micosi Flashcards

(104 cards)

1
Q

miceti

A

Possono essere unicellulari (lievitluricellulari (M. filamentosi o muffe)i), Posseggono una parete cellulare rigida costituita da chitina.

Si riproducono mediante spore (sessuata) e conidi (asessuata)

Si trovano nell’ambiente, in rapporto all’uomo possono stabilire dei rapporti di:

commensalismo, simbiosi, parassitismo, saprofitismo.

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2
Q

importanza miceti

A

cologica: degradano e riciclano il materiale organico

Industriale: produzione di cibi e alcolici

Medica: produzione di metaboliti secondari biologicamente attivi come antibiotici e immunosoppressori (ciclosporina).

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3
Q

metabolism micotico

A

Svolgono reazioni di fermentazione e di ossidazione per cui
sono spesso aerobi o anaerobi facoltativi.

-Sono chemiotrofi eterotrofi, necessitano quindi di molecole organiche preformate essenziali come carboidrati e nitrati, e la loro nutrizione avviene per assorbimento di sostanze organiche e sali.

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4
Q

OPPORTUNISMO FUNGINO

A

Patogenicità “condizionata” → possono causare l’infezione in un organismo nel quale sia loro offerta un’opportunità, che in genere è rappresentata da una riduzione delle capacità difensive dell’organismo stesso.i fattori predisponenti all’opportunismo fungino sono tutti legati ad una riduzione delle capacità di reazione antimicrobica dell’organismo e possono essere:

  • fattori intrinseci cioè legati a situazioni organiche preesistenti come malattie gravi debilitanti
  • fattori estrinseci come interventi esogeni farmacologici o terapeutici.
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5
Q

Morfologia funghi

A

Cellula fungina: nucleo, membrana nucleare, reticolo endoplasmico, mitocondri, apparato secretore.
Caratteristica è la presenza della parete cellulare rigida costituita da chitina.

Tallo (soma cellulare)
Unicellulare
Pluricellulare (molti filamenti o ife che formano il micelio. Le ife contengono molti nuclei)

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6
Q

Patogenesi, miceti

A

a malattia nell’uomo è un evento accidentale nel ciclo vitale di quasi tutti i miceti patogeni.

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7
Q

tipi micosi

A

superficiali, profonde, rare

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8
Q

micosi superficiali

A

ffezioni da funghi che parassitano le strutture cornee della cute e annessi.

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9
Q

micosi profonde

A

Comprendono le affezioni da funghi che parassitano tessuti e organi profondi.

  • Micosi granulomatose (localizzate o sistemiche)
  • Micosi micetomatose o Micetomi
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10
Q

micosi opportunistiche e rare

A

Possono essere superficiali e profonde a sempre legate ad
acquisito potere patogeno, in soggetti debilitati, da parte di miceti, normalmente innocui per un soggetto sano (Candida)

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11
Q

Micosi superficiali da funghi

che non inducono risposta infiammatoria,

A

tinea nigra, piedre, pityriasis versicolor

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12
Q

Tinea nigra, ag eziologico

A

(Cladosporium werneckii)

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13
Q

tinea nigra

A

nfezione superficiale asintomatica delle mani, più rara nei piedi. Talvolta al dorso. Volto no

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14
Q

fattori rischio tinea nigr

A

+ regioni tropicali

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15
Q

terapia tinea nigra

A

erapia: applicazioni locali antimicotici

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16
Q

piedre

A

ono micosi in cui si formano concrezioni sui peli,piedra nera, tregioni tropicali, africa, america, asia piedra bianca, america europa,

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17
Q

dove piedre

A

Lesioni limitate al fusto del pelo (capelli, barba, baffi, + raro pube)
Noduli bianchi, marroni o neri lungo il fusto (nella piedra nera molto adesi,
In quella bianca più molli e talora asportabili
Il capello si rompe per traumatismo (accrescimento anche all’interno)

