione esemplaristica della creazione?
Secondo questa concezione Dio crea il mondo tenendo come a modello dei paradigmi che sono interni all'intelligenza divina. Concezione di derivazione platonica (demiurgo, Timeo), anche se nella concezione platonica sono presenti tre principi (la materia, il demiurgo, i modelli intellegibili), nella visione cristiana vi è un solo principio i quanto i modelli intellegibili sono interni al principio e non esterni.
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Quali difficoltà si incontrano nel tentativo di definire il tempo e di comprenderne la natura?
1) DIFFICOLTA' NEL PROVARE L'ESISTENZA STESSA DEL TEMPO: perchè vi sia tempo è necessario che vi sia qualcosa che passi, che vi sia qualcosa che arrivi e che vi sia qualcosa di presente. Il passato però per definizione è ciò che non è più presente e il futuro ciò che non è ancora presente. Solo il presente esiste davvero, ma esso è talmente fugace che diviene istantaneamente passato; non è stabile. L'esistenza del tempo sembra quindi da mettere in discussione 2) PROBLEMA DELLA DURATA TEMPORALE: se esiste solo il presente come istante fugace, non è possibile pensare alla durata temporale. Se analizziamo durate temporali ci troveremo sempre davanti ad un unico istante indivisibile e quindi senza durata alcuna 3) PROBLEMA DELLA MISURABILITA' DEL TEMPO E DELLA COMPATIBILITA' TRA DURATE DIVERSE: per poter comparare due durate diverse, esse dovrebbero esistere contemporaneamente. Ma come è possibile che essere coesistano, se una durata temporale non esiste mai nella sua totalità ma si sviluppa dal primo all'ultimo istante?
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A quale immagine fa riferimento il concetto di tempo come distentio animi?
Il tempo come distentio animi fa riferimento all'immagine di un'anima che si tende elasticamente da un lato verso il passato grazie alla memoria, dall'altro verso il futuro grazie all'attesa = questo movimento elastico dell'anima rappresenta il fondamento dell'esistenza del tempo come fatto mentale e psicologico
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Perchè la dinamica distensiva dell'anima non è compatibile con l'atto creatore di Dio?
Questa dinamica non è compatibile con la natura divina, la quale è immutabile, non è soggetta a movimento o a cambiamento
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A cosa fanno riferimento i sei giorni della creazione secondo Agostino?
Inizialmente crede che facciano riferimento alla luce e alla notte, correlandoli con i concetti di materia e forma che compongono le creature; successivamente ritiene che facciano riferimento al modo in cui gli angeli conoscono le creature: durante il giorno, con la luce, conoscono i modelli eterno delle creature, con la luce vespertina conoscono le creature nella loro parte più imperfetta.
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Quale errata applicazione della dottrina delle categorie compie Agostino nei confronti della trinità?
Agostino applica erroneamente la dottrina affermando come anche Dio sia soggetto delle sue proprietà, come anche in lui vi sia distinzione tra sostanza ed accidenti: questo è errato! Quando attribuiamo una proprietà a Dio, essa non può essere diversa dalla sua sostanza. Se di Dio diciamo che è grande, questo non significa che egli partecipa dell'idea di grandezza (questa sarebbe infatti più grande di lui), ciò che diciamo realmente è che Dio E' grandezza egli stesso.
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Che cosa s'intende per PREDICAZIONE SECONDO RELAZIONE?
Concetto introdotto da Agostino per screditare la visione ariana: esiste una predicazione che non è né accidentale né sostanziale, bensì relazionale. Vi possono essere delle relazioni non accidentali che però non dicono nulla della sostanza dei gregari = la relazione filiale non è accidentale per il figlio ma non dice nulla della sua natura; dice solo che egli non può non essere in relazione con ciò che l'ha generato. Dire del padre che è ingenerato non dice nulla della sua sostanza, dice solamente che non è in una relazione di figliolanza! GENERATO e INGENRATO sono predicati relativi, non dicono nulla della sostanza ma non sono nemmeno accidentali.
