attaccamento Flashcards

(9 cards)

1
Q

bowlby

A

-Bambino nasce con un sistema innato per la ricerca di sicurezza = il pericolo (reale o solo percepito) attiva il legame di attaccamento, non è necessaria l’associazione con un altro rinforzo (scimmie Rhesus: desiderio di prossimità biologicamente fondato e adattivo).
-Emozioni come motore del sistema di attaccamento: la paura si presenta davanti ad un pericolo, provoca una reazione fisiologica, e ciò provoca la manifestazione di un comportamento.
-Comportamenti dell’attaccamento:
* Pianto.
* Aggrapparsi al genitore.
* Cercare e mantenere lo sguardo del genitore.
* Andare verso il genitore.
-Sistema comportamentale = sistema specie specifico che conduce ad esiti predicibili: contribuisce alla sopravvivenza, alla riproduzione e all’adattamento al contesto.
-Altri sistemi comportamentali:
* Sistema dell’esplorazione = serve per ottenere informazioni sul mondo e su come interagirci.
* Sistema della paura = sistema attivatore del sistema di attaccamento.
* Sistema di affiliazione = si riferisce alla socialità + evoluzionisticamente utile (appartenenza al gruppo favorisce l’adattamento). Si attiva quando il sistema dell’attaccamento è disattivato (esplorazione).
* Sistema di caregiving = comportamenti che promuovono la sicurezza. È attivato dall’attaccamento.
- Legami di attaccamento anche con genitori abusanti: bisogno innato di sicurezza.
- Manifestazione di alti livelli di stress per l’allontanamento che assume un pattern comportamentale specifico:
1. Protest = pianto/urla per attirare l’attenzione.
2. Despair = fa silenzio perché è il comportamento che massimizza la sua sicurezza MA non rispecchia il suo sentimento.
3. Detachment = abbassa l’investimento affettivo sul genitore per facilitare la creazione del legame di attaccamento con l’adulto di riferimento successivo (comportamento adattivo: serve la funzione evoluzionistica).
L’esperienza forma aspettative sulle risposte al comportamento, che danno vita a rappresentazioni più ampie che includono se stessi, la famiglia e l’ambiente: modelli operativi interni = rappresentazioni mentali interiorizzate che fanno da script e velocizzano i processi di codifica della realtà e di risposta alle diverse situazioni.
- Duplice ruolo del genitore:
1. Base sicura = essere disponibili e attenti, permettendo che il bambino si senta sicuro di esplorare.
2. Porto sicuro = farsi carico del pericolo + mostrare la capacità di protezione: funzione di regolatore emotivo.

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Q

circle of security

A

-Stili di accudimento:
* Ottimali = generano modelli di attaccamento sicuri: fattore di protezione a rischi bio-ambientali.
* Non ottimali = generano modelli di attaccamento insicuri.
* Esperienze traumatiche = formano legami di attaccamento disorganizzato.
-Il caregiver deve modulare i livelli di attivazione psicofisiologica del bambino attraverso:
* Dialogo interattivo.
* Processi di adattamento reciproco.
* Meccanismi di sintonizzazione e sincronizzazione relazionale.
-Processo di riparazione degli errori interattivi = promuove l’apprendimento di strategie comunicative e di coping.
-Circle of Security = programma di intervento per il sostegno della funzione genitoriale volto ad affrontare:
* Differenza tra osservazione e interpretazione.
* Modo di porsi nei confronti del bambino.
* Storia di attaccamento.
* Attivazione di strategie di coping.
* Individuazione e soddisfacimento dei bisogni emotivi.
Varianti:
1. Psicoterapeutica da 20 incontri.
2. Psicoeducativa da 10 incontri.
Sviluppo del programma su due momenti distinti:
* Fase di assesment = analisi delle problematiche del bambino, individuazione delle risorse, promozione della conoscenza base dell’impatto che le dinamiche genitore-bambino hanno sullo sviluppo.
* Fase di intervento = video-feedback, animazioni grafiche, materiale illustrativo per stimolare le strategie riparative a seguito di un fallimento genitoriale.
-Principio delle 3R su cui si basa il processo terapeutico:
1. Relazione = genitore-bambino, ma anche relazione terapeutica.
2. Riflessione = sul modo di interpretare bisogni e comportamenti.
3. Riparazione = sviluppo di nuovi metodi di stare in relazione.
-Attivazione dei sistemi:
* Quando è attivo il sistema di esplorazione: genitore che sorveglia le attività, aiuta quando in difficoltà, condivide momenti di gioco, accetta il bambino.
* Quando è attivo il sistema di attaccamento: genitore che protegge nei momenti di vulnerabilità, conforta e rassicura, regola le attivazioni emotive, accetta a prescindere dal contenuto emotivo espresso dal bambino.
-Sintonizzazione relazionale = condivisione empatica dei bisogni del bambino: alla base di un attaccamento sicuro c’è un genitore disponibile a comprendere e regolare empaticamente le esperienze emotive del bambino.
-Musica dello squalo = metodo del CoS: la musica è metafora dello stato mentale direttamente o indirettamente accessibile dei genitori che può infierire dannosamente nella relazione con i figli. Quando riconosce la presenza e gli effetti della musica, allora il genitore è in grado di interrompere gli automatismi difensivi, sintonizzandosi con il bambino.

