Svezzamento Flashcards

(24 cards)

1
Q

Quali cambiamenti subisce il suinetto allo svezzamento?

A

Viene rimosso improvvisamente dalla madre, passa da latte liquido caldo a cibo secco e freddo, deve bere acqua e usare il succhiotto separatamente, e viene spostato in nuovi ambienti con suinetti di altre covate, causando stress.

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2
Q

Perché durante lo svezzamento si usa il 70% degli antibiotici?

A

Per prevenire infezioni da streptococco, che si diffonde nelle tonsille e, con lo stress, migra nell’intestino causando diarrea e patologie neurologiche.

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3
Q

Cosa fanno i lactobacilli durante lo stress da svezzamento?

A

Migrano verso i polmoni.

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4
Q

Qual è la differenza principale tra svezzamento naturale e artificiale?

A

Lo svezzamento naturale è un distacco progressivo dal latte, mentre quello artificiale è brusco, con trasporto su camion che genera elevato stress.

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5
Q

Quali sono i problemi principali legati al passaggio brusco al cibo secco?

A

Insufficiente produzione di enzimi digestivi, rischio di problemi gastrointestinali e difficoltà di idratazione perché i suinetti spesso non bevono dal succhiotto.

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6
Q

Che effetto ha il rimescolamento dei suinetti?

A

rompe le gerarchie sociali, provocando lotte, stress e aumento della spesa energetica che indebolisce le difese immunitarie.

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7
Q

Quali strategie possono aiutare a ridurre stress e malattie post-svezzamento?

A

Creare arricchimento ambientale, mantenere controllo climatico con temperatura adeguata, assicurare spazio sufficiente per evitare contatti forzati, e mantenere bassa la carica microbica, soprattutto di E. coli.

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8
Q

Come agisce lo stress da svezzamento sul sistema immunitario?

A

Funziona come immunosoppressore.

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9
Q

Cosa succede nel periodo di vulnerabilità immunitaria post-svezzamento?

A

L’immunità passiva dal colostro si riduce lentamente, mentre quella attiva si sviluppa lentamente, creando un periodo di circa 10-15 giorni tra 28 giorni e 6 settimane di maggiore suscettibilità alle malattie.

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10
Q

Come causa problemi E. coli nell’intestino dei suinetti?

A

Si lega ai recettori sui villi intestinali, causando infiammazione e aumento della permeabilità intestinale.

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11
Q

Quali suinetti sono meno suscettibili alle infezioni da E. coli?

A

Quelli con meno recettori intestinali.

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12
Q

Come variano le principali attività enzimatiche allo svezzamento?

A

La lattasi alfa diminuisce dopo lo svezzamento, mentre amilasi, maltasi e proteasi aumentano rapidamente; la lipasi rimane stabile.

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13
Q

Qual è il ruolo del prestarter (creep feed)?

A

Favorisce la produzione di enzimi digestivi prima dello svezzamento.

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14
Q

Quali conseguenze ha la mancata assunzione del prestarter?

A

Può causare anoressia post-svezzamento, atrofia dei villi intestinali, riduzione della produzione enzimatica e cattiva digestione, favorendo la proliferazione batterica dannosa.

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15
Q

Come si gestiscono le diarree post-svezzamento?

A

Con uso di antibiotici e vaccinazioni per E. coli, sia tramite vaccino probiotico per suinetti sia vaccinazione della scrofa per aumentare gli anticorpi nel latte.

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16
Q

come funziona il meccanismo di competizione esclusiva?

A

Batteri probiotici competono con i patogeni nei villi intestinali, limitandone la colonizzazione.

17
Q

Quali sono i principali fattori di rischio per la diarrea post-svezzamento?

A

Stress da svezzamento, sistema immunitario immaturo, anoressia transitoria, digestione inadeguata di diete vegetali, infiammazione intestinale e scarsa igiene e biosicurezza.

18
Q

Quali caratteristiche devono avere i mangimi per lo svezzamento?

A

Devono essere freschi, appetibili, privi di antinutrizionali, altamente digeribili, ricchi di energia, proteine, vitamine e minerali.

19
Q

Quali misure sono adottate per la biosicurezza esterna negli allevamenti suini?

A

Recinzioni per impedire ingressi non autorizzati, archi disinfettanti (con limitazioni), controllo e pulizia dei mezzi di trasporto, spogliatoi e cambio scarpe (non sempre presenti), registro visitatori, e mantenimento di distanze di sicurezza da focolai (da 2 a 42 km a seconda della malattia).

20
Q

Quali sono le pratiche di biosicurezza interna più importanti?

A

Sanificazione rigorosa che include svuotamento della sala parto, rimozione di residui, lavaggio e detersione con tempi di azione per eliminare materia organica e carica microbica, fondamentale per proteggere i suinetti con sistema immunitario immaturo.

21
Q

Qual è l’età tipica di svezzamento nei paesi UE e qual è la priorità?

A

In UE lo svezzamento avviene intorno a 21-26 giorni, con priorità al benessere animale.

22
Q

Come varia l’età di svezzamento negli USA e qual è la priorità?

A

Negli USA lo svezzamento precoce avviene prima di 10 giorni (tra 10-21 giorni) per dare priorità alla sanità e prevenire la trasmissione verticale di patogeni.

23
Q

Quali sono le principali tecniche di svezzamento e le loro caratteristiche?

A

Naturale: tra 15 e 22 settimane, praticato in allevamenti biologici e a basso impatto.

Tradizionale: 6-8 settimane, comune in agricoltura familiare, con suinetti più maturi e resistenti.

Precoce: 21-26 giorni, tipico in Europa, richiede preparazione tecnica per buona gestione e risultati riproduttivi.

Precoce medicato: 7-14 giorni con uso di antibiotici per ridurre la carica microbica, suinetti molto piccoli e delicati, con impatto ambientale negativo.

Precoce segregato: 5-10 giorni senza antibiotici, con separazione in luoghi distanti, diete altamente digeribili, e intervallo svezzamento-accoppiamento allungato.