Ipertensione arteriosa Flashcards
(124 cards)
Definizione dei valori pressori necessari per la diagnosi di ipertensione arteriosa (lieve/moderata/severa)
- Pressione ottimale: <120 /<80
- Pressione normale: 120-130/80-85
- Pressione alta/normale: 130-140/85-90
- Ipertensione di grado I: 140-160/90-100
- Ipertensione di grado II: 160-180/100-110
- Ipertensione di grado III: >180/>110
- Ipertensione sistolica isolata: >140/<90
Qual è il numero di misurazioni necessarie per poter fare diagnosi di ipertensione arteriosa?
- almeno 3 in una settimana se PA >180/110
- almeno 3 in un mese se PA< 180/110
In quali casi l’ipertensione può dare sintomi?
- ipertensione secondaria
- complicanze cardiovascolari dell’ipertensione (IMA, ictus)
- ipertensione grave
Quali sono i veri sintomi dell’ipertensione (quando presenti)
1) forma rara di cefalea: PAD> 120 mmHg per superamento della soglia di autoregolazione cerebrale e edema
2) cefalea da feocromocitoma: secrezione di catecolammine -> ipertensione e cefalea pulsante
3) Vertigini: danno vascolare del troncoencefalo, accompagnate da nistagmo, diplopia e disartria
Qual è la ragione dei sintomi più frequentemente riferiti dai pz come causati dall’ipertensione arteriosa?
- cefalea (frequente, possibilmente causa stessa di ipertensione)
- acufeni (raramente causati dall’IA)
- instabilità posturale (pseudovertigini, attacchi di panico, ansia)
- epistassi (più spesso è di origine venosa per lo sbalzo di temperatura)
- emorragie congiuntivali (per sfregamento dell’occhio)
- altri sintomi e segni tipici di disturbo dell’umore, attacchi di panico o crisi d’ansia
Cosa si intende per pseudoipertensione?
Il pz associa un disturbo alla pressione -> verosimilmente il rialzo pressorio è dovuto al disturbo (ansia e dolore rilasciano catecolammine) e non causa di quest’ultimo
Quali misurazioni della PA possiamo utilizzare per la definizione del disturbo pressorio del pz?
- PA office (clinica)
- PA home (domiciliare)
- PA ambulatoriale (ambulatory), anche chiamato impropriamente holter pressorio, è il monitoraggio nelle 24 h
Vantaggi dell’ HBPM (home blood pressure monitoring)
- assenza di reazione d’allarme
- elevata riproducibilità
- misurazioni ad orari diversi
- miglioramento della compliance al trattamento
- basso costo
- possibilità di memorizzazione digitale dei risultati
- benefici clinici: ridotto numero di visite, valutazione dell’efficacia della terapia e della durata, valore prognostico superiore alla OBPM
Quali sono le indicazioni cliniche alla ABPM (ambulatori blood pressure monitoring)?
- pz con OBP molto variabile e spesso elevata)
- OBP alta ma z con basso rischio cv
- grossa discrepanza tra OBP e HBP (ipertensione da camice bianco o ipertensione mascherata
- ipertensione resistente (permane nonostante una terapia con 3 farmaci di cui uno diuretico)
- pz in gravidanza
- sospetti episodi di ipotensione
Quali sono le soglie per la definizione di ipertensione nei vari metodi di misurazione della pressione?
- Office BP: >140/90
- Ambulatory BP diurna: >135/85
- Ambulatory BP notturna: > 120/70
- Ambulatory BP sulle 24h: > 130/80
- Home BP: >135/85
Quali sono gli strumenti con cui misurare la pressione arteriosa?
- sfigmomanometro a mercurio (o ibrido)
- apparecchi indiretti
- sfigmomanometri semiautomatici auscultatoti o oscillometrici
- sfigmomanometro aneroide auscultatorio (meno accurato)
Quali accortezze dobbiamo mettere in pratica prima della misurazione della pressione arteriosa clinica?
