Alimentazione della vacca da latte 2 Flashcards
(70 cards)
Qual è il tempo minimo di masticazione raccomandato dall’INRA per kg di sostanza secca?
Secondo l’INRA, il tempo di masticazione globale (ingestione + ruminazione) dovrebbe essere superiore a 30 minuti per kg di sostanza secca ingerita.
Come influisce il numero di pasti giornalieri sul pH ruminale?
Un maggior numero di pasti:
Mantiene il pH ruminale più stabile
Crea un ambiente favorevole per i batteri ruminali
Promuove una fermentazione più costante
Cosa rappresentano le sigle UFL e PDI?
UFL (Unité Fourragère Lait): Unità di energia netta (pari a 1.150 kcal), utilizzata per i ruminanti
PDI (Protéines Digestibles Intestinales): Proteine digeribili a livello intestinale
Come si calcolano i fabbisogni energetici di mantenimento?
Con la formula:
1,4 + (0,006 × peso vivo in kg) UFL/giorno
(Esempio: per una vacca di 600 kg → 1,4 + (0,006×600) = 5 UFL/giorno)
Qual è il fabbisogno energetico per la produzione di 1 kg di latte standard (FCM 4%)?
0,44 UFL per kg di latte prodotto (FCM al 4% di grasso)
Come cambia l’alimentazione delle giovani vacche (primipare)?
Fino a 28 mesi:
Necessitano di un apporto equivalente a 5 kg FCM
Richiedono circa 2 UFL in più per sostenere crescita e primo parto
Dai 28 ai 36 mesi:
L’apporto si riduce (equivalente a 3 kg FCM)
Quando iniziano ad aumentare i fabbisogni in gravidanza?
Prima dei 200 giorni: Nessun incremento
200-230 giorni: +0,90 UFL e +75 PDI
230-260 giorni: +1,60 UFL e +135 PDI
Oltre 260 giorni: +2,60 UFL e +205 PDI
Perché nei monogastrici si usa l’energia metabolizzabile (EM) mentre nei ruminanti l’UFL?
Perché nei monogastrici l’EM è abbastanza stabile, mentre nei ruminanti l’energia disponibile varia molto in base alla fermentazione ruminale.
Perché non si corregge il peso delle vacche in gravidanza avanzata?
Perché in questa fase l’energia aggiuntiva serve esclusivamente per lo sviluppo del feto e non per modificare la condizione corporea della madre.
Qual è la differenza tra alimentare un bovino da carne e uno da latte?
I bovini da carne richiedono una crescita muscolare controllata (più complessa da gestire), mentre per le vacche da latte si punta a sostenere la produzione lattea con apporti ben definiti in base alla fase fisiologica.
Come si gestisce l’alimentazione quando la produzione lattea cala (fine lattazione)?
Si riducono gradualmente gli apporti energetici, allineandoli alla minore produzione (esempio: 3 kg FCM dopo i 28 mesi).
Qual è l’obiettivo dell’approccio classico di alimentazione?
Bilanciare UFL e PDI in base alla:
Produzione di latte (FCM)
Fase fisiologica (mantenimento, crescita, gravidanza)
per ottimizzare efficienza e salute dell’animale.
Come si calcolano i fabbisogni proteici (PDI) di mantenimento?
Si utilizza una curva esponenziale basata sul peso vivo metabolico (PV^0,75):
3,25 × PV^0,75
Questa formula considera meglio il rapporto superficie/peso (più accurato del peso vivo semplice).
Perché si usa il peso metabolico (PV^0,75) invece del peso vivo?
Perché:
Un topo ha un rapporto superficie/volume molto più elevato di un elefante
Il fabbisogno proteico è legato alla superficie corporea (metabolismo, perdite cutanee) più che al volume
Con l’età, il fabbisogno proteico diminuisce
Come si calcolano i PDI per la produzione di latte?
Fino a 15-20L/giorno: 48 g PDI/kg latte FCM
Oltre 20L/giorno: fino a 55 g PDI/kg latte FCM (per compensare la minore efficienza sintetica della mammella)
Perché i PDI aumentano per alte produzioni lattée?
Perché:
La sintesi proteica della mammella diventa meno efficiente
Lo sforzo metabolico richiede più proteine digeribili
Come si gestiscono le razioni in stalla
Si organizzano gruppi omogenei:
Vacche fresche (inizio lattazione)
Vacche stanche (fine lattazione)
Manze
Vacche asciutte
Si usano miscele diverse per ottimizzare i fabbisogni e ridurre gli sprechi.
Cosa sono le “correzioni INRA” per il valore energetico?
Aggiustamenti che considerano:
Interazioni tra concentrati e foraggi (effetti associativi)
Maggiore è la produzione, maggiore è la correzione necessaria (perdita di efficienza proteica)
Se il fieno è più energetico, serve meno compensazione
Perché l’efficienza proteica diminuisce con più concentrati?
Perché:
L’alta fermentescibilità dei concentrati alterala sintesi microbica ruminale
Serve più energia per utilizzare bene le proteine (PDI)
Come influisce la qualità del fieno sulle correzioni?
Fieno più energetico → Minor bisogno di correzioni (miglior utilizzo proteico)
Fieno meno digeribile → Richiede più integrazione
Perché è importante la fermentescibilità nella dieta?
Perché:
Determina quanta energia è disponibile per i batteri ruminali
Influenza l’efficienza di conversione delle proteine in PDI
Qual è l’obiettivo della gestione per gruppi?
Ridurre gli sprechi
Garantire a ogni categoria (es. primipare, vacche ad alta produzione) il giusto apporto di PDI ed energia
Quali fattori influenzano la velocità di fermentazione dei carboidrati nel rumine?
La struttura chimica del carboidrato:
Amido: fermentazione rapida → rischio acidosi
Mais macinato: fermentazione velocissima (superficie maggiore)
Mais schiacciato: fermentazione moderata (rilascio graduale)
Cellulosa: fermentazione lenta → stabilizza il pH
Perché il mais schiacciato è preferibile al macinato?
Perché libera energia più gradualmente, riducendo il rischio di acidosi ruminale.