Diabete Gestazionale, Gemellaritá, Infezioni Materno-fetali Flashcards

(79 cards)

1
Q

Effetti del diabete sulla gravidanza

A

Alterato ovulazione con irregolarità mestruali
Aborto spontaneo
Malformazioni congenite

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2
Q

Relazioni tra il controllo metabolico e il rischio di malformazioni congenite

A

se sia ottimale controllo glicemico prima della gravidanza il rischio di malformazione uguale a quello della popolazione generale.

se il controllo metabolico avviene prima della nona settimana il rischio di malformazioni e del 4%

Se il controllo metabolico avviene dopo la nona settimana il rischio è del 9%

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3
Q

Effetti della gravidanza sul diabete

A

Alto rischio di eventi ipoglicemici
Alta incidenza di ischemia cardiaca nel post parto
Aumento del rischio di retinopatia

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4
Q

Effetti della nefropatia diabetica sulla gravidanza

A

Alto rischio di preeclampsia
Ridotto accrescimento fetale
Prematurità

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5
Q

Classificazione di White del diabete pregestazionale

A

B: esordio prima dei vent’anni con durata inferiore a 10 anni
C: dura tra tra 10 e 19 anni senza danno vascolare
D: esordio prima dei 10 anni o durata sopra vent’anni con retinopatia benigna ho ipertensione
F: retinopatia proliferativa o emorragie vitreali
R: a nefropatia con proteinuria sopra 500 mg
H: aterosclerosi coronarica

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6
Q

Cosa può determinare l’iperglicemia a livello fetale

A

Polidramnios
Macrosomia
Aumentato rischio di morte endouterina fetale a partire dalla settimana 34

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7
Q

Indagini non utile in caso di macrosomia fetale

A

Velocimetria doppler. in tali casi l’aumento delle dimensioni del letto placentare determinano riduzione delle resistenze dell’indice di pulsatilità a livello delle arterie ombelicali indicando falsamente benessere in ferie a rischio per mancato compenso metabolico

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8
Q

Definizione di diabete gestazionale

A

Qualsiasi grado di intolleranza al glucosio che si instauri o si è riconosciuta per la prima volta in gravidanza. In alcuni casi non si esclude che possa essere antecedente alla stessa

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9
Q

Risultati studio HAPO

A
Un aumento eccessivo della glicemia correla con rischio di:
Parto prematuro
Preeclampsia
Distocia di spalla
Iperbilirubinemia neonatale
Ricovero da patologia neonatale
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10
Q

Criteri diagnostici diabete gestazionale

A

Glicemia a digiuno tra 92 e 126
Contesto da carito con 75 g di glucosio:
180 dopo un’ora
153 dopo 2 ore

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11
Q

Criteri diagnostici diabete manifesto

A

Glicemia a digiuno 126
Glicemia random sopra 200
Emoglobina glicata sopra 6,5

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12
Q

Linee guida Istituto superiore di sanità per la valutazione della glicemia nella gravidanza

A

Valutazione della glicemia in tutte le donne almeno una volta con il test di o Sullivan: glicemia a digiuno e dopo 1 ora da somministrazione di 50 g di glucosio (normale sotto 140) tra settimana 24 e 28

Curva da carico tra le 16 e le 18 settimane in donne con precedente diabete gestazionale BMI sopra 30 prima della gravidanza, o glicemia 100 e 125. Se normale si ripete a 28 settimane

Curva da carico a 24 settimane in donne con età sopra 35 anni, BMI pregravidico sopra 25, anamnesi familiare positiva, macrosomia fetale in precedente gravidanza

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13
Q

Classificazione di White del diabete gestazionale

A

A1: glicemia a digiuno sotto 105 e dopo due ore da pasto sotto 120. Si tratta con la sola dieta

A2: glicemia a digiuno sopra 105 e dopo due ore sopra 120. Necessario terapia insulinica

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14
Q

Complicanze della gravidanza multipla

A

Abortività aumentata
Malformazioni fetali
Disturbi di accrescimento
Parto prematuro

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15
Q

Complicanze tipiche della gravidanza monocoriale

A

Sindrome da trasfusione materno fetale

Morte intrauterina di un gemello

Acardia

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16
Q

Da cosa dipende la sindrome da trasfusione feto- fetale

A

Dalla presenza di anastomosi eccessive a livello placentare tra il letto vascolare di un gemello è quello di un altro. il donatore diventa ipovolemico e oligurico con severo oligoidramnios mentre ricevente diventa ipervolemica o poliurico con polidramnios fino al idrope.

