Cap.15 TESSUTO CONNETTIVO PROPRIAMENTE DETTO Flashcards

(63 cards)

1
Q

I tre componenti principali del tessuto connettivo propriamente detto

A

Cellule
Fibre
Componente amorfa

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Q

Qual è la principale cellula responsabile di cosa del tessuto connettivo propriamente detto?

A

FIBROBLASTO: responsabile della produzione delle macromolecole della sostanza intercellulare

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3
Q

Dimmi la distribuzione del tessuto connettivo, propriamente detto

A

Costituisce:
derma
membrane sierosa
Lamina propria e sottomucosa degli apparati respiratorio digerente e urinario
Tendini e aponeurosi
Capsule e fasce

È presente anche intorno al parenchima ghiandolare, fibre muscolari e nervose la parete dei vasi

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4
Q

Dimmi le tre funzioni principali del tessuto connettivo propriamente detto

A

Difesa
Sostegno e trofiche
Meccaniche

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5
Q

Criteri di classificazione del tessuto connettivo propriamente detto

A

La classificazione si basa sulla qualità quantità e distribuzione delle fibre.

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6
Q

Dimmi due sottotipi del tessuto connettivo propriamente detto e anche se ci dovessero essere altre tipologie di tessuto connettivo propriamente detto

A

Tessuto connettivo lasso costituito da fibre meno abbondanti con prevalenza della sostanza amorfa
Tessuto connettivo denso e più compatto con fibra abbondante, grossi fascisti, epatiche e conferiscono resistenza e consistenza al tessuto
Il tessuto connettivo denso può può avere disposizione irregolare ad esempio il derma oppure parallela ad esempio tendini e legamenti aponeurosi denominato tessuto connettivo regolare

Altre tipologie di tessuto connettivo propriamente detto sono il tessuto reticolare e tessuto elastico, tessuto mucoso e pigmentato

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7
Q

La variabilità del tessuto connettivo a cosa è dovuta?

A

Dovuta a:
Differenze nel’assorbimento
Quantità relativa e l’esposizione delle macro molecole della sostanza intercellulare

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8
Q

Dimmi il ruolo delle cellule all’interno del tessuto connettivo, propriamente detto

A

Le cellule determinano quantità qualità, assemblaggio, orientamento spaziale di macro molecole

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9
Q

Tre tipologie di fibre che ci sono all’interno del tessuto connettivo propriamente detto

A

Fibre collagene che conferiscono resistenza meccanica al tessuto
Fibre reticolari
Fibre elastiche che permettono al tessuto di recuperare le dimensioni originali dopo essere stato disteso 

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10
Q

Dimmi, caratteristiche delle fibre collagene, aspetto al microscopio, colorazione

A

Le fibre collagene sono una categoria più abbondante nei tessuti connettivi
E la componente non minerale più presente nel corpo dopo l’acqua
Fibre collagene hanno proprietà meccaniche: flessibili, poco estensibili e offrono resistenza alla trazione.
Sono rapidamente digerite dal succo gastrico e resistenti alla digestione con la tripsina

Al microscopio si nota una striatura longitudinale dovuta a fibrille sottili disposte parallelamente
Queste fibrille sono tenute assieme da materiale amorfo di solubile in acidi diluiti
Non possiedono affinità tintoriale specifica e si colorano principalmente con coloranti acidi

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11
Q

Dimmi la struttura ultrastrutturale delle fibre collagene del tessuto connettivo propriamente detto

A

Al microscopio elettronico, le fibrille appaiono composte da micro fibrille o fibrille microscopiche che sono orientate lungo l’asse della fibra
Questa organizzazione responsabile della periodicità assile delle fibre, cioè ripetizione regolare di struttura lungo l’asse della fibra

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12
Q

Dimmi l’organizzazione molecolare del tropocollagene o collagene

A

La molecola di collagene o anche detta troppo collagene, è formata da una tripla elica con tre catene polipeptidi che alfa Icke di glicina.questa tripla elica è stabilizzata da legami idrogeno intramolecolare tra le catene alfa

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13
Q

Dimmi il processo di associazione ai legami che si vengono a formare anche l’origine delle molecole di collagene o tropocollagene

