9) imperativo futuro ; i numerali Flashcards

1
Q

l’imperativo futuro:

A

in latino l’imperativo futuro descrive un ordine da eseguirsi dopo un certo intervallo di tempo oppure abitualmente.
E’ formato dal tema dell’infectum allargato + le desinenze “-to” (tu, is/ea/id), “-tote” (vos) o “-nto” (iis, eae, ea).

I verbi di 3° e 4° decl. presentano vocali tematica i/u.
ex.
1° con.
vocato (2° pers. sing)
vocato (3° pers. sing)
vocatote (2° pers. plur)
vocanto (3° pers. plur)

2° con.
moneto
moneto
monetote
monento

3° con.
mittito
mittito
mittitote
mittunto

4° con.
invenito
invenito
invenitote
inveniunto

verbo ‘sum’:
esto
esto
estote
sunto

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2
Q

la forma negativa dell’imperativo futuro:

A

La forma negativo dell’imperativo futuro si introduce con la preposizione ‘ne’ (‘neve’=’e non’ = ‘nè’ = è la congiunzione coordinativa).
‘Ne sepelito neve urito’ = non seppellire nè cremare.

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3
Q

i numerali:

A

In latino i numerali si dividono in 4 categorie:
1. cardinali (‘quattuor ‘= quattro)
2. ordinali (‘quartus, -a, -um’ = quarto/a).
3. distributivi (‘quaterni, -ae, -a’ = quattro per volta/per ciascuno).
4. avverbi numerali (‘quater’ = per la quarta volta).

  1. Per quanto riguarda i cardinali:
    -unus, a, um: si declina come un aggettivo della 1° classe, fatta eccezione per il gen. e il dat. sing. (=un-ius, un-i). Può essere tradotto anche come ‘unico’, ‘solo’. Al plurale ricorre con il significato di ‘soli’ (ex. tres unos passos = per soli tre passi). E’ l’unico numerale ad avere sia una declinazione singolare che plurale.
    -duo, duae, duo: ha una declinazione mista (si declina come un agg. della 1° classe tranne che per il dat. e l’abl. in -o/abus).
    -tres, tria: si declina come un aggettivo di 2° classe.
    -gli altri cardinali declinabili sono le centinaia (escluso ‘centum’) (1 e 2° decl.) e il sostantivo ‘milia -ium’ (3° decl. + gen.). L’aggettivo ‘centum’ e ‘mille’ è indeclinabile.

2.
Per quanto riguarda i cardinali:
Sono tutti declinabili secondo il modello degli aggettivi della 1° classe.

3.
Per quanto riguarda i distributivi:
Sono usati per indicare ‘quanti per volta’ o ‘quanti ciascuno’ ; a volte hanno funzione di cardinali se uniti a pluralia tantum (ex. ‘binae nuptiae’=due matrimoni).

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4
Q

come si formano i distributivi e gli avverbi numerali:

A

-distributivi:
‘quoteni?’=quanti per volta?
singuli, bini, terni, quaterni, num. + ‘ni’. (ex. ‘quini’).

-avverbi numerali:
‘quotiens?’=per quante volte?
semel, bis, ter, quater, num. + ‘es’ (ex. quinquies)

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5
Q

il complemento d’età:

A

Si può formare in 4 modi:
1. natus + accusativo di tempo continuato (num. cardinale)
2. genitivo di qualità (num. cardinale)
3. accusativo + agens (num. ordinale + 1)
4. ablativo di tempo determinato (num- ordinale + 1).

ex.
1. adulescens viginti annos natus (adolescente nato da vent’anni)
2. adulescens viginti annorum (adolescente di vent’anni)
3. adulescens vigentesimus annum agens (adolescente che conduce il ventunesimo anno di vita)
4. adulescens vicesimo uno aetatis anno (adolescente nel ventunesimo anno d’età).

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6
Q

funzioni di ‘quod’:

A

-pronome relativo neutro
-congiunzione causale (‘poichè’, ‘dato che’)
-valore completivo-dichiarativo (‘il fatto che’, ‘quanto al fatto che’, ‘che’).

ex.
‘Gaude quod spectant oculi te mille’ = rallegrati che mille occhi ti guardino
‘De Messala quod quaeris,…’ = Quanto al fatto che mi hai chiesto notizie di Massala…

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7
Q

congiunzioni che hanno valore causale:

A

-quod
-quia
-quoniam

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