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17
Q

Terapia elettiva della sindrome da trasfusione materno fetale

A

Coagulazione laser in fetoscopia delle anastomosi

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18
Q

In quale percentuale di gravidanze si ha la morte intrauterina di un gemello

A

4%

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19
Q

Cosa può determinare la morte intrauterina di un gemello

A

Il feto superstite si può trasfondere nel feto morto

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20
Q

Da cosa dipende l’acardia

A

Anastomosi artero arteriose o anastomosi veno venose

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21
Q

Da cosa è caratterizzata l’acardia

A

dalla presenza di un gemello pompa che perfonde tutta quanta la placenta mentre l’altro viene irrorato di sangue poco ossigenato soprattutto a livello pelvico

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22
Q

Prima causa di morte e morbilità nelle gravidanze multiple

A

Preeclampsia e ipertensione

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23
Q

Quando è più alto il rischio di trasmissione materno fetale di citomegalovirus

A

Nel terzo trimestre

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24
Q

Rischio di trasmissione di citomegalovirus per infezione contratta in epoca periconcezionale

A

22%

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25
Rischio di trasmissione materno fetale di citomegalovirus per riattiva azione o reinfezione
Massimo 2%
26
Per quale epoca di trasmissione del cmv è più sfavorevole l'outcone neonatale
Primo trimestre
27
Metodica diagnostica di riferimento nell'indagine di trasmissioni fetale del citomegalovirus
Prelievo del liquido amniotico
28
Ruolo dell'ecografia nella diagnosi di trasmissione materno-fetale di citomegalovirus
Può rilevare anomalia carico dell'organo più colpito dal punto di vista malformativo dal citomegalovirus il sistema nervoso centrale
29
Come si presenta l'infezione congenita da citomegalovirus
``` Trombocitopenia Ittero Epatomegalia Microcefalia Rara convulsione e corioretinite ```
30
Profilassi della trasmissione materno fetale di citomegalovirus
Ancora non esistono metodiche profilattiche adeguate. nelle donne che vivono a contatto con bambini si consiglia di evitare il contatto con liquidi biologici come saliva e urine
31
In caso di infezione da rosolia quando è Massimo il rischio di malformazioni fetali
Prime 12 settimane
32
Possibili manifestazioni della rosolia congenita
Anomalie strutturali cardiache visive e dell'apparato uditivo. Rischio di ritardo mentale e microcefalia
33
Profilassi dell'infezione congenita da rosolia
La migliore metodica profilattica è il vaccino
34
Ruolo delle immunoglobuline iperimmuni nella rosolia congenita
Sedato entro 72 ore riducono la viremia materna ma non riducono il tasso di trasmissione al feto
35
Quando è Massimo il passaggio del virus della varicella per via transplacentare
Terzo trimestre
36
Quando è Massimo rischio di varicella congenita
Prime 20 settimane
37
Manifestazioni della varicella congenita
Difetti oculari Ipoplasia degli arti Alterazioni neurologiche
38
Come viene classificata la varicella perinatale
Postnatale acquisita. Si manifesta 10 28 giorni dopo la nascita per contagio avvenuto nei primi giorni di vita varicella congenita che sia nei primi giorni di vita in seguito al passaggio transplacentare
39
Cosa necessario fare se una madre contrae la varicella in prossimità del parto
È necessario somministrare immunoglobuline iperimmuni. non va anticipata la gravidanza in quanto più il feto rimane in utero più è alta la possibilità che possa ricevere immunoglobuline per passaggio transplacentare
40
Come avviene nella gran parte dei casi la trasmissione materno fetale dell'infezione da herpes virus 1 e 2
Acquisizione da parte del feto nel canale del parto
41
In quale percentuale di casi l'infezione da herpes virus 1 e 2 si verifica per via transplacentare
1e 2 %
42
Manifestazioni dell' infezione erpetica congenita
Oculari è a carico del sistema nervoso centrale e cute
43
Manifestazioni dell' infezione erpetica perinatale
Malattia localizzata cute occhi e bocca Encefalite Infezione disseminata
44
Quale forma di infezione erpetica può essere trasmesso al feto
Infezione primaria
45
L'aciclovir è sicuro in gravidanza
46
cosa è necessario fare in caso di donna che al termine della gravidanza abbia lesioni erpetiche floride e continui ad eliminare il virus
Taglio cesareo
47