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18
Q

Pityriasis Versicolor

A

Micosi superficiale della cute, molto diffusa, non contagiosa, con evoluzione cronico-recidivante.
E’ causata da un lievito cheratinofilo

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19
Q

eziologia pityrias

A

Eziologia: Pityrosporum orbicolare, lievito dimorfo

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20
Q

pityrias , epidemiologia

A

Ubiquitaria. paesi tropicali 50% della popolazione. Climi temperati 3-4%

Età: soprattutto giovani adulti

Fattori predisponenti: iperidrosi, ipersecrezione sebacea, clima caldo umido

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21
Q

clinica pitir

A

Piccole macule finemente desquamanti con
tendenza a confluire in chiazze di colorito
variabile (giallo-brunastro, ipocromico).

Raramente prurito.

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22
Q

sedi pitiryasis

A

tronco, collo, arti superiori, più raro

interessamento di viso e cuoio capelluto

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23
Q

Micosi superficiali da funghi

che inducono risposta infiammatoria

A

DERMATOFITi

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24
Q

Dermatofiti

A
Funghi filamentosi
Riproduzione per via asessuata mediante spore
Cheratinofili 
Sono ripartiti in 3 generi:
   Microsporum
   Trichophyton
   Epidermophyton
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25
lassificazione ecologica dermatofiti
geofili, zoofili, antropofili
26
SPECIE DI DERMATOFITI PIU’ FREQUENTEMENTE PATOGENE IN ITALIA
``` T. rubrum E. floccosum antropofili T. mentagrophytes Var. interdigitale ZoofiliM. canis T. verrucosum T. mentagrophytes Var. mentagrophytes ```
27
dermatofiti
``` Invadono e parassitano solo gli strati cheratinizzati della cute, dei peli e delle unghie, per ottenere una sorgente di azoto per fini nutritivi ```
28
contagio
Contagio interumano Trasmissione da animali Trsmissione dal terreno
29
Classificazione Clinica
``` Tinea corporis Tinea faciei Tinea manus Tinea cruris Tinea pedis Tinea capitis Tinea barbae Tinea unguis ```
30
Tinea corporisEziologia:
zoofili, antropofili e geofili. Più frequenti: Microsporum canis, Trichophyton rubrum, T. mentagrophites. Contagio: diretto, indiretto, autocontagio
31
Clinica tinea corporis
Chiazza rotondeggiante, eritemato-desquamativa, con tendenza ad estendersi perifericamente e risoluzione centrale. Chiazze uniche o multipleForme intensamente vescicolose talora essud anti parassitamento pelo lanugine, paulo pustole follicolari anche in assenza chiazze
32
Tinea faciei
Lesioni eritemato-desquamative, spesso figurate > bambini e donne adulte Spesso contagio da animali
33
Tinea manus
esioni ovalari o figurate, eritemato-desquamative >uomini adulti Contagio esogeno o da autoinoculazione
34
Tinea cruris
Lesioni unilaterali o simmetriche della piega inguinale Chiazze eritemato-desquamative, con margini microvescicolo-squamosi estendentisi verso le cosce Talvolta papule o pustole all’interno delle lesioni Prurito >maschi Contagio diretto, indiretto (biancheria), autoinoculazione Fattori predisponenti: obesità, amb. caldo-umido
35
ntertrigo da candida
``` nizio: fondo piega macerata e fissurata Non tende ad estendersi Presenza di papulo-pustole satelliti Eritema rosso-lacca Dolore e bruciore ```
36
diagnosi differenziale dermatofitosii
intertrigo da candida, eritrasma,
37
diagnosi diff eritrasma
ausa da infezione da Corynebacterium minutissimum, colorazione rosso corallo wood
38
Tinea pedis (piede d’atleta
