Frumento Flashcards
(81 cards)
Qual è l’origine del frumento e quali sono i suoi progenitori selvatici?
Il frumento ha origine nella regione del Vicino Oriente, in un’area chiamata Mezzaluna Fertile, che comprende parti dell’attuale Turchia, Siria, Iraq e Iran. I suoi progenitori selvatici includono il Triticum boeoticum, una specie con piccoli semi. La domesticazione ha portato alla comparsa del Triticum monococcum (farro piccolo) circa 10.000 anni fa. L’ibridazione naturale ha poi generato altre varietà, come il Triticum dicoccum (farro medio) e il Triticum durum (grano duro). Il Triticum aestivum (grano tenero), oggi il più diffuso, è il risultato di un’evoluzione successiva.
Come si è diffuso storicamente il frumento?
La diffusione del frumento può essere suddivisa in quattro grandi periodi:
Antichità (10.000 - 3.000 a.C.) → Si espande dal Vicino Oriente verso Europa e Nord Africa. Gli Egizi lo usavano per il pane, e i Romani lo diffusero nel Mediterraneo.
Medioevo (500 - 1500 d.C.) → La coltivazione si espande in Europa grazie alla crescita della popolazione e ai progressi agricoli.
Età Moderna e Coloniale (1500 - 1800) → Viene introdotto nelle Americhe e si diffonde in Asia e Africa grazie agli scambi commerciali.
Era Industriale e Contemporanea (1800 - oggi) → Le innovazioni tecnologiche migliorano la produttività e il frumento diventa un cereale globale.
Quali sono i principali paesi produttori di frumento oggi?
I maggiori produttori di frumento sono:
Cina 🇨🇳
India 🇮🇳
Russia 🇷🇺
USA 🇺🇸
Francia 🇫🇷
Canada 🇨🇦
Pakistan 🇵🇰
Ucraina 🇺🇦
Quali sono le differenze climatiche tra la coltivazione di grano tenero e grano duro?
Grano tenero (Triticum aestivum) → Cresce meglio in climi temperati e umidi, tipici di paesi come Francia, Germania e Nord Italia.
Grano duro (Triticum durum) → Predilige climi caldi e secchi, come quelli di Italia meridionale, Nord Africa e Sud Europa.
Come si distribuisce la coltivazione del frumento in Italia?
In Italia, il frumento è coltivato principalmente in due aree:
Sud e Centro Italia → Predomina il grano duro, utilizzato per la pasta. Le principali regioni produttrici sono Puglia, Sicilia, Basilicata, Marche, Lazio, Abruzzo e Molise.
Nord Italia → Si coltiva soprattutto grano tenero, destinato alla panificazione. Le regioni principali sono Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, Piemonte e Friuli Venezia Giulia.
L’Italia è autosufficiente nella produzione di frumento?
No, l’Italia produce circa 7-8 milioni di tonnellate di frumento all’anno (di cui 4-5 milioni di grano duro e 3-4 milioni di grano tenero), ma non è autosufficiente. Per soddisfare il fabbisogno nazionale, importa grano duro da Canada e USA e grano tenero da Francia e Germania. Tuttavia, l’Italia è un importante esportatore di prodotti a base di frumento, come pasta e prodotti da forno.
Quali fattori favoriscono la coltivazione del frumento in Italia?
Per il grano duro (Sud Italia):
✔️ Clima caldo e secco.
✔️ Suoli argillosi e calcarei.
✔️ Lunga tradizione agricola.
Per il grano tenero (Nord Italia):
✔️ Clima umido e temperato.
✔️ Suoli fertili della Pianura Padana.
✔️ Vicinanza a industrie molitorie e panifici.
Qual è la tendenza della coltivazione del frumento in Italia negli ultimi anni?
Negli ultimi anni, la superficie coltivata a frumento, sia tenero che duro, è diminuita. Ciò è dovuto a fattori come cambiamenti climatici, aumento dei costi di produzione e concorrenza con altre colture più redditizie.
Perché il frumento è una coltura strategica per la sicurezza alimentare?
Il frumento è essenziale perché:
✔️ È un alimento base per miliardi di persone.
✔️ Può essere coltivato in vari ambienti climatici.
✔️ È la base di prodotti fondamentali come pane, pasta e farine.
✔️ Le sue caratteristiche possono essere migliorate con innovazioni genetiche e tecnologiche.
Qual è il ruolo dell’Italia nella produzione globale di frumento?
L’Italia è uno dei maggiori produttori mondiali di grano duro, particolarmente apprezzato per la produzione di pasta. Tuttavia, dipende dalle importazioni per soddisfare la domanda interna. Nonostante ciò, il paese è un leader mondiale nell’esportazione di pasta e prodotti da forno, grazie alla qualità delle materie prime e alla tradizione gastronomica. 🍝
Che cos’è il frumento diploide e quali sono le sue caratteristiche?
Il frumento diploide ha un numero di cromosomi pari a n = 7, come nel caso del Triticum monococcum (farro piccolo). Le sue caratteristiche principali sono:
È il progenitore più antico del frumento, coltivato da oltre 10.000 anni.
Ha piccole spighe con chicchi avvolti da glume.
È resistente a terreni poveri e climi difficili, ma ha un basso rendimento.
Viene coltivato in alcune aree per il suo valore nutrizionale e per la sua resistenza ai parassiti, ed è utilizzato nella ricerca genetica.
Cosa distingue il frumento tetraploide e quali sono le sue varietà principali?