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Perchè per Agostino è fondamentale ricercare una corrispondenza tra la mente dell'uomo e la trinità?
Nella bibbia viene affermato come l'uomo sia fatto ad immagine e somiglianza di Dio: questa somiglianza non può avere un carattere antropomorfico, in quanto Dio è considerato incorporeo. Questa somiglianza deve essere ricercata ad un livello incorporeo, quindi al livello della dimensione mentale, fatta ad immagine e somiglianza di Dio!
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In quale modo viene interpretato il motto delfico: conosci te stesso da Agostino nel DE TRINITATE?
Nel decimo libro de DE TRINITATE Agostino interpreta il motto delfico mettendolo in relazione con la conoscenza che la mente ha di sé. La mente ha una conoscenza di sé TOTALE e PERENNE, è errato affermare che abbia una conoscenza di sé solo parziale o che non si conosca affatto. La mente infatti conosce qualcosa quando esso le è presente: ciò che più è presente alla mente è la mente stessa, di conseguenza la mente si conosce interamente. Ma allora che senso ha il motto delfico se la mente già si conosce? Esso va interpretato alla luce della distinzione tra CONOSCERE e PENSARE: essi non sono la stessa cosa, si può conoscere qualcosa anche senza pensarlo! CONOSCI TE STESSO indica la necessità di ADEGUARE IL PROPRIO PENSIERO ALLA PROPRIA CONOSCENZA DI SE', la quale è già presente e totale. E' necessario rimuovere le rappresentazioni e i pensieri che la mente ha di sé, allo scopo di far emergere la conoscenza di sè
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Perchè il pensiero secondo Agostino è inadeguato nei confronti della mente?
Il pensiero è inadeguato nei confronti della mente perchè il pensiero è rappresentativo: rappresentare significa raffigurare qualcosa di assente, ma questo è incompatibile con la mente, in quanto essa è sempre presente a sè stessa.
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Quale argomento viene proposto da Agostino per dimostrare l'incorporeità della mente?
La mente per Agostino non può essere corporea: - la mente conosce sè stessa in modo certo e perfetto, non può avere dubbi su ciò che è - esistono opinioni diverse riguardo la natura della mente (anche realtà materiali e corporee) - la mente non può essere nessuna di queste realtà corporee su cui i filosofi hanno opinioni diverse.
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Perchè la mente non può conoscersi solo parzialmente o non conoscersi affatto per Agostino?
LA MENTE PUO' CONOSCERE SE' STESSA SOLO INTERAMENTE E IN MODO TOTALE E PERENNE: - se si conoscesse solo parzialmente, la parte che non è conosciuta per rendersi conosciuta dovrebbe rendersi presente alla mente, ma questo è assurdo: la mente è infatti interamente presente a sé stessa - la mente non può non conoscersi affatto: è possibile la conoscenza quando vi sia la presenza dell'oggetto conosciuto al soggetto conoscente: in questo caso la mente stessa è la realtà più presente alla mente, di conseguenza non può non essere conosciuta.
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Quale rapporto si instaura tra le tre potenze mentali proposte nella seconda triade di Agostino?
Tra le potenze mentali proposte nella seconda triade mentale di Agostino (MEMORIA-INTELLIGENZA-VOLONTA') si crea uno stretto intreccio di operazioni e funzioni, volto a far emergere la somiglianza con la trinità divina, la quale opera in modo sempre inseparabile.
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Su cosa si basa la comprensione intellettuale nella trinità mentale agostiniana?
La comprensione intellettuale si basa su un atto mnemonico: l'intellezione è la visualizzazione interna di un contenuto mentale presente nella memoria.
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Quali somiglianza possiamo trovare tra la seconda trinità mentale e la Trinità divina?