uomo e donna,
39
tinea pedis varietà interdigitale
spesso tra 4° e 5° dito con essudazione e macerazione e tende ad estendersi agli altri spazi interdigitali e al solco digito-plantare. spesso erosioni di colore rosso vivo, dolorose
40
tinea pedis, varietà disidrosiforme
vescicole plantari, scarsamente eritematose, con tendenza a confluire con gli elementi vicini.pesso tali elementi si erodono e si ricoprono di squamo-croste Contenuto limpido e denso, diventa successivamente purulento
41
varietà tinea pedis
disidrosiforme,squam ipercheratosica,
42
Varietà squamo-ipercheratosica | (o psoriasiforme
cumuli squamosi aderenti su cute di solito non eritematosa. Nei casi in cui le lesioni si estendono fino ai bordi: “mocassin foot” o “sandal footresenza inizialmente di aree circoscritte di desquamazione lamellare, pure, nella forma conclamata, chiazze rotondeggianti-ovalari eritemato-desquamative
43
tinea capitis
nfezione dei capelli e del capillizio con conseguente rottura dei fusti e comparsa di aree alopeciche desquamanti
44
chi interessa tinea capitis
ibuzione mondiale, incidenza varia per condizioni geografiche e socio-economiche
45
Tinea capitis microsporica
Eziologia: M.canis, M. audouini,M. gypseum Bambini in età scolare Molto contagiosa (estese epidemie) Parassitismo ecto-endothrix.
46
Tinea capitis microsporica
Di solito chiazza unica (o poche chiazze), | a limiti netti, di 5-6 cm di diametro
47
manifestazioni tinea capitis microsporica
con capelli opachi, “impolverati” e troncati a 3-4 mm dall’emergenza (aspetto a “prato falciato”), che si strappano facilmente.l cuoio capelluto appare lievemente eritematoso e ricoperto da desquamazione pitiriasica.
48
capelli a cavaturacciolo,
tinea capitis microsporica ,capelli, troncati a 3-4 mm dall’emergenza, mostrano un aspetto “glassato” e si lasciano estrarre facilmente. Alla dermatoscopia si osservano caratteristicamente capelli troncati “a virgola” e/o “a cavaturacciolo”
49
Tinea capitis tricofitica, eziologia
T.tonsurans, T. violaceum, T. soudanense (tutti antropofili)
50
tinea capitis tricofitica, soggetti
bambini in età scolare
51
clinica tinea capitis tricofitica
Presenza di numerose chiazze eritemato-desquamative a limiti indistinti, con capelli troncati all’emergenza (“punti neri”) e capelli indenni.Sono frequenti fenomeni infiammatori, con intenso eritema, lesioni pustolose e squamo-croste.
52
Tinea capitis infiammatoria | (tinea capitis tonsurante profonda suppurativa) clinica
Risposta infiammatoria molto intensa a funghi geofili, zoofili, più raramente antropofili Area eritematosa desquamante con perdita localizzata dei capelli e bordo infiammatorio.Pustole e infiltrazione profonda, talvolta noduli e fistolizzazioneSpesso distruzione completa del follicolo conseguente a nodulo infiammatorio acuto noto come kerion celsi (lesioni rotondeggianti con tanti piccoli crateri dai quali fuoriesce liquido purisimile frammisto ai capelli). Ci può essere linfoadenopatia satellite e rialzo termico). Alopecia cicatriziale residua
53
tinea favosa, eziologia
ricophyton schoenleini
54
epidemiologia tinea favosa
Attualmente molto rara in Italia Contagio interumano,in condizioni di promiscuità e carenze igieniche Bambini tra i 4 ei 10 aa. Interessa gli adulti (infez. contratta nell’infanzia) Evoluzione cronica con esiti cicatriziali Parassitismo endothrix
55
clinica tinea favosa