- pz seduto per almeno 3-5 min
- astensione dal fumo per almeno 30 min
- bracciale all’altezza del cuore
- bracciale della dimensione giusta (std. coprono circonferenze tra 27 e 34 cm, non si usano in obesi per sovrastima e cachettici per sottostima della pressione)
- pz seduto con la schiena appoggiata e le gambe non accavallate, stare in silenzio
- due misurazioni con 1-2 min di distanza (se è la prima visita misuriamo entrambe le braccia)
- se si sospetta disautonomia (anziani, DM o Parkinson) misurarla anche dopo 1-3 min di stazione eretta (diagnosi si ipotensione ortostatica)
Quali sono vantaggi e svantaggi della ABPM?
Vantaggi
- forte evidenza prognostica (correla con il danno d’organo e il rischio cv)
- possibilità di avere letture notturne
- misurazione dinamica della PA
Svantaggi
- discomfort del pz
- costi
Quali sono vantaggi e svantaggi della HBPM?
Vantaggi
- economico e largamente disponibile
- migliora la compliance
- facile ottenere misure ripetute
- prolungato nel tempo (>24h)
Svantaggi
- solo misurazioni statiche
- possibili errori di misurazione
- non ho valutazioni notturne
Quali sono i fenotipi in cui possiamo distinguere i vari pz sulla base delle misurazioni pretorie in and out of office?
Vero iperteso: pz con ipertensione non trattata o mal controllata dalla tp
- PA clinica alta
- PA domiciliare/ambulatoriale alta
Vero normoteso (rischio cv più basso)
- PA clinica nella norma
- PA domiciliare/ambulatoriale nella norma
Ipertensione da camice bianco (rischio cv intermedio)
- PA clinica alta
- PA domiciliare/ambulatoriale nella norma
Ipertensione mascherata (rischio cv intermedio-alto)
- PA clinica nella norma
- PA domiciliare/ambulatoriale alta
Qual è la frequenza con cui si consiglia il monitoraggio clinico della PA?
Iperteso vero
- ripetute visite per la OBP o misurazione della BP out of office
Pressione arteriosa alta-normale
- misurazione della PA clinica almeno una volta l’anno
Pressione arteriosa normale
- PA clinica dopo 3 anni
- se > 40 aa o familiarità -> PA clinica dopo 1 anno
Pressione arteriosa ottimale
- PA dopo 5 anni
- se >40, con fattori di rischio o familiarità comunque dopo 1 anno
Quali sono gli step principali per completare una diagnosi di Ipertensione arteriosa
1) anamnesi
2) EO
3) Esami di routine
3.1) esami ematochimici
- glicemia a digiuno
- profilo lipidico completo
- potassemia (se aumentata -> iperaldosteronismo o ipertensione secondaria a Cushing), natriemia
- uricemia
- creatinina e eGFR
- emoglobina ed ematocrito (poliglobulia primitiva o secondaria)
3.2) esami delle urine
- analisi standard
- dosaggio microalbuminuria
3.3) ECG standard (vedo ipertrofia VS -> conseguenza dell’ipertensione)
Cosa devo indagare all’anamnesi di un pz con ipertensione per completare la diagnosi?
1) anamnesi familiare
- ipertensione arteriosa
- DM
- ipercolesterolemia
- obesità
- malattie cv nei genitori (infarto o ictus <55 padre o <65 madre)
2) stile di vita
- alimentazione
- alcolici
- caffè
- fumo
- attività fisica
- disturbi dell’umore
3) sostanze attive/farmaci
- liquirizia
- amine simpatico mimetiche
- cortisonici o FANS
- anfetamine, cocaina
- EPO (anemia da IRC)
- ciclosporina (trapiantati)
- contraccettivi orali
4) primo riscontro di valori pressori elevati
5) condizioni nelle quali il pz misura la pressione
6) terapia antipertensiva precedente
7) comorbidità
- direttamente correlata all’ipertensione
- anche non correlata all’ipertensione (artrite -> assunzione frequente di FANS, non è correlata direttamente ma se indaghiamo bene lo diventa)
Cosa dobbiamo indagare all’EO di un pz iperteso per completare la diagnosi?