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Q

ainsworth

A

-L’attaccamento non è psicopatologia (è un costrutto psicologico) ≠ disturbo reattivo dell’attaccamento.
-Sensibilità materna/genitoriale = capacità di percepire e interpretare accuratamente i segnali e di rispondere in modo appropriato e contingente: deve essere in grado di pensare il pensiero del bambino.
Comportamento materno definito sul continuum della sensibilità materna: in base a quanto la comprensione dei bisogni si tramuta in risposte contingenti.
Scala della sensibilità materna = scala a 9 punti per valutare:
* Sensibilità vs. insensibilità ai segnali.
* Cooperazione vs. interferenza con il comportamento.
* Accettazione vs. rifiuto dei bisogni.
* Accessibilità vs. rifiuto della figura genitoriale.
-Strange situation procedure = attivazione del sistema di attaccamento del bambino per osservarlo in una situazione di pericolo standardizzata + a confronto i comportamenti di bambini diversi alla stessa età/situazione: riscontro di diversi pattern di attaccamento = strategie messe in atto per favorire la ricerca di sicurezza.

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4
Q

pattern di attaccamento

A
  1. Attaccamento sicuro = buon bilanciamento tra attaccamento ed esplorazione + protesta quando esce il genitore/si lascia consolare facilmente quando torna.
    Estraneo come potenziale pericolo MA non discriminante nella relazione con lui.
    Si rappresenta come meritevole di cure e l’altro come in grado di darle.
    Capace di esprimere e regolare le emozioni in modo aperto e flessibile
  2. Attaccamento insicuro evitante = attaccamento < esplorazione (iperinvestimento) + poche proteste all’uscita del genitore.
    Forte distress con l’estraneo MA spesso non si vede.
    Minimizza l’espressione emotiva + cerca di risparmiare le attenzioni del genitore: non si rappresenta come meritevole di cure (se chiede aiuto, l’altro si allontana/si arrabbia).
  3. Attaccamento insicuro ambivalente/resistente = attaccamento > esplorazione + molte proteste all’uscita del genitore. Al rientro, il sistema di attaccamento non si disattiva MA non si lascia consolare (comportamenti ambivalenti): il genitore risponde ai bisogni in modo imprevedibile.
    Massimizza la richiesta emotiva per aumentare le possibilità di risposta non si rappresenta come me-ritevole di cure (se non mantiene alta la richiesta, l’altro si allontana) + la rabbia mantiene alto il clima emotivo.
  4. Attaccamento disorganizzato = esigenza di posizionare i bambini non collocabili nelle altre categorie.
    Mostrano:
    * Comportamenti contraddittori in sequenza.
    * Comportamenti contraddittori simultanei.
    * Movimenti ed espressioni non/mal diretti, incompleti, interrotti.
    * Stereotipie, movimenti asimmetrici, posture anomale.
    * Freezing, movimenti rallentati.
    * Apprensione per i genitori.
    * Disorganizzazione e disorientamento.
    Assegnazione di una categoria best fitting di attaccamento organizzato: ha strategie parzialmente codificabili come appartenenti ad una delle altre tre categorie.
    Segnali contrastanti = il pericolo è nella direzione del caregiver (spaventato o spaventante): incapacità di identificare una strategia per affrontare il pericolo perché c’è un’insicurezza costante che deriva dal genitore. Risposta ad una esperienza di paura non regolata: freeze, flight, fight.
    - Attaccamento disorganizzato ≠ psicopatologia/genitori maltrattanti: studio dell’associazione tra attaccamento e sviluppo di psicopatologia:
    * Disturbo esternalizzante = avere un pattern insicuro è solo un fattore di rischio.
    disorganizzato > evitante > ambivalente = sicuro
    * Disturbo internalizzante = associazione significativa, ma molto piccola.
    effetto se evitante, non se ambivalente o disorganizzato
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5
Q

