Udito Flashcards
(35 cards)
La localizzazione del suono in elevazione è
codificata dall’oliva superiore
F (dal padiglione auricolare)
Le cellule ciliate modificano la loro forma al variare del potenziale di membrana
V (cambiano di conformazione)
L’area uditiva primaria contiene neuroni
monotonici e non monotonici
V (entrambi)
Cellule ciliate ricevono efferenze dal complesso
olivare superiore
V
Nella corteccia uditiva primaria sono presenti
mappe tonotopiche multiple
V (sono caratterizzate da
progressione in base
alla frequenza di
competenza)
I nuclei cocleali proiettano all’oliva inferiore
F (superiore)
Dai nuclei cocleari si generano fibre di proiezione
che raggiungono il nucleo olivare superiore
V
Dai nuclei cocleari si generano fibre di proiezione
che raggiungono il nucleo olivare inferiore
F (superiore)
Le cellule ciliate esterne ricevono efferenze
dall’oliva superiore e contribuiscono
all’amplificazione cocleare
V (sistema efferente mediale)
Le vie ascendenti terminano nella corteccia
uditiva primaria (A1, Aree 44 e 45) localizzata nel giro transverso di Heschl
F (sono 41 e 42)
si ha la vibrazione dell’apice e della membrana basilare per
frequenze più piccole udibili (2000Hz)
F (apice = 20 Hz, base 20000 Hz)
La sordità è più spesso legata a lesione delle cellule ciliate e potenzialmente irreversibile
V
I recettori cocleari sono circa 160.000
F (16.000)
I nuclei cocleali ricevono fibre dall’oliva superiore
V (li ricevono anche le cellule cigliate esterne)
Il piede della staffa agisce come pistone sulla finestra ovale
V
Quando la membrana basilare vibra, l’organo del corti vibra mentre la membrana tettoria resta
ferma
F (vibra anche lei)
Le cellule ciliate esterne agiscono come principali recettori dell’orecchio per trasdurre lo stimolo meccanico in nervoso
F (interne)
Nell’orecchio medio c’è la catena ossiculare
formata da martello, incudine e sella
F (staffa, non sella)
Le cellule ciliate proiettano direttamente al nervo uditivo e poi le informazioni raggiungono la corteccia uditiva
V (è la via acustica centrale)
L’apice della coclea codifica per frequenze udibili più basse (2.000 Hz)
F (apice 20, base 20.000)
Il timpano fa parte dell’orecchio esterno e
insieme agli ossicini adattano l’impedenza e
permettono la percezione del suono
F (orecchio medio)
La via uditiva arriva alla corteccia uditiva situata
nel lobo frontale del cervello
F (bilateralmente nel lobo temporale)
L’ingresso di potassio depolarizza la stria
vascolare
F (La depolarizzazione della stria è data solo dai meccanismi di scambio ionico che servono per regolare il contenuto dell’endolinfa, quindi dall’uscita del potassio)
Il nucleo dell’oliva mediale superiore localizza l’origine dei suoni sul piano azimutale attraverso l’analisi dei ritardi delle informazioni acustiche
V