Il frumento tetraploide ha un numero di cromosomi pari a n = 14, come il Triticum dicoccum (farro medio) e Triticum durum (grano duro).
Deriva dall’ibridazione tra il Triticum monococcum e una graminacea selvatica (Aegilops speltoides).
Ha chicchi più grandi rispetto ai diploidi ed è più produttivo.
È adatto a climi caldi e secchi e viene utilizzato per prodotti tradizionali, biologici e per la produzione di pasta e semola.
Che cos’è il frumento esaploide e quali sono le sue caratteristiche principali?
Il frumento esaploide ha un numero di cromosomi pari a n = 21, come il Triticum aestivum (grano tenero).
È il risultato di un’ulteriore ibridazione tra il grano tetraploide e Aegilops tauschii.
Ha un genoma complesso con una grande diversità genetica e produce chicchi morbidi e ricchi di amido.
È ideale per climi temperati e umidi ed è utilizzato principalmente per la produzione di pane, biscotti, dolci e farine raffinate.
Come si differenziano le varietà di frumento in base al numero di cromosomi?
Diploidi (n = 7): Es. Triticum monococcum, farro piccolo, con resistenza ai terreni poveri ma basso rendimento.
Tetraploidi (n = 14): Es. Triticum durum, grano duro, adatto per la pasta e climi secchi.
Esaploidi (n = 21): Es. Triticum aestivum, grano tenero, usato per pane e dolci, con un alto valore commerciale.
Quali sono i principali usi del frumento diploide, tetraploide ed esaploide?
Diploide: Coltivato per il suo valore nutrizionale e nella ricerca genetica.
Tetraploide: Usato per la produzione di pasta, semola, e alcuni prodotti tradizionali e biologici.
Esaploide: Alla base della produzione di pane, biscotti, dolci e farine raffinate.
Che cos’è il Kamut e quale è la sua origine?
Il Kamut (T. turgidum spp. turanicum) è un marchio commerciale che si riferisce a un grano antico noto come Khorasan. Il nome deriva dall’omonima regione dell’Iran. Il Kamut non è modificato o ibridato; il marchio garantisce che venga coltivato biologicamente e con standard di alta qualità.
Come si compone l’apparato radicale del frumento?
L’apparato radicale del frumento è fascicolato e si compone di:
Radici primarie (embrionali): derivano dalla cariosside e nutrono la pianta fino alla 3ª foglia, protette dalla coleoriza.
Radici secondarie o avventizie: si originano dai nodi basali, inclusi quelli dei culmi di accestimento, e rappresentano la parte principale dell’apparato radicale.
L’apparato radicale può estendersi fino a 1,5 m o più, ma lo strato attivo si trova generalmente tra i 30-40 cm di profondità, dove si sviluppa principalmente.
Che forma ha il culmo e come si sviluppa?
Il culmo è cilindrico, cavo, ma nel T. durum la parte superiore dell’ultimo internodo è spesso piena di midollo. Ha 5-8 internodi e una altezza massima che va dai 70-80 cm, ma nelle varietà più vecchie può arrivare fino a 180-220 cm. Ogni nodo contiene un meristema che, durante il ciclo vegetativo, provoca l’allungamento dell’internodo soprastante.
Qual è la funzione e la struttura delle foglie del frumento?
Le foglie del frumento sono alternate e variano da 5 a 8. Ogni foglia è composta da:
Una lamina lanceolata e appuntita.
Una guaina che avvolge il culmo.
Auricole ben sviluppate e pelose.
Una ligula membranacea.
L’ultima foglia, detta “a bandiera”, è molto importante per il riempimento delle cariossidi. La guaina della foglia bandiera avvolge la spiga nella fase di botticella.
Come è strutturata l’infiorescenza del frumento?
L’infiorescenza del frumento è una spiga composta da:
Un rachide (asse principale) con nodi nei quali si inseriscono le spighette (20-25 per spiga), che sono sessili e disposte solitarie.
Ogni spighetta è formata da: una rachilla (breve asse alla base), 2 glume, 5-7 fiori (di cui 3-4 fertili), lemma (inferiore) che può essere aristata o no (a seconda della varietà), e palea (superiore), che chiude la lemma come un coperchio.
Come si distinguono le spighe in base alla disposizione delle spighette?
Le spighe possono essere di tipo compatto o lasco:
Spighe compatte: le spighette sono molto serrate, con internodi corti che rendono difficile vederli.
Spighe lasse: le spighette sono distanziate, e il rachide è visibile tra le spighette adiacenti.
Quali sono le fasi principali nello sviluppo del frumento?
Le fasi principali dello sviluppo del frumento sono: fase vegetativa (germinazione, emergenza, stadio della 3ª foglia e accestimento), fase riproduttiva (inizio della fase riproduttiva, spigatura, fioritura e impollinazione), e fase finale (maturazione e indurimento del grano).
Cos’è la germinazione e quali sono le sue caratteristiche?
La germinazione è il processo in cui il seme assorbe acqua e inizia a gonfiarsi, con la radichetta che si sviluppa per ancorare la pianta al terreno, seguita dal germoglio che emerge verso la superficie. Durata: da 1 a 3 giorni.
Cosa accade durante l’emergenza?
Durante l’emergenza, la piantina emerge dalla superficie del terreno e inizia a produrre la prima foglia vera, che si sviluppa dal germoglio. Questo stadio dura circa 7-10 giorni.