Lezione 02 [12/12/24] Flashcards

(57 cards)

1
Q

Cosa sono gli schemi di sé?

A

Pacchetti di informazioni molto ricchi> custoditi in memoria> che abbiamo di noi stessi e che usiamo per raccontare chi siamo agli altri.

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2
Q

Qual è l’unico argomento in psicologia sociale in cui il soggetto di conoscenza e l’oggetto della sua conoscenza corrispondono?

A

Il sé.

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3
Q

Come distingueva James le due entità del sé?

A

Io> il soggetto di conoscenza> e me> oggetto di conoscenza.

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4
Q

Quali sono le componenti del me secondo James?

A

Il me corporeo (sesso> altezza)> il me sociale (relazione con gli altri)> il me spirituale (valori).

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5
Q

Quale componente del me ha una valenza maggiore secondo James?

A

Il me spirituale.

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6
Q

Cos’è l’effetto primus inter pares?

A

La tendenza a primeggiare sull’altro> magari descrivendosi anche in maniera più positiva.

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7
Q

Come si presenta il sé?

A

In modo strategico> adattato ai contesti> alle situazioni e soprattutto riflettendo la necessità di apparire particolarmente sotto una luce positiva quando parliamo di dimensioni centrali del giudizio sociale> come la moralità.

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8
Q

Da dove originano gli studi sul sé in psicologia sociale?

A

Dagli studi sull’interazionismo simbolico.

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9
Q

Quali sono le due fonti principali di conoscenza di sé secondo l’interazionismo simbolico?

A

L’introspezione e il sé riflesso.

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10
Q

Cos’è l’introspezione?

A

La capacità di guardare dentro sé stessi.

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11
Q

Cos’è il sé riflesso?

A

Come ci vedono e descrivono gli altri.

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12
Q

Come si presenta il sé attraverso l’introspezione?

A

In modo positivo.

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13
Q

Da cosa deriva il continuo mutamento del sé?

A

Dalle esperienze che facciamo> da quello che ci rimandano gli altri> da feedback positivi> da feedback negativi…

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14
Q

Quali sono i tre livelli di identità che usiamo per descriverci?

A

Personale> sociale> universale/umana.

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15
Q

Chi sosteneva che l’interazione con gli altri ci dice qualcosa su noi stessi?

A

William James.

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16
Q

Cosa ci aiutano a costruire i feedback positivi e negativi?

A

Nuove competenze (feedback positivi) e consapevolezza su aspetti poco funzionali (feedback negativi).

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17
Q

Chi ha ripreso le idee di James sull’interazione con gli altri e ha messo insieme due aspetti dello sviluppo di un bambino (linguaggio e gioco)?

A

George Herbert Mead.

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18
Q

Cosa veicolano i bambini durante il gioco secondo Mead?

A

Quello che hanno imparato a livello di regolazione emotiva.

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19
Q

Cosa permette di sviluppare il gioco ai bambini secondo Mead?

A

La capacità di vedere sé stessi dal punto di vista altrui e> nei giochi più articolati> l’ “altro generalizzato”> che permette di vedere sé stessi come individuo in un contesto sociale.

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20
Q

Cos’è il sé visto come risultato di un’interazione dinamica di grandi network neurali?

A

Un network cerebrale specifico (default mode network) in cui operano la corteccia prefrontale> anteriore mediale e la corteccia cingolata posteriore.

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21
Q

Quali sono le funzioni del sé?

A

Autoconoscenza> sé interpersonale o pubblico> agenticità del sé.

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22
Q

Cosa racchiude la funzione di autoconoscenza del sé?

A

Informazioni su noi stessi> permettendoci di arricchire la conoscenza di noi stessi per poi collocarla nel tessuto sociale in cui siamo immersi. (autoconsapevolezza)

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23
Q

Cosa indica la funzione di sé interpersonale o pubblico?

A

Il senso di appartenenza ad un gruppo specifico> la relazione con il partner> la reputazione che ci costruiamo.

24
Q

Cosa indica la funzione di agenticità del sé?

A

La capacità di autocontrollo> le funzioni esecutive> la capacità decisionale> la risposta attiva a situazioni quotidiane.

