Approfondimento Scuola di Francoforte Flashcards
Scuola di Francoforte
Espressione dell’evoluzione della teoria marxiana nel tardo capitalismo del XX secolo.
La cultura è in primo piano, concepita come agente principale della mistificazione delle coscienze. Gli oggetti culturali sono al centro dell’analisi sociologica.
La Scuola produce una critica radicale alla società industriale occidentale, caratterizzata da un’estremizzazione del processo di razionalizzazione della vita sociale (già teorizzata da Weber).
L’analisi di questi autori è volta a “liberare” l’umanità.
L’assetto del proletariato nel XX secolo
La classe operaia è più eterogenea e divisa tra:
- lavoratori occupati: persuasi dal consumo di massa, hanno perso la capacità di aspirare a una vita diversa da quella corrente.
- lavoratori permanentemente disoccupati: esclusi completamente dalla società; sono demoralizzati e privi di motivazione a mobilitarsi.
Il tempo libero è ormai un tempo completamente amministrato come lo è quello di lavoro, non è più trascorso liberamente. Si è verificato l’assoggettamento completo della vita del lavoratore.
Concezione di cultura per la scuola di Francoforte
Concezione di cultura simile a quella delle scienze umanistiche classiche: elitaria e rigenerativa dell’uomo. La cultura di massa della società industriale è intesa in termini di industria culturale: mercificazione della cultura che la svuota di significato.
Horkheimer
Paragona stalinismo, fascismo e tutte le società unidimensionali, che sono accomunate dall’imposizione degli apparati burocratici su tutti gli aspetti della vita. Ciò che garantisce la riproduzione e il mantenimento del sistema non è l’esercizio del potere tramite la forza, ma l’interiorizzazione della costrizione.
Questo avviene attraverso istituzioni, ideologie e forme culturali (mercificazione della spiritualità).
Le istituzioni imputate in questo caso sono:
- la famiglia borghese (famiglia nucleare prodotto dell’industrializzazione)
- l’industria culturale
La famiglia borghese
L’affermarsi della famiglia nucleare determina un indebolimento dei legami e delle relazioni interpersonali tra i suoi membri.
La famiglia è sempre meno capace di forgiare personalità forti e autonome, e gli individui necessitano di approvazione esterna (persone eterodirette).
Il rapporto padre-figlio e padre-madre di subordinazione è esattamente quello richiesto dalla burocratizzazione della società: si ripete nei rapporti industria-consumatore. L’assoggettamento viene naturalizzato e accettato dall’individuo. La frustrazione dell’individuo derivante da questa condizione viene sfogata non sul sistema e sul leader, ma su minoranze che diventano un capro espiatorio.
La massificazione dell’industria culturale
massificazione = svuotamento di significato
L’unico messaggio che rimane è che la vita corrente sia la migliore possibile, l’obiettivo è annullare la capacità critica negativa e diffondere l’accettazione della cultura del tardo capitalismo.
- Il magnetofono (cinema) produce un cambiamento rapporto consumatore-opera d’arte: prima la fruizione dell’arte era improntata all’introspezione, ora la riproducibilità tecnica dell’opera fa sì che il suo utilizzo sia di interesse estetico/esteriore. L’arte è istantanea e spinge ad immagazzinare quanti più dettagli possibili
- Il divertimento fa sì che nel tempo libero l’individuo non possa fuggire/allontanarsi dal modello di società che gli viene proposto
- I generi delle opere (film) sono un modo per standardizzare i prodotti culturali e i gusti del consumatore. In questo modo l’individuo è già predisposto ad aspettarsi un certo tipo di contenuto e orientato a consumare prodotti di un certo tipo. Viene promosso un rapporto superficiale con l’oggetto culturale e scoraggiata l’introiezione.
Lowenthal e le riviste
Lowenthal confronta le biografie di americani pubblicate nelle riviste contemporanee vs. di inizio secolo.
- inizio secolo: inventori, scopritori, imprenditori; personaggi straordinari e diversi dagli altri > asprirare a ottenere lo stesso successo
- contemporanee: stelle del cinema, personaggi sportivi; enfasi sulla similitudine con tutti gli altri > aspirare alle stesse abitudini di consumo
Secondo L. questo è sintomatico di un’evoluzione da un’economia basata sulla produzione a una che infatizzava consumo e tempo libero. A questo si aggiunge la presa di coscienza dei limiti al successo, che porta le persone a perdere interesse nei confronti della produzione in favore del consumo.
Marcuse
La società del tardo capitalismo è unidimensionale: prevede la centralità di un’unica dimensione razionale improntata al profitto che pervade tutti gli ambiti della vita.
Questo ha portato alla sostituzione di bisogni veri con i bisogni falsi:
- Bisogni veri: scaturirebbero dall’individuo se potesse vivere privo di condizionamenti sociali, espressione dell’Eros, volti allo sviluppo del suo spirito soggettivo
-Bisogni falsi: bisogni a cui è indotto l’individuo dalla società capitalista e dall’industria culturale tramite il consumo (che crea consenso) e soprattutto dalla produzione
Lo scopo della società del futuro è sostituire nuovamente i bisogni falsi con quelli veri. Si tratta di una società armonica e altruistica, senza differenze di genere, e senza la violenza e rapacità verso la natura caratteristica del tardo capitalismo.
Critiche alla scuola di Francoforte
Gli autori si sono concentrati prevalentemente su oggetti materiali (analisi dei testi) e sulla loro costruzione/distribuzione, non sulla ricezione di questi. Manca ricerca empirica in merito all’interpretazione degli oggetti culturali da parte della massa, che viene avvertita come passiva. Viene dato per scontato che se un prodotto viene distribuito in modo uguale per tutti, allora verrà recepito da tutti allo stesso modo.
Industria culturale
Fabbrica del consenso, ha eliminato la fruizione critica della cultura attraverso la costruzione di un sistema dei media istituzionalizzato. L’offerta presentata è solo apparentemente diversificata e persegue l’obiettivo di controllo sull’individuo.
“Easy listening”
Consumo distratto, acritico.
Divertirsi = essere d’accordo > cultura affermativa
La fruizione mediale può avvenire senza nessuno sforzo tramite la stereotipizzazione.
Modello attitudinale di fruizione culturale
La stereotipizzazione è possibile studiando i meccanismi sottesi alla costruzione dei prodotti mediali che li rendono riconoscibili ai pubblici. Diventa di conseguenza possibile generale nel pubblico un corredo prestablito di aspettative che agisce predeterminando la sua fruizione.
