LO STATO Flashcards

1
Q

Quando si parla di stato?

A

Si può parlare di stato quando una popolazione, sottomettendosi a un potere politico, dà vita ad un ordinamento in grado di soddisfare i suoi interessi generali (difesa, sicurezza interna, giustizia).
In questo modo una popolazione diviene popolo, ovvero un insieme di persone legate dal fatto di condividere tutte un’uguale cittadinanza, quando sono assoggettate ad una tendenziale uguaglianza di diritti e di doveri.

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2
Q

Quali sono i due elementi più importanti che caratterizzano lo stato moderno?

A

Lo stato moderno è caratterizzato da più elementi ma due sono quelli più importanti:
1. politicità, ovvero il potere di sottoporre alle proprie regole chiunque si trovi nel suo territorio e di curare tutti gli interessi generali che riguardano la collettività;
2. sovranità, ovvero la supremazia rispetto ad ogni altro potere costituito al suo interno e la sua indipendenza rispetto a poteri esterni.

La sovranità è un potere non costituito ma costituente. Solo gli stati sovrano possono darsi/possedere una costituzione.
Politicità e sovranità sono le caratteristiche dell’ordinamento statale.

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3
Q

Qual è il ruolo del monopolio della forza nel definire uno stato?

A

Vi sono enti come ad esempio i comuni e le regioni che possono essere definiti politici ma non sovrani.
Uno stato può definirsi tale se riesce a conseguire sopra un determinato territorio il monopolio della forza. Lo stato esercita il monopolio della forza sia in forma diretta, grazie all’uso della forza legale (organizzazione di tribunali e di forze di polizia …) sia in forma indiretta ponendosi come unico soggetto in grado di legittimare altri soggetti all’uso della forza (autorizzando la costituzione di forze di polizia locali).

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4
Q

Quali sono gli elementi essenziali per la costituzione di uno stato?

A

Per aversi uno stato devono essere presenti tutti e tre gli elementi:
- un popolo (anche plurietnico ma che sia uno, cioè si sia dato un unico ordinamento costituzionale);
- un territorio (non necessariamente contiguo, es. Alaska e USA);
- un governo sovrano;

Non costituisce stato:
- un popolo privo di territorio (rom);
- un popolo stanziato su un territorio ma privo di un governo in grado di controllarlo (curdi);
- una popolazione insediata su un territorio disputato fra più di un governo in conflitto (Bosnia-Erzegovina prima del 1995);
- uno stato la cui sicurezza esterna è assicurata da uno stato straniero (protettorato o colonie)

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5
Q

Qual è la relazione tra sovranità e popolo in uno stato?

A

La sovranità appartiene al popolo.
Da ciò derivano due aspetti fondamentali:
- il popolo è la fonte di legittimazione di ogni potere statale;
- il popolo, o meglio, il corpo elettorale è titolare dei poteri sovrani (esso elegge gli organi dello stato
e gli altri enti territoriali);

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6
Q

Quali sono i limiti all’esercizio del potere sovrano?

A

L’esercizio del potere sovrano incontra limiti crescenti:
limiti di fatto derivanti dallo sviluppo di tecnologie informatiche e dai processi di globalizzazione, che rendono difficile il controllo degli stati sia sulla circolazione delle informazioni sia sulla circolazione dei capitali e delle risorse prodotte dal proprio territorio;
limiti giuridici, derivanti dall’evoluzione dell’ordinamento internazionale che mira non più solo ad assicurare la coesistenza fra stati ma anche fa i popoli e i singoli individui, allo scopo di proteggere i diritti umani.

Nonostante tali limiti la sovranità rimane ancora valida poiché si presume che le limitazioni siano volute dal popolo stesso nell’esercizio del potere costituente.

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7
Q

Stato federale

A

Lo schema della sovranità sembra essere contraddetto dallo stato federale (USA, Svizzera). Esso infatti realizza un ordinamento complesso in cui la sovranità è distribuita a due livelli di governo, quello dello stato federale e quello degli stati federati, ciascuno con la propria costituzione. Il processo di unificazione federale dà vita a un nuovo stato: la costituzione federale è fonte di legittimazione di tutti i poteri pubblici, anche di quelli degli stati federati.

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8
Q

Confederazione di stati o unione di stati

A

In questo caso più stati non danno vita a un nuovo stato, ma a comuni strutture di cooperazione. La confederazione è disciplinata dal diritto internazionale ed è priva di una costituzione.
Es: Unione Europea

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9
Q

forme di governo

A

Le forme di governo hanno per oggetto le modalità di distribuzione del potere politico fra i vari organi dello stato, vale a dire come vengono assunte da chi governa le decisioni politiche che concernono una determinata collettività statale.

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10
Q

forme di stato

A

Le forme di stato hanno per oggetto il modo un cui si atteggia il rapporto fra i cittadini e il potere politico, vale a dire il rapporto fra governanti e governati, nonché i fini ultimi che si pone l’ordinamento.