Massimo suscettibilità del feto al infezione da parvovirus b19
Tra la settimana 16 e 24 quando è massimo l'incremento della Massa eritrocitaria
48
Possibili complicanze dell'infezione transplacentare da parvovirus
Idrope fetale Morte endouterina fetale Peritonite da meconio
49
Cosa necessario fare in caso di idrope fetale una volta esclusa la patogenesi immunitaria
È necessario seguire una funicolocentesi per dosare gli anticorpi fetali ed evidenziare l'eventuale infezione da parvovirus b19. la funicolocentesi serve anche determinare valori di emoglobina e a stabilire quindi i parametri per la trasfusione
50
Con quali metodiche l' HIV può essere trasmesso al feto
Passaggio transplacentare special terzo trimestre Durante il parto Con allatramento
51
Quando è più alto il rischio di trasmissione di HIV al feto
Se la sera conversione materna si verifica in gravidanza il rischio aumenta di 8 volte
52
Profilassi della trasmissione materno fetale della HIV
Screening popolazione gravida Terapia antiretrovirale Cesareo No allattamento al seno
53
Come si riduce la trasmissione materno fetale di hiv con la profilassi
Al 2%
54
Sono indicate mitotiche invasive per diagnosi di HIV neonatale
No perché si associano a rischio di trasmissione
55
Diagnosi di HIV neonatale
Positività della PCR o isolamento virale nel sangue neonatale in almeno due campioni
56
Cosa può determinare l'epatite A in gravidanza
se contratto al terzo trimestre può dare parto prematuro inoltre può essere trasmesso al feto alla nascita condizione che richiede la profilassi con immunoglobuline
57
Come viene trasmesso l'epatite B per via materno fetale
Prevalentemente per via transplacentare ma è anche possibile la trasmissione durante il parto o il puerperio
58
Cosa può determinare la trasmissione transplacentare di epatite B
Epatite cronica
59
Percentuale di donne con epatite c che trasmette l'infezione al feto
5%
60
In caso di madre con epatite c è controindicato l'allattamento e il parto vaginale?
No. L'allattamento è controindicato solo se si hanno ragadi intorno al capezzolo
61
Quando si verifica la trasmissione del toxoplasma al feto
Solone l'infezione primaria e solamente per via transplacentare. unica eccezione l'immunodepressione nel corso del quale la trasmissione fetale si può verificare anche in corso di riattivazione
62
Quando è Massimo il rischio di trasmissione placentare del toxoplasma
Terzo trimestre
63
Quando è massima la gravità della toxoplasmosi congenita
Quando la trasmissione avviene nel primo trimestre
64
Cosa può determinare l'infezione congenita da toxoplasma
Corioretinite Miocardite Aborto Calcificazioni cerebrali
65
Picco di produzione delle IGM in caso di infezione da toxoplasma
2-3 settimane
66
In quale percentuale di soggetti le IGM contro toxoplasma persistono per molti anni in circolo
5%
67
Dopo quando compaiono le IgGcontro toxoplasma
3-6 settimane
68
Caratteristiche delle IgA in corso di infezione da toxoplasma e qual è la loro utilità
Compaiono quasi contemporaneamente alle IGM persistono per 6 mesi e poi scompaiono prima delle IGM. Il loro dosaggio può essere utile per identificare un infezione recente
69
Test utile nella toxoplasmosi per identificare un infezione recente
Test di avidità delle immunoglobuline g
70
Cosa è necessario fare in caso di sieroconversione in gravidanza di toxoplasmosi
Somministrare spiramicina 3 grammi al giorno. Riduce il rischio di passaggio transplacentare del toxoplasma del 50-60%
71
Come viene effettuata la diagnosi fetale di infezione da toxoplasma
PCR su liquido amniotico
72
Quando è Massimo il rischio di trasmissione placentare della sifilide
Sifilide primaria e secondaria non trattate
73
Rischio di trasmissione della sifilide in caso di infezione latente
10%
74
Cosa determina il danno vascolare placentare causato dalla sifilide
Aumento del rischio di abortività Morte endouterina fetale Ritardo di crescita intrauterina
75
Clinica della sifilide congenita precoce
Prematurità Pseudoparalisi di parrot Rinite persistente Epatosplenomegalia
76
Clinica della sifilide tardiva
Triade di Hutchinson: Lesioni dentali Cheratite interstiziale Sordità neurosensoriale
77
In quale percentuale di casi la terapia con penicillina g non è in grado di prevenire la trasmissione fetale
Fino al 15% dei casi specie nella sifilide secondaria con molte spirochete in circolo
78
Diagnosi di infezione materna da listeria
Isolamento del batterio nei liquidi biologici
79
Profilassi infezione da lysteria
Lo salmone affumicato sushi hot dog latte non pastorizzato verdure non cotte