Respiratorio Flashcards
(20 cards)
Compensazione acidosi metabolica
• Condizione in cui la compensazione respiratoria non è sufficiente per ripristinare l’alterazione; se si riduce pCO2, si riduce anche attività ventilatoria
Resistenza albero bronchiale
• Maggiore nelle prime porzioni dell’albero; all’aumentare della sezione trasversa, la resistenza diminuisce
CFR
• Capacità Funzionale Residua, punto corrispondente all’equilibrio toraco-polmonare. Volume residuo + riserva espiratoria. 2200 ml
Trasporto CO2
• 7% disciolto, 23% legato a formare carboaminoemoglobina, 70% ione bicarbonato e anidrasi carbonica (scambio con Cl-)
a 40000m altitudine
• Diminuisce la pO2, quindi l’organismo ha una maggiore difficoltà ad “assorbire” l’ossigeno a causa del diminuito gradiente pressorio
Avvelenamento da CO, recettori centrali
• CO ha una maggiore affinità di CO2 quindi non si stacca una volta legato (?)
Surfactante
• Sostanza lipoproteica che abbassa la tensione superficiale impedendo la formazione di gradienti pressori interni che potrebbero provocare collasso alveolare. Si distribuisce maggiormente negli alveoli di dimensioni minori per compensare differenza di raggio e di pressione.
Inspirazione
• Processo attivo dovuto alla contrazione della muscolatura specifica (soprattutto diaframma). Può essere naturale o forzata. Dilatazione della gabbia toracica fa diminuire pressione interna favorendo il passaggio di aria lungo l’albero bronchiale. Palv e PIP ancora più negative, aumenta forza di retrazione polmonare
Rapporto ventilazione perfusione
• Stesso andamento ma con valori diversi (diminuisce da base ad apice), rapporto aumenta muovendosi verso l’apice, valore medio 0.8
Trasporto O2 nel sangue
• Circa 3ml/L sono disciolti nel sangue, trasportato soprattutto grazie ad emoglobina
Pressione Intrapleurica
valore negativo poiché subatmosferica (756 = -4mmHg); positiva in caso di espirazione forzata e contrazione dinamica dei bronchi
Scambi gassosi a livello alveolare
• O2 da alveolo a capillare, CO2 processo inverso; si segue il gradiente pressorio (legge di Boyle e pressioni parziali dei gas)
• Legge di Fick
VEMS
• Volume massimo che si espira nel primo secondo, circa 80% in condizioni fisiologiche. Valutazione di patologie restrittive o ostruttive grazie a indice di Tiffenau
Tempo transito capillare
• Si osserva che la pressione parziale dell’ossigeno nei capillari polmonari aumenta molto rapidamente, variando da 40 mmHg a 100 mmHg nei primi 25 secondi. Il tempo totale di transito del sangue all’interno dei capillari è di circa 75 secondi, quindi, la completa ossigenazione del sangue viene raggiunta in un terzo del tempo di transito capillare. Esiste un buon margine di sicurezza, corrispondente circa a 2/3 del periodo di transito capillare, che permette, quando le richieste dell’organismo aumentano, di completare senza problemi gli scambi gassosi.
Chemocettori centrali e periferici (in ipossia)
• Centrali: bulbo, rilevano pCO2. Idratazione e anidrasi carbonica, azione indiretta.
• Periferici: biforcazione carotide e arco aortico, riduzione pO2 e pH. Aumento ventilazione. Canali ionici con sensori per l’ossigeno, chiusura canali potassio e depolarizzazione, attivazione canali calcio, esocitosi dopamina.
Centri regolazione inspirazione, lesioni sovrapontine
• Centri respiratori superiori bulbo-pontini. Ritmogenesi e modulatori + phase spanning. Dorsale omogeneo inspiratori, ventrale non omogeneo.
• Interrompere connessioni tra le due zone, continua la respirazione ma con frequenza irregolare
Affinità Hb per O2
• Affinità cumulativa, una volta legato il primo ossigeno aumenta (max 4?). In base al punto sulla curva di saturazione, modifiche di pO2 possono influenzare più o meno la quantità legata. Scambio garantito da cessione 25%. Influenzano: pH, temperatura, 2,3-bisfosfoglicerato. Effetto Bohr: dipendenza per variazioni pH e pCO2.
Meccanica respiratoria - statica
Polmone: pressione transpolmonare = 4mmHg; vie aeree pervie ed equilibrio con ambiente, gabbia toracica bloccata. Equilibrio = collasso. Se il volume di espansione si riduce, P alveolare resta costante mentre P intrapleurica aumenta, forza di retroazione elastica del polmone diminuisce. Pressione transpolmonare positiva e aumenta con espansione.
- Torace: vie aeree bloccate, manca comunicazione con atmosfera -> polmone chiuso e pieno d’aria, ritorno elastico di solo torace. Forza di espansione aumenta all’allontanarsi dal punto di equilibrio (55% espansione).
- Sistema: si considera la pressione transmurale del sistema. Punto di equilibrio (CFR) corrisponde a 35% di espansione, i due elementi non sono in equilibrio ma il sistema sì. Forza di retroazione di polmone e torace variano con distanza da punto di equilibrio.
Volumi respiratori
Volume corrente: quantità di aria che entra ed esce durante una respirazione tranquilla, 500 mL
- Volume di riserva inspiratoria: quantità di aria che può essere inspirata in più in caso di forzata,
2.5 L circa
- Volume di riserva espiratoria: volume che si elimina con un’espirazione forzata, 1L
- Volume residuo: non si mobilita, rimane nello “spazio morto”, dipende da forza di contrazione m.
espiratori (VR
Meccanica respiratoria - dinamica
Analisi in presenza di un flusso d’aria. L’atto respiratorio inizia al termine dell’espirazione, in corrispondenza del riposo respiratorio e della CFR.
1) Fine esp: alveolare nulla, equilibrio con atmosferica. Intrapleurica subatmosferica. Pressione transpolmonare positiva serve a mantenere le vie aeree espanse.
2) Metà insp: aumento attivo del volume polmonare, depressione alveolare fino a -1mmHg. Intrapleurica ancora più negativa, somma espansione m. respiratori e forza retroazione polmonare.
3) Fine insp: volume espansione massimo, si sono introdotti circa 500 ml di aria, quantità che permette di uguagliare p atmosferica e alveolare.
4) Metà esp: riduzione volume polmonare, rilasciamento muscoli, gradiente contrario.