Introduzione Flashcards

(35 cards)

1
Q

Quali sono le principali caratteristiche degli ovicaprini?

A

Gli ovicaprini includono pecore e capre. Le pecore sono principalmente allevate per il latte e la lana, mentre le capre sono note per la loro capacità di adattarsi a terreni difficili e per la produzione di latte. Le capre hanno una capacità digestiva maggiore rispetto alle pecore, ma sono anche più difficili da gestire a causa della loro natura distruttiva.

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2
Q

Quali sono le principali considerazioni sull’alimentazione dei ruminanti?

A

L’alimentazione dei ruminanti deve essere bilanciata per supportare la produzione di latte e la crescita. I nutrienti vengono assorbiti dal flusso sanguigno e utilizzati per la produzione di latte. La dieta deve essere ricca di fibre e proteine per garantire una buona salute e produttività degli animali.

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3
Q

Quali sono le strategie di miglioramento genetico nei ruminanti?

A

Il miglioramento genetico nei ruminanti si concentra sull’aumento della produttività, della resistenza alle malattie e della docilità. Negli anni ‘40 e ‘50, gli animali erano più piccoli e meno produttivi, ma oggi si cerca di selezionare caratteri come la docilità e la taglia per migliorare la gestione e la produzione.

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4
Q

Quali sono le differenze tra i bovini antichi e moderni?

A

I bovini antichi erano più piccoli e meno produttivi, con una taglia ridotta rispetto ai bovini moderni. Erano selezionati per la docilità e adatti all’agricoltura di sussistenza. Oggi, i bovini sono più grandi e produttivi, con una selezione genetica che mira a migliorare la produzione di latte e carne.

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5
Q

Qual è la distribuzione globale dei bovini?

A

Ci sono circa 1575,8 milioni di bovini nel mondo, con 111 milioni in Europa. Il Brasile è il principale produttore di carne bovina, mentre l’India è leader nella produzione di latte bovino. In Europa, la Francia è il maggiore produttore con 18 milioni di capi, seguita da Germania, Irlanda, Spagna, Italia e Polonia.

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6
Q

Quali sono le principali regioni italiane per l’allevamento di vacche da latte?

A

In Italia, le principali regioni per l’allevamento di vacche da latte sono Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte e Veneto. La provincia di Brescia è particolarmente nota per l’allevamento di bovini da carne, da latte e suini.

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7
Q

Qual è l’importanza dei cameli nell’ambiente?

A

sono importanti per prevenire la desertificazione, poiché non danneggiano le radici degli arbusti e impediscono la crescita dei deserti. Inoltre, sono utilizzate per pulire il terreno e mantenere l’equilibrio ecologico.

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8
Q

Qual è la distribuzione delle pecore e delle capre nel mondo?

A

Ci sono circa 1323,8 milioni di pecore e 1127,2 milioni di capre nel mondo. In Europa, le pecore sono circa 117 milioni, mentre le capre sono 14,3 milioni, concentrate principalmente in Grecia, Spagna e Romania. In Italia, le capre sono più numerose in Calabria e Sardegna.

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9
Q

Come è strutturata la mammella e come avviene la produzione di latte?

A

La mammella è strutturata in alveoli con capillari e cellule secernenti che producono il latte. Il latte viene condotto attraverso i dotti del latte fino alla cisterna del latte e alla cisterna capezzolare. I nutrienti per la produzione di latte provengono dal flusso sanguigno.

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10
Q

Qual è la curva di lattazione e come varia nei bovini?

A

La curva di lattazione descrive la produzione di latte nel tempo, con un picco verso i 90 giorni dopo il parto e una successiva diminuzione. La persistenza della produzione di latte è un parametro importante, con una maggiore persistenza che indica una produzione più duratura. Le curve di lattazione variano tra primipare (primo parto) e pluripare (più parti).

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11
Q

Quali sono i momenti critici nel ciclo di vita di una vacca da latte?

A

I momenti critici includono il parto, l’asciutta, il picco di lattazione e la fine della lattazione. Questi periodi di transizione sono cruciali per la salute e la produttività della vacca e richiedono una gestione attenta per evitare problemi di salute e riduzioni nella produzione di latte.

