Fondamenti di comunicazione Flashcards
(17 cards)
Che cos’è la comunicazione?
Nell’opera ‘Pragmatica della Comunicazione’ di Paul Watzlawick, psicologo della Scuola di Palo Alto (California) definisce la comunicazione come uno scambio di informazioni e di influenzamento reciproco, che avviene in un determinato contesto.
Quali sono gli elementi fondamentali affinché la comunicazione avvenga?
Il processo di comunicazione avviene se c’è un emittente, che formula il messaggio, e un ricevente che lo raccoglie. Il messaggio viene formulato attravero un codice (regole ben precise) e veicolato tramite un canale (mezzo di trasmissione).
Quali sono le caratteristiche del processo comunicativo?
La comunicazione è un processo:
1. sistemico, in quanto le persone coinvolte fanno parte di un sistema di influenzamento reciproco.
2. pragmatico, in quanto ciò che conta sono gli effetti (e non le intenzioni), il messaggio che l’altro recepisce e la risposta che si ottiene.
3. strategico, in quanto la persona che ha chiari obiettivi da raggiungere, si dota di una strategia ben precisa.
Quali sono i linguaggi della comunicazione? Che tipologie di comunicazione ne derivano?
I linguaggi della comunicazione sono due.
Coesistono, sono complementari e definiscono tre tipi di comunicazione: il linguaggio numerico, che serve a scambiare dati ed informazioni e rappresenta il contenuto verbale, ovvero comunicazione verbale. Il linguaggio analogico, dominato dalla sfera emotiva e che pertanto definisce la natura della relazione tra gli interlocutori, nella misura in cui il messaggio può essere interpretato, ovvero la comunicazione non verbale e quella paraverbale.
Quarto assioma della comunicazione
Quali sono le caratteristiche delle tipologie di comunicazione?
La comunicazione verbale fa riferimento al contenuto del messaggio, la scelta delle parole utilizzate per veicolare il messaggio.
La comunicazione paraverbale fa riferimento all’utilizzo della voce per comunicare, nella fattispecie attraverso il tono, il ritmo, il timbro ed il volume.
La comunicazione non verbale fa riferimento alla gestualità delle mani e del corpo, alle espressioni facciali e la prossemica, ovvero lo spazio fisico tra un interlocutore e l’altro ed il modo in cui questo lo occupa.
Qual è il peso delle tipologie di comunicazione?
Secondo la teoria dello psicologo Albert Mehrabian la comunicazione non verbale ha un’influenza del 55%, quella paraverbale del 38% e quella verbale del 7%. Ciò vuol dire che di una conversazione nel tempo ricorderemo solo il 7% delle parole, ma il 55% della gestualità del corpo, la mimica facciale e la prossemica.
Quali sono le aree che intercorrono nelle relazioni sociali? Cos’è la finestra di Johary?
La Finestra di Johary è un modello teorico sviluppato nel 1955 da Joseph Luft ed Harry Ingham per lo studio delle dinamiche delle relazioni sociali, in cui l’immagine che diamo noi stessi può essere suddivisa in quattro aree, a loro volta suddivise in due categorie, ciò che è noto e ciò che è ignoto agli altri.
Nella prima categoria (ciò che è noto), possiamo trovare:
1. l’area pubblica, ciò che so di me e che decido di condividere con gli altri.
2. il punto cieco, ovvero ciò che io non so di me, ma che gli altri notano, come la gestualità ripetuta , le inflessioni della voce e tutto ciò che concerne la comunicazione non verbale.
Nella seconda categoria troviamo invece:
3. l’area privata, ciò che so di me ma che non voglio condividere con gli altri.
4. l’area inconscia, ovvero tutto ciò che è sconosciuto a me e agli altri, ma che emerge attraverso il linguaggio del corpo e che possono venire fraintese, come comprese.
Cosa sono i filtri fisiologici, emotivi e culturali e a cosa servono?
Nella comunicazione i filtri agiscono come meccanismi di difesa, nel momento in cui un messaggio viene recepito come minaccia al proprio sistema di valori di iriferimento, o come meccanismo di conferma, se li validano. Entrambi non prendono in considerazione la veridicità del messaggio, talvolta ignorando e distorcendo le informazioni che contiene. Se una persona non riesce a decentrarsi dal proprio sistema di riferimento, non sarà in grado di comprendere l’altro.
Cosa rivela la comunicazione non verbale?
