malattie cerebrovascolari Flashcards

(89 cards)

1
Q

varianti anatomiche della cerebrale posteriore che vascolarizza la parte superiore del talamo

A

solitamente da cerebrale posteriore a destra e a sinistra dovrebbe dipartirsi un ramo destinato al talamo

arteria di percheron nasce un unico famo che irrora entrambi i talami

quindi ostruzione di una delle due cerebrale posteriore determina un disturbo bilaterale a livello talamico

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2
Q

arteria di percheron

A
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3
Q
A
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4
Q

cosa irrora cerebrale media

A

-parte esterna

più arterie perforanti (arterie striatali ) capsula interna

poi parte anteriore talamo
putamen
pallido
caudato

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5
Q

cosa irrora cerebrale anteriore

A

parte superiore corteccia fronto parietale
parte mediale lobo frontale e parietale

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6
Q

cosa irrora cerebrale posteriore

A

parte inferiore e mediale lobo trmporale

porzione laterale (?) lobo occipitale

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7
Q
A
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8
Q
A
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9
Q

arteria di percheron

A

1 ramo che irrora entrambi i talami
se ostruzione-> danno bilaterale talami

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10
Q

sindrome dell apice della basilare

A

risentimento talamico bilaterale per ostruzione nel punto di partenza delle cerebrali posteriori

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11
Q

principali circuiti anastomosi

quando intervengono

A

• Il circolo di Willis, anastomosi tra circolo carotideo anteriore e il circolo vertebro-basilar
• Anastomosi tra la carotide interna e la carotide esterna tramite l’arteria oftalmica
• Anastomosi corticali tra le cerebrali anteriori, medie e posteriori

se ipo afflusso

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12
Q

vene

A

da capillari a seni sagittali (superiore medi e trasversi)
e poi confluiscono nelle giugulari

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13
Q

TIA durata e sintomi

A

max 24 h
sintomi ma no danno

problema per terapia

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14
Q

cosa è ria rind

A

minor stroke

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15
Q

cause di ictus ischemico

A

arterosclerosi
vasculiti
emboli cardiaci

dissecazione vascolare ( fissurazione endotelio vasale) e strutture sottostanti
all’inizio dolore e poi scollamento endotelio fa strutture sottostanti ->occlusione vado
se identificato precocemente può essere bloccato

displasie fibromuscolari
malattia moyà moyà
diabete
diatesi trombotica

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16
Q

prima causa nei ragazzi di ictus

A

vasculiti

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17
Q

dissecazione vascolare

A

dissecazione vascolare ( fissurazione endotelio vasale) e strutture sottostanti
all’inizio dolore e poi scollamento endotelio fa strutture sottostanti ->occlusione vado
se identificato precocemente può essere bloccato

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18
Q
A
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19
Q

forme emorragiche ictus

A

malformazioni vascolari
aneurismi
malformazioni arterovenose
cavernomi

ipertensione
spessire parete ridotto
anche patologie amiloidee encefaliche

traumi
sostanze tossiche es cocaina
tumori

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20
Q

esordio forme emorragiche ictus

A

dipende se causa genetica o acquisita

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21
Q

patologie amiloidee encefaliche

A

no terapia specifica
origine genetica diversa da quelle delle amiloidosi del SNP(si cura!)

fragilità del vaso con microemorragie che si evidenziano con RMN sequenza SWI come microipodensita

predispongono a rottura vaso grosso

emorragie fulminanti

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22
Q

che esame per angio paris amiloidea? cosa rilevi

A

RMN con sequenza SWI
microipodensita (microemorragie)

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23
Q
A
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24
Q