A

Le molecole di collagene si associano longitudinalmente testacoda in parallelo per formare le micro fibrille
Legami crociati sono interazioni latero laterali e stabilizzate da legami covalenti che sarebbero i legami crociati intermolecolare aumentano la resistenza alla trazione
Origine delle molecole sono prodotte da cellule connettivali o cellule epiteliali

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14
Q

Dimmi la definizione di troppo collagene

A

È una glicoproteina, è la frequenza dei legami covalenti varia in base alla sede in cui si trova 

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15
Q

Dimmi i tre tipi principali di molecole, cioè collagene presenti

A

Collageni fibrillari: costituiscono la maggior parte della matrice extracellulare in derma, tendini, legamenti e cartilagine e in alcuni tessuti si trovano più tipi di collagene nelle stesse fibrille
Collageni associati a fibrille : non formano fibrille da sole ma si associano ai collageni fibrillari stabilendo dei legami all’interno e anche tra le fibrille
Collageni reticolari o laminari: localizzate nelle zone peri cellulari, cioè scheletro esterno della cellula
Comprendono i collageni che formano strutture reticolate e non fibrillari della membrana basale dell’epiteli

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16
Q

Qual è il tipo di collagene predominante, dove si trova come è composto e da chi è prodotto?

A

Collagene di tipo uno, predominante in derma fasce e tessuti cicatriziali
Prodotto da due geni diversi
La tripla elica di questo collagene è formata da due catene alfa diverse

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17
Q

Biosintesi di proto collagene e fibrogenesi, cos’è come avviene il processo quali cellule sono coinvolte

A

La biosintesi delle fibrille collagene è un processo chiamato fibrilla genesi, che coinvolge fenomeni intracellulari ed extracellulari
Le cellule coinvolte sono i fibroblasti nei tessuti connettivi propriamente detti e i condroblasti nella cartilagine
Nel nucleo avviene la trascrizione di vari geni
Dopodiché, la sequenza di mRNA più lunga della sequenza di aminoacidi della catena dei collageni
Il collagene nasce come procollagene e include telopeptidi N e C terminale 

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18
Q

Dimmi le sei modificazioni post tradizionali del procollagene

A
  1. la catena nascente di procollagene subisce rimozione del peptide segnale
    La glicosilazione avviene al termine della traduzione e sia la formazione di catene alfa di procollagene e di ponti di solfuro che facilitano l’avvolgimento di catene in una tripla elica
  2. Ruolo dell’acido ascorbico vitamina C: cofattore essenziale per gli enzimi delle proteine
    La carenza di questo acido causa una ridotta stabilizzazione della tripla elica che viene degradata nella stessa cellula e anche un aumento della fragilità del tessuto, data la riduzione di collagene
  3. Passaggio attraverso il Golgi: il procollagene passa nell’apparato di Golgi, dove si completa l’glicosilazione.
  4. Secrezione: le molecole di procollagene neo sintetizzate vengono confezionate in vescicole e rilasciate poi all’esterno della cellula.
  5. Azione di enzimi di procollagene peptidasi: questi vanno a tagliare i peptidi delle molecole di procollagene, trasformandole in tropo collagene.
  6. Organizzazione in fibrille: le molecole di collagene si dispongono in file parallele e in sequenza testacoda.inizialmente appaiono come fibre reticolari isolate poi si raccolgono in fasci paralleli assumendo l’aspetto tipico delle fibre collagene.

È importante ricordare che durante questo processo le fibrille perdono la capacità di impregnarsi dei sali d’argento e assumono la colorazione tipica del collagene

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19
Q

Perché il collagene è prodotto inizialmente come pro collagene trasformato in troppo collagene dopo la sua secrezione

A

Per allineamento corretto, così da favorire l’allineamento corretto per la formazione della tripla elica, il PelosoPeptidi C terminale formano i ponti disolfuro tra le catene alfa
Le molecole di troppo collagene ma non quelle di procollagene si aggregano in modo spontaneo con le fibrille e la presenza di telo peptidi nel procollagene impedisce l’associazione termino-terminale e quindi poi non ci sarebbe l’aggregazione con le fibrille per questo è necessario dopo la sua secrezione pro collagene essere trasformato in troppo collagene