La comunicazione non verbale (il linguaggio del corpo) è dominata dalla componente emotiva, infatti essa è espressine dello stato d’animo: paure, ansie, gioie vengono trasmesse direttamente dai gesti della mano, dai movimenti delle gambe , dalla contrazione dei muscoli facciali. Il linguaggio del corpo può, anche in quanto difficilmente controllabile, smentrie ciò che si dice a parole, rendendo la comunicazione non efficace.
Cos’è il feed-back? Quante tipologie di feed-back esistono?
Nella comunicazione, il feed-back è un’informazione di ritorno ed è lo strumento che permette lo scambio e l’influenzamento reciproco. Può essere considerato anche un fattore di controllo, in quanto consente di verificare l’effetto che i nostri messaggi hanno sull’altro.
I feed-back possono essere di tre tipi:
1. positivo, quando si è d’accordo con l’altro.
2. negativo, quando non si è d’accordo con l’altro.
3. disconferma, quando non si prende in considerazione il messaggio dell’altro, spesso veicolata attraverso il linguaggio non verbale.
Quanti e quali sono gli stili di comunicazione?
Gli stili di comunicazione sono quattro:
1. passivo, rinuncia ad esprimere le proprie idee per paura del confronto, ovvero di offendere o essere criticato. Pertanto tende a compiacere gli altri per evitare conflitti.
2. aggressivo, impone le proprie idee ed ignora quelle degli altri. È intollerante, giudicante, si sopravvaluta e usa l’intimidazione per ottenere quello che vuole.
3. manipolativo, distorce le informazioni per i propri scopi, dissimula le emozioni, stimola i seni di colpa, vergogna, inadeguatezza, vulnerabilità, orgoglio e prestigio.
4. assertivo, riconosce e fa valere i propri diritti come quelli degli altri. Esprime le proprie posizioni senza prevaricare.
Cosa e quanti sono gli assiomi della comunicazione?
Gli assiomi sono per definizioni delle verità evidenti ed indiscutibili, che in questo caso sono proprietà tipiche della comunicazioe ed hanno implicazioni relazionali. La Scuola di Palo Alto nel 1965 ne hanno definito cinque.
Qual’è il primo assioma della comunicazione?
Il primo assioma recita che non si può non comunicare
Mentre ogni comportamento ha un suo contrario, la comunicazione non può non avvenire, non solo in quanto si comunica anche attraverso i gesti, la postura e le espressioni, oltre che con le parole, ma in quanto anche il silenzio comunica la volontà di non comunicare.
Qual è il secondo assioma della comunicazione?
Il secondo assioma distingue due livelli nella comunicazione: uno è il COSA si dice e fa capo al contenuto del messaggio, l’altro è il TIPO DI RELAZIONE che intercorre tra gli interlocutori e fa capo al come comunichiamo il nostro messaggio. Ad esempio lo stesso messaggio può essere comunicato con un tono serioso, sarcastico o tranquillo, stabilendo così il tipo di relazione che vi è fra le due parti, di amicizia, di conflitto e coì via.
Qual è il terzo assioma della comunicazione?
Il terzo assioma recita che il flusso comunicativo è espresso secondo la punteggiatura degli eventi, dove per eventi s’intende lo scambio di informazioni, e per punteggiatura s’intende l’organizzazione degli scambi secondo il proprio punto di vista, per cui il proprio messaggio acquisisce un valore di risposta, mentre quello del proprio interlocutore come stimolo e/o rinforzo. Questo è tipico in una relazione conflittuale dove entrambe le parti assegnano lo stesso valore al proprio messaggio (comunemente viene coniderato come risposta), l’uno riconoscendo in uno sbuffo uno stimolo a cui rispondere e l’altro interpetando la risposta come un messaggio a cui rispondere. Ciò innesca in entrambi la dinamica della vittima che subisce la comunicazione e che vuole ristabilire il ruolo di forza imponendo la propria punteggiatura.
Qual è il quarto assioma della comunicazione?
Il quarto assioma della comunicazione recita che gli esseri umani comunicano sia con il modulo numerico che con quello analogico
Qual è il quinto assioma della comunicazione?
ll quinto assioma della comunicazione recita che tutte le equenze di comunicazione sono simmetriche o complementari a seconda che la relazione tra i comunicanti ia basata su differenze oppure su parità L’interazione simmetrica è caratterizzata dall’uguaglianza, in questo caso si rispecchia il comportamento dell’altro. L’interazione complementare è invece caratterizzata da una differenza di posizioni, (up) superiore ed (down) inferiore, in cui il comportamento dell’uno tende a completare quello dell’altro.