1) fattori di rischio addizionali
- obesità
2) segni suggestivi di ipertensione secondaria
- soffi in sede paraombelicale: ipertensione reno-vascolare
- soffi precordiali o toracici: coartazione dell’aorta
- ridotto e ritardato polso femorale e ridotta pressione femorale: coartazione aortica
- sigmate della sindrome di Cushing: Cushing
3) Segni suggestivi di danno d’organo
3.1) cuore
- localizzazione e caratteristiche dell’itto della punta (ipertrofia ventricolare sx)
- ritmo di galoppo, rumori umidi polmonari, turgore delle giugulari, edemi periferici (SC)
3.2) cervello
- soffi carotidei
- alterazioni del fundus oculi
- esame neurologico positivo
3.3) arterie periferiche
- assenza, riduzione o asimmetria dei polsi
- estremità fredde
- lesioni ischemiche a livello cutaneo (perdita degli annessi)
- dolore crampiforme alla deambulazione
In quali casi sospettiamo un’ipertensione secondaria?
- pz giovane
- insorgenza improvvisa
- ipertensione arteriosa resistente
- ipopotassemia (iperaldosteronismo)
- PA che improvvisamente sfugge al controllo dei farmaci
- riduzione eccessiva della PA con un bloccante del sistema RAA, ovvero ACEi e sartani (ipertensione reno-vascolare)
Quali sono le principali cause di ipertensione secondaria?
Ipertensione factitia
- alcol
- caffeina
- fumo (transitoria)
- droghe psicoattive
- estroprogestinici di sintesi
- pillole dietetiche
- decongestionanti nasali
- liquirizia
- immunosoppressori (ciclosporina, cortisonici)
- antiangiogenetici (bevacizumab, inibitori delle tirosina chinasi)
- altro: steroidi anabolizzanti, EPO. FANS, alcune erbe
Ipertensionereno-vascolare
Malattie renali croniche
Uropatia ostruttiva
Coartazione dell’aorta
Sindrome di Cushing
Sleep apnea syndrome
Feocromocitoma
Iperaldosteronismo primitivo
Patologie tiroidee/paratiroidee
Quali sono i goal terapeutici dei principali fattori di rischio cardiovascolare?
Fumo
- cessazione dell’abitudine
Dieta
- meno grassi saturi
- più prodotti freschi, cereali, fibre
Attività fisica
- almeno 30-60 min/die di attività fisica adatta al singolo pz
Peso corporeo
- BMI tra 20-25
- circonferenza della vita < 80 cm (F) o <94 cm (M)
Pressione arteriosa
- clinica: <140/90
Profilo lipidico
- LDL
—- basso rischio: < 116 mg/dl
—- medio rischio: < 100 mg/dl
—- alto rischio: < 70 mg/dl o ridotto > 50%
—- altissimo rischio: <55 mg/dl
—- estremo rischio (evento cv maggiore negli ultimi 2 aa): < 40 mg/dl
- nonHDL
—- basso rischio: 130 mg/dl
—- medio rischio: <100 mg/dl
—- alto rischio: <85 mg/dl
- trigliceridi: < 150 mg/dl
Diabete
- glicata < 7%
Come si definisce un pz con rischio cardiovascolare molto elevato?
1) Malattia cardiovascolare documentata
- clinica: precedente IMA, ictus, TIA, arteriopatia periferica, rivascolarizzazione o bypass
- imaging: angiografia coronarica, TC coronarica o ecoDoppler carotideo positivi
2) paziente diabetico
- con altri fattori di rischio (almeno 2)
- T1DM da > 20 aa
3) IRC con GFR<30
4) ipercolesterolemia familiare
- malattia clinicamente rilevante
- con fattori di rischio maggiori
5) rischio di morte per eventi cv fatali a 10 anni >10%
Come si definisce un pz con rischio cardiovascolare elevato?
1) un singolo fattore di rischio molto elevato
- ipercolesterolemia severa (colesterolo tot > 310 mg/dl o LDL>190 mg/dl)
- ipertensione severa (> 180/110)
2) ipercolesterolemia familiare senza altri fattori di rischio
3) diabete mellito senza danno d’organo
- da >10 anni
- con 1 altro fattore di rischio
4) IRC con GFR tra 30-60
5) rischio di morte per eventi cv fatali a 10 anni tra 5-10%