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12
Q

Quali sono le principali sfide nell’allevamento dei ruminanti oggi?

A

Le principali sfide includono il miglioramento genetico per aumentare la produttività e la resistenza alle malattie, la gestione dell’alimentazione per garantire una dieta bilanciata, e la cura dei momenti critici nel ciclo di vita degli animali per mantenere alta la produzione di latte e carne. Inoltre, è importante considerare l’impatto ambientale degli allevamenti e lavorare verso pratiche più sostenibili.

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13
Q

Come è strutturata la mammella e quali sono le sue funzioni principali?

A

La mammella è composta da alveoli, che contengono capillari e cellule secernenti che producono il latte. Il latte viene trasportato attraverso i dotti del latte (intralobulari e interlobulari) fino alla cisterna del latte e alla cisterna capezzolare. La mammella ha una struttura elastica, con cellule del connettivo ben strutturate che supportano la produzione e la secrezione del latte.

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14
Q

Da dove provengono i nutrienti utilizzati per la produzione di latte?

A

I nutrienti necessari per la produzione di latte provengono dal flusso sanguigno. Questi nutrienti vengono assorbiti dalle cellule secernenti negli alveoli e trasformati in latte.

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15
Q

Cos’è la curva di lattazione e come si presenta nei bovini?

A

La curva di lattazione descrive la produzione di latte nel tempo, caratterizzata da un aumento iniziale, un picco e una successiva diminuzione. Nei bovini, il picco di lattazione si verifica intorno ai 90 giorni dopo il parto, seguito da una graduale diminuzione della produzione fino allo svezzamento.

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16
Q

Qual è l’importanza del picco di lattazione e della persistenza?

A

Il picco di lattazione rappresenta la massima produzione giornaliera di latte, mentre la persistenza indica quanto a lungo la produzione di latte rimane elevata dopo il picco. Una maggiore persistenza è correlata a una produzione totale di latte più alta. Se il picco è alto e la persistenza è buona, la produzione complessiva di latte sarà maggiore.

17
Q

Quali sono le differenze nella curva di lattazione tra primipare e pluripare?

A

Le primipare (vacche al primo parto) hanno un picco di lattazione meno alto e una persistenza minore rispetto alle pluripare (vacche con più parti). Questo significa che le pluripare tendono a produrre più latte complessivamente rispetto alle primipare.

18
Q

Cosa si intende per “lattazione standard” e come viene utilizzata?

A

La lattazione standard è un modello teorico che prevede una lattazione di 305 giorni, un periodo di asciutta di 60 giorni e un intervallo tra i parti di 365 giorni. Questo modello serve come riferimento per confrontare la produzione di latte tra diverse vacche e per la selezione genetica.

19
Q

Quali fattori possono influenzare la durata e la produttività della lattazione?

A

Diversi fattori possono influenzare la lattazione, tra cui lo stato di salute della vacca, la qualità dell’alimentazione, le condizioni ambientali e la gestione dell’allevamento. Problemi di salute o stress possono portare a una riduzione della produzione di latte e a una lattazione più breve.

20
Q

Cos’è il periodo di asciutta e perché è importante?

A

Il periodo di asciutta è il periodo in cui la vacca non viene munta, di solito circa 60 giorni prima del parto successivo. Questo periodo è cruciale per permettere alla mammella di riprendersi e prepararsi per la prossima lattazione. Durante l’asciutta, la produzione di latte diminuisce gradualmente fino a cessare.

21
Q

Quali sono i trattamenti comuni durante il periodo di asciutta?

A

Durante l’asciutta, è comune trattare la mammella per prevenire infezioni, come la mastite. Questo può includere l’applicazione di antibiotici o altri trattamenti per mantenere la salute della mammella.

22
Q

Quali sono i momenti più critici nel ciclo di vita di una vacca da latte?

A

I momenti più critici includono il parto, il periodo di asciutta, il picco di lattazione e la fine della lattazione. Questi periodi di transizione richiedono una gestione attenta per garantire la salute e la produttività della vacca.