Lesione caratteristica è lo scutulo, piccolo ammasso di filamenti miceliali, di 0,5-1,5 cm di diametro di colore giallo-zolfo, a forma di scodella, con una depressione centrale, centrata da un pelo. Caratteristico odore di urina di topo. I capelli parassitati sono opachi e scoloriti e si spezzano a qualche mm dall’ostio follicolare
56
tinea capitis nell'adulto
Molto rara Interessa + donne in età postmenopausale (variazione quantitativa e qualitativa del sebo, con perdita delle caratteristiche fungistatiche) + soggetti affetti da malattie sistemiche (mal. autoimmuni) o in terapia immunosoppressiva Quadro clinico spesso atipico (in conseguenza a terapie non appropriate)
57
tinea barbae, caratteristiche
Eziologia T. menthagrophytes, T. verrucosum, T. violaceum Adulti maschi Fattori favorenti: contagio da animali domestici, ambienti rurali Forme cliniche: a)forma rara, con chiazze parzialmente alopeciche piccole e disseminate o più ampie squamo-crostose;
58
forma più frequenti tinea barbae
forma più frequente acuta, infiammatoria, con lesioni papulo-pustolose follicolari, tendenti a formare placche nodulari, suppuranti, molto dolorosE’ possibile la guarigione spontanea, generalmente con esito cicatriziale Spesso infezione mista micotica e batterica e
59
ONICOMICOSI
nfezioni del complesso ungueale sostenute da dermatofiti, lieviti e muffe
60
onicomicosi, eziologia
Dermatofiti: T. rubrum, T. mentagrophytes Lieviti: C. albicans Muffe: scopulariopsis brevicaulis, hendersonula toruloidea
61
fattori predisponenti onicomicosi
Abitudini di vita (att. sportiva, lavorativa, etc) Patologie: alterazioni circolatorie, diabete, insuf. vascolare, inf. fungine in altri distretti Microtraumi Alterazioni del pH
62
clinica onicomicosi
Macchia biancastra che si allarga a partire dal bordo libero o dai margini laterali della lamina ventrale. La lamina ungueale diviene opaca, grigio-giallastra o verdastra, si ispessisce, diviene friabile con superficie irregolare e striata Evoluzione: lenta. Di solito interessata una o poche unghie (molto raramente tutte le unghie) accumulo di materale cheratinico sotto il bordo libero
63
CANDIDOSI
l genere Candida comprende 140 specie ma circa 7 possono essere patogene x l’uomo ( C. albicans, C. tropicalis, C stellatoidea, C. pseudotropicalis, C. parapsilosis, C. guilliemondii, C krusei). La candidosi è una infezione causata nella maggior parte dei casi dalla Candida albicans. La Candida albicans può far parte della flora normale della cavità orale, del tratto gastrointestinale e dei genitali esterni. Le altre specie di Candida provengono dall’ambiente esterno. Fattori fisiologici predisponenti: età e gravidanza (neonato: sist. immunitario immaturo; età avanzata: sist. immunitario in esaurimento; gravidanza: immunosoppressione evita rigetto del trapianto allogenico rappresentato dal prodotto del concepimento) Fattori predisponenti : diabete, obesità, gravidanza, terapie antibiotiche, situazioni immunodepressive, pat. dermatologiche con barriera cutanea alterata.
64
Candidosi superficiali della cute
Intertrigini delle grandi pieghe Intertrigini delle piccole pieghe Follicoliti
65
ntertrigini delle grandi pieghe
++inguinali e sottomammarie (donne obese, diabetiche) ; + interglutee e ascellari Eritema, cute liscia, a volte modicamente essudante o macerata Possibili ragadi sul fondo della piega Vescicolo-pustole biancastre integre in periferia Nel lattante spesso localizzazione area pannolino
66
intertrigini delle piccole pieghe
candidosi interdigitale della mano, dei piedi, cheilite angolare
67
candidosi interdigitale della mano
3° spazio interdigitale mano sn Lesione ragadiforme al centro della piega, cicondato da cute biancastra, macerata