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20
Q

La maturazione delle fibrille collagene si avvale della fibrogenesi spiegamela, dimmi che cos’è da cosa eseguita i fattori determinanti il ruolo delle cellule

A

È l’evento iniziale della formazione delle fibre collagene ed è seguito da una fase di crescita delle fibrille
Fattori determinanti sono la tipologia, la grandezza e l’organizzazione delle fibre e dipendono da numerosi fattori specifici per stadio e tessuto
Le stesse cellule che secernono le diverse forme di troppo collagene controllano anche allineamento e disposizione di queste fibre

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21
Q

Maturazione delle fibrille collagene: l’associazione di tipi di collagene e legami crociati e stabilizzazione

A

Frequente associazione nella stessa fibrilla di collagene di tipo uno e di tipo cinque. Nelle fibrille di maggiori dimensioni, la percentuale di collagene di tipo cinque è maggiore.

Residui di lisina e idrossilisina vengono ossidati ad aldeidi e di qui vengono formati legami crociati intermolecolare.

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22
Q

Maturazione delle fibrille collagene, dimmi la funzione dei collageni associate alle fibrille e perché ci sono i proteoglicani cosa sono?

A

Collageni associati alle fibrille mantengono i telopeptidi e svolgono un ruolo importante nel processo della fibrogenesi
E proprio glicano sono un gruppo di queste proteine caratterizzato dalla presenza di sequenze ripetute

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23
Q

Fibre reticolari, dimmi che tipo di collagene c’è al loro interno e la struttura

A

Collagene di tipo tre presenta nel connettivo lasso delle tonache sierose parete dei vasi sanguigni, organi linfoidi, mieloidi, tessuto adiposo
Con collagene di tipo tre contenuto in queste fibre reticolari forma le fibre reticolari e le caratteristiche principali sono che c’è maggiore e glicosilazione rispetto al collagene di tipo uno e un altro contenuto di idrossilisina.
Fibrille sono più sottili del collagene di tipo uno con ampi spazi di matrice amorfa

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24
Q

Dimmi le due differenze principali tra collagene di tipo tre contenuto nelle fibre reticolari e collagene di tipo uno contenuto nelle fibre collagene

A

Differenze rispetto al collagene di tipo uno: minore aggregazione, cioè assenza della striatura longitudinale nel collagene di tipo tre e anche la colorazione, perché sono fibre argirofile