- entrambe sono caratterizzate da un intreccio che le porta a non operare mai separatamente: laddove opera una Persona della trinità o una potenza mentale della trinità mentale, operano anche le altre due Persone o le altre due potenze. - le potenze mentali sono poste in un ordine logico che segue l'ordine logico della generazione in cui sono poste le tre Persone divine: l'atto dell'intelligenza è generato dalla memoria; la volontà ha il compito di collegamento tra la memoria e l'intelligenza.
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Che cosa s'intende per PAROLA MENTALE in Agostino?
La parola mentale è la forma del contenuto mnemonico in quanto recepita dall'intelligenza in modo tale da diventare esprimibile verbalmente.
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Quale ruolo riveste l'intelligenza nella produzione del LINGUAGGIO MENTALE secondo Agostino? Come esso si traduce in linguaggio verbale?
- Intelligenza conferisce al contenuto mnemonico una forma, ovvero la parola mentale, che lo rende inizialmente esprimibile in quanto discorso mentale >> PRODUZIONE LINGUAGGIO MENTALE - da contenuto mentale strutturalmente identico per ogni parlante, il pensiero si traduce in forma verbale attraverso una serie di segni diversi per i vari parlanti >> PRODUZIONE LINGUAGGIO VERBALE
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Come era concepito il rapporto tra religione e politica nell'antichità?
Il rapporto tra religione e politica appariva come assolutamente indissolubile nell'antichità: il culto religioso si presentava come un culto dal carattere PUBBLICO, statale. I culti religiosi erano gestiti da sacerdoti impiegati come funzionari pubblici e la logica sottostante era di tipo PATTIZIO: veniva istituito un patto tra la comunità politica e una qualche divinità; la divinità garantiva benessere e prosperità avendo in cambio culto pubblico.
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Come è strutturato il DE CIVITATE DEI?
- 22 libri - primi 10 libri: dimostrano la falsità della tesi secondo cui la religione pagana contribuiva alla prosperità terrena e alla salvezza ultraterrena - primi cinque libri di questa parte: dimostra come anche in periodo pagano erano presenti delle disgrazie - libri dal sei al dieci: dimostra come il culto politeistico non sia utile alla salvezza ultraterrena; in particolare compie uno studio della TEOLOGIA pagana, dividendola in tre parti: 1) TEOLOGIA CIVILE o POLITICA 2) TEOLOGIA MITICA o POETICA 3) TEOLOGIA NATURALE (concezione dei filosofi, in particolare di Platone) - libri dall'11 al 22: PARS CONSTRUENS dell'opera: Agostino propone una visione cristiana della storia e il rapporto tra religione e politica. 1) INIZIO DELLE DUE CITTA' MISTICHE 2) SVILUPPO 3) DESTINO FINALE
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Quale visione propone Agostino del rapporto tra religione e politica?
VISIONE CRISTIANA! Religione e politica non stanno sullo stesso piano ma si trovano su livelli diversi: RELIGIONE: LIVELLO DELLE CITTA' MISTICHE POLITICA: LIVELLO DELLA CITTA' POLITICHE >> la religione non esprime più un patto tra una società politica ed una divinità ma assolve al compito di favorire il vero culto spirituale e la beatitudine ultraterrena >> la politica ha invece il compito di favorire i beni necessari per l'esistenza umana a livello sociale: in primo luogo, la pace
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Perchè applicando la concezione di giustizia e di popolo proposta da Cicerone Agostino arriva alla conseguenza assurda che a Roma non è mai esistito uno stato?
Applicando la concezione proposta da Cicerone avremmo un ragionamento di questo tipo: abbiamo uno stato solo laddove vi è diritto, la giustizia ha un rapporto concettuale con il diritto, laddove non vi è diritto non vi è un popolo e nemmeno la giustizia. Giustizia = dare a ognuno ciò che gli è dovuto. Questo si applica anche alla divinità >> sarebbe corretto tributare alla divinità ciò che gli è dovuto >> se la corretta divinità è quella cristiana e nel corso della storia di Roma non le è stata tributato ciò che era dovuto, allora nel corso della storia non vi è stata giustizia >> no giustizia, no stato.