Esistono diverse tipologie di forme di stato:
- Stato assoluto
- Stato liberale
- Stato liberaldemocratico
- Stato sociale
- Stato costituzionale
- Stato Fascista
- Stato Socialista
- Stato confessionale

Le forme di stato rappresentano uno strumento di classificazione e di conoscenza. Per tale ragione non è sempre facile inserire alcuni stati in questa o quella forma di stato.

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11
Q

Stato assoluto

A

Si afferma con la dissoluzione dell’ordinamento feudale.
Esso si caratterizza per:
► legittimazione del sovrano direttamente da Dio;
► accentramento in capo al sovrano e ai suoi delegati di tutto il potere pubblico senza distinzione tra le varie funzioni;
► rigida divisione in classi sociali e riconoscimento all’aristocrazia di particolari privilegi e immunità.

Le moderne forme di stato (stato liberale e liberaldemocratico) traggono le loro origini dal superamento dello stato assoluto.

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12
Q

Stato liberale

A

Nasce come frutto della lotta vittoriosa tra borghesia (terzo stato) e aristocrazia e clero. Esso è caratterizzato da una base sociale ristretta poiché il diritto al voto è riservato a coloro che possiedono un determinato censo o determinate capacità. Al tempo stesso riconosce a tutti i cittadini i diritti di proprietà e di libertà.
È uno stato monoclasse.

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13
Q

Stato liberaldemocratico

A

nasce all’inizio 900 e attribuisce a tutti i cittadini maggiorenni il diritto di voto (Italia 1912 suffragio universale maschile). Esso favorisce l’organizzazione degli individui in partiti e in sindacati al fine di rappresentare e tutelare i ceti più deboli. È uno stato pluriclasse.

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14
Q

Stato sociale

A

garantisce a tutti i diritti dell’individuo. Esso interviene sia a livello sociale che economico. Si sviluppa a partire dal 1929 a seguito del crollo di Wall Street.

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15
Q

Stato costituzionale

A

fissa i diritti e i doveri degli individui in costituzioni fisse e rigide che vanno rispettate.

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16
Q

Stato Fascista

A

si ispirava alla concezione autoritaria dello stato propria della destra hegeliana. Si sviluppa in particolare tra le due guerre mondiali in Germania, Italia, Spagna.

17
Q

Stato Socialista

A

si ispira alla concezione della lotta di classe propria delle teorie marxiste – leniniste. Si sviluppa in Russia nel 1917 a seguito della Rivoluzione bolscevica e dopo la seconda guerra mondiale nei paesi dell’Est Europa e anche fuori dai confini europei (Cina, Corea, Cuba, Vietnam);
Entrambi questi tipi di stati (fascista e socialista) sono in uno stato di regressione.

18
Q

Stato confessionale

A

stato totalmente estraneo alla tradizione liberaldemocratica. Esso rifiuta il principio della separazione della sfera religiosa da quella politica, anzi il potere statale si fonda su basi religiose. Questo tipo di stato è diffuso in alcuni paesi islamici, nei quali trova diretta applicazione la sharia (un corpo di norma dettate dal Corano che regolano la vita sia privata che pubblica).
Si parla talora di regimi teocratici (Arabia Saudita e Iran), la conseguenza di tali forme di stato è da un lato il disconoscimento del principio di eguaglianza dall’altro l’insorgere di rilevanti problemi circa la tutela dei diritti umani.

19
Q

Che tipo di stato è la Repubblica Italiana?

A

La Repubblica italiana può definirsi uno stato sociale ispirato al costituzionalismo liberaldemocratico con il rispetto di tutte le caratteristiche dello stato costituzionale.

20
Q

Quali sono i valori e i principi fondamentali che caratterizzano lo stato italiano espressi nella Costituzione?

A

Nella Costituzione sono descritti i valori e i principi che caratterizzano lo stato italiano.
Tra cui possiamo menzionare:
- diritti dell’uomo seguiti dai diritti sociali e di cittadinanza
- i titoli che legittimano il riconoscimento di diritti e di doveri sono la cittadinanza e in molto casi la condizione della persona stessa (non l’appartenenza a una classe);
- rispetto del principio di eguaglianza;
- la sovranità appartiene al popolo (e non alla Nazione) e le decisioni politiche sono assunte con il principio di maggioranza)
- la sfera politica è autonoma dalla sfera religiosa;
- l’ordinamento si fonda su una costituzione scritta e rigida. Lo stesso sovrano è sottoposto alla legge;
- vige la separazione dei poteri;
- il potere legislativo è attribuito alle assemblee rappresentative dunque elettive. I diritti dei cittadini sono garantiti da giudici indipendenti;
- è previsto il controllo di costituzionalità delle leggi ad opera dei giudici ordinari (controllo diffuso) o di appositi tribunali costituzionali (controllo accentrato).