25
Quali sono le fonti di conoscenza di sé?
La capacità introspettiva> l'interazione sociale> l'osservazione del comportamento.
26
Cosa sono i bias favorevoli al sé?
Bias cognitivi che distorcono l'introspezione.
27
Da cosa deriva la conoscenza del sé attraverso l'interazione sociale?
Da quello che gli altri ci rimandano e quello che noi rimandiamo.
28
Cosa afferma la teoria dell’autopercezione di Bem?
Che tendiamo a riaggiustare continuamente i nostri atteggiamenti basandoci sull’osservazione del nostro stesso comportamento.
29
Cosa influenza la capacità di introspezione?
Le differenze individuali.
30
Cosa tendiamo a mettere in atto per proteggerci da eventi difficili e dolorosi?
Strategie come la rimozione.
31
Quando siamo più vicini a noi stessi?
Nei momenti più difficili.
32
Cosa afferma la teoria del confronto sociale di Festinger?
Che siamo costantemente portati a confrontarci con gli altri> guidati da motivazioni diverse.
33
Quali sono i tre tipi di confronto sociale secondo Festinger?
Confronto verso l’alto> confronto verso il basso> confronto orizzontale.
34
Quando mettiamo in atto il confronto verso l’alto?
Quando la motivazione è volta a migliorare la situazione in cui siamo.
35
Quando mettiamo in atto il confronto verso il basso?
Se la motivazione è puramente quella di alzarci l’autostima.
36
Quando mettiamo in atto il confronto orizzontale?
Quando la motivazione è la conoscenza reale della nostra preparazione su qualcosa.
37
Cosa conferma la teoria del confronto sociale?
Che stare con qualcuno di alto e basso status aiuta/non aiuta la nostra autostima e ci permette di prendere consapevolezza sui nostri limiti.
38
Quali sono i tre aspetti del sé secondo Higgins?
Il sé reale> il sé ideale> il sé normativo.
39
Cos'è il sé reale?
Quello che siamo davvero.
40
Cos'è il sé ideale?
Quello che vorremmo essere.
41
Cos'è il sé normativo?
Quello che noi pensiamo di dover essere.
42
A cosa è legato il sé ideale?
Alla motivazione al successo.
43
A cosa è legato il sé normativo?
All’evitamento del fallimento.
44
Quali emozioni si possono vivere quando si crea discrepanza tra sé reale e sé ideale?
Sensazioni di inadeguatezza> tristezza.
45
Quali emozioni si possono vivere quando si crea discrepanza tra sé reale e sé normativo?
Ansia> frustrazione.
46
Cosa sono i foci regolatori secondo Higgins?
Due orientamenti motivazionali che definiscono come le persone affrontano le discrepanze del sé.
47
Cos'è il focus di promozione?
Un sistema motivazionale che spinge al raggiungimento degli obiettivi> massimizzando gli esiti positivi e generando la paura di perdere opportunità.
48
Cos'è il focus di prevenzione?
Un sistema motivazionale che spinge alla prevenzione delle perdite> creando senso di responsabilità e di dovere e la paura di commettere errori.
49
Cosa si intende per fit regolatorio?
Quando le persone guidate da un focus di promozione si trovano in contesti con caratteristiche di promozione> o persone guidate da un focus di prevenzione si trovano in contesti con caratteristiche di prevenzione.
50
Cosa si intende per misfit?
Quando le persone orientate alla produzione si trovano in ambienti con caratteristiche di prevenzione> generando sentimenti di insoddisfazione.
51
Cos'è la mindfulness?
Una strategia di regolazione del sé e della regolazione emotiva che radica le persone nel qui ed ora> mettendo da parte le previsioni future.
52
Quali sono altre strategie oltre alla mindfulness che ancorano le persone al qui e ora?
Il training autogeno.
53
In quali macrocategorie si dividono le emozioni?
Emozioni di autovalutazione (o morali) ed emozioni scaturite dal confronto sociale.
54
Cosa sono le emozioni di autovalutazione?
Emozioni collegate alla moralità e alla valutazione di sé> come senso di colpa> rammarico> vergogna> imbarazzo e orgoglio.
55
Cosa sono le emozioni scaturite dal confronto sociale?
Emozioni come l’elevazione morale (ispirazione da un’altra persona)> invidia> gelosia…
56
Cosa richiedono le emozioni coscienti del sé per essere espresse?
Che il bambino abbia almeno due anni e sappia distinguere i confini tra sé e gli altri.
57
Quando si inizia ad esprimere emozioni coscienti del sé?
Quando si iniziano ad utilizzare i pronomi (mio> me> io> suo> nostro).