68
Candidosi intedigitale dei piedi
pazio, eventuale estensione superficie ventrale e dorsale dita Spesso associata a dermatofiti e/o germi gram-negativi Lesioni eritemato-vescico-pustolose delimitati da cute biancastra Sovrapposizione batteri gram- : colore verdastro, odore fetido
69
cheilite angolare piedi
ragade in commissure labiali, dolorosa in genre secondaria a stomatite candidosica, maggiore in anziani ed edentuli
70
follicoliti da candida
++ uso EV di eroina Ag. eziologico (c. albicans o c. parapsilosis) già presente nella droga o immesso dal pz (ago, succo limone → ambiente acido favorisce sviluppo candida) Follicoliti superficiali e profonde, dolorose Cuoio capelluto, barba, cavi ascellari e pube Manifestazioni simil-influenzali associate (febbre, brividi, mialgie, sudorazione)
71
follicolite candidosica
al volto, di giovani acneici, trattati per lungo termine con atb
72
Candidosi superficiali delle mucose
Sono rappresentate dalle candidosi che si localizzano | al cavo orale e alle regioni ano-genitali
73
Candidosi del cavo orale
forma acuta o mughetto, più comune in neonati ed anziani
74
clinica candidosi del cavo orale
ritema diffuso della mucosa, costellata da isolotti biancastri, cremosi, con aspetto di “grumi di latte cagliato”, la cui asportazione lascia una superficie erosa, facilmente sanguinante. Interessa lingua, palato molle, gengive, mucosa geniena. Estensione posteriore:logge tonsillari, retrofaringe esofago e laringe: spia di grave immunodepressine (AIDS, linfomi, Neoplasie).
75
candidosi cronica atrofica
Si localizza: palato duro e gengiva superiore (punti di contatto con protesi) Clinica: eritema e atrofia della mucosa. Spesso associata a perlèche. soggetti anziani
76
candidosi cronica ipertrofica
Chiazze biancastre rilevate a superficie liscia, qualche volta parzialmente erose, forma irregolare, circondate da lieve alone eritematoso. D.D. leucoplachia
77
candidosi acuta erosiva
pz immunodepressi
78
tipi di candidosi
cronica atrofica, cronica ipertrofica, acuta erosiva
79
Vulvovaginite da Candida
nfezione opportunistica di origine endogena: gravidanza, diabete, th contraccettiva - Trasmissione sessuale - Prurito, bruciore e/o dolore Vulva, vagina e portio: congeste, rosso-violacee, edematose, facilmente sanguinanti, conseguenti a rottura di vescico-pustole ben evidenti nel periodo iniziale. Nella vulva evidenti chiazze biancastre di aspetto caseoso -Secrezione bianco giallastra densa Lesioni possono estendersi → regioni inguino- crurali, perianali e interglutee
80
Balanopostite da candida
nfezione sessualmente trasmessa Spia diabete Lesioni vescico-pustolese → erosioni confluenti → ricoperte da induito bianco giallastro Bruciore e prurito
81
Aniti e perianiti candidosiche
Chiazze eritematose a contorni irregolari, con orletto desquamativo e ricoperte da induito biancastro. Prurito e bruciore
82
candidosi superficiali degli annessi
perionissi
83
perionissi
Frequente in soggetti che tengno molto le mani in acqua Eritema ed edema del perionichio: cute tesa, brillante, dolente, dopo spremitura → pus denso e cremoso Andamento cronico → alterazioni lamina ungueale → Onissi candidosica
84
CANDIDOSI MUCO-CUTANEE CRONICHE
Molto rare. Gruppo eterogeneo di manifestazioni cliniche ad andamento cronico recidivante. Causate in prevalenza da Candida Albicans Interessano soggetti con immunodeficienze primitive e secondarie, endocrinopatie , timomi. Insorgono di solito nell’infanzia, interessando in modo diffuso e progressivo la mucosa orofaringea, cute e unghie