epidemiologie malattia cerebrovascolari

A

molto frequenti
aumenta con età
causa decessi nel 30%

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25
qual è la forma più frequente di ictus nella popolazione generale? e nei giovani quello giovanile in che passi più frequente
ischemico emorragico russia cina europa orientale
26
ictus ischemico causa
ostruzione arteria per ats o patologie genetiche embolia cardiaca o intra arteriosa ipo per fusione cerebrale per difetti di pompa cardiaca
27
classificazione TOAST
Divide ictus in csrdioembolici ictus delle grandi arterie ictus lacunari poi altri sottotipi disfunzione corticale o cerebellare
28
UDE
Ictus indeterminati negli ultimi anni ridotti
29
ictus cardioembolici LAC LAAS frequenza
LAC +LAAS> cardioembolici
30
mortalità a breve e lungo termine in che ictus
cardioembolici poi LAAS poi LAc
31
fattori rischio ictus
4.1 Fattori di rischio correlati ad ictus ischemico Analizzando i fattori di rischio, la maggior parte di essi non sono strettamente specifici cervello; dunque, assimilabili a quelli di altre condizioni già affrontate in altri ambiti. Anche distinguono fattori di rischio non modificabili come: • Età, l'incidenza di ictus aumentà con l'età; • Sesso, uomini più a rischio; • Etnia, persone di colore più a rischio: •Ereditarietà, qualora in famiglia si riscontri un'incidenza maggiore di eventi vascolari d ischemico, cerebrali e non. Oltre ad essi vi sono fattori di rischio modificabili, che agiscono nel contesto dei non modifica aumentando la percentuale di rischio. Il peso dei fattori di rischio modificabili è vario, e tra essi si annoverano: • Ipertensione, chiaro fattore di ictus sia ischemico che emorragico; • Fibrillazione atriale • Fumo di sigaretta • Storia di TIA, caso in cui è opportuno fare terapie preventive • Stenosi carotidea asintomatica, riscontrata casualmente, entro un centro limite impon terapie farmacologiche preventive, superato questo limite introduce la possibilità intervenire chirurgicamente, eventualmente anche operando un soggetto che non ha ma manifestato sintomi, poiché il rischio che il soggetto vada incontro ad ictus è maggiore de rischio comportato dall'intervento chirurgico. Ipercolesterolemia e abuso di alcolici, fattori di rischio con un peso inferiore rispetto ai precedenti.
32
nei giovani fattori di rischio ictus
disturbi coagulazione iperomocisteubemia policitemia patologia autoimmuni contraccezione ormonale stress
33
cause non ats di ictus ischemico
Disordini della coagulazione: Anemia a cellule falciformi Connettivopatie (LES, Sjogren, Behcet, AR) Vasculiti (Vasculiti di grandi e medi vasi, Vasculite isolata del CNS) Mitocondriopatie (MELAS) Malattie genetiche (Fabry, CADASIL, CARASIL)
34
dove sono le lesioni nella malattia di behcet altri esempi di vasculiti
nel tronco cerebrale più che a livello encefaliche reumatoide isolata del SNC(dei piccoli vasi) arterite a cellule giganti
35
arterite a cellule giganti
vasculiti necrotizzante medie e grandi arterie e arteria temporale (inspessita e indurita) diagnosi con biopsia arteria temporale +VES e tratti con corticosteroidi
36
malattia Fabry causa
mancanza a galattisidasi quindi accumulo di globotriasoliceramide sintomi neurologici ma anche SNP e altri organi
37
fisiopatologia ictus ischemico
sofferenza tessuto ipossico poi ripresa funzione passaggio da sofferenza funzionale a strutturale se persiste ostruzione e i possa si passa da sofferenza funzionale a sofferenza strutturale
38
sequenze RMN e ipossia e tac
DWI BIANCA danno strutturale PWI(finestra di perfusione ) si evidenza zona di sofferenza più ampia DWI e flair negativa e DWI sofferenza e poi positivizzazione flair tac perfusionale e a diffusione
39
clinica ictus ischemico scala ABCD
Scala ABCD 5 parametri in le per valutare possibilità che TIA evolva in danno strutturale valuti età pressione arteriosa ictus uni o bilaterale disturbi del linguaggio durata sintomi DM assegni al pz score se alto indirizzi verso trombolisi se indice molto basso (TIA?) ma comuqnue fattore di rischio di ictus ischemico sintomi variabili dipendono da ostruzione
40
sinto
41
clinica ictus ischemico se ostruzione carotide
se carotide sintomi lievi perché ostruzione di solito lieve se ostruzione significativa o dissecazione carotide allora sintomi molto gravi
42
ostruzione carotide interna prima del distacco arteria oftalmica
sindrome ottico piramidale con offuscamento vista omolaterale e disturbo motorio sensitivo controlateralne al lato interessato da ostruzione