23
Q

Perché il parto è considerato un momento critico per la vacca da latte?

A

Il parto è un momento critico perché la vacca è sottoposta a uno stress fisico significativo e deve iniziare la produzione di latte. Una gestione adeguata durante questo periodo è essenziale per prevenire complicazioni e garantire una buona produzione di latte.

24
Q

Qual è l’importanza della fecondazione tempestiva dopo il parto?

A

La fecondazione tempestiva dopo il parto è cruciale per mantenere un intervallo tra i parti di circa 365 giorni. Questo permette di ottimizzare la produzione di latte e garantire che la vacca sia pronta per la prossima lattazione. La fecondazione avviene tipicamente intorno agli 83 giorni dopo il parto.

25
Come varia la durata della gravidanza nelle vacche?
La durata della gravidanza può variare a seconda dell'età e dello stato fisiologico della vacca. Le primipare tendono ad avere gravidanze più corte rispetto alle pluripare. In generale, la gravidanza dura circa 280 giorni.
26
Cos'è il secondamento e perché è importante?
Il secondamento è il processo di espulsione degli involucri fetali dopo il parto. È importante perché la vacca, essendo una preda, tende a mangiare la placenta per evitare di attirare predatori. Tuttavia, è necessario rimuovere gli involucri fetali per prevenire infezioni e complicazioni.
27
Quali sono le finestre di fecondazione dopo il parto?
Le finestre di fecondazione dopo il parto si verificano intorno ai 40, 63 e 83 giorni. Questi periodi sono cruciali per garantire una fecondazione tempestiva e mantenere un ciclo produttivo regolare.
28
Quali sono le principali considerazioni per ottimizzare la produzione di latte in un allevamento?
Per ottimizzare la produzione di latte, è essenziale gestire attentamente l'alimentazione, la salute e il benessere delle vacche. Questo include una dieta bilanciata, un'adeguata gestione del periodo di asciutta, una fecondazione tempestiva e un'attenta cura durante i momenti critici come il parto e il picco di lattazione. Inoltre, la selezione genetica può contribuire a migliorare la produttività e la resistenza alle malattie.
29
Cosa succede intorno ai 200 giorni di gestazione?
Intorno ai 200 giorni (primo terzo di gestazione), il feto diventa più evidente e la placenta cresce, producendo più progesterone. Questo ormone contrasta la prolattina, riducendo ulteriormente la produzione di latte.
30
Perché prima dei 200 giorni la nutrizione non considera il feto?
Perché nelle prime fasi della gestazione, il feto ha un fabbisogno nutrizionale minimo. L’alimentazione della bovina si concentra sul mantenimento della sua salute e produzione lattea, senza necessità di integrazioni specifiche per il vitello.
31
Cos’è l’asciutta e chi la decide?
L’asciutta è il periodo in cui la bovina non viene munta, deciso dall’allevatore in base alla produzione di latte. Serve per permettere alla mammella di rigenerarsi prima del parto successivo.
32
Come varia la produzione di latte durante l’asciutta?
La produzione di latte diminuisce gradualmente a seconda dello stadio di mungitura. Alcune vacche hanno un’asciutta "intercalata" (un parto sì, uno no).
33
Cosa avviene a livello dell’epitelio mammario durante l’asciutta?
Il lume (canale interno della mammella) si restringe progressivamente fino a scomparire, preparando la ghiandola per la nuova lattazione.
34
Quali sono i momenti più critici per una vacca da latte?
I 4 momenti critici sono: Parto (stress fisico e metabolico). Asciutta (transizione funzionale della mammella). Picco di lattazione (massimo sforzo produttivo). Fine lattazione (preparazione all’asciutta). Questi periodi corrispondono a circa 4 mesi nel ciclo produttivo.
35
Perché il progesterone riduce la produzione di latte?
Il progesterone, prodotto dalla placenta, inibisce la prolattina (ormone che stimola la lattazione), preparando la mammella all'asciutta e alla successiva gestazione.