85
micosi indagini diagnostiche
osservazione alla luce di woapida esecuzione e basso costo; utilità limitata alle seguenti situazioni: • ausilio diagnostico nella tinea capitis da M. canis fluorescenza verdastra delle chiazze • diagnosi differenziale della pitiriasi versicolor (fluorescenza giallastra) vs. altre lesioni ipocromiche • diagnosi differenziale della tinea cruris e altre forme intertriginose vs. eritrasma (fluorescenza rosa salmone/corallo)od, Esame microscopico diretto di squame, peli, materiale ungueale dopo macerazione con KOH, esame colturalesquame, peli, frammenti ungueali vengono inoculati in agar-destrosio di Sabouraud e incubati per 7-21 giorni. 3-4 giorni (candidosi) fino a 3 settimane (dermatofitosi), permette di confermare con certezza la diagnosi e di identificare la specie fungina responsabile, esame istologico di biopsia pas o
86
gestione terapeutica fungina
Antifungini per uso topico, Allilamine • Naftifina • Terbinafina crema soluzione, azoliciBifonazolo, clotrimazolo, econazolo, fenticonazolo, fluconazolo, ketoconazolo, isoconazolo, miconazolo, sulconazolo, tioconazolo, crema soluzione, lozione, spray, gel, polvere, shampoo, soluzione ungueale, morfoline, amorolfina, crema e lacca ungueale, ciclopirox, crema, lozione, soluzione, spray, emulsione, polvere, smalto ungueale,
87
farmaci antifungini
azolici, polienici, allilamine, morfoline, antimetaboliti, echinocandine, poliossine, sordarine
88
azolici
Fluconazolo ; Itraconazolo inibiscono la SINTESI DELL’ERGOSTEROLO bloccando l’enzima 14-alfa-demetilasi a livello del citocromo P450 embriotossici e teratogeni
89
polienici
Amfotericina B ; Nystatina Si legano agli steroli, e preferenzialmente all’ergosterolo della membrana cellulare fungina. Indicazioni Micosi siste
90
allilamine
Terbinafina (infezioni da dermatofiti) inibisce la biosintesi dell’ergosterolo; Griseofulvina inibisce la mitosi interagendo con i microtubuli e rompendo il fuso mitotico della cellula fungina
91
morfoline
Amorolfina analoghi alle Allilamine
92
antimetabolite
5-Fluorocytosina Agisce come inibitore della sintesi sia del DNA che dell’ RNA
93
echinocandine
Cilofungina; Micafungina ;Caspofungina Bloccano la sintesi del 1-3-beta glucano a livello della parete fungina
94
poliossine
Nikkomicina Z | bloccano selettivamente la sintesi della chitina
95
sordarine
blocco della sintesi proteica
96
Terapia dermatofitosi della cute glabra
tinea corporis e tinea faciei) - antimicotici locali → una o due volte al giorno x 20-giorni (terapia eseguita con costanza, fino a totale scomparsa delle lesioni; nel bambino è indispensabile la copertura delle lesioni con adeguata medicazione per diminuire le possibilità di contagio e per evitare l'autoinoculazione delle stesse. Nelle forme diffuse è opportuno associare antimicotici per via sistemica.
97
terapia dermatofitosi cuoio capelluto
terapia sistemica
98
onicomicosi terapia
sistemica
99
infezioni da candida
applicazione di topici antimicotici e nell'eliminazione dei fattori predisponenti.
100
pityriasis versicolor
impiego antimicotici topici
101
principali antimicotici sistemici
griseofulvina, derivati imidazolici, terbinafina
102
derivati imidazolici
fluconazolo, itraconazolo
103
candidosi terapia
Fluconazolo 150 mg/dose singola: candidosi vaginale 50-100 mg x 7 -14 gg: candidosi orale 50-100 mg x 2 - 8 settimane: candidosi unghie Bambini di età > 4 settimane x candidosi mucose: 3mg/kg/die (1° giorno : 6mg/kg/die)
104
candidosi sistemiche terapia
Nistatina; Amfotericina B, Echinocandine