43
arteria cerebrale media
se ostruzione totale danno all’intero emisfero e problematiche motorie e sensitive controlaterali disturbo linguaggio e aprassia (se emisfero dominante)
44
cerebrale anteriore ictus ischemico
ipostenia controlaterale dell’arto inferiore sintomi più lievi della media ma possibili disturbi comportamento o umore per coinvolgimento emisfero frontale
45
ostruzione ramo profondo e localizzazione lesione nella capsula interna
emopatie si e ipo estesi a controlaterale afasia trans corticale motorie sono terminali qujndi non ci sono anastomosi e compenso
46
arterie cerebrali posteriori
mesencefali talamo : disturbo attenzione è stato coscienza distretto occipitale: disturbi campo visivo parte inferiore lobo temporale sx agnosie amnesie verbali alessie dx agnosie per colori bilaterale prosopoagnosia
47
ischemia vertebro basilare
vertebrali basilari porzione da cui ripartono le posteriori si dorme lock ed in occlusione basilare e lesione centrale del ponte soggetto quadriplegico non parla solo movimenti oculari
48
49
sindrome dell apice della basilare
si separano le due cerebrali posteriori e lesioni talamo bilaterale e disturbi coscienza legati a danno talamico
50
occlusione completa basilare
danno a tutte strutture a valle talami l’onu posteriori (come ostruzione cerebrale media)
51
sindrome di weber
lesione terzi nervo cranico e fascio piramidale midriasi omolat ipostenia controlat
52
sindrome benedikt
anche nucleo rosso sindrome weber più tremore a riposo controlat
53
sindrome millard gubler e differenze con sindrome raymond
controlat emiparesi omolat 6-7 nervo cranico (nervi contigui a livello pontiamo, le fibre del settimo circondano il sesto )quidni deficit abduzione oculare e paralisi emifaccia nella sindrome raymond solo 6 quindi disturbi abduzione oculare e emiparesi controlat
54
controlat emiparesi omolat 6-7 nervo cranico (nervi contigui a livello pontiamo, le fibre del settimo circondano il sesto )quidni deficit abduzione oculare e paralisi e emo faccia nella sindrome raymond solo 6 quindi disturbi abduzione oculare e emiparesi controlat
55
sindrome claude bernard horner
56
ostruzione ramo circolo posteriore (vertebro basilare) a livello pontino posteriore
controlateralmente ipo estesia corporea termo dolorific omolat strutture che mettono in correlazione nuclei vestibolari con cervelletto—> atassia arti 5 nervo cranico con disturbi masticazione e ipo estesi a e mi faccia omolaterale
57
babinski nageotte e sindrome wallenberg
ischemia emibulbo per ostruzione arteria cerebellare posteriore controlat disturbi forza e sensibilità arti omolat atassia disartia disfagia sindrome claude bernard horner ipo estesi a facciale paralisi linguale nistagmo e vertigini
58
sindrome wallenberg
rispetto sindrome babinski nageotte fibre motorie risparmiate controlat disturbi sensitivi atassia disfagia disartia sindrome horner
59
ictus lacunari
chiamati così per i macrofagi che lasciano microcavjta nella sede del danno piccole lesioni ipodense tc e rmn
60
come appaiono ictus lacunari a tc e rm
piccole e ipodense
61
mortalità eventi cerebro vascolari
mortalità maggiore infarto globale circolo anteriore ictus lacunari mortalità inferire infatti circolo posteriori a metà perché nel tronco ci sono strutture respirazione funzione cuore
62
gestione ictus ischemico
• Valutazione funzioni vitali • Valutazione internistica e neurologica Esami ematochimici (Emocromo, funzionalità epatica e renale, assetto coagulativo, glicemia, assetto lipidico, elettroliti sierici, EAB, esame di urine) • ECG e valutazione cardio-polmonare • TC encefalo basale + Angio TC del circolo intracranico ed esocranico • T°C torace basale (se si sospetta una polmonite ab ingestiis). Successivamente, sulla base della presenza altri sintomi e segni, dei risultati degli esami eseguiti o dell'evoluzione clinica: > RMN encefalo c/o del rachide cervicale senza o con mdo Rachicentesi diagnostica Elettro encefalogramma
63
tac nei primi momenti ictus rmn dwi o pwi angio tac
negativa rmn dwi e pwi zone di sofferenza angio tac se non ha ostruzioni:trombolisi ev ostruzioni vascolari periferiche // ma recupero inferiore ostruzione grossa vasi:trombolisi scarsamente efficace ->trombectomusb
64
65
cosa fai se non sai da quanto ictus?
fai rmn lesione strutturale compare prima della tac e valuti se c’è il mismatch qujndi lesione strutturale e grande lesione funzionale
66
cosa vedi nelle prime ore di esordio ischemia