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25
Le fibre elastiche sono più o meno numerose delle fibre collagene e in quali tessuti sono molto abbondanti?
Meno numerose delle fibre collagene nel connettivo lasso ordinario Presenti abbondantemente in: Tessuto elastico=distensibile e capace di recupero Tonaca elastica arterie Legamenti elastici e tendini Cartilagine elastica= insieme
26
Dimmi la struttura delle fibre elastiche
Non striate longitudinalmente Ramificate anastomizzate e portano alla formazione del reticolo Sono più sottili delle fibre collagene Membrana e elastiche fenestrati nelle arterie Lamine elastiche, costituite da nastri o grosse fibre
27
Dimmi le proprietà delle fibre elastiche
Debole e affinità con i coloranti istologici Se striate diventano fortemente bi frangenti Termo stabili e resistenti agli agenti chimici Digeribili dall’elastasi enzima pancreatico Resistente all’estensione Meno resistenti alla trazione rispetto al collagene
28
Dimmi la composizione al microscopio elettronico delle fibre elastiche
Componente amorfa rappresentata dall’elastina Micro fibrille sottili, immerse nella componente amorfa e concentrate nella porzione periferica, soprattutto L’elastina si trova nei vasi maggiori polmoni, tendini derma, parità morfo, legamenti elastici ed è il risultato della polimerizzazione della tropo e elastina che il precursore Un solo gene sul cromosoma sette espresso da cellule muscolari, lisce cartilagine elastica e contro blastica
29
Dimmi cosa sono, dove sono presenti, ma soprattutto la struttura delle micro fibrille che sono presenti all’interno delle fibre elastiche
Presenti anche senza elastina, ad esempio, nell’osso o nel periostio nella cartilagine e La componente principale delle micro fibrille è la fibrillina Disposizione longitudinale testacoda in fila e parallele e sia la formazione delle micro fibrille e sono associate a proteoglicani
30
Dimmi i sette passaggi del processo di assemblaggio delle fibre elastiche
1. Micro fibrille si assemblano prima della secrezione della TROPOELASTINA 2. TROPOELASTINA viene trasportata all’esterno legata a una proteina accompagnatrice che impedisce la polimerizzazione precoce. 3. Dopo la secrezione la TROPOELASTINA si separa dalla proteina accompagnatrice 4. Allineamento corretto delle molecole di TROPOELASTINA e formazione legami crociati 5. Enzima lisil-ossidasi catalizza o ossidazione e forma le aldeidi 6. Risultato fibra elastica che è un polimero amorfo è insolubile con micro fibrille di fibrillina 7. Elasticità della fibra elastica: è un’elasticità intrinseca delle molecole di elastina più modalità della loro associazione.
31
32
La sostanza fondamentale o amorfa, cosa costituisce da cosa è composta e cosa è presente anche al suo interno
Sostanza fondamentale o amorfa costituisce l’ambiente in cui sono immerse le fibre e le cellule del tessuto connettivo Composta da proteoglicani e glicoproteine in particolare proteine adesive che collegano le macro molecole della superficie cellulare alla matrice (es integrine) Presenti anche piccoli quantità di troppo collagene non polimerizzato
33
I fibroblasti nella sostanza fondamentale dei tessuti connettivi, perché sintetizzano le macro molecole essenziali
Fibroblasti sintetizzano queste macro molecole essenziali per determinare proprietà della sostanza amorfa e dell’interno del tessuto e per garantire una corretta idratazione
34
Proprietà fisiche e visualizzazione della sostanza fondamentale o amorfa
Scarsa densità delle macro molecole conferisce un indice di rifrazione molto vicino a quello dell’acqua, rendendola infatti invisibile nei preparati affresco Solubile nei comuni fissativi per cui è difficile evidenziare nei preparati biologici di routine In alcuni tessuti come cartilagine e osso, il contenuto di glicosaminoglicani e proteine è elevato da renderla fissabile e colorabile con coloranti basici
35
La metacromasia della sostanza fondamentale amorfa a cosa è dovuta?
Metacromasia dovuta ai GLICOSAMINOGLICANI ACIDI (es acido ialuronico)
36
Parlami della colorazione PAS della sostanza fondamentale nei t.c.
Non dipende dai glicosaminoglicani ma dalle GLICOPROTEINE presenti in membrane basali, osso e cartilagine La sostanza amorfa si colora elettivamente con ALCIAN BLU ed evidenzia di glicosaminoglicani acidi
37
Dimmi, composizione, proprietà e funzioni del liquido interstiziale della sostanza fondamentale. E cosa forma insieme a plasma e linfa?
