Italiano - Umberto Saba Flashcards
(12 cards)
Umberto Saba - Nascita
Umberto Saba nacque a Trieste nel 1883, sotto il dominio dell’Impero Austro-Ungarico.
Il pader abbandono sua madre prima ancora della sua nascita, questo scosse la donna al punto da non riuscire a dimostrare il giusto affetto ad Umberto Saba.
Umberto Saba - Origini nome “Saba”
Il nome d’arte “Saba” sembra derivare dal cognome della balia slovena che lo accudì al posto della madre nei suoi primi anni: Sabaz.
Umberto Saba - Origini letterarie
Umberto Saba mostrò fin da ragazzo una forte sensibilità e una profonda tendenza all’introspezione.
Si formò come autodidatta, leggendo e scrivendo molto fin da giovane.
Nonostante a 14 fu costretto ad iniziare a lavorare per motivi economici (benvenuto nel club), non smise di dedicarsi alla letteratura.
Intorno ai 20 anni si trasferì a Pisa, in seguito a Firenze, dove conobbe D’Annunzio e Lina, la sua futura moglie e figura centrale del Canzoniere.
Umberto Saba - Servizio militare
Nel 1908, Umberto Saba svolse il servizio militare nell’esercito Italiano.
Questa esperienza lo colpì positivamente in quanto, per la prima volta, Saba si sentì integrato nella nazione italiana.
Dopo il congedo, Saba tornò a Trieste, sposò Lina e, con l’aiuto economico di una zia, pubblicò le sue prime poesie nel 1911.
Umberto Saba - Canzoniere e psicoanalisi
Nel 1921, Saba finanziò, di tasca sua, la pubblicazione della prima edizione del Canzoniere, la sua opera principale, che però avrebbe continuato ad arricchire e rivedere per tutta la vita.
In questi anni iniziò inoltre a gestire una librerie antiquaria a Trieste che gli permise un minimo di stabilità economica.
A partire dal 1929, Saba intraprese una lunga analisi psicoanalitica con Edoardo Weiss, un allievo di Freud. Questa esperienza fu fondamentale per la sua vita interiore e per la comprensione del suo disagio.
Umberto Saba - Fascismo
In quanto ebreo, Saba fu costretto a cedere la libreria ad un prestanome e a vivere un periodo di anni difficili per via del regime fascista e delle leggi raziali.
Nel dopoguerra, Saba riuscì a riappropriarsi della sua attività.
Verso gli ultimi anni della sua vita, finalmente, ottenne i riconoscimenti ufficiali e la stima della critica.
Umberto Saba - Morte
Nel 1956 muore Lina, la moglie di Saba.
Umberto Saba muore un anno dopo, nel 1957, a Gorza.
Umberto Saba - Il Canzoniere
Il Canzoniere fu l’opera più importante di Saba, pubblicato nel 1921 e poi ampliato e rivisto per tutta la sua vita, Saba lo strutturò come una raccolta autobiografica con l’intento di fare della poesia una forma di cura e analisi.
Il titolo “Canzoniere” è un chiaro riferimento a Petrarca, tuttavia lo stile e i contenuti sono moderni, chiari, privi di retorica e distanti dalle avanguardie.
Umberto Saba - La Capra (Beeeh)
Ne “La Capra”, Saba descrive l’incontro con una capra legata e bagnata dalla pioggia. Il suo belato diventa un simbolo di dolore universale, riflettendo la solitudine e la sofferenza condivisa da tutti gli esseri viventi.
Umberto Saba - Città vecchia
È ambientata a Trieste.
Questa poesia offre uno sguardo sulla vità quotidiana, esprimendo un sentimento di solidarietà e riscoperta dei valori autentici della vita attraverso la descrizione delle strade affollate e delle persone.
Umberto Saba - Amai
In questa lirica, Saba riflette sull’amore per le parole semplici, per la verità nascosta nell’animo umano e per la poesia stessa.
La ripetizione dell’anafore “Amai” scandisce il ritmo e sottolinea l’importanza dei valori che il poeta ha sempre cercato di esprimere nella sua opera.
Umberto Saba - Mio padre è stato per me l’assassino
Questo poesia esplora il complesso rapporto tra Saba e il padre, inizialmente negativo per via dell’assenza e del giudizio materno.
In seguito però, il poeta riconosce nella figura paterna tratti di leggerezza e spensieratezza che gli erano mancati, offrendo una profonda riflessione sulle dinamiche familiari e sull’identità personale.