attaccamento adulto

A
  • Modifica della definizione di modello operativo interno di Main = insieme di regole consce e inconsce che organizzano le informazioni rilevanti per l’attaccamento e che limitano o permettono l’accesso ad informazioni che riguardano esperienze, sentimenti e idealizzazioni relative all’attaccamento stesso.
  • Linguaggio come strumento per accedere ai modelli operativi interni + capire le strategie che si mettono in atto.
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6
Q

stili di attaccamento adulto

A
  1. Stile autonomo e sicuro = bilanciamento tra i focus: no violazioni delle massime.
  2. Stile distanziante = focus sul discorso: violazioni di qualità e quantità.
    Non sostanziano l’idealizzazione delle figure di attaccamento con episodi pertinenti MA no rabbia e passività.
  3. Stile preoccupato = focus sulle esperienze di attaccamento: violazioni di quantità, relazione e modo.
    È possibile non sostanzino l’idealizzazione delle figure di attaccamento + passività e rabbia.
  4. Stile irrisolto per un lutto.
  5. Cannot classify.
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7
Q

stumenti per l’attaccamento adulto

A

-Adult Attachment Interview = intervista semistrutturata in cui si chiedono descrizioni generali delle relazioni di attaccamento dell’infanzia: sorprende l’inconscio e rileva i processi difensivi che compromettono le abilità di fornire base e porto sicuro (fonte di stress: doppio compito = focus sulle esperienze di attaccamento + sul discorso).
Valutazione del linguaggio con le massime di Grice:
* Qualità = affermare il vero.
* Quantità = non essere ridondante.
* Relazione = argomenti pertinenti.
* Modo = no ambiguità, sì chiarezza.
Se una o più massime mancano = non c’è equilibrio sui due focus.
Strategia utilizzata: passare da memoria semantica a memoria episodica = da conoscenze generali sul mondo a situazioni specifiche e concrete.
-Attachment Script Assessment = strumento per la misurazione dell’attaccamento adulto: viene chiesto di produrre storie a partire da parole specifiche, poi codificate sulla base della Secure Base Script Knowledge.
Valuta come sono state organizzate le esperienze precedenti e come possano essere usate per generare aspettative su situazioni che attivano il sistema di attaccamento: studio di Grog e Roisman (predizione della conduttanza cutanea in risposta al pianto: incapacità di regolare le emozioni genera risposte rigide e non coordinate).
-Adult Attachment Projective System = strumento per la misurazione dell’attaccamento adulto dove le rappresentazioni dell’attaccamento vengono inferite dalla descrizione di alcune tavole che attivano il sistema.
Studio con gli ERP: prestazione migliore per la percezione di volti e stimoli sociali se sicuri.
Studio in risposta a volti di bambini: livelli di ossitocina maggiori se sicuri.

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8
Q

modelli operativi interni nella prospettiva neuroscientifica

A
  • Scelta tra le alternative di comportamento con la simulazione interna = esperimenti su scala ridotta nella testa.
  • Costruzione dei modelli operativi interni = neuroni specchio / integrazione multimodale di segnali periferici dal solco temporale superiore e dalla giunzione temporo-parietale: diventano la base della simulazione mentale.
  • Constructive episodic simulation hypothesis = è possibile figurarsi scenari futuri estraendo informazioni da diversi episodi passati e ricombinandoli in modo flessibile grazie al lobo temporale mediale e all’ippocampo (ridotto in caso di esperienze traumatiche infantili).
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9
Q

trasmissione intergenererazionale dell’attaccamento

A

-Teoria dell’attaccamento intrinsecamente intergenerazionale = le esperienze di attaccamento precoci influenzano il funzionamento relazionale a lungo termine e la generazione successiva: i modelli operativi interni (trait d’union tra esperienze infantili e attaccamento adulto) influenzano direttamente l’ambiente di sviluppo.
-Trasmissione sulla base della sensibilità materna = mediatore dell’effetto prodotto dall’attaccamento della madre sul figlio.
-Ipotesi del trasmission gap:
* Qualità della misura della sensibilità materna = se si inserisce come mediatore anche il supporto all’esplorazione la mediazione risulta completa.
* Modello di studio dalla diade alla famiglia = l’estrazione della diade dal sistema famiglia è una forzatura.
* Framework psicoanalitico = attraverso l’esperienza di attaccamento si costruisce l’organizzazione psichica. Fa emergere la funzione di rispecchiamento = il bambino vede se stesso negli occhi della madre: la richiesta di sicurezza oltre che comportamentale diventa di senso (≈ mentalizzazione).
Due operazionalizzazioni del concetto:
1. Funzione riflessiva = capacità di tenere in mente il bambino e i suoi stati mentali.
2. Mind mindedness = tendenza a trattare il figlio come un individuo con una mente e un comportamento intenzionale.

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