Comunicazione e Percezione visiva Flashcards
(14 cards)
Cosa si intende per percezione di ciò che ci circonda? E cosa lo differenzia dall’osservazione?
La percezione è quell’operazione mediante la quale la coscienza prende contatto con il mondo esterno, attraverso gli organi di senso che rispondono agli stimoli esterni. È però praticamente impossibile riuscire a cogliere e a interpretare tutti gli stimoli visivi da cui siamo circondati. Per questo motivo i nostri occhi (e quindi il nostro cervello) fanno una scelta. L’osservazione di un oggetto o di un fenomeno avviene comunque in modo del tutto involontario.
In che modo possono essere i messaggi visivi?
I messaggi visivi sono immediati, di rapida lettura, stabili nel tempo e possono dividersi in:
1. intenzionali, ovvero prodotti dall’uomo per comunicare un messaggio (un cartello stradale, un manifesto)
2. non intenzionali, quei messaggi che cogliamo osservando la natura (nuvole nere all’orizzonte comunica un’imminente pioggia). Ovviamente come già detto il cielo non ha l’intenzione di comunicarci alcunché, ciò non toglie però che non sia possibile leggere un’immagine e trarne delle informazioni.
Qual è il ruolo del grafico nella comunicazione visiva?
Il grafico prende il ruolo di emittente di un immagine, che veicola i valori di un’ente o un’azienda (che commissiona il lavoro), attraverso competenze tecniche e professionali, la scelta di codici visivi specifici, di canali di trasmissione adatti e di facile lettura da parte del destinatario (target), il quale a sua volta si identificherà con l’azienda o ente in questione, e verrà spronato ad acquistrane i prodotti e servizi.
In che modo un osservatore legge le immagini?
Un osservatore legge le immagini, in quanto la nostra percezione organizza e collega gli elementi che la compongono secondo regole di connessione o di suddivisione.
Che cos’è la Gestalt?
La teoria (o psicologia) della Gestalt fu elaborata nei primi decenni del XX secolo da un gruppo di psicologi tedeschi. Il termine deriva dal verbo gestalten, che significa “mettere in forma” o “dare una struttura significante”. L’idea portante dei fondatori della psicologia della Gestalt è quella per cui «il tutto (o l’insieme) è diverso dalla somma delle sue parti». In altre parole la percezione di un oggetto non si può ridurre alla percezione delle sue singoli parti, ma il cervello collabora in maniera attiva, filtrando, strutturando e collegando tutte le informazioni ricevute dai sensi.
Quali sono i principi della Gestalt?
Secondo la Gestalt il processo percettivo segue delle regole specifiche di organizzazione percettiva. I cosiddetti principi della Gestalt aiutano a comprendere come avviene l’organizzazione degli stimoli visivi. Queste sono:
1. principio di semplicità
2. principio di vicinanza
3. principio della forma chiusa
4. principio di simmetria
5. principio della somiglianza
6. principio dell curva buona o destino comune
7. principio della pregnanza della forma
Cosa afferma il principio di semplicità?
La nostra mente tende a percepire le cose nella loro forma più semplice, preferendo le strutture simmeriche e regolari.
Cosa afferma il principio di vicinanza?
Si tende a percepire come un unico insieme gli elementi che, nel campo visivo, sono disposti vicini.
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Cosa afferma il principio della forma chiusa?
In un campo visivo sono generalmente percepite come figure gli elementi il cui contorno è chiuso. Al contrario gli elementi aperti sono percepiti come sfondo.
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Cosa afferma il principio di simmetria?
Gli elementi disposti simmetricamente in una immagine vengono letti come un insieme unitario. Questo
principio supera quello della vicinanza.
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Cosa afferma il principio della somiglianza?
In una immagine costituita da elementi di varia tipologia, colore, ecc. noi tendiamo a raggruppare figure simili tra loro e percepirle in modo unitario
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Cosa afferma il principio della “curva buona” o “destino comune”?
Secondo questo principio, noi tendiamo a raggruppare visivamente
quegli elementi che nello spazio hanno una stessa direzione od orientamento.
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Cosa intendiamo per pregnanza e cosa afferma il principio di pregnanza della forma?
Per “pregnanza” intendiamo la capacità espressiva di una forma.
Il principio della pregnanza afferma che il nostro sistema percettivo tende ad organizzare gli elementi di un’immagine secondo la struttura più significativa e coerente possibile. Nel caso del triangolo di Kanizka tendiamo a riconocere una forma che non c’è, in quanto quella specifica disposizione dei cerchi e delle linee spezzate configurano un nuovo triangolo. E quindi mentre il triangolo di sfondo viene percepito in tale modo per via del principio di uguaglianza, quello in primo piano verrà percepito in tale modo secondo il principio di pregnanza.
*Il triangolo di Kanizka
Cosa sono le figure ambigue?
Sono considerate “ambigue” le figure che possono essere interpretate dal nostro sistema percettivo in due modi diversi, perché si verifica al loro interno un’alternanza tra figura e sfondo.
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