Igiene - Lezione 3 - Misure di impatto Flashcards Preview

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Flashcards in Igiene - Lezione 3 - Misure di impatto Deck (25)
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1
Q

Qual è la differenza di metodo tra epidemiologia descrittiva ed epidemiologia analitica?

A

L’e. descrittiva osserva i fenomeni e formula ipotesi su cause e fattori di rischio.
L’e. analitica studia le relazioni causa-effetto ed effettua valutazioni di rischio.

2
Q

Cosa è necessario stabilire perché possa esserci una relazione causa-effetto tra due eventi?

A

Sono necessari:

1) Associazione statistica ( o dipendenza statistica): esiste tra i due eventi un’associazione non legata al caso
2) Criteri di causalità

3
Q

Quali sono i criteri di causalità?

A
Relazione dose-risposta
Consistenza dell'osservazione
Relazione temporale
Plausibilità biologica
Forza dell'associazione
4
Q

Cos’è la forza di associazione?

A

La differenza di incidenza dell’evento (es. malattia) nei due gruppi di esposti e non esposti all’ipotetico fattore di rischio.

Rischio relativo e Odds ratio sono misure di forza dell’associazione.

5
Q

Quali studi sono usati nell’epidemiologia analitica?

A

Studi trasversali (o di prevalenza)

Studi longitudinali:
    di coorte (prospettici)
    caso-controllo (retrospettivi)
6
Q

In cosa consistono gli studi di prevalenza o trasversali? Cosa valutano?

A

Rilevazione unica e contemporanea dei dati in una popolazione campione. Si valuta la prevalenza di malattie e altre variabili.

7
Q

Differenza tra studio di prevalenza e studio descrittivo?

A

Nello studio di prevalenza si ricorre a rilevamenti diretti, nello studio descrittivo ci si basa su fonti di dati esistenti.

8
Q

Pro e contro degli studi trasversali

A

Pro:
rapidità di esecuzione
costi bassi
risultati immediati

Contro:
difficile indagare il rapporto causa-effetto
non si può calcolare l’incidenza
sottostima i casi a breve durata, sovrastima quelli a lunga durata

9
Q

Cos’è il rischio relativo? Che cosa misura? Da quali studi si ricava? Che valori può assumere?

A

EE = I(E+) / I(E-)

Il rapporto tra l’incidenza negli esposti e l’incidenza nei non esposti.

Si ricava dagli studi di coorte.

E’ una misura della forza di associazione:
RR = 1 nessuna associazione
RR >1 presenza di associazione (fattore di rischio)
RR < 1 presenza di associazione inversa (fattore protettivo)

10
Q

Odds ratio: cos’è? Da quali studi si ricava?

A

Si ricava dagli studi caso controllo. E’ il confronto tra la probabilità di esposizione nei casi con la probabilità di esposizione nei controlli.

   OR = [E+(m+) / E-(m-)] * [E+(m-)/E-(m-)] =
       E+(M+) * E- (M-) / E+(M-)*E-(M+)

E’ una stima di RR, e si interpreta nello stesso modo.

11
Q

Pro e contro degli studi a coorte

A

Pro:
misura diretta dell’incidenza
possibilità di valutare effetti multipli di un unico RF
possibilità di studiare RFs rari

Contro:
costo
tempi lunghi
non va bene per malattie rare

12
Q

Pro e contro degli studi caso-controllo

A

Pro:
economici
possibilità di valutare RFs multipli per una sola patologia
possibilità di studiare malattie rare

Contro:
bias
non va bene per studiare RFs rari
forniscono solo la stima del rischio nella popolazione

13
Q

Rischio assoluto

A

Incidenza negli esposti a un fattore di rischio.

14
Q

RR e OR sono misure di impatto? Perché?

A

No, perché misurano solo il peso che un RF ha nel causare una malattia, ma non mi dicono quanti soggetti sono effettivamente “coinvolti” dal fenomeno; ovvero, non mi dicono quanti eventi malattia eviterei se rimuovessi il fattore di rischio.

15
Q

Quali sono le misure di impatto?

A

Rischio attribuibile

Frazione attribuibile

Rischio attribuibile di popolazione

16
Q

Rischio attribuibile individuale

A

La quantità di eccesso di rischio attribuibile al fattore di rischio considerato: indica la quota di malattia attribuibile al fattore di rischio negli esposti.

E’ una misura di incidenza.

           RA = I(e+) - I (e-)
17
Q

Frazione attribuibile

A

La proporzione di malati tra gli esposti che eviterebbe la malattia se fosse rimosso il fattore di rischio.

      FA = ( I(e+) - I(e-) )/ I(e+)
18
Q

Rischio attribuibile di popolazione (RAP)

A

La quota di malattia nell’intera popolazione che non si presenterebbe se fosse rimosso il fattore di rischio considerato.
E’ una misura di incidenza.

          RAP = RA * P P = prevalenza del fattore di rischio nella popolazione
19
Q

Epidemiologia sperimentale: cosa valuta?

A

Valuta l’efficacia degli interventi sanitari, ad esempio:

Eliminazione di una presunta causa di malattia

Eliminazione di un presunto RF individuale o ambientale

Aumento della resistenza della popolazione verso la causa / fattore di malattia

20
Q

Che studi sono impiegati nell’epidemiologia sperimentale?

A

Studi simili agli studi di coorte, in cui lo sperimentatore decide l’allocazione dell’esposizione.

1) Trial preventivi
2) Trial terapeutici

21
Q

Quale/i sono gli outcome valutati nei trial preventivi?

A

La riduzione dell’incidenza di malattia.

22
Q

Quale/i sono gli outcome valutati nei trial terapeutici?

A

Guarigione

Miglioramento dei sintomi

Prevenzione delle ricadute

Riduzione della letalità

23
Q

Quali sono le problematiche degli studi sperimentali?

A

Problemi etici

Primum non nocere: mai usare trattamenti dannosi

Il paziente ha libertà di scegliere alternative terapeutiche e di interrompere il trattamento

Costi elevati

24
Q

Quanti tipi di cieco esistono?

A

3:
1) singolo cieco: il soggetto trattato non sa a che gruppo è stato assegnato

2) doppio cieco: come 1), + l’investigatore non sa che trattamento sta somministrando (quindi coinvolge anche trattamento e follow-up)
3) triplo cieco: come 2), + l’analista in fase di analisi non sa chi è attribuito ai due gruppi.

25
Q

Quanti tipi di analisi dei dati si possono effettuare negli studi sperimentali?

A

Due tipi:

1) analisi “per protocol”, sui soggetti che hanno completato lo studio
2) analisi “intention to treat”, su tutti i partecipanti