Liquido interstiziale è costituito da acqua filtrata dai capillari sanguigni e da sostanza amorfa Il liquido interstiziale forma il liquido extracellulare in equilibrio dinamico, enzima a plasma e a linfa. Questo liquido si comporta come gel fluido o soluzione colloidale viscosa capace di legare l’acqua e inoltre favorisce gli scambi metabolici di fusione di ormoni e mi fa difese immunitarie
38
Parlami della dinamica degli scambi nei capillari, per quanto riguarda il liquido interstiziale, che tipo di pressione c’è?
Pressione idrostatica spinge il plasma fuori dal vaso Pressione oncotica generata dalle macro molecole del plasma, richiama il liquido nel vaso Liquido che esce cede ossigeno, ormoni e precursori si arricchisce di cataboliti e anidride carbonica
39
Drenaggio linfatico per quanto riguarda il liquido interstiziale, cosa succede?
Liquido non riassorbito viene drenato dai capillari linfatici che sono esili vasi a fondo cieco sostenuti da fibrillina. La linfa viene poi versata nel circolo venoso tramite i due tronchi e agli angoli venosi del collo In questo modo, ogni cellula è in contatto metabolico con l’intero organismo
40
La sostanza amorfa che rapporto ha con il liquido interstiziale, quindi cosa è questa associazione con la matrice che c’è?
La sostanza amorfo interagisce con i liquidi tissutali Orienta la formazione delle micro fibrille Ostacola la diffusione di microrganismi
41
Dimmi, funzioni principali glicoproteine della matrice amorfa
Le funzioni sono di adesione cellulare, organizzazione della matrice e segnalazione intracellulare Principali glicoproteine: Fibronectina prodotta dai fibroblasti, cellule endoteliali e leucociti, si lega a collagene glicosaminoglicani e integrine. È coinvolta in adesione a migrazione cicatrizzazione sviluppo embrionale. Laminine: formano la lamina basale di tutti gli organi e facilitano crescita differenziamento cellulare e adesione
42
Dimmi la struttura della membrana basale, in quali due lamine è composta
Lamina basale: lamina lucida, costituita da glicoproteine tra cui laminina e prelecano. Ricca diintegrine che si proiettano sulla membrana plasmatica delle cellule epiteliali. Lamina densa, ricca di collagene di tipo quattro Lamina reticolare: ricca di macro molecole elaborate dai fibroblasti e contiene collagene di tipo 3 e 7 e fibrillina.
43
La membrana basale è la zona di interfaccia tra cosa? È una zona che ha cellule?
Zona di interfaccia tra tessuto connettivo, tessuto epiteliali, adipociti, tessuti muscolari, cellule di Schwann Dà supporto meccanico e trofico, formato da connettivo È una zona priva di cellule, è ricca di macro molecole della matrice
44
La membrana basale come appare al microscopio ottico e come il microscopio elettronico
Microscopio ottico appare omogenea Microscopio elettronico composto da più strati tra cui lamina basale sul versante epi epiteliale e lamina reticolare sul versante connettivale
45
Proprietà della membrana basale
È PAS POSITIVA Meta cromatica Entrambe le proprietà sono conferite da glicoproteine e proteoglicani
46
Dimmi le quattro funzioni principali della membrana basale
1. Coesione meccanica grazie alle interazioni tra integri collagene quattro,Laminina, perlecano 2. Filtrazione molecolare importante a livello del glomerulo renale grazie alla presenza di proteoglicani. 3. Determinazione polarità. Cellulare 4. Migrazione cellulare durante lo sviluppo, la membrana basale costituisce un percorso per le varie immigrazioni cellulari.
47
Perché è essenziale la membrana basale, basandoci sulle proprietà funzionali
Per la coesione tra tessuto connettivo e il tessuto confinante. L’integrità della membrana basale è cruciale per i rapporti epitelio connettivo.
48
Dimmi la classificazione di due tipologie delle cellule del tessuto connettivo in base alla funzione
Cellule residenti, cioè fisse svolgono l’intero ciclo vitale nel tessuto connettivo, ad esempio adipociti mastociti e fibroblasti Cellule migranti come globuli bianchi che migrano dal circolo sanguigno nel connettivo dove possono anche cambiare nome funziona
49
Dimmi le 3 funzioni specifiche delle cellule del tessuto connettivo
1. difesa immunitaria ad opera di macrofagi globuli bianchi e mastociti. 2. Riserva e metabolismo di lipidi ad opera degli adipociti. 3. Sintesi e secrezione delle macro molecole della matrice adopera dei fibroblasti.
50
Gli adipociti sono sempre presenti nel tessuto connettivo e come sono disposti se ci sono?
Sì, gli adipociti sono sempre presenti e sono disposti in modo sparso nel tessuto connettivo oppure raggruppati a formare il tessuto adiposo che è pur sempre una varietà di tessuto connettivo
51