segni indiretti di edema con ridotto contrasto tra sostanza grigia e bianca
67
terapia ictus ischemico
entro 4.5h rtPA ev pro kg rischio lievi emorragie cerebrali controindicati sintomi limitati distesi emorragica nota piastrinopenia <50mila emorragia ubtratynirale ipertensione arteriosa eccessiva glicemia troppp alta o bassa se correggi le ultime e sei nella finestra terapeutica allora procedi poi valuti storia clinica ed emorragia gastrica neurologica o respiratoria nnegkionultimi 21 giorni gravidanza fino a 10 gg post dopo/ al posto della trombolisi possibile trombectomia meccanica la più efficace un caso di ostruzione dei grossi vasi può essere somministrata anche fino a 12-14 h da esordio dipende dove ictus es cerebrale anteriore e media 6h cerebrale posteriore 12h viene fatta da sola se pz viene dopo le 4.5 h oppure in dominazione bridging con trombolisi
68
terapia ictus
69
entro quanto tempo puoi fare tormvectomus
70
cosa fai se non puoi
terapia tradizionale antiaggreganti acido actilsalicilico 300mg per 7 g a seconda della lesione diuretico osmotico per 3-4 gg
71
prevenzione secondaria ictus ischemico
acido acetilsalicilico 100mg se FA warfarin o NAO attenzione funzione renale 80mg atervastatatina
72
73
stenosi carotidea sintomi fattori rischio che fai
si o no fattore rischio per ictus endartectomia e stenosi >60%
74
se stenosi carotidea sintomatica quindi pz ha avuto ictus e non ha fatto trombectomia
fai endartectomia in fase acuta entro 6 mesi se >70% e mai se <30% nel mezzo valuti se ischemia recenti se sintomicerebrali e non oculari se placca ulcerata età, sesso e diabete
75
ictus emorragico fattorinrischio
età ipertensione fumi alcol droghe ipo colesterolemia (opposto a ischemico) utilizzo anti aggreganti e anticoagulanti patologie della coagulazione cirrosi epatica malformazioni vascolari responsabili di emorragie a sede tipica (putamen caudato talamo ponte e cerebello) o atipica
76
ictus emorragico diagnosi
tac poi ripeti dopo 3-6h
77
ictus emorragico gestione
abbassare Pa se emorragia da anticoagulanti vitk profilassi anti epilettici mannitolo profilassi antitrombotica preveenzjkne emorragie gastriche controllo glicemia se pz agitato usi sedativi togli anticoagulanti
78
se emorragia cerebellare intervieni quando
>3cm è evidenza deterioramento
79
se emorragie liberi quando intervieni
>50cm cubi
80
se emorragie dovute a aneurismi e malformazioni arterò venose quando intervieni
se la struttura è accessibile chirurgicamente o per aneurismi via endovascokare
81
complicanze ictus emorragia
idrocefalo non ostruttivo normotensivo ioerglicemia infezioni TVP emorragie gastriche
82
emorragia subaracnoidea perché sintomi complicanze diagnosi terapia
sintomi più ingannevoli non focali ma ddf con stati confusionali e ma di testa rottura di malformazione e aneurismi o firme post traumaricbe violento dolore e cefalea costrittiva diffusa a tutte le testa ipertensione endocranica possibile vaso spasmò e sintomi focali alterazione stato coscienza rigidità nucale (no segni Lasegue) complicanza vasospasmo idrocefalo ostruttivo crisi epilettiche ioonatriemia complicanze cardiache risanguinamento diagnosi tac e angiotac nelle prime ore no mdc perché promuove vasospasmo terapia nimodipina 60mg ogni 4h nelle prime ore se no chirurgia interventistica de nontraruzionale
83
tipo di malformazioni vascolari
aneurismi malformazioni av angiomi cavernosi e arterò venosi
84
aneurusmi definizione rischio tipo diagnosi
dilatazioni del vaso sindrome ehlers danlos familiarita dissecante sacciforme tratti con interventistica inserisci spirale che stimola infiammazione e chiusura fusiforme metti stent angiotac angio rmn
85
malformazioni arterò venire
strutture circonvolute dei piccoli vasi e venule->rete vascolare complessa angio tac e angio rmn sintomi per occupazione dello spazio con comparsa cefalea o crisi epilettica
86
angiomi cavernosi si vedono con angiotac e angio rm
no
87
angiomi cavernosi sono frequenti? come si vedono cosa causano cosa dai
si rmn t2 scuro t1 bianco epilessie secondarie difficile emorragia monitori a rmn
88
Trombosi venosa cerebrale che vene frequenza sintomi causa diagnosi terapia
grosse vene di solito non frequenti mal di testa ipertensione endocranica sintomi focali disturbi sensitivi motorio della parola e altri infezioni neoplasie trombofikis gravidanza pillola anticoncezionale malattie infiammatorie anemia d dimero angio tac e angio RMN terapia eparina ad altre dose e terapia sintomatiche e anticoagulante per prevenzione secondaria
89