Gli altri tipi cellulari come le cellule condro blastiche, osteoblasti, peri citi, adipociti quale origine hanno
Tutte le cellule elencate hanno origine comune e discendono dalla cellula mesenchimale e embrionale, ossia la cellula staminale multipotente del connettivo embrionale.cellule con caratteristiche mesenchimali si ritiene che persistano nella vita postnatale dando origine diversi tipi cellulari.
52
Qual è il ruolo delle cellule mesenchimali nel midollo osseo? Come avviene la loro formazione, localizzazione, capacità delle MSC adulte
Si ha la formazione di nicchie midollari, da parte delle cellule staminali mesenchimali insieme ad altre cellule stromali come fibroblasti e adipociti.queste nicchie midollari vanno a supportare il differenziamento delle cellule emopoietiche Le MSC risiedono nello stroma per i vascolare e sono mantenute in uno stato di Quieresccenza mitotica grazie all’azione del TGF beta. Le MSC adulte possono differenziarsi in osteoblasti condrociti adipociti e hanno un ruolo immuno regolatorio indotto da fattori solubili pro infiammatori
53
Cosa sono i fibroblasti per il tessuto connettivo propriamente detto?
I fibroblasti sono gli elementi cellulari più numerosi del tessuto connettivo propriamente detto
54
Qual è la funzione principale dei fibroblasti?
Elaborare gli elementi costitutivi della componente fibrosa della matrice extracellulare e inoltre sono anche responsabili della sintesi di glicoproteine proteoglicani della matrice amorfa
55
Dimmi la disposizione dei fibroblasti nel tessuto
Sono disposti lungo fasci di fibre collagene e appaiono come elementi fusati con nucleo allungato
56
Come si presentano i fibroblasti in altri tessuti che non sia il tessuto connettivo propriamente detto?
In altri tessuti si presentano con una forma stellata con tanti prolungamenti
57
Dimmi la mobilità dei fibroblasti e l’attività fagocitaria
I fibroblasti sono cellule poco mobili e possono presentare modeste proprietà migratorie Sono privi di attività fagocitaria, non ingeriscono in quantità apprezzabile a particelle coloranti Elemento diagnostico per distinguere i fibroblasti dei macrofagi è proprio l’attività fagocitaria
58
Come avviene la sintesi della matrice extracellulare da parte dei fibroblasti?
Si ha l’elaborazione di tutti i componenti della sostanza intercellulare tra cui i glicoproteine è troppo collagene proteoglicani L’intervento anche delle fibre elastiche In sede dove mancano i fibroblasti, questa funzione di sintesi della matrice extracellulare è assunta dalle cellule muscolari lisce
59
Che cosa sono le cellule reticolari per quanto riguarda i fibroblasti?
Sono l’equivalente dei fibroblasti in due tessuti, cioè linfopoietico ed emopoietici.le cellule reticolari sono associate alla rete di fibre reticolari argirofile.
60
Quando è massima la produzione dei costituenti della matrice extracellulare
Durante lo sviluppo prenatale e l’accrescimento
61
Gli adipociti dove possono trovarsi, che funzione hanno, in cosa sono specializzati, da dove derivano
Gli adipociti sono residenti nei tessuti connettivi.sono cellule specializzate in sintesi accumulo e rilascio dei lipidi Derivano dal mesenchima Possono trovarsi dispersi lungo il decorso dei vasi sanguigni oppure in gruppo piccoli in qualsiasi tessuto connettivo in particolare nel lasso Hanno funzione di deposito di molecole altamente energetiche
62
Dimmi le due tipologie di cellula adiposa e anche i due tipi di tessuto adiposo
Unioculare: caratteristica del tessuto adiposo bianco Multi oculare: caratteristica del tessuto adiposo bruno I due tipi di tessuto adiposo sono bruno e bianco e formano entrambi insieme un organo adiposo unitario all’interno del quale un tipo di tessuto tra i due può trans differenziare l’altro
63
Che cos’è il processo di TRANSDIFFERENZIAZIONE?
Il tessuto adiposo bianco e immagazzina energia Il tessuto adiposo bruno brucia energia per produrre calore La trans differenziazione è il processo in cui le cellule del grasso bianco possono trasformarsi in cellule del grasso bruno e questo accade sotto stimoli come il freddo o segnali ormonali Le cellule adipose bruna contengono più mitocondri e favoriscono una termogenesi, cioè la produzione di calore.questo processo consente al corpo di adattarsi meglio alle necessità metaboliche come la regolazione della temperatura rendendo il tessuto adiposo bruno capace di bruciare energia Quindi, il processo di trans differenziazione permette al tessuto adiposo bianco di trasformarsi in Bruno, così da contribuire alla regolazione termica e al consumo energetico